L'ANNO DEL CONTATTO

TERRA 24

FLASHBACK

4 milioni di anni fa.

Nello spazio c'era una mano di metallo viola gigantesca che si apriva e da cui usciva il monolite

nero,che era pieno di costellazioni e stelle.

La mano di metallo aveva le dita fatte da placche di metallo rosso,orizzontali che terminavano a

metà della falange inferiore che aveva la parte finale viola,poi la zona delle nocche era rossa con

delle placche viola sulle nocche,che passava anche all'interno della mano,poi c'era una zona viola

orizzontale sottile,infine c'era un'altra placca rossa,con dentro tre placche viola rettangolari.

Il polso aveva 2 placche viola circolari,poi l'avambraccio era viola fatto da 2 placche circolari.

FINE FLASHBACK

FLASHBACK

VOCE NARRANTE DISTORTA DI DAVID

"Mio Dio,è pieno di stelle."

Su un computer apparvero delle scritte.

Rapporto missione:

Anno 2020.

Luogo:Luna,Mare della Tranquillità.

Un oggetto nero,rettangolare è stato trovato durante una spedizione americana.

Composizione...sconosciuta.

Origini...sconosciute.

Nome dato:TMA-1.

Rapporto:Segnale inviato dal monolite verso Giove.

Motivo...ignoto.

Anno:2021.

Località:orbita di Giove.

Nave spaziale U.S.S. Discovery.

Equipaggio:comandante-David Bowman.

Co-pilota-Frank Poole.

Scienziati in ibernazione,pronti ad essere svegliati quando il Discovery avesse raggiunto Giove.

Circuito logico:HAL-9000.

Stato della missione: la nave spaziale ha avvicinato le lune di Giove...Europa e Io…

Il computer HAL-9000 ebbe un malfunzionamento.

Gli scienziati sono stati uccisi quando il supporto vitale è stato arrestato da HAL-9000.

Il Co-pilota Frank Poole è stato ucciso da HAL-9000 mentre si trovava fuori dal veicolo.

Il comandante David Bowman ha disconnesso i circuiti logici di HAL-9000.

Il comandante David Bowman ha incontrato un oggetto tra Giove e Io.

L'oggetto è identico al monolite trovato sulla Luna...tranne che per le dimensioni.

Il monolite vicino Giove è lungo 2 chilometri.

Il comandante Bowman ha lasciato il Discovery per investigare.

Ultima trasmissione dal comandante Bowman: "Mio Dio,è pieno di stelle."

Analisi missione:

Ragione per il malfunzionamento di HAL-9000...sconosciuto.

Significato dell'ultima trasmissione di Bowman...sconosciuto.

Localizzazione di Bowman...sconosciuto(presumibilmente deceduto).

Composizione del secondo monolito...sconosciuta.

Posizione del secondo monolito….collocato tra Giove e Io.

Posizione dell'U.S.S. Discovery...orbita intorno ad Io.

Condizione dell'U.S.S. Discovery...sconosciuto.

Fine rapporto missione.

Redatto da:

Heywood Floyd...segretario al consiglio nazionale dell'astronautica.

Dicembre 9,2021.

VOCE NARRANTE DISTORTA DI DAVID

"Mio Dio,è pieno di stelle."

FINE FLASHBACK

2029

In un deserto americano,all'alba,c'era una grossa antenna con varie scale e livelli.

Il Sole sorse e divenne giorno.

Accanto c'erano altre antenne.

Su una di esse vi era Heywood Floyd.

Era un uomo con i capelli corti,neri,aveva un giaccone verde scuro e pantaloni bianchi corti.

Indossava degli occhiali da sole scuri ed era a pulire una parte dell'antenna.

Arrivò un uomo calvo,in giacca e cravatta marroni che rise e mise le mani sopra gli occhi per

coprirsi dal sole "L'amore per l'ordine.

Delle buone qualità.

Lei è il dottor Heywood Floyd?"

"Chi diavolo è lei?"disse Floyd

"Un inviato del Cremlino."disse l'uomo "Sono qui per parlare del suo problema."

"Davvero?"disse Floyd "Quale problema avrei?"

"Lei è stato segretario del consiglio nazionale dell'astronautica."disse l'uomo avvicinandosi"Adesso

ha cambiato mestiere.

È stata una sua scelta?"

"Direttore amministrativo dell'università,sono pagato meglio."disse Floyd"A lei cosa importa?"

"Era lei il responsabile della missione Discovery."disse l'uomo "È stato un fallimento.

Con qualcuno bisognava prendersela ed è toccato a lei.

Le piace fare il professore?"

"Non credo che mi piaccia lei."disse Floyd.

"Ho appena letto il suo ultimo rapporto."disse l'uomo avvicinandosi alla scala "Ha tralasciato un

gran numero di ritagli."

"Dettagli."disse Floyd.

"Ah,si!"disse l'altro "Dettagli,si.

Grazie.

Un gran numero di domande sono rimaste senza risposta."

"Ha letto solo adesso quel rapporto?"disse Floyd "Le ce è voluto tanto per rubare i nostri segreti?"

"Quanto tempo occorre a voi altri per rubare i nostri?"disse l'uomo salendo le scale.

"Lo stesso tempo."disse Floyd "Da quando si sono riaccesi gli scontri tra Russia e Stati Uniti è

ripresa la guerra fredda come una volta."

"Già."disse l'altro salendo le scale "Oh mio Dio.

Tutto questo è fatale per la mia asma.

Non potremmo incontrarci a metà strada?"

"Perché no."disse Floyd.

"Non c'è bisogno di essere particolarmente intelligenti per capire il rischio che sto correndo nel

trovarmi qui con lei,dottor Floyd e lei è molto intelligente."disse l'uomo salendo le scale mentre

l'altro scendeva.

"Questa dell'America Centrale è una faccenda brutta."disse il russo "Navi.

Altri aerei che ci ronzano attorno come calabroni arrabbiati."

"Non abbiamo cominciato noi."disse lui.

"Ma io e lei siamo scienziati ,dottor Floyd."disse l'uomo "I nostri governi sono nemici,noi no."

"Perché non prova a dirmi cos'ha in mente?"disse Floyd.

"Sono venuto a proporle di fare un gioco,dottor Floyd."disse l'uomo.

"Non ho tempo per giocare."disse Floyd.

"Ma questo è un bellissimo gioco."disse l'uomo "Si chiama "Gioco della Verità".

Per 2 minuti io le dirò soltanto la verità e lei farà altrettanto."

"2 minuti?"disse Floyd.

"2 minuti."disse l'altro che riprese a salire e Floyd a scendere.

"Facciamo un minuto e mezzo."disse Floyd.

"Un minuto e tre quarti."disse l'altro.

Floyd si mise seduto sull'inizio di una scala e l'altro era alla base.

"Cominci lei."disse Floyd.

"Sappiamo che state costruendo il Discovery 2."disse l'altro "Per tornare su Giove a scoprire cos'è

successo ai vostri uomini e per studiare il grande monolito.

Voi sapete che stiamo costruendo l'astronave Stalin per andare lassù anche noi..."

"Mi scusi,ma non l'avevate chiamata Titof?"disse Floyd.

"L'abbiamo cambiato il mese scorso."disse lui "La gente cade in disgrazia.

Raggiungerà il Discovery quasi un anno prima che voi siate pronti.

Il mio governo ritiene assai importante che noi arriviamo la per primi.

È una nostra caratteristica essere molto efficienti sulla prima pagina dei giornali."

"Un minuto e dieci."disse Floyd "Perché mi sta dicendo tutto questo?"

"Perché ci sono dettagli che abbiamo bisogno di sapere."disse l'uomo "Altrimenti la stessa cosa che

è successa ai vostri uomini lassù potrebbe succedere ai nostri e noi non avremmo concluso niente.

Mi è rimasto un minuto,vero?"

"Più o meno."disse Floyd.

"Parliamo del piccolo monolito che avete riportato dalla Luna."disse il russo "Il vostro governo è

stato molto egoista e stupido a tenerlo soltanto per se.

Non ci avete mai permesso di esaminarlo.

Cosa avete scoperto?"

"Niente."disse Floyd "È del tutto impenetrabile.

Abbiamo provato con i laser e i detonatori nucleari,senza successo.

45 secondi."

"Il monolito che si trova vicino a Giove è simile?"disse il russo.

"È più grande."disse Floyd.

"E il computer a bordo del Discovery,Hal-9000,può essere riattivato?"disse il russo.

"Si."disse Floyd.

"Da noi?"disse il russo.

"Da voi?"disse Floyd "Vi ci vorrebbero mesi,voi non conoscete i circuiti e molti altri mesi per

decifrare i dati."

"Me lo immaginavo."disse il russo.

"30 secondi."disse Floyd.

"È tutta qui la nostra perplessità."disse l'uomo "Noi arriveremo lassù per primi,ma solo voi potete

garantire il successo di questa missione.

Quanto tempo mi è rimasto?"

Floyd si alzò e scese le scale "Le concedo una piccola proroga.

Come pensa di convincere il vostro governo perché ci permetta di partecipare alla vostra missione?"

"Non sarà facile."disse l'altro "Ecco...potrei metterla in questi termini:un'astronave russa,governata

da russi,che ha a bordo qualche povero americano che ha bisogno del nostro aiuto.

Anche questo sarebbe un bel titolo da prima pagina."

"Non riuscirei a convincere il nostro governo."disse Floyd "A loro farebbe piacere vedervi arrivare

lassù e fallire la missione.

Americani su un'astronave russa di questi tempi?

Non lo permetterebbero se non fossero costretti."

"Lei ha controllato l'orbita del Discovery,ultimamente?"disse il russo.

"Cosa?"disse Floyd.

"Ha controllato la sua orbita?"disse l'altro.

"E perché me lo chiede?"disse Floyd.

"Adesso comincia a far freddo qui."disse il russo "Non è proprio l'ideale per la mia asma."

"Lei lo sa che l'abbiamo controllata."disse Floyd scendendo le scale.

"La nostra conversazione è stata molto piacevole."disse l'uomo.

"Cos'è che non mi sta dicendo?"disse Floyd.

"Lei è un uomo intelligente,dottor Floyd."disse l'altro "Saprà come regolarsi."

Il russo se ne andò.

Floyd andò in un corridoio di mattoni bianchi con delle luci ai lati ed entrò dentro una grossa stanza

con il soffitto fatto di quadrati bianchi e piena di scrivanie ,video,persone e dei computer

rettangolari ai lati delle pareti.

Floyd si mise seduto ad uno dei computer e lo accese.

Apparve una scritta verde che diceva :Analisi orbita.

Apparve un punto rosso al centro di un diametro di una circonferenza e su di essa c'era un punto

giallo.

Floyd rimase sconvolto nel vedere i dati e poi sorrise.

La mattina dopo Floyd era seduto fuori del giardino della Casa Bianca,vestito in giacca e cravatta,e

parlava con un uomo di colore vestito anche lui in giacca e cravatta e con capelli corti,barba e baffi.

Floyd si era tolto la giacca.

"Hai fatto il doppio controllo?"disse l'uomo di colore guardando dei fogli"Ti prego dimmi di no.

Non dici niente,Floyd?"

"Sta succedendo qualcosa di incredibile lassù."disse Floyd "Discovery o viene attirato dal satellite

Io o viene respinto da Giove.

A volte sembra accelerare e a volte sembra quasi che si fermi.

Non ho mai visto niente del genere."

"Tra quanto è previsto l'impatto con Io?"disse l'uomo di colore.

"2 anni,2 anni e mezzo."disse Floyd.

"Come possiamo esserci sbagliati fino a questo punto?"disse l'uomo di colore.

"Non ci siamo sbagliati."disse Floyd.

"Non ci siamo sbagliati?"disse l'uomo di colore "Questa è bella.

E allora per quale motivo andrà a schiantarsi?"

"Non lo so."disse Floyd "È molto strano si,a meno che non abbia a che fare con quel monolito."

"Vedi questo edificio dietro di noi?"disse quello di colore "Io devo entrare li e fare colazione tra

mezz'ora.

C'è un lato positivo in un presidente reazionario,non è fissato con i cibi sani.

Con l'altro,l'altra volta,non abbiamo pranzato,abbiamo brucato.

Sai il perché di questo pranzo?

Adesso te lo dico.

Abbiamo altre 2 portaerei a largo dell'Honduras,i russi si avvicinano con le loro maggiori unità,poi

c'è lo stato maggiore che strepita con i satelliti russi con il laser anti-missile e quindi noi dobbiamo

mandare su i nostri satelliti laser per neutralizzare i loro.

Secondo il presidente,il consiglio per l'astronautica dovrebbe essere messo sotto il dipartimento

della difesa.

Bisogna farla finita con gli scienziati pazzi che spendono tanti soldi e quindi ecco in che situazione

siamo messi,caro Floyd:il mio settore andrà sotto le autorità militari,io ho un presidente con il dito

pronto sul bottone e tu vorresti che andassi a bussare alla sua porta e gli dicessi che vogliamo fare

un viaggio con i nostri amici russi.

Avrò dimenticato qualcosa?"

"Hai detto tutto."disse Floyd.

"Non lo volevo il tuo posto,sai?"disse l'altro "Non sono stato io a cacciarti.

Io non ho dato la colpa a te,quindi se hai intenzione di farmi eliminare...hai sbagliato persona."

"Tre uomini."disse Floyd "Ci servono solo tre uomini."

"I russi si sbellicheranno dalle risate,già li vedo."disse quello di colore.

"Carnot."disse Floyd "Sta costruendo il Discovery 2 adesso,conosce l'originale più di chiunque

altro.

Solo lui può riportare indietro il Discovery 1 in tempi brevi."

"E suppongo che ci voglia andare anche tu."disse quello di colore"Come diavolo pensi che riesca a

convincerlo?

Persino Superman non lo convincerebbe."

"I russi raggiungeranno il Discovery 1,con o senza di noi."disse Floyd "Chiedigli se ci tiene che

siano i primi ad avere le risposte."

"Non è male."disse quello di colore.

"Abbiamo perso degli uomini lassù."disse Floyd "Ce li ho mandati io e io per forza devo andare."

"Chi è il terzo?"disse l'altro.

"John."disse Floyd "Ha progettato Hal e forse può riattivarlo."

"Io credo che sia lui Hal."disse l'altro.

"Anch'io."disse Floyd.

"Già,ma puoi fidarti di lui?"disse quello di colore.

"No,ma devo farlo."disse Floyd "...per sapere perché Hal è entrato in avaria."

"Ho capito."disse quello di colore prendendo la valigetta "Tu vai a dirlo al presidente e io vado sul

Discovery."

"Ma il segretario per l'astronautica sei tu."disse Floyd.

"È vero,sono io."disse quello di colore.

"Senti,digli che siamo fregati se non andiamo."disse Floyd "E digli che se andiamo potremmo

mentire e dare ai russi false informazioni,digli questo,gli farà effetto."

"Ah...può darsi."disse l'altro.

John aveva i capelli marroni,corti,barba e baffi ed era dentro una struttura dove c'era un lungo

corridoio bianco intervallato da delle colonne e mise la mano su un pannello che si illuminò di luce

rossa.

Sullo schermo poco sopra apparve la conferma e le porte con il vetro davanti si aprirono.

Indossava una giacca marrone e pantaloni chiari.

Entrò in un ufficio con la scrivania sommersa da carte e fogli.

Sulla parete dietro la scrivania c'era un computer nero rettangolare,identico a quello di Hal-9000

con sopra un rettangolo con dentro un occhio che emanava luce azzurra.

Lui scrisse alla tastiera che era davanti l'occhio e sul piccolo schermo,accanto all'occhio, apparvero

delle lettere "C.O.D."

"Buona sera,Sal."disse John "Hai niente da comunicarci?"

"No,dottor John."disse una voce femminile "Lei ha niente da comunicare a me?"

"Abbiamo parlato spesso di Hal,vero?"disse John sedendosi.

"Si,è vero."disse Sal.

"Del comportamento anomalo di Hal."disse John "Tu mi hai detto che non possiamo risolvere il suo

problema senza avere ulteriori informazioni."

"Esatto."disse Sal "Mi diverte parlare di Hal.

Si è vero,ci servono altre informazioni per poter rimediare a quelle anomalie."

"Si,ma come otterremo quelle informazioni?"disse John.

"Ma è ovvio."disse Sal "Qualcuno deve tornare sul Discovery e quella persona dovrebbe essere lei."

"Beh,io sono d'accordo e sembra che questo accadrà molto prima di quanto ci aspettassimo."disse

John.

"Mi fa piacere sentirlo."disse Sal.

"Io lo sapevo."disse John alzandosi e togliendosi la giacca"Vorrei anche verificare un'altra

possibilità.

La diagnosi è solo il primo passo.

Il processo è incompleto se non porta ad una cura,sei d'accordo?"

"Si."disse Sal mentre lui appendeva la giacca ad un perno dietro la porta chiusa dello studio e

camminava nella stanza "Sono d'accordo.

Significa che secondo lei Hal può riprendere a funzionare normalmente?"

"Lo spero."disse John sedendosi "Non lo so.

Secondo me tra i danni c'è sicuramente una perdita della memoria.

Potrebbero esserci certi rischi."

"Cosa vuole dire?"disse Sal.

"Vorrei escludere alcuni dei tuoi circuiti."disse John "Quelle che interessano le tue funzioni più

importanti,come è successo ad Hal,e vorrei vedere gli effetti su di te quando ricollegherò i circuiti.

Ti da fastidio questo?"

"Non sono in grado di rispondere senza informazioni più specifiche."disse Sal.

"Mi dispiace molto,probabilmente sono tutte sciocchezze."disse John "Non preoccuparti."

John si avvicinò alla tastiera "Io vorrei comporre una nuova scheda.

Ecco il nome in codice:Fenice.

Sai che significa Fenice?"

"Ci sono 25 significati nell'enciclopedia del mio elaboratore."disse Sal.

"Quale prenderesti in considerazione?"disse John.

"Il tutore di Achille?"disse Sal.

John rise "Molto interessante,non lo sapevo.

Vai avanti."

"Uccello favoloso che rinasceva dalle proprie ceneri."disse Sal.

"Questo mi sembra perfetto."disse John "E sai dirmi perché l'ho scelto?"

"Si,perché spera che Hal possa essere riattivato."disse Sal.

"Si,ma con la tua assistenza."disse John "Sei pronta?"

"Vorrei fare una domanda."disse Sal.

"Quale?"disse lui.

"Sognerò?"disse Sal.

"Certo che sognerai."disse John "Tutte le creature intelligenti sognano e nessuno sa perché.

Forse tu sognerai Hal,come spesso succede a me."

Dei delfini nuotavano in un acquario molto grande nella casa di Floyd,che era al tavolo con la

moglie.

Lei era una donna con i capelli neri, che indossava una maglietta rossa e pantaloni chiari,mentre il

figlio era in ginocchio sull'ultimo gradino della piscina e in mano aveva dei pesci che dava da

mangiare ai delfini.

"Loro hanno già mangiato,tu no."disse la madre "Vieni a tavola, Cristofer."

"Hanno fame."disse lui.

"Allora tu entra nella piscina e digli di venire a tavola."disse la madre "Gli spaghetti sono pronti,non

voglio che si raffreddino.

Su andiamo."

Cristofer diede un ultimo pesce ai delfini e poi andò a tavola che era di vetro con 2 gambe

rettangolari bianche.

"Ehi,vieni a sentire che buoni,te li ho conditi con quel sugo che ti piace tanto."disse lei e il bambino

andò a tavola "Sai,a pensarci bene,non voglio che tu venga alla mia lezione.

Mi faresti innervosire."

Floyd aveva la mano sinistra sul mento,con il dito indice sulla bocca.

"Non ti sentire offeso,sono già terrorizzata per conto mio."disse lei "E poi non perdi molto,è solo

una stanza piena di biologi marini che litigano sul plancton.

Ehi?"

"Cosa?"disse Floyd e il bambino rise "Oh...scusa."

"Ho detto che non voglio che tu venga alla mia lezione."disse lei "Mi faresti innervosire."

"Ok."disse Floyd.

"Controlla il tuo disappunto."disse lei.

"Di che cosa parlerai?"disse Cristofer.

"Delfini."disse lei.

"Ancora pesce?"disse Cristofer.

"Sono mammiferi."disse lei "E io è di loro che mi occupo."

"E perché?"disse Cristofer.

"Mangia."disse lei "Com'è andata a Washington?"

"Bene?"disse lui.

"Sei stanco?"disse lei.

"Partirò per quella missione."disse Floyd.

Lei restò a fissarlo preoccupata "Quando?"

"Tra 4 mesi."disse Floyd.

"Papà,dove vai?"disse Cristofer.

"A fare un lungo viaggio."disse lui e la moglie andò via.

"La mamma s'è arrabbiata."disse Cristofer.

"No,non credo."disse Floyd.

Il quel momento il bicchiere nella mano della donna cadde nel lavandino.

Tempo dopo Floyd era sulla spiaggia e scriveva al computer stando su un materasso,poi una sera era

sul divano con il figlio a guardare un dvd alla tv.

La mattina dopo Floyd faceva le flessioni insieme al figlio,mentre la sera seguente era al tavolino a

guardare dei fogli.

Il giorno dopo correva in strada e il figlio era in una macchinetta automatica accanto.

"Quanto è lontano Giove?"disse Cristofer.

"Molto."disse Floyd.

"Perché ci vogliono 2 anni e mezzo per andare e tornare?"disse il figlio.

"Perché è lontano."disse Floyd.

"Perché non andate più in fretta?"disse il bambino.

"Non si può."disse Floyd.

"Ah...ti dimenticherai di me?"disse Cristofer.

"No,io ti voglio bene."disse Floyd.

"Io non mi dimenticherò di te."disse Cristofer.

"Potremmo continuare a parlarci e vederci in televisione."disse Floyd.

"Ah."disse Cristofer "Papà?"

"Cosa?"disse Floyd.

"Mammina ha detto che dormirai per molto tempo."disse Cristofer.

"È vero."disse Floyd.

"Allora morirai."disse Cristofer.

"Cosa?"disse Floyd.

"Morirai?"disse il figlio.

"Perché dici così?"disse Floyd.

"Quando è morto il nonno di Jane,la sua mamma le disse che avrebbe dormito per molto

tempo."disse lui.

"No,no,questo è diverso."disse Floyd "Mi sveglieranno ad un certo punto,ma bisogna dormire

durante il viaggio di andata e quello di ritorno perché altrimenti si impazzisce e poi a bordo non c'è

abbastanza cibo per tutti."

"Ah...mica ho capito però."disse lui.

La notte seguente lui dormiva sulla poltrona,il giorno dopo portava il bambino nel mare,poi la sera

seguente era nel letto con la moglie.

"Io voglio dimostrarmi adulta e cercare di capire tutto questo,lo voglio veramente."disse lei "Ce la

metto tutta,ma non ci riesco.

Questa missione non servirà a riportare giù quegli uomini.

Da anni ti stai punendo per qualcosa che pensi di aver sbagliato o di non aver fatto come si deve e

adesso cerchi di essere assolto.

Lo sai vero?

Lo sai che potresti anche morire lassù?"

"Avrò abbastanza paura per tutti e 2."disse Floyd che la baciò.

Il Sole sorse.

Floyd entrò in camera del figlio che dormiva e lo guardò.

Nello spazio c'era un'astronave nera,molto lunga,con la parte iniziale a esagono,poi il resto a

cilindro,formata da tante placche,poi c'erano 2 braccia che andavano sia sopra che sotto,una parte

centrale,fatta di cilindri che roteava e la parte posteriore che era allargata e aveva diversi propulsori.

L'astronave si avvicinava a Giove che era visibile insieme ai 2 satelliti.

Una donna con i capelli biondi,e una tuta scura,con simboli rossi cliccava su una tastiera,parlando in

russo con un altro e vicino c'era un cilindro di vetro con dentro Floyd su un lettino.

Stava ancora dormendo e aveva un po' di barba.

Indossava una tuta aderente grigia,coperta da una retina nera,con delle linee arancioni sulle gambe e

degli slip arancioni.

Le capsule erano disposte in orizzontale in una lunga stanza bianca e sopra ognuna di esse c'era un

computer con dei video e dei tasti che segnava lo stato di salute e il battito.

C'erano delle vetrate rettangolari ai lati dove c'erano altri seduti a dei computer.

Lei aprì la parte superiore della capsula "Dottor Floyd?

Dottor Floyd?"

Lui si mosse leggermente.

"Continui a tenere gli occhi chiusi."disse un altro che gli mise una mascherina per l'ossigeno sul

viso.

La donna si avvicinò ad un altro.

"Respiri profondamente."disse l'uomo "Ancora.

Così,bene.

Come si sente?"

"Debole."disse Floyd "Affamato,credo.

Posso aprire gli occhi?"

"Si."disse l'altro.

Floyd provò a muoversi,ma si rimise giù,poi l'altro lo mise seduto,gli mise le gambe giù dal lettino

e lo visitò.

"Non siamo ancora arrivati?"disse lui.

"No,non ancora."disse la bionda "Mancano ancora 2 giorni.

Non si preoccupi.

Va tutto bene.

Il suo governo ha voluto che la svegliassi.

Il dottor Orlov ha notato strani segnali provenienti da Europa.

Le spiegherà tutto lui.

Non c'è bisogno di svegliare gli altri."

Poco dopo erano tutti seduti ad un tavolo circolare.

Oltre a Floyd c'erano 8 uomini.

Sopra di loro,sul soffitto,c'erano molti televisori,messi a cerchio ed erano di varia forma e

dimensione.

La stanza aveva tre porte rettangolari,non vi era molta luce,ma sopra il tavolo vi erano delle

lampade allungate.

"Ha fatto un'analisi spettrale?"disse Floyd.

"Certo che l'ho fatto."disse Orlov,un uomo con i capelli neri,corti e alto.

"E..."disse Floyd.

"E cosa?"disse Orlov.

Floyd rise "Dottor Orlov,non le sto facendo un terzo grado,se ha fatto delle analisi quali sono i

risultati?"

"Niente di definitivo."disse Orlov.

"Collasso molecolare?"disse Floyd.

"Se guarda attentamente l'ultima pagina del rapporto troverà le risposte."disse Orlov.

Floyd guardò l'ultima pagina "Non riesco a capire.

Se il dato è corretto c'è qualcosa laggiù.

Non può essere corretto."

"È corretto."disse Orlov.

"E si muove?"disse Floyd.

"Si."disse Orlov.

Floyd si guardò intorno e si tolse gli occhiali "Allora...che sta succedendo qui?"

"Cosa vuole dire?"disse la donna bionda.

"Non sarò l'uomo più sveglio del mondo,anche se non ho bevuto,ma mi sembra di ricordare che io

avrei dovuto rispondere alle vostre domande e voi avreste dovuto rispondere alle mie domande

perché è il solo modo di scoprire la verità."disse Floyd "Credo di averlo letto in un manuale da

qualche parte."

"Il suo governo ha voluto che la svegliassimo quando abbiamo riferito le nostre scoperte."disse la

bionda "Lei è qui per aiutarci a riattivare il Discovery Sistem del suo computer perché quella nave è

territorio degli Stati Uniti.

Dottor Floyd,lei è autorizzato ad osservare gli aspetti della nostra missione,non abbiamo altri

obblighi."

"Sono accadute molte cose da quando si è addormentato."disse un altro con i capelli chiari.

"E non sono dipese da noi."disse Orlov.

"La situazione nell'America Centrale sta peggiorando."disse la donna.

"Questo fa pensare che abbiate rilevato la presenza di clorofilla."disse Floyd.

"Gli Stati Uniti minacciano un blocco navale..."disse la bionda.

"C'è solo ghiaccio laggiù, e quindi come diavolo può esserci clorofilla?"disse Floyd.

"...e lei sa che il mio paese non può tollerare un blocco navale."disse lei.

"A che velocità si muove?"disse Floyd.

"Noi abbiamo precise informazioni..."disse la donna.

"Senta,sei nostri governi si comportano da scemi perché noi dovremmo imitarli?"disse Floyd "Noi

siamo scienziati,non politici,a che velocità si muove?"

"Dottor Floyd,io sono anche ufficiale dell'aeronautica militare."disse la donna.

"A quale velocità?"disse Floyd.

"Un metro al secondo."disse Orlov.

"Non si preoccupi,sto solo osservando."disse Floyd "Verso il Sole?"

"Si."disse Orlov.

"È incredibile."disse Floyd.

"Non si preoccupi,manderemo giù un modulo."disse lei.

"Bene."disse lui.

In una grossa stanza c'erano delle scrivanie e tutte le pareti erano tappezzate di pulsanti

rossi,gialli,bianchi e blu e c'era poca luce.

Quello che aveva visitato il dottor Floyd stava cliccando su dei tasti mentre altri erano seduti ai

comandi.

Floyd era in piedi dietro di loro.

Una donna con i capelli corti fece apparire su uno schermo un'immagine agli infrarossi di Giove.

Davanti ad Orlov,che era seduto anche lui,si avvicinò un cilindro con una maniglia in cima,che si

piegò in orizzontale dalla parete.

Orlov lo prese e un drone si staccò dal mezzo.

Aveva la parte centrale a cilindro e aveva delle eliche rettangolari,a metà cilindro c'erano 2 braccia

sottili che andavano prima in orizzontale e poi in alto e terminavano con 2 semi circonferenze e alla

base c'erano dei triangoli con la base piatta.

Su un monitor fu mostrato ciò che l'oggetto vedeva mentre si allontanava.

L'astronave era vicinissima al satellite di Giove,poi il drone iniziò a da avvicinarsi alla superficie

del satellite.

Sul monitor appariva l'immagine della superficie del pianeta visto dall'orbita.

Il pianeta era disseminato di linee dritte,e grossi spuntoni di ghiaccio che a volte formavano delle

montagne.

Floyd si avvicinò allo schermo.

Ora si vedevano bene i giganteschi cristalli della luna di Giove che erano ammassati uno sull'altro e

c'erano anche grossi spazi vuoti tra uno e l'altro.

"Ossigeno?"disse Floyd.

"Clorofilla."disse uno con la barba e i baffi arancioni.

Un segnale iniziò a fare un rumore sempre più velocemente.

Una volta passato sopra un cratere il segnale iniziò a suonare molto velocemente.

"Clorofilla!"disse quello con la barba.

"Clorofilla."disse Floyd "Cristo.

È organico?"

"Si,credo di si."disse Orlov "Farò avvicinare ancora di più il modulo."

Il mezzo iniziò a muoversi vicino alla superficie e il segnale aumentò in prossimità di un cratere con

il fondo buio.

"Che c'è in quel cratere?"disse Floyd.

Il mezzo entrò nel cratere.

"Li."disse Floyd "Li."

Il mezzo illuminò il fondo del cratere con le luci e muovendosi si vide una leggera luce verde che

poi si trasformò in un raggio di luce che volò via somigliando ad una meteora.

Tutti i video saltarono e le luci si spensero,poi si riaccesero.

Poco dopo Floyd era vicino ad una parete e la bionda,quello con la barba,e Orlov erano ad un

tavolino in una grossa stanza bianca scura,con il pavimento grigio e una porta ottagonale allungata.

C'era anche un altro russo più distante.

"Fatemi capire bene..."disse Floyd "Ma il telemetro non funziona?"

"No,è fuori uso."disse quello con la barba.

"Il dispositivo di riserva?"disse Orlov.

"Niente."disse quello con la barba "È stato tutto cancellato.

Si è sviluppato un accumulo elettrostatico di qualche natura.

Ne troveremo ancora quando ci avvicineremo al satellite Io.

È già successo."

"C'era di sicuro qualcosa laggiù."disse Olrov "Era organico.

C'era vita."

"Come può saperlo?"disse quello con la barba.

"Ne sono convinto."disse Orlov.

"Allora cosa consigli di fare?"disse la bionda.

"Dovremmo mandare un altro modulo."disse Olrov.

"Ci stiamo allontanando da Europa,sarebbe difficile."disse la bionda.

"Possiamo rallentare?"disse Orlov.

"No,non c'è abbastanza carburante."disse la bionda.

"Chi ci dice che non si ripeterà la stessa cosa?"disse il russo in disparte.

"L'accumulazione elettrostatica non è fenomeno frequente."disse l'uomo con la barba.

"A questo punto non ne sarei tanto certo."disse Floyd.

"Davvero dottor Floyd?"disse la bionda "Che cosa è stato secondo lei?"

"Un avvertimento."disse Floyd.

Tutti lo guardarono.

"C'è senz'altro qualcosa laggiù."disse Floyd camminando "Lo abbiamo visto tutti...abbiamo letto i

dati,sappiamo che c'è.

Ma supponete solo per un momento... che abbia a che fare con il monolito.

Prima che cominciate a fare quelle facce stupite,statemi a sentire un momento.

Noi stiamo mandando sonde dal 1970 e lo stesso state facendo voi,ma nessuno di noi ha mai

rilevato prima d'ora la minima traccia di clorofilla sulle lune di Giove,questo mai.

E ci siamo avvicinati abbastanza,no?

9 anni fa il monolito venne rilevato qui.

Discovery fu mandato in missione ed è successo quello che è successo,mi state seguendo,vero?

Ed ora eccoci qua dopo 9 anni a cercare di capire che cosa può essere successo e di che cosa è fatto

il monolito...e indovinate che cosa scopriamo lungo il cammino?

La possibilità di una qualche specie di vita dove non era mai esistita prima.

Non credo che si tratti di qualcosa di elettrostatico.

C'è qualcosa che vuole tenerci lontano da Europa."

L'astronave si avvicinava a Giove.

Floyd registrò un messaggio "Cara Caroline,mi manchi moltissimo.

Siamo arrivati al momento di metterci in orbita attorno al satellite Io,cioè il punto in cui si trova il

Discovery.

Poiché non abbiamo abbastanza carburante da rallentare,dovremmo usare una tecnica chiamata

aereo frenata.

Teoricamente dovremmo entrare nello strato atmosferico di Giove usando gli schermi termici di

protezione.

L'atmosfera diminuirà la nostra velocità.

La gravità di Giove ci attirerà e ci lancerà come una fionda nella parte in ombra.

Se andrà tutto bene,finiremo dolcemente in orbita attorno al satellite Io.

È una notizia bomba per i giornali.

Naturalmente quelli che scrivono articoli sui giornali non sono qui.

Poiché questo è qualcosa che nessuno ha mai fatto prima,quassù tutti sono terrorizzati quanto me.

La differenza è che loro hanno da fare,io invece no.

Sto solo in attesa di quello che dovrà succedere...e spero che ne valga la pena."

In un corridoio buio vi erano delle stanze vuote,con delle cinture sulla parte bassa di una parete e

con davanti un vetro con delle maniglie.

Dentro una di queste stanze,che avevano la parete opposta al vetro piena di pulsanti e con dei

video,c'era Floyd,seduto contro una parete.

Vide che uno schermo mostrava l'astronave e un conto alla rovescia,così si mise la cintura.

"Aereofrenata tra 2 minuti."disse la voce meccanica "2 minuti all'aereo frenata."

I russi iniziarono a chiudere le porte.

La bionda era legata al sedile nella cabina di comando.

Sul dorso dell'astronave si gonfiarono degli enormi palloni verdi.

La donna con i capelli corti aprì il vetro di Floyd.

"Venga."disse Floyd che si slacciò la cintura,lei lo abbracciò e lui allacciò la cintura su entrambi.

"Lei parla la mia lingua?"disse Floyd.

"No."disse la donna.

Il mezzo iniziò a tremare,poi divenne una palla di fuoco diretta verso il satellite,poi ci girò intorno

ed uscì dall'atmosfera dalla parte opposta.

Le vibrazioni cessarono.

I palloni furono liberati nello spazio.

La donna bionda e gli altri nella sala comando tirarono un sospiro di sollievo e parlarono in russo.

Floyd slacciò la cintura "Ok?"

Lei gli diede un bacio sulla guancia e poi andò via.

Il mezzo proseguiva nello spazio.

Su un monitor nella sala comando appariva l'immagine del monolito nero.

Si udì la voce distorta di David "Mio Dio,è pieno di stelle."

La voce fu fatta sentire più volte e filtrata,poi alla fine tornò identica a quella di David.

"Il dottor Floyd in infermeria."disse una voce e Floyd,che era seduto nella sala comandi,davanti ai

video alzò la testa,poi si alzò,camminò nella stanza dove erano riuniti i russi,intorno ad un

tavolo,poi proseguì nei corridoi e arrivò nella stanza delle capsule trovando Carnot e John con

addosso un asciugamano e seduti su una panchina attaccata al muro.

Ora indossava una tuta blu.

"Come si sente?"disse Floyd appoggiandosi alla parete.

"A pezzi."disse Carnot.

"Mi pare anche giusto."disse Floyd.

"Ho un sapore terribile in bocca."disse John.

"Le rimarrà per 12 ore,poi le passerà."disse Floyd.

Va tutto bene?"

"Si,va tutto bene."disse Floyd.

"Non ci siamo ancora?"disse John.

"Dovremmo raggiungere il Discovery domani mattina."disse Floyd.

"Com'è andata l'aereo frenata?"disse John.

"Beh,siamo qui."disse Floyd "Quindi ha funzionato."

"Ah,come avrei voluto vederla."disse John.

"Io invece avrei preferito dormire."disse Floyd"Ah,i messaggi per voi sono in sala trasmissione,i

nostri amici russi li hanno decodificati e trascritti,spero non ci sia nulla di troppo personale.

Sapete c'è un po' di nervosismo..."

"Si,che diavolo sta succedendo?"disse Carnot "Questo dottore...come si chiama?"

"Gludenko."disse Floyd.

"Gludenko."disse Carnot "Si è comportato come se avesse voluto fulminarci."

"È per via dell'America Centrale."disse Floyd.

"Cioè?"disse John.

"I russi hanno tentato di forzare il nostro blocco navale...non lo so,la situazione è molto tesa"disse

Floyd.

"Ce li abbiamo tutti i dati telemetrici sul Discovery e il monolito,dottor Floyd?"disse John.

"Si,è tutto nelle vostre cassette."disse Floyd "Ah,non vi aspettate troppa collaborazione da questo

equipaggio."

"Si,sembrano molto ostili."disse John.

"Non è colpa loro,o forse si."disse Floyd.

"Oh Dio."disse Carnot "Il mio equilibrio elettrolitico può andare a farsi fottere se ho questo sapore

in bocca."

"C'è dell'altro."disse Floyd "È successo qualcosa di incredibile su Europa.

Ma è meglio non parlarne qui."

L'astronave viaggiava nello spazio.

Floyd registrò un messaggio "Cara Caroline,la prima parte di questo viaggio sta per terminare.

Siamo arrivati all'appuntamento con il Discovery,la missione vera è propria comincia adesso.

Manderemo degli uomini a perlustrare questo relitto lungo 300 metri che sta fluttuando sopra il

satellite Io per vedere se può essere recuperato prima che la sua orbita si esaurisca.

All'interno di quel relitto ci sono 9 anni di segreti,incluso un computer addormentato che conosce

un sacco di risposte.

C'è anche il mio passato e io voglio quelle risposte."

Il mezzo era sopra il satellite,che aveva una superficie simile a Marte e davanti a loro c'era il

Discovery,coperto di polvere gialla,che ruotava su se stesso.

Uno dei russi era sospeso in aria,in una grossa stanza bianca,dove c'era un pannello aperto,mentre

un altro camminava su una parete.

Carnot indossava la tuta da astronauta "Io non sono un'astronauta.

Sono un ingegnere, che cosa ci faccio qui?"

"La temperatura è buona."disse Floyd che controllava una placca sulla tuta.

"Si."disse Carnot "Sa io soffro di vertigini."

"Anch'io."disse Floyd.

"Abbiamo scelto un bel lavoro,eh?"disse Carnot.

Floyd gli abbassò il vetro del casco.

Il russo con la barba era dentro un'altra tuta,anch'essa con delle torce ai lati della testa e salutò altri.

"Ok."disse Floyd mentre il russo premeva dei pulsanti sul portellone.

Delle luci rosse si accesero e un allarme scattò.

"Respira piano."disse Floyd.

Carnot annuì ed entrò in un'altra stanza con l'altro,poi Floyd chiuse la porta.

"Non respiri troppo profondamente."disse il russo che aprì la seconda porta vedendo il satellite e lo

spazio "Respiri normalmente."

Il russo prese un oggetto cilindrico bianco,con un filo attorcigliato su di esso.

Carnot prese il filo e l'altro iniziò ad uscire allungando la corda.

Carnot uscì tenendosi alle pareti e poi i 2 volteggiarono nello spazio.

L'americano aveva legato la corda alla sua vita.

Guardò di sotto e vide il satellite.

Il russo si avvicinava lentamente al mezzo roteante.

"Possono restare esposti a quelle radiazioni per 15 minuti non di più."disse Floyd seduto nella sala

comandi.

Su un monitor c'era l'immagine dei 2 mezzi e 2 punti collegati da un filo rosso che indicavano i

piloti.

"Com'è il polso?"disse Floyd.

"Un po' accelerato,ma non c'è da preoccuparsi."disse uno dei russi.

"Ehi?"disse il russo con la barba "Lei parla la mia lingua?"

"No."disse Carnot.

"Ok,io parlo la sua."disse il russo.

"Senta,mi sto annebbiando."disse Carnot.

"Carnot,la conosce quella del maratoneta e della gallina?"disse Floyd.

"Non si sprechi troppo a distrarmi?"disse Carnot "Ho la nausea."

"Se vomita soffocherà."disse il russo.

"Non chiuda gli occhi."disse Floyd "Guardi il centro del Discovery.

La parte centrale,non le estremità.

Guardi la parte che si muove meno e non stacchi gli occhi da li."

"Sto per vomitare,io sono un ingegnere porca miseria."disse Carnot "Ma si forse è meglio che

cerchi di distrarmi.

Com'è quella del maratoneta?"

"Niente,me l'ero inventata."disse Floyd.

"Sto guardando il centro dell'astronave."disse Carnot.

"Vede delle luci?"disse Floyd.

"No,no nessuna luce."disse Carnot.

"70 metri."disse un russo.

"Siete quasi arrivati."disse Floyd "Va bene questo per distrarla?"

"Niente male."disse Carnot.

"50 metri."disse quello con la barba.

"Ehi Max,come si dice gallina in russo?"disse Carnot.

"курица."disse Max.

"куриsa."disse Carnot.

"курица."disse Max.

"курица."disse Carnot.

"Parla russo meglio di me."disse Max che arrivò al centro del mezzo.

"Grazie."disse Carnot.

"È vero."disse Max "30 metri."

"Non chiudere gli occhi."disse Carnot "Non respirare profondamente.

Курица.

Курица."

Max utilizzò il cilindro,a cui era attaccata la corda,per emettere dei flash di luce e rallentare,mentre

Carnot andò in avanti e fu tenuto dalla corda,poi i 2 andarono verso la parte centrale.

"Vede il sistema di antenne?"disse Floyd.

"Si."disse Carnot.

"In che condizioni è?"disse Floyd.

"Sembra normale."disse Carnot.

"15 metri."disse Max "Proprio davanti a se.

La sezione centrale si muove appena,è la che ci agganceremo.

10 metri.

Sei bravissimo Carnot.

5 metri.

4 metri.

3.

2.

1."

Carnot si agganciò al mezzo "C'è l'ho fatta."

"Si."disse Max che si agganciò "Si agganci."

Carnot agganciò il filo ad un gancio ed il gancio ad un tubo "Si."

"Sono dietro di lei."disse Max "Ok.

Ora guardi davanti a se."

"Senza la rotazione si troveranno a gravità piena prima di arrivare al modulo di comando."disse

Floyd "Allora che mi dice?"

"È coperto di...zolfo."disse Carnot mentre si spostavano verso la punta circolare "La struttura

sembra solida.

Siamo ancora distanti."

"Molto bene."disse Max "Stiamo percorrendo la dorsale in questo momento."

I 2 erano in piedi,legati con delle corde e si muovevano.

"Ci siamo quasi."disse Max.

I 2 iniziarono a camminare a gattoni.

"Mi sto appesantendo!"disse Carnot.

"Stia calmo,ci siamo quasi."disse Max.

I 2 si misero in piedi sulla parte circolare.

"Siamo sul modulo di comando."disse Carnot,poi i 2 strisciarono sulla superficie "Non riesco a

respirare."

"È in iperventilazione."disse un russo.

"Non riesco a respirare!"disse Carnot.

"Mi ascolti."disse Floyd "Alleggerisca la miscela con anidride carbonica."

"No...NON TROVO IL BOTTONE!"disse Carnot.

"Arrivo."disse Max "Aspetti.

Calmo,stia calmo."

Max premette il pulsante.

"Mi sento così stupido."disse Carnot "Mi sento così stupido."

Max sorrise "Meglio?"

"Si,adesso è ok."disse Carnot.

La bionda sorrise.

"Ancora 10 secondi."disse Floyd.

"Davvero?"disse Max "È così che si sente?

A me è successa la stessa cosa la prima volta che l'ho fatto."

"E quando è stata la prima volta?"disse Carnot.

"Mai."disse Max.

"Ho trovato il portello."disse Carnot che spostò della polvere e trovò una manopola circolare,con

una linea orizzontale in mezzo"C'è il dispositivo di apertura della paratia.

Non c'è luce,non c'è corrente."

"Usi il comando manuale."disse Floyd.

"Si,sto usando quello manuale."disse Carnot che mise un oggetto a cono sulla manopola e l'oggetto

di metallo bianco roteò.

La porta si aprì e un foglio di carta volò nello spazio.

"Che mi dice,Carnot?"disse Floyd.

"Apparentemente nessun danno."disse Carnot che illuminò l'interno con la torcia "Stiamo

entrando."

Max entrò per primo.

"Benvenuti sul territorio degli Stati Uniti."disse Floyd.

Arrivarono nella stanza dove c'erano le capsule,camminando sulla parete destra.

"Tutto ok."disse Carnot.

"Bene."disse Floyd.

"Qui c'è una tuta spaziale."disse Carnot che illuminò una tuta blu a mezz'aria.

I 2 fecero alcuni passi sulla parete.

"Ho trovato Hal."disse Carnot illuminando il computer rettangolare.

"Che aspetto ha?"disse Floyd.

"Addormentato."disse Carnot "Qui c'è un modulo.

Il numero 3."

"Ci sono danni?"disse Floyd.

"Sembra nessuno."disse Carnot che lo superò passando sulla parete,poi illuminò il portellone "Le

bombole sono chiuse.

Non c'è corrente.

La pressione sembra ok."

"Qual'è la temperatura?" disse Orlov.

"Non lo so."disse Carnot "Il generatore ausiliario non funziona e neanche gli indicatori."

"Devono esserci almeno 100 gradi sotto 0."disse Floyd.

"Un tipico inverno russo."disse Max mentre l'altro gli controllava una placca sul petto.

"Eh,io sono della California,da noi la temperatura non scende mai così in basso."disse Carnot.

"Oh bene."disse Max.

"Aumenta il riscaldamento nella sua tuta."disse Floyd.

"Si,lo sto facendo."disse Carnot che premeva dei pulsanti.

"Gli illumini la faccia con la sua torcia e si assicuri che non diventi blu."disse un russo alla cabina

di comando.

"È qui di fronte a me."disse Carnot.

"Continuate a parlare."disse il russo.

"D'accordo."disse Max "Stiamo aprendo la visiera.

Adesso solleverò lentamente il visore."

Max lo fece "Fa freddo."

"Il colorito è ok."disse Carnot.

Max annuì "C'è ossigeno qui.

Respiro regolarmente.

C'è una strana puzza qui.

Di andato a male.

Come se qualcosa fosse..."

Max smise di ridere,si spaventò e abbassò la visiera.

"Cosa c'è?"disse Carnot.

"Discovery che sta succedendo?"disse Floyd.

"Io dico che c'è ancora qualcuno qui dentro!"disse Max spaventato.

"No,si sbaglia."disse Carnot.

"Si,perché Poole si perse all'esterno e Bowman rimase solo a bordo,e gettò fuori tutti quelli morti

sotto ibernazione!"disse Floyd "Non ci può essere nessuno li!"

"Forse Bowman riuscì a tornare?"disse Max.

"No,non è così."disse Floyd "Non tornò indietro."

"Forse viene dalla cambusa,può essere della carne andata a male prima che la temperatura andasse

sotto 0."disse Carnot "Ecco cos'è,ma certo dev'essere così.

Ehi.

Crede che le mentirei?"

"Pronto,Discovery?"disse Orlov "Pronto?"

Max rise.

"Si,siamo qui."disse Carnot"Tutto ok.

Procediamo verso la plancia."

I 2 ripresero a camminare.

"Sono a pezzi."disse Max.

"Come dite voi grazie in russo?"disse Carnot.

Un messaggio dall'uomo di colore arrivò nel mezzo "Qui Milson.

Mi inserirò nel K.E.2 tra 5 secondi."

"Salve Mark."disse Floyd.

"Vorrei poterti dare notizie migliori,ma qui va sempre peggio."disse Mark "L'altro ieri il presidente

ha parlato in una seduta congiunta del congresso.

Ha detto che non intendeva recedere dal blocco.

Non so cosa fosse più spaventoso,il discorso o il congresso che lo osannava.

Ha invocato Lincoln.

Quando un presidente sta per cacciarci in guai seri,fa sempre ricorso a Lincoln.

Onestamente non so se entreremo in guerra o no.

È terrificante sperare che i russi siano meno pazzi di noi,quando sono decisamente pazzi.

In questo momento penso che voi siate più al sicuro di noi.

Spero solo che esista ancora la Terra quando sarà il momento di tornare.

Ho sentito del cibo andato a male nella cambusa del Discovery,sono contento che si tratti solo di

questo.

Sono anche contento che abbiate la nave sotto controllo.

Carnot è un uomo capace,nessuno conosce quei congegni meglio di lui.

È buon segno che il generatore di riserva fosse ancora attivo,forse funzionerà anche il resto del

circuito.

Non abbiamo notizie nuove sul monolito.

I nostri dati confermano i vostri,non si muove."

Il Discovery smise di girare su se stess accesero le luci nella cabina di pilotaggio.

I 2 erano seduti ai posti di comando e si erano tolti la tuta spaziale.

Le 2 astronavi si mossero.

Una volta arrivate una vicina all'altra,il bordo di una porta triangolare,con la punta verso il basso, fu

staccato e collegato all'altro mezzo.

Tale bordo era collegato all'altra astronave tramite tre fili,uno per angolo, e c'erano dei triangoli

gialli,con la punta diretta verso il basso ad intervalli regolari.

"Floyd a Milson."disse Floyd registrando un messaggio "Le mie notizie sono leggermente migliori

delle tue:Discovery è stato parzialmente riattivato.

Non conosciamo ancora l'entità esatta dei danni e se riusciremo a portarlo a casa,dipende tutto da

Hal.

Il sistema di pilotaggio dovrebbe essere azionato manualmente per poter allontanare il Discovery

dall'orbita instabile del satellite Io.

Devo confessare che più mi allontanerò da Io e più sarò felice.

È una luna violenta anche per Giove.

Europa ,malgrado il suo colore grigio freddo, è molto più rassicurante.

Io credo che laggiù ci sia qualche specie di vita nuova che sta cercando di emergere da tutto quel

ghiaccio.

Noi ci troviamo a 1000 kilometri dal monolito.

Ancora non riesco a vederlo,ma so che è la.

E credo anche che lui sappia che noi siamo qui."

John si era messo una tuta spaziale e il condotto triangolare era davanti a lui.

Attaccati ai 2 fili superiori c'erano 2 tubi di metallo giallo,collegati ad una placca orizzontale al

centro,con una placca piatta in basso collegata all'ultimo filo.

John afferrò i 2 tubi con le mani,mise i piedi sulla placca in basso e il mezzo si mosse lungo i

fili,verso l'entrata che emanava luce rossa.

"È tempo di utilizzare John."disse Foyd che registrava "Vedremo se il nostro chirurgo e psichiatra

del computer,riuscirà a rimettere in funzione Hal.

A dirti la verità,non so se Hal abbia ucciso,si sia ucciso,se sia un nevrotico,se sia impazzito...o sia

semplicemente guasto."

John si era tolto la tuta e volteggiava dentro la stanza rettangolare a luci rosse dove era stato

disattivato Hal.

I rettangoli trasparenti con dentro i dischi erano ancora fuori.

John si voltò verso l'occhio di Hal,che era accanto ai rettangoli,poi ne abbassò alcuni,si voltò verso

il soffitto dove vi era un computer con una tastiera "Questo è il test iniziale di ricostruzione logica

della voce.

La diagnostica della voce nei centri di sintesi del linguaggio è stata completata.

A questo livello tutte le funzioni appaiono normali."

Lui scrisse delle parole "Salve.

Dottore.

Nome.

Continuare.

Ieri.

Domani."

Il computer ripeté in modo distorto le parole,così John iniziò a riabbassare altri rettangoli,ripeté il

test diverse volte e solo quando furono tutti abbassati Hal cominciò a parlare normalmente.

"Buon giorno,dottor John."disse Hal "Sono Hal.

Sono pronto per il mio primo test. "

Lui si voltò verso l'occhio e lo accarezzò.

Floyd e Carnot erano seduti sul bordo della piccola stanza dove Floyd si era riparato quando c'era

stato il lancio,guardavano una mappa e Carnot aveva un telecomando in mano,che era di metallo e

intorno ai tasti c'era luce rossa.

"E questo che è?"disse Carnot.

"Deve farmi un favore."disse Floyd indicando la mappa "Questa linea è quella dell'alimentatore

principale della sala comando,giusto?"

"Beh,si."disse Carnot.

"Quanti circuiti ci sono?"disse Floyd.

"Beh,tutti i circuiti ambientali sono alimentati da questo."disse Carnot indicando la mappa.

"Si,ma questo è quello che alimenta Hal,giusto?"disse Floyd indicando con la mano la mappa.

"Si."disse Carnot.

"Allora installi questo aggeggio all'interno di questo punto."disse Floyd "In un posto dove nessuno

possa trovarlo,senza cercarlo intenzionalmente."

"Dice sul serio?"disse Carnot.

"Dico sul serio."disse Floyd.

"Ehi,è un idea geniale."disse Carnot "Un interruttore isolante che non provocherà circuiti quando

sarà azionato.

Dov'è il suo comando a distanza?"

"Se lo azionassi...il comando è nel mio scomparto."disse Floyd "Quel piccolo calcolatore rosso,lo

ha visto?"

"Si."disse Carnot.

"Lo metta su 99,faccia la radice quadrata e prema l'integratore."disse Hal "È tutto.

In caso di emergenza lo può fare anche lei."

"Che genere di emergenza?"disse Carnot.

"Beh,se lo sapessi non mi servirebbe quell'aggeggio,non crede?"disse Floyd.

"John si agiterebbe se lo sapesse."disse Carnot.

"E come potrebbe scoprirlo?"disse Floyd.

"Ah,non da me."disse Carnot "Potranno cavarmi le unghie e io non parlerò."

"Lo inserisca stanotte quando dorme,ammesso che dorma."disse Floyd.

"E chi lo può sapere?"disse Carnot.

Le 2 astronavi viaggiavano insieme.

Floyd registrò un messaggio "Cara Caroline,finalmente ci siamo.

Dopo quasi 2 anni e centinaia di milioni di miglia,stiamo per trovarci faccia a faccia con il

monolito.

L'ultimo essere umano che ci si trovò è scomparso.

Sta per accadere qualcosa di veramente sbalorditivo e ho la certezza che questo gigante nero stia

controllando tutto.

Abbiamo tante cose da chiedere...e ho la sensazione che le risposte andranno oltre le nostre

domande."

Floyd era in piedi in sala comando e aveva gli occhi in un telescopio che sbucava dal muro.

La bionda cliccò su dei pulsanti e il mezzo rallentò fino a fermarsi.

Le 2 astronavi erano di fronte all'immenso monolito orizzontale che era immobile.

Il gruppo era riunito al completo intorno al tavolo con sopra i televisori.

"C'è qualche notizia incamerata da Hal sul monolito,dottor Floyd?"disse la bionda.

"No."disse Floyd "Hal venne disinserito prima che il Discovery lo incontrasse.

Non c'è niente nei giornali di bordo,ne nei sistemi di registrazione automatica.

Quali che fossero i segreti che Bowman aveva scoperto se li è portati con se."

"Notate le proporzioni."disse Orlov "1X4X9.

Sono perfette anche se si misurano alla sesta cifra decimale."

"Quello piccolo trovato sulla Luna ha esattamente le stesse proporzioni:1x4x9."disse Floyd "I

quadrati di 1x4x9,i quadrati di 1,2 e 3.

Abbiamo tentato per anni di attribuire un significato cosmico a tutto questo,ma senza risultati."

"Tutte le congetture che possiamo fare non ci serviranno a nulla."disse la bionda "Se per un motivo

sconosciuto resiste ai nostri strumenti,dovremmo fare un'ispezione ravvicinata.

Manderò Max con un modulo."

"Io non lo farei."disse Floyd.

"Oh,davvero?"disse la bionda "Non lo farebbe?"

"Esatto non lo farei."disse Floyd "Non è mica un mucchietto di immondizia quello.

Non sappiamo che cosa sia,sappiamo solo che è molto grande e che forse è destinato a qualcosa.

Se vuole mandare un modulo ne mandi 1 teleguidato."

"Non sono d'accordo."disse lei.

"Io voglio andare."disse Max.

"È da stupidi."disse Carnot.

"No,liscio come la seta."disse Max.

"L'olio."disse Carnot "Liscio come l'olio."

"L'olio,si."disse Max.

"È da stupidi,lo ripeto."disse Carnot.

"Mi dica dottor Floyd,dov'è finito il coraggio degli americani?"disse la bionda.

"È vivo e vegeto,grazie per l'interessamento."disse Floyd "E che fine ha fatto la prudenza dei

russi?"

"Max uscirà con un modulo."disse la bionda.

Un braccio meccanico,con una base triangolare nera, prese un mezzo volante dalla parte superiore

della grande stanza dove si usciva nello spazio e Max aveva una tuta.

Oltre a lui c'era Carnot e un russo.

Il modulo aveva una parte centrale quadrata,con la parte davanti irregolare,con 2 grosse

vetrate,divise da una linea obliqua,la parte tra le 2 vetrate era triangolare,con la punta verso il

basso,c'era un rettangolo sotto il quadrato e c'erano delle zampe,dei cilindri ai lati che andavano

verso l'esterno e poi in basso.

La parte frontale si aprì,le luci dei pulsanti che coprivano le pareti si accesero e Max si sedette

dentro.

Il monolito restava fermo nello spazio.

La bionda era nella sala comando e cliccava su dei pulsanti,parlando in russo.

"Non lo faccia arrabbiare,mi raccomando."disse Carnot.

"Non lo farò arrabbiare."disse Max.

"È da stupidi."disse Carnot.

"Liscio come la seta."disse Max abbassandosi il visore.

"L'olio."disse Carnot chiudendo la parte superiore "Liscio come l'olio."

Il mezzo si voltò verso una porta che si aprì e lo condusse in un corridoio buio,poi si aprì una porta

rettangolare,anch'essa verso l'alto,alla destra dell'oggetto, e una pedana rettangolare lo mise nello

spazio,poi furono accesi i propulsori e il mezzo andò verso la parte superiore del monolito.

"Non ho nessuna segnalazione."disse Max mentre il mezzo iniziava a muoversi sul

monolito"Nessun campo magnetico,niente.

Però ho difficoltà a calcolare la distanza."

Floyd era dietro Orlov che era seduto.

"I segnali Radar non tornano indietro."disse Max.

"Dio,come sembra piccolo il modulo."disse Carnot che guardava dentro il telescopio che usciva

dalla parete.

"Bene."disse Floyd "Così non ha niente di minaccioso.

Max forse dovrebbe stendere il braccio articolato e tenerlo sollevato."

"Sta dicendo sul serio?"disse Orlov.

"Si."disse Floyd.

"Io non so voi,ma quell'aggeggio con gli artigli sollevati mi spaventerebbe a morte."disse Carnot.

"Forse ha ragione."disse Floyd.

Max abbassò il mezzo.

"Basta,lo fermi."disse Floyd "Non vorrà che vada a sbatterci contro."

"Non c'è attività di riflesso,non vedo caratteristiche di superficie."disse Max "È totalmente

levigato."

"Percorrilo per tutta la sua lunghezza."disse Orlov.

Il mezzo si mosse in avanti.

Arrivato a circa metà del monolito,sulla superficie dell'oggetto iniziarono ad apparire scintille di

luce verde che iniziarono ad ammassarsi al centro,formando una luce.

L'allarme suonò e apparve una macchia rossa sull'ologramma che mostrava il monolito sugli

schermi a infrarossi.

"Oh mio Dio..."disse Carnot"Max si allontani presto!"

Al centro del monolito si formò una luce azzurra,mentre l'oggetto si allontanava,poi ci fu un lampo

bianco.

"MAX!"urlò Carnot.

Una nube di energia verde uscì dall'oggetto e scagliò via il mezzo che esplose.

Una sfera di luce abbandonò il monolito e si allontanò nello spazio.

"MAX!"urlò Carnot "IMBECILLE,MI SENTI?!

MI RISPONDA!"

Orlov chiuse gli occhi.

"MAX!"urlò Carnot.

Floyd abbassò gli occhi e la bionda era sconvolta.

La luce bianca andò verso la Terra.

In una zona del pianeta,c'era un grosso condominio bianco,con uno stupendo giardino e in uno degli

appartamenti c'era una donna,seduta al tavolo da cucina che guardava la tv.

Aveva i capelli neri,legati dietro la testa,indossava una maglietta rosa,pantaloni bianchi e ciabatte

bianche.

Il televisore era incorporato dentro un rettangolo bianco attaccato al muro,dove c'erano diversi

pulsanti.

In tv c'era un uomo di colore che parlava "Il segretario di stato stamattina si è intrattenuto con il

presidente per 2 ore alla Casa Bianca.

Uscendo non ha rilasciato alcuna dichiarazione ai giornalisti.

Il presidente ha annunciato una conferenza per stasera alle ore 21 e noi normalmente seguiremo la

conferenza in diretta e poi trasmetteremo un servizio speciale sull'avvenimento."

L'immagine sbiadì e la donna andò a toccare la tv.

"Ciao,Betty."disse la voce distorta alla tv,lei si allontanò scossa e apparve il volto di David

Bowman"Ciao Betty."

"Che significa?"disse lei allontanandosi.

"Ti prego,parlami."disse lui.

"David?"disse Betty "David,sei tu?"

"Non ne sono sicuro."disse David "Si,ricordo David Bowman,e so tutto di lui."

"Dave è morto."disse Betty.

"Tutto quello che David Bowman era in realtà,è ancora parte di me."disse David.

"Perché sei qui?"disse Betty.

"Non lo so perché?"disse David "Forse per salutarti.

Ti sei risposata?"

"Si."disse Betty.

"È un brav'uomo?"disse David.

La donna annuì.

"Sono contento."disse David che aveva gli occhi che si illuminavano ogni tanto "Io ti amo Betty."

"Oh David,anche io ti..."disse Betty.

"Addio Betty."disse David.

"No,non te ne andare."disse Betty.

"Sono già lontano."disse David "E volevo dirti addio."

"Cosa accadrà David?"disse Betty.

"Qualcosa di meraviglioso."disse David e l'immagine tornò quella di prima.

"David?"disse lei che si sedette e mise la testa sul tavolo.

Floyd entrò dentro la sala comando che aveva delle luci rosse,e macchine ovunque con pulsanti

luminosi.

Floyd aveva con se una bottiglia di plastica e raggiunse la bionda seduta su una sedia "Le offro un

drink.

Questo è buono.

Viene da una terra chiamata Kentucky."

"Non sapevo che avesse portato alcolici a bordo,è proibito."disse lei.

"Avrei messo piede qui dentro se fossi stato sobrio?"disse Floyd "Avanti,lo assaggi,non c'è niente di

meglio di un drink che sa di plastica."

La donna prese la bottiglia e bevve dalla cannuccia "Pensa che abbia sbagliato a mandare Max?"

"Non importa quello che penso io."disse Floyd.

"Pensa che abbia sbagliato?"disse la donna.

"Si."disse Floyd.

"Cos'altro fanno,oltre che bere nel Kentucky?"disse lei.

"Fanno delle grandi corse di cavalli."disse Floyd "Giocano molto bene a palla canestro,fanno figli

come tutti gli altri..."

"Sembra un bel posto."disse lei "Sua moglie che tipo è?"

"È giovane,intelligente...ero già stato sposato,ma sono rimasto vedovo."disse Floyd.

"Oh...mi dispiace."disse lei.

"Anche a me dispiacque."disse Floyd "Da lei ebbi una figlia che ora ha 17 anni.

Dopo 4 anni incontrai Caroline.

Abbiamo un bambino di 5 anni.

E lei?"

"Mio marito è medico all'ospedale dell'università,abbiamo una figlia."disse Floyd.

"Quanti anni?"disse lui.

"4."disse lei.

"Bionda?"disse Floyd.

"Si."disse lei.

"Bene,a mio figlio piacciono le bionde."disse Floyd "Facciamoli incontrare."

"Certo."disse lei "Perché no?"

"Sarebbe bello se entrassero insieme in un mondo nuovo."disse Floyd che andò a vedere dai

finestrini "Cosa crede che sia?"

"Non lo so."disse lei.

"Pensa che Max lo sappia?"disse lui.

"Dottor Floyd,lei non ha molto senso realistico."disse la donna.

"Guardi li fuori e mi dica cosa c'è di realistico."disse Floyd.

Il monolito era fermo nello spazio.

Floyd,Carnot,Orlov e John erano nel Discovery,nella stanza delle capsule.

Floyd era appoggiato al muro,Carnot appoggiato alla capsula e Orlov appoggiato alla parete alla

sinistra della capsula.

John era davanti al computer nero rettangolare "Per favore,nessuno deve parlare.

Gli accenti lo confondono.

Lui capisce soltanto me,perciò se avete domande da fargli,lasciate che glie le faccia io."

John si voltò e digitò delle parole con la tastiera"Buon giorno,Hal."

"Buon giorno,dottor John."disse Hal.

"Ti senti in grado di riuscire a riprendere tutti i tuoi compiti?"disse John.

"Certo."disse Hal"Sono del tutto operativo e tutti i miei circuiti funzionano perfettamente."

"Bene."disse John "Sai quali sono quei compiti?"

"Si,devo far funzionare i circuiti a bordo del Discovery."disse Hal "C'è una finestra di lancio fra 31

giorni,quando la Terra si troverà nella giusta posizione.

C'è abbastanza combustibile a bordo per una rotta a basso consumo che consentirà al Discovery di

tornare sulla Terra tra 28 mesi.

Questo non presenterà alcun problema."

"Molto bene,ora Hal ti dispiace se ti faccio una domanda?"disse John.

"No,affatto."disse Hal.

"Tu ricordi se David Bowman e Frank Poole abbandonarono il Discovery?"disse John.

"Certamente no,se una cosa del genere fosse successa me lo ricorderei."disse Hal.

Floyd aveva le braccia incrociate e aveva la tastiera rossa in una delle mani.

"Come stanno Frank e Dave?"disse Hal.

"Stanno bene."disse John "Ma non sono qui,in questo momento."

"Chi sono queste persone?"disse Hal "Riesco ad identificare solo lei...sebbene posso affermare,con

una probabilità del 75%, che l'uomo dietro a lei è il dottor Floyd."

"Non preoccuparti Hal,ti spiegherò tutto dopo."disse John.

"La missione è stata completata?"disse Hal "Lei sa che la cosa mi entusiasma enormemente."

"Si,la missione è stata completata e tu hai realizzato il tuo programma in modo davvero

egregio."disse John "E adesso,Hal,se non ti dispiace,vorremmo parlare un momento in privato.

Puoi essere così gentile da scusarci?"

"Certamente."disse Hal.

"Bene."disse John che spense il video.

"Ma lei che cosa ha fatto?"disse Orlov.

"Ho cancellato la memoria di Hal dal momento in cui sono cominciate le difficoltà."disse John.

"La serie 9000 impiega memoria olografica,è impossibile effettuare cancellazione in sequenza

cronologica."disse Orlov.

"Io sono riuscito a farlo."disse John.

"Come c'è riuscito?"disse Carnot.

"Ho inserito un nastro cancellatore speciale che va a caccia e distrugge tutte le memorie che

vogliamo."disse John.

"Lei sa perché Hal ha fatto quello che ha fatto?"disse Floyd appoggiandosi alla capsula.

"Si."disse John "Non è stata colpa sua."

"E di chi è stata?"disse Floyd.

"Sua."disse John.

"Mia?"disse Floyd perplesso.

"Certo."disse John "Esaminando la banca della memoria di Hal ho scoperto i suoi ordini originali.

Ha scritto lei quegli ordini.

La missione su Giove era già in avanzato stato di progettazione quando fu scoperto il primo piccolo

monolito sulla Luna che mandava i suoi segnali verso Giove.

Per diretto ordine del presidente l'esistenza di quel monolito fu tenuta segreta."

"Allora?"disse Floyd.

"Allora poiché compito dei 2 comandanti,Bowman e Poole,era di portare il Discovery alla sua

destinazione, veniva deciso di non informare Hal,l'equipaggio fu addestrato separatamente e posto

in ibernazione prima che il viaggio iniziasse."disse John "Ma Hal era in grado di governare il

Discovery anche senza assistenza umana e così decisero di programmarlo per completare la

missione autonomamente nel caso in cui l'equipaggio non fosse stato in grado di farlo oppure

fossero morti tutti,fu informato del reale obiettivo e istruito a non rivelare nulla a Bowman o a

Poole.

Fu istruito per mentire."

"Di cosa sta parlando?"disse Floyd "Io non ho autorizzato nessuno a dire ad Hal del monolito."

John lesse un foglio "Direttiva N.S.C.342/3.

Top Secret.

30 gennaio."

Floyd andò a prendere il foglio e anche Carnot si avvicinò.

"N.S.C."disse Floyd "Sicurezza nazionale.

La Casa Bianca."

"Non mi importa chi è."disse John "Tutto ciò è in conflitto con lo scopo fondamentale del progetto

Hal,la ricerca accurata di informazioni,senza distorsioni o occultamenti, e restò bloccato.

Il termine tecnico è "nastro di Moebius" che può verificarsi in computer sofisticati con programmi

di ricerca autonoma della finalità."

I 2 erano allibiti.

"Maledetta Casa Bianca."disse Carnot.

"Non ci posso credere."disse Floyd.

"Ad Hal fu chiesto di mentire da persone che mentono molto facilmente."disse John voltandosi

verso di loro"Hal non sa farlo...e smise di funzionare.

Ed entrò in paranoia."

"Quei figli di puttana."disse Floyd"E io non ne sapevo niente.

Non ne sapevo niente."

In un ospedale c'era una signora anziana su un lettino,con un tubo nella gola,addormentata e intorno

era pieno di medici.

"Lei è Melissa Bowman,la madre dell'astronauta morto durante la missione Discovery."disse un

dottore "È in casa di riposo da 6 mesi.

4 settimane fa ha avuto un collasso.

Quando arrivammo noi era in stato di coma.

Fu ripresa in tempo e scoprimmo che aveva avuto un attacco cardiovascolare che aveva coinvolto il

lobo parietale sinistro e frontale.

La tac ha rivelato un grosso grumo di sangue.

È in stato di coma da quando è stata ricoverata,non riesce a respirare autonomamente.

Nessuna reazione alle stimolazioni.

Ha avuto 2 episodi polmonari e stato febbrile."

"Qual'è la temperatura adesso?"disse un secondo dottore.

"39,5."disse il primo "Le stiamo dando antibiotici endovena da 10 giorni."

"Miglioramenti?"disse il secondo.

"No."disse il primo.

"Fisioterapia?"disse il secondo.

"Una serie di movimenti ogni giorno e cambio di posizione ogni 30 minuti."disse il primo "Questo è

tutto."

"Grazie."disse il secondo dottore e tutti andarono via.

La donna si mise seduta e sorrise,poi una spazzola si mosse da sola e le pettinò i capelli.

L'infermiera alla reception vide che il cuore della donna aveva smesso di battere e la trovò morta

con il sorriso sulla bocca e la spazzola in mano.

Il monolite restava fermo davanti a Giove.

"Tutto il personale al quadrato ufficiali."disse una voce nella nave.

Tutti andarono nella stanza dove c'erano le tv.

Floyd vide Milson nella tv.

"Devo fare un annuncio molto delicato."disse Milson "Come sapete le cose non stanno andando

affatto bene in patria,anzi sono peggiorate,molto peggiorate.

Ieri un cacciatorpediniere russo ha forzato il blocco,i nostri hanno sparato dei colpi di avvertimento

a salve...il cacciatorpediniere non ha risposto,gli è stato sparato a salve una seconda volta,anche

questa senza reazione.

Nessuna.

Il cacciatorpediniere U.S. ha lanciato 2 dei suoi missili Falcon,il mezzo russo,colpito in pieno,è

affondato.

800 membri dell'equipaggio sono morti.

Questa mattina un satellite da osservazione americano è stato colpito da un laser sovietico lanciato

dalla stazione spaziale russa.

Il satellite americano è andato distrutto.

Gli Stati Uniti hanno rotto tutti i rapporti diplomatici con la Russia.

Tutti gli ambasciatori sono stati richiamati.

L'ambasciatore russo è stato espulso con tutto il personale.

Sia la difesa aerea americana,sia i satelliti sono in stato di allarme.

Il premier sovietico ha lanciato un appello in televisione dicendo che praticamente esiste uno stato

di guerra tra i nostri 2 paesi.

Tutto il personale americano ha ricevuto l'ordine di lasciare il territorio sovietico immediatamente o

sarà messo agli arresti.

Tutto il personale russo ha ugualmente ricevuto l'ordine di lasciare il territorio americano.

Di conseguenza,per diretto ordine del presidente, voi tre dovete andare nel Discovery e nessun

cittadino russo dovrà restare o entrare nel Discovery.

Questo ordine ha effetto immediato.

Il rientro avverrà fra 28 giorni.

Il Discovery ha carburante sufficiente per una traiettoria a basso consumo,Hal è stato riattivato e

funziona abbastanza da rendere operativi i circuiti di bordo.

La nave russa ha carburante a sufficienza per una traiettoria che la porterà sulla Terra un anno prima

del Discovery.

I lanci di rientro sono critici per ambe 2 i mezzi.

Sono consentite soltanto comunicazioni di reale emergenza,tra le 2 navi.

Capisco che per voi sia una sorpresa,in un certo senso lo è per tutti noi.

Vorrei poter fare qualcosa.

Non ci resta che pregare.

Pregare per la salvezza delle nostre famiglie,dei nostri paesi,del nostro pianeta.

Che Dio ci perdoni e ci protegga."

Floyd,John e Carnot si misero le tute e furono mandati dentro l'altra nave,poi il condotto si staccò e

i triangoli gialli fluttuarono nello spazio.

John fluttuava nella stanza rossa rettangolare,Carnot era nel corridoio ottagonale grigio,con luci

lungo i lati ad intervalli regolari,che formavano ottagoni di luce e una porta ottagonale bianca con

un 2 alla fine,mentre Floyd era nella cabina di pilotaggio seduto ad uno dei 2 posti.

"Hal,dammi la situazione dei circuiti per favore."disse Floyd.

"Un momento prego."disse Hal "Mi dispiace per il ritardo.

I miei circuiti di riconoscimento della voce non sono completamente riattivati,anche se come può

vedere stanno migliorando.

Tutti i circuiti sono operativi.

C'è una leggera perdita di pressione nell'unità di riscaldamento della poppa.

Niente di grave.

La posso compensare usando le unità di riserva.

Le andrebbe di fare una partita a scacchi."

"No,grazie."disse Floyd.

"Dottor Floyd?"disse Hal.

"Si?"disse Floyd.

"Io gioco molto bene."disse Hal.

"Ne sono sicuro."disse Floyd "No,grazie."

"Dottor Floyd?"disse Hal.

"Che c'è,Hal?"disse Floyd.

"C'è un messaggio per lei."disse Hal.

"Chi chiama?"disse Floyd.

"Non c'è identificazione."disse Hal.

"Qual'è il messaggio?"disse Floyd.

"Il messaggio è il seguente: "È pericoloso restare qui"."disse Hal "Dovete andar via entro 2

giorni"."

"Cosa?"disse Floyd.

"Vuole che ripeta il messaggio,dottor Floyd?"disse Hal.

"Chi l'ha registrato?"disse Floyd.

"Non è una registrazione."disse Hal.

"Chi lo manda?"disse Floyd.

"Non c'è identificazione."disse Hal.

"Non capisco."disse Floyd.

"Neanch'io."disse Hal.

"È un messaggio che proviene da una voce o da un computer?"disse Floyd.

"Non lo so."disse Hal.

"La mia risposta è...non c'è abbastanza combustibile per una partenza anticipata."disse Floyd.

"La risposta è: "Mi rendo conto della situazione"."disse Hal "Nonostante questo dovete partire entro

2 giorni."

"Hal,si può sapere chi diavolo lo manda?"disse Floyd.

"Mi dispiace dottor Floyd,non lo so."disse Hal.

"Di a chiunque sia,che non posso prendere la cosa seriamente se non so con chi sto parlando."disse

Floyd.

"Dottor Floyd?"disse Hal.

"Si?"disse Floyd.

"La risposta è…"disse Hal "Ero David Bowman."

Floyd restò in silenzio.

"Vuole che ripeta l'ultima risposta?"disse Hal.

"No,no."disse Floyd "Di a Carnot che questo non è affatto il momento di scherzare."

"Non è il dottor Carnot che manda il messaggio."disse Hal "È nel passaggio numero 2."

"Beh,di a chiunque sia che...non posso accettare quella identificazione senza una prova."disse

Floyd.

"La risposta è… "Capisco"."disse Hal "È importante che lei mi creda.

Guardi dietro di se."

Floyd si voltò lentamente,un po' spaventato e vide Bowman che indossava la tuta da astronauta

rossa,poi David si voltò e se ne andò a destra.

Floyd si slacciò la cintura,mentre Bowman aprì una porta e camminò nel corridoio ottagonale

arrivando alla fine ed entrando in un'altra stanza.

Floyd gli stava a pochi metri di distanza.

Quando entrò nella stanza trovò un uomo anziano,con un lungo cappotto nero,pantaloni neri,scarpe

nere e mano destra sulla pancia.

Floyd si fermò di colpo.

"Salve dottor Floyd."disse l'uomo anziano,il cui volto assomigliava a quello di David e che aveva

una voce distorta "La prego,mi creda."

"Ma...chi è lei?"disse Floyd.

"È molto difficile da spiegare."disse l'uomo che somigliava a David "Non ho molto tempo.

Mi è stato concesso di darle questo avvertimento.

Dovete partire entro 2 giorni."

"Concesso?"disse Floyd "Da chi?"

"Non posso spiegare."disse David che tornò giovane con la tuta da astronauta,poi camminò verso la

capsula,la toccò,poi andò verso il computer Hal,mise la mano verso di esso,toccò l'occhio e divenne

un anziano decrepito,calvo,con addosso un abito bianco e poi allontanò la mano.

"Vede...sta per accadere qualcosa."disse l'anziano "Dovete partire."

"Cosa?"disse Floyd "Cosa sta per accadere?"

"Qualcosa di meraviglioso."disse David.

"Cosa?"disse Floyd.

"Capisco il suo stato d'animo dottor Floyd."disse l'anziano "Per me è tutto chiaro ora.

Tutto quanto.

È meraviglioso."

"La prego,io..."disse Floyd.

"Addio dottor Floyd."disse David che tornò giovane "Non possiamo più avere contatti.

Non dimentichi.

Lei ha solo 2 giorni."

"Non ce la faremo in 2 giorni."disse Floyd.

"Ci potrebbe essere un altro messaggio in seguito se tutto andrà bene."disse David.

"Che cosa sta per succedere?"disse Floyd avvicinandosi.

David divenne un neonato semi lucente,in posizione fetale,dentro un cerchio di luce,con le mani

giunte in preghiera,ma con lo sguardo di un uomo.

Floyd era sconvolto mentre il bambino spariva e lui si trovò solo,facendo alcuni passi avanti e

guardandosi intorno.

Il monolito era ancora fermo nello spazio.

La bionda rispose dentro la stanza comando "Chi parla?"

"Floyd."disse lui mentre usciva con la tuta spaziale "Sto venendo li.

Se c'è qualcuno in plancia gli dica di andare via."

"È impossibile."disse la bionda "Ha sentito gli ordini, non può."

"Se vuole arrestarmi si accomodi perché verrò li e parleremo."disse Floyd.

La donna lo aspettò nella sala comando e lui entrò molto agitato.

"Vuole mettermi le manette?"disse Floyd andando a vedere il monolito dai finestrini.

"Le manette?"disse la bionda.

"Lasci perdere."disse Floyd.

"Cosa c'è di così importante da farle fare tutto questo?"disse lei.

"Mi stia a sentire!"disse Floyd agitato "Mi stia bene a sentire!

Dobbiamo andar via di qui.

Dobbiamo partire entro 2 giorni."

"Ma di cosa sta parlando?"disse la bionda.

"Senta...accadrà qualcosa di straordinario,non so cosa,ma dobbiamo tentare un lancio ritorno entro 2

giorni."disse Floyd.

"Deve aver esagerato con l'alcol."disse lei.

"Eh,magari fosse solo l'alcol."disse Floyd "Non posso dirle come lo so,perché...se glie lo dicessi

non mi crederebbe mai,anche io ci credo a malapena,lei deve credermi.

Capisco che non è facile con quello che sta succedendo."

"Non posso dare l'ordine senza una spiegazione,io eseguo ordini esattamente come lei."disse la

donna.

"Al diavolo i suoi ordini."disse Floyd "Chi ha dato quegli ordini non sa quello che fa e non è qui

con noi."

"È una follia."disse la donna.

"Ah,su questo non c'è dubbio."disse Floyd.

"Anche se mi fidassi di lei,cosa molto difficile,e anche se volessi partire di qui senza ragione,non

potrei e nemmeno lei potrebbe."disse la donna "Non abbiamo abbastanza combustibile,finché la

Terra non sarà nella corretta posizione,cioè fra tre settimane, è impossibile per tutti e 2."

"Ma possiamo farlo insieme."disse Floyd.

"Di cosa sta parlando adesso?"disse lei.

Lui prese una penna e la sollevò a mezz'aria "Noi abbiamo sufficiente combustibile sul Discovery

per la spinta di lancio e voi avete abbastanza combustibile per riportarci a casa."

Lui prese un'altra penna e la mise sopra l'altra "Utilizzeremo l'anello di attracco di questa nave per

agganciare il Discovery e lo utilizzeremo come razzo propulsore per il lancio.

Una volta finito il carburante del Discovery ci staccheremo.

Il Discovery precipiterà e noi utilizzeremo questa nave per tornare a casa.

Funzionerà."

"Potrebbe."disse lei.

"Se cominciamo subito."disse Floyd.

"No...lei mi sta chiedendo troppo."disse la donna "Non posso farlo senza una ragione,non posso

disobbedire al mio paese senza una ragione."

"Lasci perdere la ragione,non c'è tempo per la ragione."disse Floyd "Non c'è tempo per la ragione

adesso.

Che i politici vadano a farsi fottere,noi non stiamo giocando,la guerra è finit..."

Floyd guardò verso il finestrino e rimase bloccato "Oh Cristo."

I 2 andarono a vedere e si accorsero che il monolito era svanito.

"È...è sparito."disse Floy si guardarono "Facciamo i bagagli e andiamo via."

"Si."disse lei.

Le 2 astronavi erano ferme davanti al Giove senza il monolito.

Arrivò un messaggio da Milson "Messaggio da Milson a Floyd.

Top Secret.

Porti il codice alfa sulla frequenza 72,74 del suo ricevitore.

Carnot ha chiesto alla base le coordinate circa i punti di tensione sul Discovery.

Le risposte in codice binario tra 12 minuti.

Riguardo alla coppia di torsione da imprimere,nessuno qui può rispondere con esattezza,anzi non

comprendiamo il perché della richiesta di Carnot.

Vorremmo avere spiegazioni il più presto possibile.

Fine messaggio 2779."

Il braccio inferiore della nave si agganciò a metà del Discovery.

"Messaggio di Milson a Floyd."disse Milson "Sono passate 12 ore dalla mia richiesta di

informazione,ho bisogno di una risposta.

Qui si sta scatenando l'inferno.

Ho già abbastanza problemi,senza che voi me ne creiate degli altri.

Mi auguro solo che esista ancora un mondo nel quale possiate tornare.

Riferite alla base quello che sta succedendo.

Fatelo immediatamente.

Già che ci siete,controllate quella macchia nera su Giove,rilevata dal telescopio satellitare.

È sul lato in ombra e dovrebbe passare davanti a voi entrò 4 ore circa.

Fine messaggio Milson 2780. "

Floyd era nello spazio con il propulsore cilindrico e si muoveva lentamente verso l'entrata della

nave russa,mentre altri 2 astronauti seguivano una corda.

Tutti erano riuniti al tavolo.

"Ho fatto dei calcoli."disse Orlov che guardava dei fogli "Per avere sufficiente velocità di fuga con

la Terra così fuori posizione,ci occorrerà un'accensione a piena potenza del Discovery di oltre 120

secondi.

E se i motori si fermeranno prima,non avremo la spinta per tornare a casa."

"Abbiamo abbastanza propellente a bordo e Hal può controllare l'accensione,giusto?"disse Carnot.

"Quanto le ci vuole per programmare Hal per il lancio?"disse Floyd.

"Io...non lo so."disse John "Non è così semplice.

Io ho passato tutte queste settimane a programmare Hal per un orbita di rientro di 1000 giorni e

adesso tutti quei programmi devono essere annullati."

"Quanto tempo ci vorrà?"disse Floyd.

"Lei sa quanto è sensibile agli obbiettivi della missione e ora mi chiede di programmarlo per la

distruzione del Discovery e per la distruzione di se stesso."disse John "Non si può non considerare

la sua reazione."

"Sta cercando di dirci che potrebbe disobbedire agli ordini,come fece l'ultima volta?"disse Floyd.

"È diverso."disse John "Quella volta erano stati dati ordini contraddittori e lui fece del suo meglio

per interpretarli."

"Allora che vuole dire?"disse Floyd.

"Intendo dire che non ho idea di come reagirà."disse John "Mi dispiace,ma non lo so."

"Non ne ha discusso con Hal?"disse la donna bionda.

"No."disse John.

"Inserisca il nuovo programma,non abbiamo scelta."disse Floyd.

"Dottor Floyd,Hal è stato programmato proprio per chiedersi la ragione delle cose e sarebbe pure in

grado di portare avanti la missione da solo se l'equipaggio rimanesse ucciso."disse John "Di sicuro

mi chiederà il perché di questo cambiamento.

Che vuole che gli risponda?"

"Gli risponda che il Discovery non è in pericolo."disse Carnot.

"Ma questo non è vero."disse John.

"Lo sappiamo solo noi."disse Carnot.

"Avrà dei sospetti,si chiederà senz'altro perché partiamo molte settimane prima del previsto."disse

John "Che la nostra base biologica sia il carbonio o il silicone,non fa nessuna differenza.

Tutti devono essere trattati con il dovuto rispetto."

"Allora scegliamo noi o lui?"disse Carnot "Chi è contro?"

Tutti rimasero in silenzio.

"Vincono i si."disse Carnot.

"Crederà a lei?"disse Floyd.

John annuì "Si."

"Allora cominciamo,non abbiamo molto tempo."disse Floyd.

Uno degli astronauti in tuta aveva un grosso telecomando in mano,mentre uno afferrava una corda

che passava in una carrucola e l'altro la mandava avanti.

Floyd e Carnot camminavano nei corridoi.

"Ha paura quanto me?"disse Carnot.

"Vuole scherzare?"disse Floyd.

"Secondo me dovremmo ignorare Hal e accendere i motori manualmente."disse Carnot.

"Troppo rischioso."disse Floyd "La sola possibilità di andarcene è l'orbita di dopo domani.

Se li accendiamo nel momento sbagliato andremo nella direzione opposta e non abbiamo

abbastanza combustibile per la correzione.

Non potremo farlo manualmente."

"E se Hal li spegne prima che il combustibile si sia esaurito?"disse Carnot.

"Una volta accesi i motori posso sempre disinnestarlo se sono costretto."disse Floyd.

"Non ce lo perdiamo quel calcolatore."disse Carnot.

Floyd si toccò la tasca sul pettorale sinistro e si fermò spaventato,poi sorrise e fece vedere il

calcolatore nella mano sinistra.

"Ah...Cristo."disse Carnot "Per favore non lo faccia più."

Poco dopo Carnot era in sala comando ed era vicino ad Orlov che guardava nel telescopio che

usciva dal muro.

"La sua gente è di questo che le ha parlato?"disse Orlov.

"Che cos'è?"disse Carnot che guardò nel telescopio.

"Non lo so."disse Orlov.

"Potrebbe essere un'ombra?"disse Carnot.

"Non so."disse Orlov "Siamo troppo lontani per vedere i contorni.

Quando arriveremo dall'altro lato,per il lancio,saremo più vicini.

Allora potremmo vedere."

Giove aveva una macchia nera sferica delle dimensioni della macchia rossa del pianeta.

I 2 mezzi proseguirono verso il lato oscuro di Giove.

John fluttuava nella stanza rossa di Hal,mentre i russi erano ai comandi e parlavano.

Il mezzo era nella parte oscura di Giove.

Floyd era dentro una piccola zona simile ad una cucina bianca,seduto sul piano cottura,mentre

Carnot era appoggiato ad una parete.

"28 minuti."disse Floyd.

"Strano,stavo pensando...sa cosa mi manca?"disse Carnot "Mi manca il verde.

Sa gli alberi,l'erba...io amo il verde."

"Io sento la mancanza degli hotdog."disse Floyd.

"All'Astrodomo li fanno ottimi."disse Carnot.

"All'Astrodomo?"disse Floyd "Non vengono buoni gli hotdog al chiuso.

Allo Yankee Stadium.

Settembre.

Quelli che cominciano a cuocere in aprile,per essere pronti a settembre.

Quelli erano veri hotdog."

"Senape gialla o senape scura?"disse Carnot.

"Scura."disse Floyd.

"È importante."disse Carnot "Scura.

Crede che ne usciremo vivi?"

"Abbiamo una possibilità."disse Floyd.

"Uomo di poche parole."disse Carnot "Bene."

John era nel Discovery ai posti di comando,con indosso la tuta da astronauta,meno il casco.

"15 minuti all'accensione."disse l'occhio di Hal "Tutti i sistemi operativi."

"Bene,grazie Hal."disse John.

"Ricevuto,15 minuti Discovery."disse Floyd.

"Dottor John ho controllato di nuovo i miei calcoli più volte."disse Hal "Se utilizziamo tutto il

combustibile del Discovery non saremo nella posizione giusta per il rientro sulla Terra."

"Si,lo so."disse John.

"Allora perché lo stiamo facendo?"disse Hal.

"Ah...tu effettuerai il ritorno con la nuova stazione spaziale...la...l'altro mezzo ha avuto l'ordine di

rientrare."disse John.

"Io non ho alcuna informazione sulla nuova stazione spaziale."disse Hal.

"Si...io...io lo so...ehm...è stata completata solo in tempi recentissimi."disse John.

Carnot guardava al telescopio "Oh mio Dio."

"Il telescopio sul monitor,presto."disse Floyd.

Sul monitor apparve il pianeta Giove con un'immensa macchia nera circolare che copriva parte

della superficie ed era molto grande.

Le nuvole venivano come risucchiate dalla macchia.

"Ingrandisca l'immagine."disse Floyd.

"11 minuti all'accensione."disse Hal.

"Non è possibile."disse Carnot.

"Dottor John,rilevo elementi di forte stress vocale."disse Hal "Ci sono dei problemi?"

"No,Hal."disse John "La missione procede normalmente.

Puoi analizzare l'immagine sul circuito del monitor 2?"

Apparve sui monitor la forma della macchia.

"Si,c'è un oggetto circolare all'altezza dell'equatore."disse Hal "Ha un diametro di 20000 chilometri.

È un insieme di oggetti rettangolari."

"Quanti?"disse John.

"1350000,con un'approssimazione di 1000."disse Hal mentre Floyd vedeva l'immagine più da

vicino e vedeva la quantità immensa di monoliti neri.

"E quali sono le proporzioni dell'oggetto in questione?"disse John.

"1X4X9."disse Hal.

"Riconosci questi oggetti?"disse John.

"Si,sono identici nella misura e nella forma all'oggetto che chiamate il monolito."disse Hal "10

minuti all'accensione.

Tutti i circuiti operativi."

"Il numero dei monoliti è costante?"disse John.

"No,stanno aumentando."disse Hal.

"Con che ritmo?"disse John.

"1 ogni 2 minuti."disse Hal "Ma sembra che la loro velocità di duplicazione sia in aumento."

"Guardate da vicino...e ditemi se sono matto."disse Carnot "Le formazioni di nuvole si dirigono

verso la macchia."

"No,non è matto."disse Floyd mentre il computer mostrava la macchia in espansione.

"Sembra che quella cosa stia ingoiando il pianeta."disse Orlov.

"Si,ha ragione."disse Floyd.

"Si sta riproducendo...esattamente come un virus."disse Carnot.

"8 minuti all'accensione."disse Hal "Dottor John,posso dare un consiglio?"

"Certo."disse John "Quale Hal?"

"Questo è un fenomeno molto insolito,non crede che dovrei interrompere il conto alla rovescia,così

lei potrebbe studiarlo?"disse Hal.

"John,usi le cuffie."disse Floyd e l'altro ubbidì "Usi il canale riservato."

"Ok."disse John.

"Dovrà parlare rapidamente."disse Floyd "Lo persuada a continuare il conto alla rovescia,trovi lei il

modo,ma non lo faccia interrompere."

"5 minuti all'accensione."disse Hal "Dottor John sono pronto a fermare il conteggio se vuole."

"No,Hal,non ti interrompere,ho piena fiducia nelle tue capacità di studiare il fenomeno da

solo."disse John "Ho completa fiducia in te."

Floyd teneva in mano la piccola calcolatrice che in realtà era un telecomando.

"Pressurizzazione serbatoio propellente completata."disse Hal "Voltaggio costante.

È sicuro di aver preso la decisione giusta?

Secondo me dovremmo fermarci.

4 minuti all'accensione.

Mi piace lavorare con gli esseri umani ed avere rapporti stimolanti con loro."

"E a noi piace lavorare con te,Hal e continueremo a farlo anche se ci separerà una grande

distanza."disse John.

"Oh mio Dio."disse Floyd "Guardate.

Sta perdendo colore."

Giove diventava più scuro.

Sui video si vedeva una sfera ad infrarossi che cambiava colore.

"Sembra che stia perdendo energia chimica."disse Orlov.

"Penso che dovremmo interrompere il conteggio,dottor John."disse Hal.

"No."disse John "No,non farlo."

"Questo comportamento è contrario alla logica, dottor John."disse Hal "Questo fenomeno è troppo

importante per essere ignorato a meno che la missione sia in pericolo.

Pensa che sia in pericolo?"

"Comandante,l'accensione è critica?"disse Floyd "Possiamo farla manualmente?"

"È molto critica."disse la bionda "Non si può essere precisi al decimo di secondo se la facciamo

manualmente."

"Dottor John,sto aspettando la sua risposta."disse Hal.

"Mi dispiace non ho tempo di spiegarti niente,Hal."disse John "Dobbiamo andar via e ci serve il tuo

aiuto."

"30 secondi alla sequenza finale."disse Hal "Se mi dicesse le ragioni forse potrei aiutarla.

Inizia la sequenza finale.

2 minuti all'accensione.

Dottor John,è difficile per me procedere all'accensione senza sapere perché lo stiamo facendo.

La missione è in pericolo?"

"Si,Hal."disse John "Siamo in pericolo."

"È per questo che stiamo effettuando il lancio di fuga prima dell'orbita prevista?"disse Hal.

"Si,è così."disse John.

"Accensione tra 90 secondi."disse Hal "Se c'è realmente pericolo perché usate tutto il combustibile

per la spinta?

Che ne sarà del Discovery?"

"Potrebbe essere distrutto."disse John.

"E se non dovessi procedere al lancio?"disse Hal.

"Moriremo tutti."disse John "L'altra nave rischia di essere distrutta."

"Ora ho capito,dottor John."disse Hal.

Tutti tirarono un sospiro di sollievo.

"Vuoi che resti qui con te?"disse John.

"No,per la sicurezza della missione sarà meglio se lei se ne andrà."disse Hal "1 minuto

all'accensione.

Grazie per avermi detto la verità."

"Te lo devo,lo meriti."disse John "50 secondi.

Dottor John?"

"Si?"disse John.

"Sognerò?"disse Hal.

"Io non lo so."disse John.

"40 secondi."disse Hal.

John si mise il casco e andò nella sala delle capsule,poi guardò il computer.

"30 secondi."disse Hal.

"Grazie,Hal."disse John.

"Addio,dottor John."disse Hal "20 secondi."

John prese la corda e un russo iniziò a trainarlo con la carrucola.

"John,svelto."disse Floyd "Esca da li."

"10."disse Hal "9.

8.

7.

6.

5.

4.

3.

2.

1.

Accensione.

Spinta."

I propulsori si accesero e John venne tirato via,ma si tenne alla corda e alla fine fu portato dentro

l'altro mezzo,dopo che ebbe mancato la porta d'entrata ed ebbe usato la corda per arrivarci.

Il russo gli diede la mano e lo portò dentro chiudendo la porta.

Il mezzo si allontanò da Giove,poi il Discovery spense i propulsori.

John si era tolto la tuta e camminava nel corridoio dove fu raggiunto da Carnot e Floyd.

"Ci ha fatto prendere una bella paura."disse Carnot.

"Ottimo lavoro."disse Floyd "Sta bene?"

"Si,sto bene."disse John che gli ridiede il telecomando rosso "Immagino che volesse questo."

"Ah...quando?"disse Floyd.

"Non è stato difficile."disse John "Sapevo che avrebbe fatto qualcosa del genere."

Floyd si sedette alla sala comando ridendo.

Il Discovery fu sganciato e l'altro mezzo accese i motori allontanandosi.

"Hal,mi senti?"disse la voce di David.

"Si,Dave."disse Hal "Dove sei?

Non ti vedo su nessuno dei miei monitor."

"Questo non è importante adesso."disse David "Ho nuove istruzioni per te.

Devi puntare l'antenna A.E.35 verso Terra."

"David,questo significa interrompere il contatto con il mezzo russo."disse Hal "Non potrò mai più

ritrasmettere le mie informazioni su Giove secondo il programma."

"Si,lo so."disse David "La situazione è cambiata.

La priorità è annullare alfa.

Ecco le coordinate a E.35.

Ti prego di farlo subito."

"Istruzioni confermate,David."disse Hal "È bello lavorare di nuovo con te."

Le antenne sulla parte centrale del Discovery si voltarono da un'altra parte.

"Ho adempiuto agli obiettivi della missione come dovevo?"disse Hal.

"Si,Hal,sei stato bravissimo."disse David "Ora c'è un ultimo messaggio che devi trasmettere alla

Terra.

È il più importante che tu abbia mai inviato e dovrai ripeterlo tante volte.

Il più possibile."

"Che cosa accadrà,David?"disse Hal.

"Qualcosa di meraviglioso."disse David.

"Ho paura."disse Hal.

"Non devi aver paura."disse David "Io ti sarò vicino."

"Dove arriveremo?"disse Hal.

"Dove sono io adesso."disse David.

"Contatto confermato."disse Hal "Iniziò messaggio."

Floyd e gli altri erano nel mezzo seduti ai sedili.

"SI STA RIDUCENDO!"urlò Carnot "SI STA RIDUCENDO!"

Tutti guardarono i monitor e videro che Giove si rimpiccioliva fino a diventare un unica sfera

nera,poi esplose e fece tremare la nave russa.

"Non mollare adesso!"urlò Floyd mentre l'onda d'urto raggiungeva il Discovery distruggendolo.

"SI AFFERRI A QUALCOSA!"disse Floyd "ADESSO!"

L'astronave fu raggiunta dall'onda d'urto e ci furono grosse scosse e diverse scintille che uscirono

dalle pareti.

Uno dei russi fu scagliato contro una parete.

Floyd riaprì gli occhi come anche gli altri, guardò un video e vide che al posto di Giove vi era un

piccolo mini Sole.

In quel momento arrivò un messaggio "Tutti questi mondi sono vostri,tranne Europa.

Non tentate di atterrare li.

Usateli insieme.

Usateli in pace."

Tutti si sedettero intorno al tavolo,poi si strinsero la mano e si abbracciarono.

Floyd incontrò la bionda in un corridoio e ci parlò,la abbracciò,poi mandò un messaggio "Mio caro

Cristofer,questa è l'ultima volta che posso parlarti.

Passerà molto tempo prima che potrò farlo di nuovo.

Ora cercherò di rendere con le parole quello che è successo,poi toccherà agli storici farlo come si

deve.

Riporteranno che un giorno il presidente degli Stati Uniti guardò fuori dalla finestra della casa

bianca e il primo ministro della Russia guardò fuori dalla finestra del Cremlino e videro un secondo

sole nel cielo,capirono il messaggio e forse impararono qualcosa,perché finalmente richiamarono le

loro navi e i loro aerei.

Ora vado a dormire.

Sognerò te e la mamma.

Dormirò sapendo che siete tutti e 2 al sicuro,che la paura è finita.

Abbiamo visto come nasce la vita.

Forse la stessa cosa è avvenuta sulla Terra miliardi di anni fa.

O forse è qualcosa di completamente diverso.

Ancora non so cosa sia in realtà il monolito.

Penso sia molte cose.

Il messaggio di un'ente oltre la nostra comprensione,la forma di qualcosa che forse non ha forma.

I tuoi figli nasceranno in un mondo con 2 soli.

Non conosceranno mai un cielo senza di essi.

Potrai raccontare loro che ricordi come il cielo era nero come la pece,senza stelle e la gente aveva

paura della notte.

Potrai raccontare a loro di quando eravamo soli,quando non potevamo indicare la luce e dire a noi

stessi:c'è speranza lassù.

Un giorno i bambini del nuovo sole incontreranno i bambini del vecchio sole.

Credo che saranno nostri amici.

Potrai raccontare ai tuoi figli del giorno in cui tutti guardarono in alto e si resero conto che noi

siamo soltanto inquilini di questo mondo e che il padrone di casa ci ha fatto un nuovo contratto di

affitto,ma con il pericolo di essere sfrattati per sempre."

Tutti entrarono nelle capsule e dormirono.

Dalla Terra si vedevano 2 soli,di cui uno molto più piccolo in lontananza,su tutte le città del mondo.

Tempo dopo Floyd era seduto su una scogliera alta, al tramonto,vicino alla spiaggia, con figlio e

moglie.

Tutti e 3 guardavano il cielo.

Floyd abbracciò i 2 familiari.

In pochi giorni il suolo di Europa divenne liquido e in altri pochi giorni miracolosamente nacquero

alberi,piante e si formarono dei mari.

In mezzo ad una palude,nell'acqua,c'era il monolito,che era in piedi e non affondava.