Dopo aver riso e scherzato tutti insieme, passata la paura e la tristezza Kelly e Stella salirono sulla Mastang del tenente e si diressero verso casa.
Mentre guidava Kelly tremava e Stella se ne accorse.
- Ehi, ma tu stai tremando. La tua mano è gelida. - gli chiese
- Non preoccuparti, sto bene. - rispose lui.
Aprì il rescaldanento nell'auto e il viaggio proseguì tranquillo fino all'arrivo a casa.
Stella si era assopita quando arrivarono e delicatamente Kelly la prese tra le sue braccia, cercando di non svegliarla, per portarla dentro.
Kidd però aprì gli occhi, scese e si diressero stretti in un abbraccio dentro l'appartamento.
Entrambi si cambiarono e si stesero sul letto.
Kelly intanto aveva preparato una doccia calda per la sua fidanzata e lei ringraziandolo si diresse nel bagno mentre lui andò in cucina per prepararle qualcosa di caldo.
Mentre sistemava le cose che gli sarebbero servite per preparare una bella zuppa calda suonarono il campanello e con sua grande sorpresa aprendo la porta vide Herman con due buste in mano.
- Ciao, Cindy ha preparato qualcosa di caldo per voi. - disse il vigile del fuoco.
- Vi ringrazio. - disse Kelly
Non aveva una gran voglia di cucinare, ma per la sua Stella avrebbe fatto di tutto e di più anche mettersi dietro ai fornelli.
Quindi quando aperta la porta vide il suo collega con quei pacchi in mano era davvero riconoscente.
- Vado, devo passare a prendere mio figlio a scuola. Ci vediamo in caserma. - disse il tenente dell'autopompa.
Kelly dunque lo salutò continuando a ringraziarlo.
Sì sedettero a mangiare.
Severide voleva semplicemente fare compagnia alla sua fidanzata non aveva nessuna voglia di rifocillarsi. Il suo stomaco era stato tutto il giorno sottosopra e rifiutava qualsiasi cosa che non fosse acqua.
Aveva avuto una gran sete, neanche fosse nel deserto. Passò il tempo a giocare con il cucchiaio nel piatto mentre Stella aveva divorato tutto.
Lui passava il suo tempo a guardare la sua donna, com'era bella.
- Che c'è? - chiese lei sentendosi osservata.
- Niente - rispose - mi piace guardarti, sei bellissima.
Lei reagì facendogli il sorriso più bello e raggiante che Severide avesse mai visto.
- Vado a stendermi un po', vieni? - chiese Stella
- Si, sistemo tutto e arrivo. - rispose lui
- Mangia almeno un po' della tua zuppa però. Il guardarmi non ti sazierà - e ridendo si diresse verso la camera da letto.
Severide sistemò la zuppa avanzata in frigo e dopo aver sciacquato rapidamente quello che avevano utilizzato tra piatti, stoviglie e bicchieri, la raggiunse sdraiandosi con lei.
Subito Kidd si avvicinò dentro di lui e così si addormentò, era sfinita.
Il tenente rimase un pochino a giocare con i suoi riccioli corvini, l'aveva lì con lui, poteva sentire il suo respiro sulla pelle, il suo profumo, il suo calore. Pian piano si fece vincete dalla stanchezza e si addormentò a sua volta.
