Nuova vita

Titolo: Nuova vita

Autore/data: Ida59 – 17 novembre 2013

Beta-reader: nessuno

Tipologia: One-shot

Rating: Per tutti

Genere: introspettivo

Personaggi: Severus, Personaggio originale

Pairing: Severus/ Personaggio originale

Epoca: Post 7° anno

Avvertimenti: AU

Riassunto: Un miracolo incredibile, che va oltre la più potente magia. È il seguito di " Per tutta la vita".

Parole/pagine: 641/2

Nota: Storia scritta per la sfida "Sette giorni per un sorriso" lanciata da "Il Calderone di Severus"

Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. Il personaggio originale, i luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.

Questa storia appartiene alla Raccolta "Sorrisi" così composta:

Per lui

Come il suo nome

Sempre

Stanco

Brivido

Inconcepibili

Non voglio morire

Comprensione

Il calderone della mente

Parole come pensieri

Maschera infranta

Un sorriso tra le lacrime

Bella

Angelo del perdono

Capricci

Sorriso

Occlumanzia

Confusione

Elyn

Amore

Chiaro di luna

Sogno

Sussurri di futuro

Il futuro è già incominciato

Primi passi

Libero

L'attesa

La visita

Affetto

L'offerta

Dimissioni

La casa sulla scogliera

Notte d'amore

Risveglio

Tra passato e futuro

Conoscersi

Ritorno a Hogwarts

Severus Piton, preside di Hogwarts

Applauso

Sfilata di sorrisi

Ritorno al passato

Tempo di ricordi

I sotterranei di Hogwarts

Un sorriso nel vento

La Foresta Proibita

Neve a Hogwarts

Alba d'innocenza

Il regalo più desiderato

Notte d'argento

Per tutta la vita

Nuova vita

Le rughe del sorriso

Nuova vita

Elyn diventava ogni giorno sempre più bella: i suoi occhi nocciola sembravano colmarsi di luce ambrata facendosi più grandi e lucenti, irradiando ovunque felicità con il suo raggiante sorriso.

Sì, il sorriso di Elyn, il sorriso della donna che aveva saputo regalargli il perdono e l'amore e una nuova vita felice, era ogni giorno sempre più dolce e bello, traboccante di gioia, mentre la mano del mago scendeva lieve, quasi tremante, sul ventre rotondo ad accarezzare sua figlia.

E la sua mano era pulita, finalmente: non c'erano più tracce di sangue né cupe ombre del suo tremendo passato; solo la serenità del futuro brillava nel sorriso di Severus, ancora incredulo di fronte a quella splendida magia d'amore.

Le linee del corpo di sua moglie si erano ammorbidite ed ora tenerla tra le braccia gli regalava anche una gradevole sensazione di protezione paterna per quella bimba che portava in sé.

Sua figlia!

Appoggiava lieve la mano sulla rotondità che si faceva più prominente, in attesa paziente, e con un brivido intenso ne percepiva la presenza, ogni giorno con maggior chiarezza. Si chinava piano a sfiorare la pelle nuda di Elyn con un bacio colmo d'amore, e a modo suo la bimba ricambiava con un colpetto sempre più distinto e deciso, quasi ormai sapesse riconoscere il suo tocco carico d'affetto paterno; e ogni volta nasceva il sorriso sulle sue labbra sottili che languidamente continuavano a baciare sua moglie e il frutto del loro amore.

Severus sussurrava piano il nome di sua figlia, con voce profonda e vibrante, colma d'un amore paterno che non aveva mai conosciuto. La chiamava, e la piccola rispondeva all'affettuoso richiamo facendo comparire un lieve bozzo sul pancione sempre più ingombrante di Elyn. E la maga rideva, rideva felice guardando Severus che imparava ad amare quella piccola vita, ancora prima di conoscerla, già pronto a difenderla con tutto se stesso, determinato a regalarle l'esistenza più bella e felice possibile e tutto l'affetto paterno che lui, invece, non aveva mai ricevuto.

E mentre con la mano le accarezzava languidamente il ventre, Severus si perdeva nella luce dorata dello sguardo di Elyn, nel suo sorriso dolce e bello, in quel sogno d'amore che era diventato la sua splendida realtà d'ogni giorno e aveva infine cancellato ogni sofferenza del suo tremendo passato, lasciando solo ricordi sfocati che sempre più sbiadivano, cancellati da quella nuova vita che stava nascendo in cui i suoi sensi di colpa si annebbiavano e lentamente svanivano.

La primavera sfolgorava fuori dal castello e Severus si sentiva rinascere alla vita, ad una nuova vita piena d'amore e di serenità.

Gli occhioni neri erano spalancati, enormi nel visetto paffuto.

Severus, ancora incredulo, si specchiò in se stesso, nella nera profondità del proprio sguardo riflesso in quello di sua figlia.

Rimase a fissarla, immobile, senza respirare, soggiogato da quell'incanto più potente della più grandiosa magia.

Poi, accadde.

Le piccole labbra rosse, così simili a quelle di Elyn, si schiusero appena in un inconsapevole sorriso che era per lui, solo per lui. Per lui che era il padre di quell'esserino meraviglioso.

Per lui, Severus Piton, che un tempo lontano, così tanto tempo prima da sembrare d'essere in un'altra vita, era stato Mangiamorte e di morte e sofferenza s'era nutrito.

Per lui, Severus Piton, uomo nuovo nato da un sorriso di perdono colmo d'amore, uomo che sapeva amare e aveva imparato anche a dare la vita.

A sua figlia, a quegli occhi neri e profondi come i suoi, a quel sorriso che illuminava il presente, identico a quello della donna che amava infinitamente e alla quale doveva quell'immensa felicità.

Severus volse lo sguardo verso Elyn e si sedette piano sul letto di fianco a lei, la loro bimba avvolta nel suo protettivo abbraccio paterno, e un meraviglioso sorriso adagiato sulle labbra sottili, rivolto alle sue due donne e al futuro sereno che lo attendeva.