Capitolo 18: Il tempo trasversale
Bellwood… La città natale di Benjamin Kirby "Ben" Tennyson. Nel futuro, precisamente dopo venti anni dagli avvenimenti sul pianeta Etheria, la città rimase la stessa di sempre, tranne per l'enorme palazzo verde a forma di clessidra con il simbolo dell'Omnitrix. Tutto taceva quella notte… Finché non avvennero delle esplosioni all'interno dell'edificio verde, causate da Eon, un criminale mascherato e corazzato con un mantello viola. «Codardi! Non potete nascondervi da me!» dichiarò Eon ai suoi bersagli. «Non ci stiamo nascondendo.» richiamò all'attenzione Adora, ora con i suoi capelli sciolti e un body rosso con lunghe maniche bianche, spalline triangolari marroni, polsiere rosse, una cintura nera e stivali con i tacchi rossi. «Stiamo solo facendo suspense.» aggiunse poi Ben, con una t-shirt bianca con una riga verde, dei pantaloni militari e con la fibbia della cintura che indicava "10K". Il criminale non fece in tempo a reagire che venne scaraventato a terra dal duo. «Seriamente? Ci vieni ad attaccare nel nostro quartier generale da solo?» chiese ridendo Adora, lasciando continuare Ben «Questo lo chiami piano? A dieci anni avevo idee migliori.». Eon si mise in ginocchio, dichiarando «Non ho bisogno di un piano per sconfiggervi…» e sparando un forte raggio di energia che provocò un enorme buco nel muro. «E poi non ho mai detto di essere venuto da solo.» concluse il supercattivo, indicando il soffitto, che crollò, da cui arrivarono una dozzina di ninja. I due furono accerchiati, ma non ebbero problemi a sistemarne la metà a mani nude... O almeno finché non tirarono fuori le spade laser. Il duo indietreggiò fino al precipizio che l'avversario aveva creato. «Le vostre ultime parole?» chiese Eon, convinto della vittoria. «Veramente… Le parole non ci bastano.» rispose ironicamente Adora. «Quindi facci dire due frasi, Eon.» aggiunse Ben sorridendo. Fu in quel momento che recitarono la frase «Per l'onere di Grayskull è l'ora dell'eroe!» e si trasformarono in She-Ra ed Infinite, cambiando anche loro abbigliamento rispetto a quello che avevano vent'anni prima: la principessa con un mantello più corto, stivaletti d'oro e un abito; il cavaliere con una pensante corazza medievale, un lungo mantello rosso ed il simbolo dell'Ultimatrix sul petto. She-Ra usò la sua superforza, mettendo al tappeto gli sgherri di Eon, ed Infinite si trasformò in Ultra Iguana Artica, una versione più grossa, corazzata dal ghiaccio ed armata di due cannoni, per congelargli. «Credo che ne voglia ancora Ben.» sorrise la Principessa del Potere. «Allora accontentiamolo!» disse l'Eroe dell'Infinito, premendo il simbolo della clessidra e divenendo Inferno, ora più muscoloso e con due mini-vulcani sulle spalle. Il duo a questo punto scagliò raggi di fuoco e di magia, che però non scalfirono Eon «Impressionante! In tutti i miei anni a dare la caccia alle vostre versioni alternative non ho mai incontrato nessuno con le vostre abilità. Tutto considerato, non dovrei essere sorpreso…». «Considerando cosa?» domandò She-Ra, ricevendo come risposta un colpo che sfiorò lei ed il suo amico. «Non starò qui fermo mentre cerchi di ucciderci con il tuo raggio temporale!» annunciò Infinite, premendo il simbolo della clessidra e trasformandosi in Raggiotempo, un grosso robot dorato, verde e bianco su cui si potevano scorgere numerosi ingranaggi sul petto e sulle mani. A quel punto, i due uomini si scagliarono i raggi temporali contro. Eon non si aspettò quell'attacco e Infinite lo notò «Esatto, anche io ho il potere di viaggiare nel tempo!». Finendo la frase, il portatore dell'Omnitrix utilizzò più potenza, sopraffando l'avversario che, una volta colpito, si disintegrò, portandosi con sé i suoi tirapiedi. La battaglia era finita. Mentre il sistema antincendio si attivò, spegnendo le fiamme provocate da Inferno, il duo tornò normale ed apparve, con un lampo azzurro, Paradox. «Che diamine Paradox! Sei peggio di Azmuth come puntualità!» esclamò Adora esasperata, seguita da Ben, che era con lo stesso stato d'animo «Te ne puoi anche andare… Ormai la battaglia è finita.» Lo scienziato, però, non era della stessa idea «Finita? La battaglia non è finita: è appena cominciata!».
Nel presente e nel cuore della notte, all'interno del Bosco dei Sussurri, la squadra Migliori Amici stava cercando di capire dove gli stesse portando l'Ultimatrix di Ben, che continuava a suonare. «Ben sei sicuro che stiamo andando nella direzione giusta?» chiese perplessa Adora. «Credo di sì… Il segnale diventa sempre più forte.» rispose Benjamin guardando la ragazza, mentre la clessidra del bracciale lampeggiava e suonava. «Finché non veniamo attaccati da un insetto gigante, come la prima volta che ci siamo incontrati, per me possiamo girare anche intorno.» disse Glimmer, guardandosi attorno. «Glimmer non ha tutti i torti, ma precisamente Ben… Cosa dovrebbe segnalare?» chiese Bow all'amico, guardandosi attorno proprio come la principessa. «O è un eroe non catalogato oppure è un'altra funzione che non conosco… O si è rotto di nuovo.» rispose Ben, per poi preoccuparsi per la terza opzione.
Dopo una decina di minuti, raggiunsero un tempio degli Antenati, stranamente già aperto. «Sono io o è strano che l'entrata sia già spalancata?» chiese l'arciere, mettendo in guardia l'intero gruppo. «Sì Bow, è strano. Tutti gli altri templi che sono stati trovati erano chiusi ermeticamente.» rispose Glimmer. «Magari qualcuno è stato qui prima di noi.» ipotizzò Adora. Ben guardò il bracciale e poi i suoi amici, dichiarando «C'è solo un modo per scoprirlo.» e ricominciando a camminare insieme alla banda, per poi entrare nell'edificio.
All'interno, il tempio era precisamente uguale a tutti gli altri, buio con rune e cristalli. Glimmer lanciò una sfera d'energia, facendo luce, mentre Ben oltrepassava gli amici, capendo dove si trovasse la fonte del segnale. «Da dove arriva?» domandò Adora. «Ci siamo esattamente sopra.» rispose Benjamin girandosi. «Sopra?» chiese la principessa, alzando un sopracciglio. Fortunatamente, non ci furono problemi a scendere al livello inferiore, trovando una stanza con all'interno una lastra circolare decorata da incisioni. «Che cosa strana.» affermò Ben. «Riesci a leggere quello che c'è scritto Adora?» chiese Bow alla bionda, ricevendo una risposta imprevista «Quella… Non è la scrittura degli Antenati.». Glimmer era perplessa dalla affermazione di Adora «Se non è la scrittura degli Antenati, allora cos'è?». Fu in quel momento che Ben posò la mano con l'Ultimatrix al centro della lastra, facendo apparire un'aura viola che entrò nel bracciale. «Agh!» gemette il ragazzo. L'aura viola uscì di nuovo dalla lastra facendo apparire sei ninja, di cui quattro misero al tappeto i ragazzi e gli altri due si lanciarono addosso alle ragazze. Adora e Glimmer non ebbero problemi a parare i colpi e Bow riuscì a togliersi di dosso i soldati senza problemi. «Come te la stai cavando?» domandò l'arciere all'altro ragazzo, che era tenuto a terra con la forza da due ninja. «Peggio di altre volte!» esclamò Ben gemendo, per poi premere, con l'unico braccio libero, il pulsante del bracciale e, trasformandosi in Scimparagno, levarsi di dosso i suoi assalitori. Intanto, Adora colpì uno degli avversari con la spada, facendolo volare sul pavimento, seguita da Bow che ne colpì uno con l'arco, buttandolo a terra, e da Glimmer che, utilizzando il teletrasporto, fece in modo che due degli assalitori si colpissero da soli. Scimparagno, nel frattempo, utilizzò le sue ragnatele per incollare al terreno le spade di due ninja. «Mancato, mi dispiace… Ma un premio ve lo do comunque!» annunciò l'Aracnoscimpa, per poi buttarli a terra e bloccandoli con le ragnatele. «Ecco, tutti sistemati… chiunque essi siano.» affermò Adora. La gioia della vittoria, però, fu breve: uno alla volta, i ninja scomparvero con un piccolo lampo viola. «Oh no… Accidenti!» gemette la scimmia, per poi tornare ad essere Ben. «Perché fai così? Abbiamo vinto.» disse Bow avvicinandosi all'amico. «Potevamo farci dire che volevano e perché l'Ultimatrix ci ha condotti da loro.» rispose Ben. «Ma a parte questo?» domandò Glimmer alzando un sopracciglio. «Sì… Abbiamo vinto.» concluse Benjamin, rispondendo alla domanda.
«Voi non avete vinto ragazzi.» affermò il professor Paradox a Ben 10000 e Adora. «Te lo ripeto… Il cattivone è sparito.» informò per l'ennesima volta il portatore dell'Omnitrix. «Sparito? L'hai disintegrato.» corresse l'ex soldatessa. «Eon non è sparito del tutto… L'avete solo sconfitto nella vostra linea temporale.» spiegò il viaggiatore del tempo, allontanandosi dal tavolo e avvicinandosi ai due eroi. «Ha detto che ha viaggiato nel tempo trasversale.» rifletté Adora, seguita da una domanda di Ben rivolta a Paradox «Credi che ci abbia ingannati?». «Mandandovi nel vostro passato per potervi affrontare quando eravate più giovani e meno potenti? Sì.» rispose lo scienziato, allarmando il duo che esclamò «Dobbiamo fare qualcosa!». Paradox gli guardò, per poi dare uno sguardo al suo orologio da taschino, riferendogli «Lo state già facendo.».riferendogli «Lo state già facendo.».
Tornando al tempio, nel presente, Adora guardò per qualche minuto la lastra da cui erano uscito i ninja. Quando fu sul punto di toccarla, Ben la fermò avvertendola «Aspetta… Potrebbero tornare.». «No, credo di no… E poi se tornassero potremmo scoprire perché ci hanno attaccati e cosa stava segnalando il tuo bracciale.» spiegò la bionda, raggiunta da Glimmer «Adora ha ragione… E poi non sono stati un problema affrontarli.». Bow non era d'accordo sull'ultima affermazione «Sai che non sono stati un problema perché erano pochi, vero?». Adora gli guardò, poi scrutò la lastra e la toccò. Inizialmente non accadde nulla, ma poi apparve l'immagine di due bambini che avevano un'aria familiare. «Ma quelli…» incominciò Bow, venendo interrotto da Ben «Siamo io e Adora da bambini.». «Come è possibile che vi siete già incontrati?» disse Glimmer all'amica, che gli diede una risposta indesiderata «Io... Io non lo so.». L'immagine, poi, cambiò, mostrando Eon. «Strano… Questa scena non me la ricordo.» disse perplesso Benjamin. «Nemmeno io.» affermò Adora. «Magari qualcuno vi ha cancellato la memoria.» pensò Glimmer, seguita da Bow «Potrebbe essere stato un viaggio del tempo e qualcosa ha cambiato la storia.». Fu in quel momento che la lastra smise di mostrare gli scenari e apparve Paradox con le versioni future di Adora e Ben. «Buona supposizione.» affermò la donna, non convincendo Paradox «Buona? Ma se è completamente sbagliata.». L'uomo a quel punto si intromise «Sì sbagliata… Ma intelligente.». A quel punto, i ragazzi si avvicinarono, esclamando «Professor Paradox!». Lo scienziato gli guardò e gli salutò «Ciao ciao ragazzi.». «Chi sono i tuoi amici?» chiese la principessa che, insieme a Bow, aveva una strana sensazione di dejà vu. Adora e Ben raggiunsero faccia a faccia i due adulti e, dopo averli guardati attentamente, iniziarono a pronunciare «Voi siete…», ma vennero interrotti dalla Adora del futuro che finì la frase «Esatto… Noi siamo voi.» e dal Ben del futuro che aggiunse «Siamo sempre voi… Solo ancora più fantastici!». Fu così che tutti i ragazzi furono sorpresi dalla rivelazione. «Ben e Adora del futuro al vostro servizio.» annunciò la donna. Adora, Glimmer e Bow erano ancora pietrificati dalla notizia, solo Ben fu in grado di parlare «Intendi…». «Quello che abbiamo incontrato a dieci anni? Certo che no: era un rompiscatole quel ragazzo.» finì la frase l'uomo. «Siete veramente loro del futuro?» chiese incredulo Bow indicando Adora e Ben. «Sì… Se non cambierà a causa di qualcosa. È per questo motivo che ho infranto le regole del tempo e vi ho fatti incontrare.» rispose Paradox. «Siamo nei guai.» commentò Glimmer preoccupata. Il Ben 10000, da buon Ben 10 futuro, era "leggermente" sicuro di sé «Parlate per voi: io e il giovane me siamo stati in guai peggiori quando ero…». «Ben non incominciare.» gli disse la donna mentre alzava gli occhi al cielo. «Adora ha ragione… Lascia che i ragazzi scoprano da soli il futuro. Sempre che sopravvivono alla minaccia attuale.» disse Paradox, per poi avvicinarsi alla lastra e continuando «Portiamolo con noi ragazzi: è chiaramente la fonte dei nostri guai. Dovrebbe di certo starci sulla Jet Carretta.». «La Jet-Cosa?» chiesero i ragazzi ad eccezione di Ben. «La Jet Carretta: l'astronave che di solito utilizzavo per i viaggi interplanetari. Ma si trova sulla Terra, non su Etheria.» rispose il terrestre guardando poi gli adulti. «Non sarà un problema per Kevin imprestarcela.» sorrise la donna.
Più tardi, la Jet Carretta solcava i cieli di Etheria verso i confini del Deserto Cremisi. Nel vano di carico, i due Benjamin, di cui quello giovane trasformato in 2x2, legarono la lastra in modo tale che non cadesse. «Perfetto: adesso è fissato.» disse il Tetramand, per poi tornare umano e per seguire la sua versione adulta verso la sala di comando.
«Ne è sicuro? Stiamo andando in mezzo al nulla.» chiese Bow seduto ai comandi, sebbene non stesse pilotando per via del pilota automatico. «Speriamo sia abbastanza lontano.» rispose lo scienziato assai enigmatico. L'arciere fece uno sguardo assai confuso e Glimmer si esasperò con «Quando arrivi tu niente a più senso!». «Questa è una giusta critica.» affermò Paradox sorridente. La giovane Adora, per tutto il tempo che furono in volo, non disse nulla, fino a quando fece notare un dettaglio «Ben ha già incontrato la sua versione del futuro da bambino: perché lui non ricordava… Quello che succede ora?». «Perché siete entrati nel tempo trasversale.» spiegò il viaggiatore del tempo. «Il tempo trasversale?» chiese perplesso Bow. «Mondi paralleli.» rispose la donna. «Ecco perché nel futuro il me stesso non ricordava il passato.» realizzò Ben 10 dall'affermazione. Glimmer guardò le versioni future dei suoi amici e, in coro ad esse, disse «Però voi il passato lo ricordate.». Glimmer rimase stupefatta… E Paradox iniziò a spiegare «Come ha detto Adora… Il tempo trasversale si compone di versioni parallele della storia che conosciamo. Esistono centinaia di mondi: il mondo in cui Ben non ha trovato l'Omnitrix, il mondo in cui Adora ha convinto Catra ad unirsi alla Ribellione durante la battaglia di Thaymor, il mondo in cui She-Ra o Infinite non sono esistiti…». «Eccetera.» dissero in coro gli eroi adulti, sapendo dove volesse arrivare. «All'infinito. Questi mondi sono tutti reali, nessuno è immaginario, ma non può essere e non deve essere permesso loro di entrare nel nostro!» concluse Paradox. «Il che ci conduce al problema…» iniziò la donna, venendo interrotta dal duo del presente «La Mano di Armageddon!». «Molto bravi. Questo è un portale per il tempo trasversale presente in molti mondi.» si congratulò lo scienziato, per poi spiegare la funzione della lastra. «Adora… Hai guardato in uno di loro accidentalmente?» chiese Ben 10000, che non ricevette una risposta essendo che Glimmer si intromise «Aspettate un attimo: se voi ricordate questo, se ricordate questa avventura qual è il problema? Se voi siete loro a venti anni da adesso non perderemo.». La Adora del futuro, però, non era della stessa idea «Glimmer solo perché veniamo dal futuro non significa che possiamo prendere alla leggera la situazione.» e nemmeno il Ben del futuro «Se perderemo il futuro non esisterà.». Paradox a quel punto guardò il suo orologio e chiese a Bow, che per tutta la discussione lesse il manuale di istruzioni dell'astronave «Non potresti accelerare un po' Bow?». «Sì… Almeno credo.» rispose l'arciere, per poi cercare un modo di aumentare la velocità. In quel momento si sentì un tonfo che fece scuotere l'intera Jet Carretta. «Nel vano di carico?» domandò Glimmer. «Ho paura di sì. Ci vediamo a terra amici miei… Probabilmente.» rispose lo scienziato, per poi sparire. «Glimmer rimani con Bow. Andiamo noi a controllare.» disse Adora iniziando a seguire la sua versione futura e i due Ben.
Arrivati nel vano di carico, i quattro capirono come stavano le cose: la Mano di Armageddon si era attivata, staccandosi dal muro e fluttuando con la sua aura viola. «Non è un buon segno.» iniziò la giovane Adora, seguita dal giovane Ben «Ragazzi, ho la vaga impressione che siamo fritti.». A quel punto, uno alla volta, uscirono dalla lastra i ninja, partendo all'attacco. Il gruppo recitò la classica frase e si trasformarono in Infinite e She-Ra, iniziando il combattimento. L'Infinite del presente si tramutò in Mutante e partì all'attacco, facendo inciampare alcuni assalitori e sbattendoli a vicenda altri, mentre la She-Ra del presente gli scagliò contro la spada, facendoli volare a terra. Giusto in tempo, la ragazza fu salvata dalla sua controparte adulta, che buttò sul terreno due ninja che stavano per colpire alle spalle. La versione futura di Infinite invece si trasformò in 2x2, con una maglietta nera e bianca simile alla forma umana, più muscoli della versione odierna e con degli incisivi sporgenti, ne mise al tappeto due. Dal portale ne arrivarono altri di nemici, perciò l'uomo e la donna collaborarono per provocare un'onda d'urto per mettergli tutti al tappeto, colpendo con il pugno il pavimento, facendo scuotere l'intera nave spaziale.
Nello stesso momento, nella cabina di pilotaggio… «Che state facendo là dietro!?» urlò Glimmer come se potesse essere sentita dal gruppo che si trovava nel retro. «Lasciagli stare… Controlla piuttosto se arrivano nemici.» affermò Bow, cercando di capire ancora come funzionasse l'astronave. «La porta è rimasta chiusa tutto il tempo, Bow! Ce ne saremmo accorti se fossero entrati!» disse esasperata la ragazza, che non aveva notato che due ninja erano entrati. Uno dei due avversari scagliò contro il sistema di controllo degli shuriken, distruggendolo e facendo iniziare a precipitare la nave spaziale. Mentre Glimmer gli mise al tappeto con le sue sfere di magia, Bow gli chiese sarcasticamente «Stavi dicendo?».
L'effetto dell'astronave che precipitava venne sentito anche dai quattro eroi sul retro, che iniziarono a scivolare a terra. I due adulti si diressero sul monta carichi, con l'intenzione di lanciarsi. «Tenete i ninja lontani da Glimmer e Bow… Noi torniamo subito.» disse la donna. «Dove volete andare?» chiese la sua versione giovane, ottenendo una vaga risposta dalla versione adulta del suo amico «A risolvere un problema.». Con quelle ultime parole il duo si lanciò fuori, con Infinite che si trasformò in Pungiglione, con un i colori invertiti sul corpo, zampe ed occhi più grandi, per raggiungere il muso della nave spaziale. Quando entrarono in collisione con la Jet Carretta, She-Ra utilizzò tutte le loro forze per impedire che si schiantasse, riuscendoci e rischiando di cadere in un burrone, come era avvenuto nella loro base al Bellwood. «Wow… Due volte in un giorno!» esclamò la principessa, ricevendo un'affermazione sarcastica dall'insetto «Non sono due volte in vent'anni?». Mentre il duo ritornava dal restante del gruppo, Glimmer incredula disse «Avete fatto atterrare una nave spaziale!». «Dall'esterno Glimmer.» affermò la donna. «È questa la cosa fantastica!» aggiunse l'uomo mentre tornava umano. «Come fate a fare tutto questo… Ed essere ancora vivi?» chiese con una leggera risata Bow. «Anni di pratica.» risposero i due adulti. In quel momento, apparve Paradox con il suo lampo azzurro «Non per interrompere… Ma avremmo un lavoro da fare.». «Che altro dovremmo farci con la lastra?» chiese Adora confusa. «Dobbiamo distruggerla.» rispose il viaggiatore del tempo.
Dopo qualche minuto, l'intera squadra aveva spostato la lastra abbastanza lontano dalla Jet Carretta. In quel momento si trovava ai loro piedi, mentre lo scienziato iniziò a spiegare la situazione «I ninja lavorano per Eon, una creatura del tempo trasversale della terra che Adora, non sappiamo ancora come, vi ha mostrato.». «I noi di quel mondo avevano sconfitto Eon e distrutto la loro versione della Mano.» disse l'altro uomo, per poi lasciare continuare Pradox «Loro credevano di aver ucciso Eon, però non è andata così: Eon, in realtà, era stato catapultato dentro il tempo trasversale.». «Da allora è passato da una terra parallela all'altra, sconfiggendo tutte le She-Ra e gli Infinite che trovava.» finì la donna. Ciò provocò una perplessità in Glimmer «Ma perché?». «Non lo sappiamo. Quello che sappiamo e che ha bisogno di una Mano di Armageddon funzionante per entrare nel nostro mondo.» rispose Paradox. «Quindi la distruggeremo?» chiese Bow. «Sì, distruggeremo la Mano in ogni spazio ed in ogni tempo. Qualunque versione.» rispose lo scienziato.
Fu così che i due Infinite, di cui il ragazzo trasformato in Ultra Gigante e l'uomo in Raggiotempo, e le due She-Ra si misero attorno alla lastra. «Glimmer portaci a distanza di sicurezza se puoi.» disse Paradox, venendo subito teletrasportato insieme a Bow e Glimmer più lontano dai quattro. Il gruppo di eroi a quel punto iniziarono ad usare i loro poteri in contemporanea per distruggere la Mano, ma Bow notò che c'era qualcosa che non andava: i simboli delle clessidre e le pietre delle spade diventarono viola. «È questo che dovrebbe succedere?» chiese Bow, mandando nel panico il viaggiatore del tempo. «No, assolutamente no! Fermi! Sta usando i vostri poteri per aprire una breccia!» avvertì Paradox, senza riuscirgli a fermare in tempo. Quando si stopparono caddero, uno alla volta, gemendo.
Dalla Mano, intanto, si aprì un portale che, a differenza delle altre volte, non fece uscire solo ninja, ma anche Eon. «Sono libero!» esultò trionfante Eon, venendo interrotto da Ultra Gigante, che cercò di rialzarsi «Non per molto!». Il supercattivo lo guardò per qualche secondo, per poi colpirlo con il suo raggio temporale, pietrificando e polverizzando la trasformazione Ultra e la sua forma pre-evoluta. «Non è possibile!» esclamò Glimmer, incredula insieme a Bow e Paradox, mentre osservava l'alieno ciclopico sbriciolarsi e Infinite rialzarsi dalla polvere. La principessa si teletrasportò subito dai quattro e li portò dall'arciere e dallo scienziato. «Ma ch'è successo?» chiese Adora gemendo e rialzandosi. «Eon è entrato nel nostro mondo e ha disintegrato i due Gigante con il raggio acceleratore del tempo: ora non esistono più.» spiegò tristemente Paradox. «Succede ad ogni eroe che colpisce con quel raggio.» continuò l'Infinite adulto, seguita dalla adulta She-Ra «State attenti voi due.». «Sarà lui che dovrà stare attento!» affermarono in coro le versioni giovani, mentre Infinite diventava Ultra Fangofiammante. I ninja a quel punto partirono alla carica, ma vennero quasi subito messi al tappeto. In tanto, Eon iniziò ad avvicinarsi ed a richiamare altri servitori. Gli ultimi ninja chiamati furono sconfitti in breve tempo dal XLR8 futuro, più alto, con maniche del completo allungate e con varie strisce blu della cosa divenute bianche, che però fu battuto dallo stesso Eon senza problemi. «Voi due… Preparatevi a morire!» disse il supercattivo ai due giovani eroi, dopo essersi assicurato che la versione futura di Tennyson fosse a terra. «Ma anche no.» disse She-Ra, seguita da Ultra Fangofiammante che iniziò a preparare un muro di radici «Più tardi magari.». Eon sparò il raggio temporale sulle radici, polverizzandole, e quando notò che era rimasta solo la ragazza si allarmò «Cosa!? Dov'è finito Infinite!?». In quel momento, il Methanosiano Evoluto bloccò da dietro l'avversario, affermando in tono ovvio «Proprio dietro di te.». «Forse è il momento che ci spieghi perché ci attacchi di continuo.» disse She-Ra. «Le nostre strade si incrociano sempre… In questa ed in ogni altra linea temporale!» affermò Eon, per poi lanciare l'alieno evoluto addosso alla ragazza e colpendoli con il raggio temporale. Fu così che i due Fangofiammante e She-Ra, di conseguenza anche Infinite, vennero distrutti. «È finita per voi!» affermò trionfante Eon mentre preparava il raggio, ma non calcolò una cosa: la She-Ra adulta, che lo distrasse lanciandogli la spada davanti agli occhi, per poi riprendersela stile boomerang. «Prenditela con me Eon… Sempre che tu non abbia paura.» affermò la donna. «Sono venuto qui per uccidere i giovani Infinite e She-Ra… Ma i piani possono cambiare.» dichiarò Eon, per poi sparare il raggio temporale, parato tempestivamente dall'arrivo dell'Infinite adulto con l'incantesimo "Contego". I due adolescenti lo guardarono confuso e l'uomo gli notò «Se passi tanto tempo con una cugina Anodite qualche trucco lo impari.». Finendo la frase, egli si ritrasformò nel Kiloaceleran e ripartì prelevando She-Ra ed i due adolescenti.
Poco più in là, Bow e Glimmer stavano combattendo con tutti i ninja, che gli avevano accerchiati. «Chissà perché non parlano.» disse la principessa mentre lanciava sfere d'energia. «Probabilmente per intimorirci.» teorizzò l'arciere mentre scagliava frecce. «Sì, può darsi… La cosa mi incuriosisce però.» commentò Glimmer, seguita da XLR8, che arrivò a tutta velocità insieme al restante del gruppo. «Allora indaghiamo… Statuea!» urlò Infinite dopo essere tornato normale. Al gridare dell'incantesimo, tutti i nemici si bloccarono. Benjamin si avvicinò ad uno dei ninja pietrificati per toglierli la maschera, ma venne interrotto da Bow «Saranno spaventosi.» e da Glimmer «Scommetto che non hanno la bocca.». Nessuno dei due ebbe ragione, la verità era che i servitori di Eon erano le versioni parallele di She-Ra ed Infinite, e la dimostrazione fu quando vennero tolti i caschi a tre dei ninja. «Questo fa sorgere delle domande.» annunciò Adora. «Sì… Tipo dove abbiamo imparato il Nin-Jitsu?» chiese il ragazzo. «Avete scoperto il nostro segreto.» disse Eon mentre si avvicinava al gruppo e buttava a terra i servitori che intralciavano la sua strada. «Non hai ucciso le nostre versioni parallele… Le hai assorbite.» disse la donna. «Mi sono nutrito dei loro poteri e gli ho resi miei schiavi. Quando avrò assorbito anche voi, potrò sostituire questa linea temporale con una nuova… Nella quale noi saremo gli unici Infinite e She-Ra esistenti.» spiegò Eon, per poi finire la frase rivelando il volto: metà Adora e metà Benjamin. Nessuno poteva crederci, anche avendolo di fonte. «Questo non te lo permetterò Eon!» dichiarò Paradox apparendogli a fianco. «Non puoi interferire viaggiatore del tempo… E tu sai il perché.» disse Eon con la sua voce distorta e senza preoccuparsi. «Vero, però, se oserai procedere con il tuo piano, in nessun luogo potrai nasconderti da me!» avvertì lo scienziato, senza intimorire il supercattivo che continuò «A questo penserò quando sarà il momento. Adesso ho qui due She-Ra e due Infinite pronti d'assorbire.». «Eon non è uscito dalla Mano di Armageddon… Ma dalle nostre armi.» capì Ben, seguito da Adora «E ha combattuto solo per allontanarci da essa.». Fu a quel punto che iniziarono a correre, dicendo «Trattenetelo… Dobbiamo distruggere una cosa!» e scavalcando Eon. Mentre il cattivo vide volare via i due adolescenti, con il portatore dell'Ultimatrix trasformato in Pinnajet, iniziò a ricevere proiettili di Diamante, frecce e raggi magici dal restante del gruppo rimasto. Arrivati alla lastra, il duo iniziò a colpirlo con tutto ciò che aveva, allarmando Eon che iniziò a sparargli «No!». Quando la mano fu distrutta, avvenne un enorme esplosione. Eon, a quel punto, durò solo qualche secondo per poi disintegrarsi anche lui.
Quando le esplosioni si furono calmate, il gruppo raggiunse il duo, crollato a terra e tornato normale. «Ahia… Che male.» gemette Ben. «Diteci che ne valsa la pena.» si lamentò Adora tutta dolorante. «Sì, ragazzi… Ce l'avete fatta. Eon non esiste più e tutti i mondi del tempo trasversale nei quali lui ha interferito presto torneranno normali.» affermò Paradox, mentre il duo si rialzava. Tutto questo, però, fece porre una dichiarazione a Glimmer «Voi sapevate che sarebbe successo… L'avevate già vissuto.». «Eon aveva scombussolato le linee temporali, Glimmer.» spiegò She-Ra, seguita da Infinite «Ci era venuto il dubbio di essere finiti in un mondo parallelo.». «Vi confermo che questa è la linea temporale originale… Ma il prezzo della vittoria è stato molto alto: oggi il giovane Ben ha perso i due Gigante e i due Fangofiammante e la giovane Adora, invece, She-Ra. Se solo ci fosse un modo per poterli ripristinare…» disse Paradox avvicinandosi ai ragazzi e rivolgendosi alla fine ai due altri adulti. «Sì, d'accordo abbiamo capito.» dissero in coro i due adulti. A quel punto, She-Ra si avvolse in accecante bagliore, incanalando il suo potere, e trasferendo parte dell'energia alla sua controparte giovane, facendo trasformare automaticamente il duo. Infinite, invece, si avvicinò alla sua versione giovane e rimise semplicemente i DNA degli eroi caduti nel database. «Ecco fatto: hai tutti gli eroi in cui ti sei trasformato finora.» disse il cavaliere futuro quando ebbe finito, facendo sorridere la sua controparte giovane «Veramente? Grazie!». «Perché non dici anche che ne hai aggiunti un paio nuovi tanto per far arrabbiare Azmuth?» derise la donna, facendo affermare dal collega «Mi pareva già ovvio.». Paradox, a quel punto, guardò il suo orologio e capì che era l'ora di levare le tende «Dobbiamo andare ora… Arrivederci ragazzi!». Una volta sparito insieme alle versioni future di Adora e Benjamin, la bionda domandò «Allora… Che si fa adesso?». Ben alzò le spalle e Glimmer disse esasperata «Non lo so… Ma potevano avere la decenza di riportarci a Bright Moon!». Nel nominare il regno, a Bow venne un'idea «A proposito di Bright Moon… Potremmo salire in cima alle guglie del castello, in modo tale da aumentare la potenza del trasmettitore e decifrare le parole che abbiamo captato quella volta al villaggio "infestato".». Le ragazze si guardarono ed annuirono, mentre Benjamin affermò «Bene… Tutti a bordo di Bestiale allora.». Fu così che si trasformò nel Vulpimancer e partì verso il castello, con la squadra in sella.
