Dignità

Titolo: Dignità

Autore/data: Ida59 – 26/310

Beta-reader: nessuno

Tipologia: Poesia in endecasillabi (più o meno)

Rating: per tutti

Genere: drammatico, introspettivo

Personaggi: Severus (Lily e Silente come riferimenti indiretti)

Pairing: Severus/Lily

Epoca: HP 6° anno

Avvertimenti: nessuno

Riassunto: Dignità, un prezzo amaro per un valore vero.

Parole-Pagine: 105 -1

Nota: Scrittaper il Laboratorio Poetico (.net/?t=20504695) di "Libertà di Sognare" (.net/): sette strofe per sette parole (frammenti, occhi, diamante, dignità, dovere, dolore, incubo). Questa volta ho voluto provare a vedere se riuscivo a rispettare la metrica e ho usato l'endecasillabo (più o meno, perché non conosco le regole dei "conteggi" sillabici e so che esistono elisioni e accorpamenti vari) come indicato da Peppe nella prima lezione di Poesia su MagieSinisterForum.

In fin dei conti, se sono riuscita a scrivere Haiku e Tanka rispettando la loro metrica, perché non provare ad affrontare anche il Mostro Endecasillabo?

Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa poesia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. I luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa poesia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa poesia o una citazione da essa.

Questa poesia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.

Dignità

Sbiaditi frammenti di felicità,

perduti in ricordi di purezza,

svaniscono alla luce dell'alba.

Occhi di nero, lucente diamante

dallo specchio osservano, immoti,

nel viso pallido e imperscrutabile.

E la maschera cala, ogni giorno,

gelida e marmorea, tremenda,

e cela labirinti di dolore.

Rosea alba, crepuscolo di vita,

rovente tramonto, rosso di sangue,

porti il dovere d'un lampo verde;

cala il nero incubo notturno

a cancellare il bianco candore

dell'innocenza da tempo perduta.

Resta il coraggio della dignità:

brilla nelle tenebre dei tuoi occhi

e arde furioso nel dolore della

tua anima solitaria, Severus;

è l'amaro prezzo delle tue colpe,

il valore vero dei tuoi rimorsi.