Capitolo 19: La via del Male
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Mystacor, il regno dove ogni mago e sciamano, di ogni tipo e genere, veniva ad imparare le antiche arti mistiche della magia. Alcuni di quelli che si erano allenati lì era divenuti dei semplici maghi, ma altri… Sarebbero stati ricordati per sempre nel famoso corridoio di statue del palazzo. Ci stavano donne, uomini, mezze capre e molti altri in quel passaggio, ma il monumento che attirava di più l'attenzione era quello di una donna con una specie di burqa: Light Spinner.
In quello stesso corridoio, all'improvviso, sfrecciò un falco di luce. La creatura magica uscì dal palazzo, compiendo numerosissime giravolte nel cielo ed erigendosi in modo solenne. Ma chi stava controllando il pennuto arancione? Semplice: Light Spinner, intenta a fare dimostrazioni di fronte a due bambine. Poco lontano però, alla sua destra, un bambino stava osservando la scena sorridente, prima di creare un cerchio magico ed evocare un montone azzurro, che distrusse l'aquila. La donna da i capelli verdi spalancò gli occhi e si voltò di scatto verso destra, comincio ad avvicinarsi a Micah, che gli lanciò un sorriso nervoso. La sciamana non gli disse niente, ma rievocò una versione più grande del precedente pennuto e fece a pezzi la capra. «Fantastico Micah, ma ti sei lasciato distrarre.» gli spiegò la maga. «Non può aspettarsi che superi in bravura Light Spinner: la più grande maga che si possa incontrare a Mystacor!» ribatté il bambino con il volto pieno d'ammirazione. «Non ho tempo per le tue lusinghe.» disse Light Spinner «Se vuoi interrompere le mie lezioni, almeno potresti cercare di applicarti di più.». «Voglio che ti concentri mentre evochi le tue illusioni.» aggiunse lei mentre le due bambine a fianco creavano i loro cerchi magici. «Light Spinner, aspetti!» chiamò Michea. «Che c'è stavolta, Michea?» chiese la maga mentre aiutava le due apprendiste a dare più rotondità alle loro figure. «Mi annoio! Mi esercito in queste illusioni di luce fin da quando posso ricordare! »Esclamò il bambino, ma non venendo ascoltato mentre l'insegante si allontanava« Mi insegni qualcosa di reale: voglio levitare, viaggiare attraverso agli specchi e mutare forma… Insomma, roba forte! ». «La gilda proibisce a quelli del terzo anno di imparare certe cose: lo sai questo Micah.» gli ricordò lei andandosene. Micah non si sarebbe arreso e, dopo aver creato una specie di costume del maestro Norwyn, cominciò a dire «La gilda dei maghi è orgogliosa di essere composta da vecchi bacucchi fuori dal mondo! Non si ha mai che qualcuno impari della vera magia o qualcosa di divertente! ». «È una pessima imitazione del maestro Norwyn.» informò Light Spinner voltandosi. «Allora mi insegni a mutare forma!» pregò il bambino, facendo sparire il brutto travestimento. «Pazienza Michea: devi cominciare dalle basi.» disse la maga. Micah non si sarebbe arreso e, dopo aver creato una specie di costume del maestro Norwyn, cominciò a dire «La gilda dei maghi è orgogliosa di essere composta da vecchi bacucchi fuori dal mondo! Non si ha mai che qualcuno impari della vera magia o qualcosa di divertente! ». «È una pessima imitazione del maestro Norwyn.» informò Light Spinner voltandosi. «Allora mi insegni a mutare forma!» pregò il bambino, facendo sparire il brutto travestimento. «Pazienza Michea: devi cominciare dalle basi.» disse la maga. Micah non si sarebbe arreso e, dopo aver creato una specie di costume del maestro Norwyn, cominciò a dire «La gilda dei maghi è orgogliosa di essere composta da vecchi bacucchi fuori dal mondo! Non si ha mai che qualcuno impari della vera magia o qualcosa di divertente! ». «È una pessima imitazione del maestro Norwyn.» informò Light Spinner voltandosi. «Allora mi insegni a mutare forma!» pregò il bambino, facendo sparire il brutto travestimento. «Pazienza Michea: devi cominciare dalle basi.» disse la maga. «Allora mi insegni a mutare forma!» pregò il bambino, facendo sparire il brutto travestimento. «Pazienza Michea: devi cominciare dalle basi.» disse la maga. «Allora mi insegni a mutare forma!» pregò il bambino, facendo sparire il brutto travestimento. «Pazienza Michea: devi cominciare dalle basi.» disse la maga.
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Tessitrice d'Ombre stava fissando il vuoto da dietro la sua maschera. Non pensava che un giorno il freddo muro di una cella sarebbe stata la sua vista perenne… E lo era da ormai quattro giorni. «Perché si disturbba a farlo?» chiese Catra, con in mano il pranzo della prigioniera, riferendosi ai segni sul muro che segnavano i giorni «Tanto non uscirà mai da questa cella!». Con il suo sorriso sfacciato, lasciò cadere il vassoio con il mangiare e se ne andò. Tessitrice d'Ombre non disse nulla: era troppo occupata a pensare quanto gli restava.
Hordak non se andava mai senza la sua armatura, data la sua corporatura molto scheletrica. Motivo per cui ora varie braccia robotiche gli stavano dando vari pezzi della corazza e numerosi pezzi meccanici. Ogni arto, lavorava in modo preciso, sebbene alcune volte andassero in tilt e quasi cercavano di accoltellare il loro stesso creatore. Come ogni volta che succedeva, Hordak lanciò un gemito di dolore e colpì la mano bionica, che lasciò cadere il pezzo. Il signore oscuro andò a riprendersi il componente, sospirando tristemente nel dover guardare la sua mano pelle d'ossa. Mentre tornava nell'oscurità, giunse Catra. "Lord Hordak." chiamò lei, accorgendosi della situazione ed inginocchiandosi. Lui ringhiò e cominciò a parlare «Perché la Tessitrice d'Ombre è ancor nella Zona della Paura?». «Lei… È mia prigioniera. »Rispose confusamente la gatta, alzando lo sguardo. «È pericolosa: voglio che venga bandita sull'Isola delle Bestie.» ordinò Hordak mentre gli arti meccanici finivano di completare il loro lavoro. «Cosa?» esclamò il Capitano dell'Esercito alzandosi in piedi. Il signore oscuro si voltò irritato. «Lord Hordak, la Tessitrice d'Ombre può essere ancora utile se facciamo parlare: sa più cose su Etheria di chiunque altro.» spiegò Catra, sperando che si calmasse. «E anche della Zona della Paura.» aggiunse il leader dell'Orda avvicinandosi «Hai considerato le conseguenze se quelle informazioni cadessero nelle mani sbagliate?». «Non succederà. Senza il Black Garnet è completamente priva di poteri: posso gestirla. » tranquillizzò la gatta. In quel momento, saltò la corrente e, quando si riaccese, apparve Entrapta. «Ciao Catra! Che ci fai qui? » salutò la scienziata. «Sono un Capitano dell'Esercito. Che cosa ci fai TU qui? » corresse la ragazza gatto. «Ho integrato la tecnologia degli Antenati che abbiamo preso nel fiume del mainframe del portale di Hordak… Ma potrebbe aver sovraccaricato la rete energetica della Zona della Paura.» rispose la tecno / principessa, seguita da un altro blackout. «Quindi credo che dovremmo ricostruirla.» aggiunse in seguito Entrapta mentre si affiancava a Hordak. «Quello che sta facendo Entrapta non ti riguarda, Capitano dell'Esercito.» informò il signore oscuro. Passarono successivamente vari secondi in silenzio, prima che la scienziata capì «Stavate facendo una riunione? Scusate… Di nuovo. Immagino che sia meglio che vada. ». «No: resta qui.» ordinò il leader dell ' Orda a Entrapta ed avvicinandosi a Catra «Hai due giorni per ottenere ogni informazione possibile dalla tua prigioniera… Poi l'abbandonerai sull'Isola delle Bestie.». La gatta non voleva arrendersi «Ma…». «Hai capito che cosa ho detto !? O forse devo fare in modo di spiegarmi meglio? » domandò Hordak con tono minaccioso. «No ... Lord Hordak: ho capito.» si arrese la ragazza. "Bene. Puoi andare. » disse lui. Catra cominciò ad andarsene, potendo udire Entrapta «Dovremmo essere in grado di iniziare il nostro primo test alla macchina dei portali appena avrò ricostruito la rete elettrica!». «No ... Lord Hordak: ho capito.» si arrese la ragazza. "Bene. Puoi andare. » disse lui. Catra cominciò ad andarsene, potendo udire Entrapta «Dovremmo essere in grado di iniziare il nostro primo test alla macchina dei portali appena avrò ricostruito la rete elettrica!». «No ... Lord Hordak: ho capito.» si arrese la ragazza. "Bene. Puoi andare. » disse lui. Catra cominciò ad andarsene, potendo udire Entrapta «Dovremmo essere in grado di iniziare il nostro primo test alla macchina dei portali appena avrò ricostruito la rete elettrica!».
Tessitrice d'Ombre tentò di afferrare il vassoio con il cibo, ma era una lotta persa: le catene energetiche che la legavano non arrivavano fino al punto in cui l'aveva lasciato cadere Catra. Tentò allora di usare un vecchio trucco di Mistycor: la levitazione. Sebbene non fosse in grado di usarlo, lei ci provò comunque.
Flashback
Light Spinner portò a sé, con un semplice gesto della mano, un piccolo cristallo viola. «L'ha davvero spostato !? Venire!?" chiese Micah stupefatto. «C'è magia ovunque.» rispose la donna, iniziando a camminare per la sua stanza. «Le principesse incanalano della potente magia elementale attraverso le loro pietre possono runiche, ma i maghi imparare ad incanalare un potere minore attraverso formule magiche ed incantesimi.» spiegò lei, accorgendosi poi che il bambino stava mordendo la pietra «Dopo molti anni di approfondito studio e disciplina.». Micah smise di fare l'idiota e rise nervosamente. «La gilda porta colore che hanno talento per la magia studiata qui a Mystacor…» continuò lei, facendo di nuovo levitare la roccia «Ma io addestro solo i più dotati: tu sei uno degli studenti più talentuosi che abbia mai visto Micah… Ma ti manca la dedizione. ». «Le proverò di essere degno! Ecco, glielo mostrerò! » dichiarò solennemente lui, cercando di ripetere le stesse azioni dell'insegnate. Light Spinner lo bloccò «Non ancora: prima devi promettermi di fare esattamente quello che ti dico.».
Light Spinner e Micah si trovavano nella vendita delle lenti sacre di Mystacor. Ad una a una, i due stavano sgraffignando i cristalli, ma poi udirono la porta aprirsi. Tagliarono così la corda, mentre una donna entrava e si guardava attorno confusa.
Tornati nella stanza di Light Spinner, Micah stava macinando le lenti. La donna prese poi parte della polvere in cui si erano trasformati i cristalli: da lì a poco, si illuminò. Il bambino fece la stessa cosa, rimanendo stupefatto.
Light Spinner utilizzò, dopo che tutte le lenti furono tutte distrutte, la polvere magica per creare un disegno sul pavimento. Una volta completato, esso si illuminò, ma poi si spense e diventò nero. La donna si ritrasse confusa e lesse la pergamena al suo fianco. Micah invece, prese di soppiatto da parte della polvere e si allontanò. Successivamente, la maga si accorse che il disegno passava dal nero al rosso e dal rosso all'azzurro. Poté scorgere la motivazione dell'avvenimento: Micah.
Alla fontana della vendita delle lenti, Light Spinner creò un cerchio magico e fece si che parte dell'acqua si sollevasse. Cominciò allora a dargli la forma di un cubo, ma trovò difficile mantenere la forma geometrica. Micah fece subito un gesto con le mani e fece apparire un rombo viola. In seguito, l'acqua prese la forma di un prisma e varie sfere d'acqua cominciarono a roteargli attorno. Il bambino infine, lasciò andare l'acqua al suo stato originario. «Impossibile!» esclamò Light Spinner sbattendo le mani sulla fontana «Da chi altri stai imparando !?». «Da nessuno: ho solo fatto quello che mi ha insegnato lei.» lui rispose preoccupato «C'era qualcosa di sbagliato?». «No… Sapevo che eri dotato, ma non avevo ancora capito quanto lo fossi in realtà: hai un incredibile potere!» rispose lei, per poi voltasi e farneticare «Ed io sono colei che plasmerà quel potere.». «Quindi… Continuerà ad insegnarmi?» chiese Micah. «Ma certo… E sono sicura che faremo grandi cose insieme.» rispose la maga avvicinandosi. «Sì!» esclamò il bambino, rimettendosi subito dopo composto «Voglio dire… La ringrazio, Light Spinner.». «La gilda ha bisogno di talenti come i nostri ora più che mai.» dichiarò la sciama «Forse… No, non sei pronto.». «Io… Lo so, io… Ho ancora molto da imparare, ma sono pronto a tutto: di che si tratta !?» affermò Michea. La donna tornò alla fontana ed ordinò «Mostrami.». Fu così che dall'acqua si poté vedere vari scenari: il primo, un esercito che si dirigeva verso un enorme increspatura; il secondo, dei carrarmati che attaccavano. «È orribile! Perché lo ha evocato? » domandò il bambino. «Non è un'illusione: sta accadendo davvero. Un esercito ha invaso le nostre terre: si fanno chiamare… L'Orda. Le principesse si sono rivelate inefficaci contro la loro forza ed essi hanno realizzato molto in poco tempo, più di quanto hanno fatto i nostri cosiddetti leader. » rispose Light Spinner. «Dobbiamo fare qualcosa!» esclamò Michea colpendo l'acqua e facendo sparire l'immagine dello stendardo degli invasori. «Calma Micah. La gilda dei maghi si riunirà domani per decidere una linea d'azione: io ho un piano che ci fornirà il potere che ci servirà per fermare l'Orda. » tranquillizzò la donna «Spero solo che Norwyn ed i suoi seguaci riescano a vedere la minaccia chiaramente come te.». «Gliela mostrerà lei: se c'è qualcuno che può farlo, è lei!» dichiarò il bambino. Le principesse si sono rivelate inefficaci contro la loro forza ed essi hanno realizzato molto in poco tempo, più di quanto hanno fatto i nostri cosiddetti leader. » rispose Light Spinner. «Dobbiamo fare qualcosa!» esclamò Michea colpendo l'acqua e facendo sparire l'immagine dello stendardo degli invasori. «Calma Micah. La gilda dei maghi si riunirà domani per decidere una linea d'azione: io ho un piano che ci fornirà il potere che ci servirà per fermare l'Orda. » tranquillizzò la donna «Spero solo che Norwyn ed i suoi seguaci riescano a vedere la minaccia chiaramente come te.». «Gliela mostrerà lei: se c'è qualcuno che può farlo, è lei!» dichiarò il bambino. Le principesse si sono rivelate inefficaci contro la loro forza ed essi hanno realizzato molto in poco tempo, più di quanto hanno fatto i nostri cosiddetti leader. » rispose Light Spinner. «Dobbiamo fare qualcosa!» esclamò Michea colpendo l'acqua e facendo sparire l'immagine dello stendardo degli invasori. «Calma Micah. La gilda dei maghi si riunirà domani per decidere una linea d'azione: io ho un piano che ci fornirà il potere che ci servirà per fermare l'Orda. » tranquillizzò la donna «Spero solo che Norwyn ed i suoi seguaci riescano a vedere la minaccia chiaramente come te.». «Gliela mostrerà lei: se c'è qualcuno che può farlo, è lei!» dichiarò il bambino. «Dobbiamo fare qualcosa!» esclamò Michea colpendo l'acqua e facendo sparire l'immagine dello stendardo degli invasori. «Calma Micah. La gilda dei maghi si riunirà domani per decidere una linea d'azione: io ho un piano che ci fornirà il potere che ci servirà per fermare l'Orda. » tranquillizzò la donna «Spero solo che Norwyn ed i suoi seguaci riescano a vedere la minaccia chiaramente come te.». «Gliela mostrerà lei: se c'è qualcuno che può farlo, è lei!» dichiarò il bambino. «Dobbiamo fare qualcosa!» esclamò Michea colpendo l'acqua e facendo sparire l'immagine dello stendardo degli invasori. «Calma Micah. La gilda dei maghi si riunirà domani per decidere una linea d'azione: io ho un piano che ci fornirà il potere che ci servirà per fermare l'Orda. » tranquillizzò la donna «Spero solo che Norwyn ed i suoi seguaci riescano a vedere la minaccia chiaramente come te.». «Gliela mostrerà lei: se c'è qualcuno che può farlo, è lei!» dichiarò il bambino. »Tranquillizzò la donna« Spero solo che Norwyn ed i suoi seguaci riescano a vedere la minaccia chiaramente come te. ». «Gliela mostrerà lei: se c'è qualcuno che può farlo, è lei!» dichiarò il bambino. »Tranquillizzò la donna« Spero solo che Norwyn ed i suoi seguaci riescano a vedere la minaccia chiaramente come te. ». «Gliela mostrerà lei: se c'è qualcuno che può farlo, è lei!» dichiarò il bambino.
Fine Flashback
Tessitrice d'Ombre si riprese dal ricordo, tornando all'orribile presente in cui si trovava ora.
Catra era appollaiata ad una delle tante ringhiere della Zona della Paura a pensare, mentre guardava tre delle lune di Etheria allineate. All'improvviso, tutto iniziò a tremare. Non fu complicato capirne la causa, dato che alla sua destra era apparsa Scorpia. «Come mi hai trovato?» domandò la gatta irritata. «Vieni sempre qui quando sei turbata… E ho cercato in tutti gli altri posti.» l'altra rispose avvicinandosi «Ora… Che cos'è che ti turba, amichetta mia?». «Non sono la tua amichetta… E sto bene.» disse il Capitano dell'Esercito con il muso lungo. «Non accetto quello che hai detto.» la informò la ragazza mastodontica. «Abituati a non ottenere quello che vuoi nella vita!» sbottò con rabbia Catra, tornando poi triste e rispondendo «Hordak vuole che mandi la Tessitrice d'Ombre sull'Isola delle Bestie.». «Aspetta ... L ' Isola delle Bestie esiste !? » esclamò scioccata l'altra… Facendo a pezzi parte della ringhiera. «Ops. Non va bene. Oh cavolo. Lascia che lo sistemi. » parlò il Capitano dell'Esercito, peggiorando la situazione appena difese la ferraglia in due «Catra, mi puoi dare una mano? Catra? ». Voltandosi verso l'amica, si accorse che se ne stava andando. Poggiò allora la ringhiera rotta e la inseguì, trovandosela seduta su una cassa. «Pensavo che l'Isola delle Bestie fosse una storia che raccontavano per spaventarci.» disse Scorpia mentre si sedeva a fianco «Andare lì porta un destino peggiore della morte!». Catra gli lanciò un'occhiataccia. «Ma… Ci sarà anche un sacco di roba bella. Magari la Tessitrice d'Ombre ci scriverà per parlare. » sorrise nervosamente l'altra. «Ma che stai dicendo !? La gente non manda lettere dall ' Isola delle Bestie! E da lì non tornano più! » sbottò la gatta allontanandosi. «Non importa quanto lavoro o quello che faccio per l'Orda: Hordak non si fida di me! Non mi ascolta mai! » si lamentò il Capitano dell'Esercito «La Tessitrice d'Ombre è utile e può aiutarci!». Scorpia era confusa «Sul serio? Perché… In fondo, non è che ci abbia dato qualche particolare informazione. Perché ti ostini a tenerla vicina: non è mai stata gentile con te! Pensavo che la odiassi! ». «Tu ... Tu non capiresti.» spiegò Catra andandosene. Scorpia avrebbe voluto parlargli ancora, ma la lasciò andare e rimase lì sola. Ombre è utile e può aiutarci! ». Scorpia era confusa «Sul serio? Perché… In fondo, non è che ci abbia dato qualche particolare informazione. Perché ti ostini a tenerla vicina: non è mai stata gentile con te! Pensavo che la odiassi! ». «Tu ... Tu non capiresti.» spiegò Catra andandosene. Scorpia avrebbe voluto parlargli ancora, ma la lasciò andare e rimase lì sola. Ombre è utile e può aiutarci! ». Scorpia era confusa «Sul serio? Perché… In fondo, non è che ci abbia dato qualche particolare informazione. Perché ti ostini a tenerla vicina: non è mai stata gentile con te! Pensavo che la odiassi! ». «Tu ... Tu non capiresti.» spiegò Catra andandosene. Scorpia avrebbe voluto parlargli ancora, ma la lasciò andare e rimase lì sola.
Inizio Flashback
«Non possiamo più restare in disparte mentre l'Orda conquista sempre più territori.» disse Light Spinner vicino alla fontana della sala delle lenti di Mystacor, mentre guardava ogni membro della gilda «Le principesse non sono state in grado di fermarla… Ed adesso hanno preso una pietra runica: il Black Garnet!». Fece un gesto allora alla fontana, innalzando l'acqua e rivelando l'immagine dei soldati dell'Orda che avevano sconfitto l'esercito del regno degli scorpioni e che possedevano la pietra runica. Ogni mago guardò la scena sconvolto, mormorando «No.» o «Non può essere!». «Potremmo non avere delle pietre runiche, ma c'è un modo in cui possiamo renderci abbastanza forti da opporci all'Orda!» dichiarò la maga, facendo sparire l'immagine e facendo apparire il disegno di un rombo con all ' interno il simbolo della gilda «Lanciamo l'incantesimo di ottenimento e conquistiamo il potere!». «Ciò che proponi è proibito, Light Spinner.» la interruppe Norwyn, andando faccia a faccia a lei «L'incantesimo di ottenimento assorbe il potere, trasformando chi lo ha lanciato in una parassita di magia… Sempre che non uccida subito chi lo ha lanciato.». «Ma io ho modificato l'incantesimo! Stasera le tre lune del sortilegio si allineeranno: questo renderà tutta la magia di Etheria più potente! Pensate al bene che potremmo fare! » esclamò la donna. «Non può venire niente di buono da tutto questo!» rabbatté l'uomo capra. «Quindi non faremo niente !?» sbottò lei. «Le principesse risolveranno il problema. Etheria si prenderà cura di sé stessa come è sempre avvenuto: senza ricorrere ad incantesimi oscuri. » rispose Norwyn, eliminando il simbolo. «Sapete che ho ragione!» sbottò ancora lei, voltandosi verso tutti gli altri «Se non combattiamo, se non diventiamo più forti, non avremo più un pianeta da proteggere!». Nessuno disse nulla e nessuno fu d'accordo con lei. «Si soddisfatta di ciò che hai, Light Spinner.» parlò lo sciamano «Un tale potere non è destinato a te.». «Siete tutti cechi!» mise in chiaro la maga.
Micah stava simulando i gesti per evocare i cerchi magici mentre si accingeva a tornare a casa, quando si accorse di Light Spinner camminare per il corridoio alle sue spalle. Si affrettò ad entrare nell'edificio attraverso la finestra, raggiungendo la donna «Che cosa hanno detto?». «Siano di concedermi la loro forza rifiutata per fare ciò che va fatto: non mi ascoltano mai!» rispose lei con rabbia e continuando a camminare «Dopo tutto quello che ho fatto, non mi sono ancora guadagnata la loro fiducia !? A Norwyn e quegli stolti non importa della magia: vogliono solo frenare tutti gli altri! ». Con questa furia, scagliò un potente raggio magico al suolo, facendo scappare nell'azione di due bambini. «Allora torni lì e gli faccia ragionare! L'Orda distruggerà Etheria se non la fermiamo! » esclamò il bambino. La donna spalancò gli occhi e guardò l'apprendista «Se vuoi aiutare Etheria, esiste un altro modo.». A quella frase, Micah annuì con sicurezza.
Fine Flashback
Tessitrice d'Ombre stava cercando di chiudere gli occhi e dormire, quando sentì il campo d'energia della cella sparire e la voce di Catra risuonare con «Faccia i bagagli: andrà sull'Isola delle Bestie. Oh… È vero: lei non possiede niente! ». «Quando?» chiese la donna. «Non le importa? È una sentenza di morte: cosa non le è chiaro !? È spacciata, a meno che non mi dia una ragione per convincere Hordak che vale la pena tenerla qui! » esclamò la gatta. La strega rimase in silenzio. «Non ha niente da dire? Mi… Mi dica qualcosa! » sbottò la ragazza. «Ho dato tutto quello che avevo all'Orda.» rispose la Tessitrice d'Ombre. «Lei è davvero inutile!» disse Catra andandosene «Avrà quello che merita!». «Aspetta: abbi pietà di una vecchia donna impotente.» la fermò la donna «So che i miei giorni sono contati, ma voglio vedere il mio vecchio stemma della gilda dei maghi un'ultima volta: dev'essere tra le mie cose. Portamelo: è l'ultima cosa che ti chiederò mai di fare. ». «Lei non ha il diritto di chiedermi più niente ormai.» ringhiò il Capitano dell'Esercito, andandosene definitivamente e rialzando lo scudo.
Inizio Flashback
«L'incantesimo di ottenimento è difficile.» stava spiegando Light Spinner mentre camminava verso la fontana della sala delle lenti con Micah «Devi rimanere concentrato malgrado ciò: una volta che inizieremo al lanciarlo, non potremo fermarci.». «È sicura di volerlo fare?» chiese lui preoccupato. «Ci serve questo potere: è l'unico modo per proteggere il nostro popolo.» rispose la donna, tirando fuori una boccetta di polvere magica. Il bambino annuì all'affermazione e lei cominciò a versare il contenuto nell'acqua, che si illuminò. «Fai esattamente come ti ho insegnato.» disse Light Spinner. Cominciarono allora a disegnare un cerchio nella fontana, mentre nel resto della sala si illuminavano delle scritte, completandolo poi con immagini astrali simili al sole ed alla luna. Si alzò poi da esso della luce, creando un prima viola… In cui si forma una sfera nera, con delle braccia, che mormorava versi. «Light Spinner, che sta succedendo?» domandò Micah spaventato «Quello cos'è?». La donna guardò scioccata l'ammasso nero, poi tornò in fretta alla fontana «Mantieni la calma! Non fermarti adesso! ». Ripresero così il lavoro… Poi il prisma si distrusse e la creatura, che ottenne sei occhi rossi, uscì fuori. Cercò subito di afferrare Michea che, dopo aver lottato con il mostro, tagliò la corda «Questo… Questo… Non va bene!». Rimasta sola alla fontana, la maga venne catturata ed assorbita dal mostro. «Light Spinner!» la richiamò lui tornando indietro. La bestia lo tenne indietro però, mentre esso emetteva un'onda d'urto. Il bambino cadde a terra, ma riuscì a rialzarsi subito ed a cercare di andare dall'insegante «Light Spinner!». Fu sul punto di andare alla fontana, ma uno scudo oscuro lo scagliò indietro. Pensò di crollare indietro, ma scoprì che era arrivato Norwyn con altri due sciamani. «Michea! Che cosa significa tutto questo !? » esclamò l'uomo, mentre si accorgeva di una figura, avvolta da un'aura oscura, rialzarsi da terra. «Light Spinner?» chiamò confusamente il bambino. «Michea… Come hai potuto? Dopo tutto quello che ti ho insegnato, l'incantesimo stava funzionando! » disse la donna, rivelando sul volto pieno di cicatrici. «L'incantesimo era malvagio! Ha visto cosa stava succedendo alla stanza… A noi? » domandò il giovane con tono scioccato. Norwyn si fece allora allora avanti ed evocò un cerchio magico «Hai sempre avuto sete di potere: portarti tra le nostre fila è stato un grave errore!». «L'unico errore è stato cercare l ' approvazione di uno stolto come voi! Siete tutti deboli: nessuno di voi merita il mio aiuto! » esclamò Light Spinner, potenziando l'aura con la rabbia. I tre sciamani dello schieramento opposto cominciarono subito a lanciare raggi magici di colore azzurro, ma l'altra non si fece nulla e rimando l'attacco al mittente, sparire i due alleati di Norwyn. I due stregoni rimasti scattarono in avanti, ma lui venne sconfitto e venne dolorosamente risucchiato in una spirale nera, che divenne parte della donna. «L'incantesimo ha funzionato: io sono più forte di tutti voi!» esultò lei, apparendo di colpo di fronte a Micah ed avvolgendolo in dei tentacoli oscuri. «Light Spinner! La prego non lo faccia! » la pregò lui mentre vedeva la mano dell'ormai ex insegante avvicinarsi e… Accarezzargli i capelli? La strega lo lasciò andare, per poi scomparire nel nulla. Michea si guardò tristamente attorno, pieno di sensi di colpa.
Due soldati dell'Orda stavano poltrendo nel loro orario di guardi. Insomma: quale idiota di un nemico metterebbe luogo in un posto chiamato Zona della Paura? La risposta era ovvia, ma guai a non rispettare gli ordini di Hordak: la sua parola era legge. Ebbene, stavano "lavorando"… Quando all'improvviso una lampadina della strada più avanti esplose. Si voltarono verso il rumore. Inizialmente non videro nulla, ma poi apparve una figura nera e tentacolare. Essa iniziò ad avvicinarsi, facendo saltare ogni lampione nel suo cammino. I soldati scattarono con le armi «Alt! Che cosa ci fai nella Zona della Paura !? ». L'ormai ex Light Spinner fece un gesto con la mano sinistra, illuminata di un parziale rosso cremisi, e catturò uno dei soldati con i suoi tentacoli. L'altro guardò l'alleato sparire e buttò l'arma a terra, alzando in seguito le armi come segno di arresa. «Di a Hordak che c'è qualcuno qui che può aiutarlo a conquistare la vittoria.» ordinò, con voce distorta, quella sarebbe stata conosciuta da lì a poco come Tessitrice d'Ombre.
Fine Flashback
«Allora, ha trovato il modo di salvarsi la pelle?» domandò Catra mentre sorreggeva il vassoio con il mangiare. «Sai che non l'ho trovato.» Tessitrice d'Ombre rispondeva con tono ovvio. La gatta si avvicinò lei e lasciò cadere il tutto con menefreghismo. «Perché insisti a portarmi i miei pasti tu stessa?» domandò allora la donna «Di sicuro avrai cose più importanti da fare.». «Immagino mi piaccia vederla in catene.» rispose la ragazza con un sorriso. «Sappiamo entrambe che non è questa l'unica ragione. Che cosa vuoi da, Catra? » parlò la prigioniera. Il Capitano dell'Esercito per il suo sorriso beffardo «Perché ... Perché mi ha trattata in quel modo? Perché non ero abbastanza capace per lei? Davvero, voglio saperlo! ». «Perché mi ricordi me stessa.» rispose la strega «è sempre stato così: neanche per me le cose erano mai facili. Non sono nata con il potere come Adora o… Altri. Mi sono guadagnata il mio potere, combattere per ottenerlo: perché dovrebbe essere diverso per te? ». «Ero bambina quando mi ha preso con sé! Che potevo aver fatto per meritarmi il modo in cui mi trattava !? Io non sono come lei: lei è… Vecchia, piena di rabbia e… Debole! » sbottò Catra. «Ma tu sei come me… E proprio come me, stai perdendo la tua posizione con Hordak.» ribatté Tessitrice d'Ombre «Riesco a vederlo perfino dalla mia cella.». «Lei non sa di cosa sta parlando!» ringhiò la gatta. «Lui ti sta escludendo.» spiegò la strega. «Non è vero!» dichiarò l'altra, ma pensando «Ma Entrapta è esperta di tecnologia…». La prigioniera scosse la testa e gli fece segno «Vieni qui.». Il Capitano dell'Esercito si guardò attorno diffidente, ma fece come chiesto: fu sorpresa quando l ' ex mentore mise la mano sui suoi capelli. «Lei si è guadagnata la sua fiducia. Come hai potuto permettere che succedesse? » mormorò la strega «Voglio che tu arrivi più lontano di quanto abbia fatto io, ma devi essere più furba di me, più forte di me!». «Allora mi aiuti: escogiti qualcosa, così potrà restare!» la pregò Catra. «Ci proverò.» rassicurò Tessitrice d'Ombre, per poi mollare la presa «Ma adesso sono stanca: torna più tardi… Per favore.». La ragazza la guardò e se ne andò, felice per una volta di aver parlato con lei. La strega la guardò andarsene, per poi accorgersi di qualcosa di luccicante nel cibo. Prese in mano l'oggetto: era il suo vecchio stemma della gilda. Come hai potuto permettere che succedesse? » mormorò la strega «Voglio che tu arrivi più lontano di quanto abbia fatto io, ma devi essere più furba di me, più forte di me!». «Allora mi aiuti: escogiti qualcosa, così potrà restare!» la pregò Catra. «Ci proverò.» rassicurò Tessitrice d'Ombre, per poi mollare la presa «Ma adesso sono stanca: torna più tardi… Per favore.». La ragazza la guardò e se ne andò, felice per una volta di aver parlato con lei. La strega la guardò andarsene, per poi accorgersi di qualcosa di luccicante nel cibo. Prese in mano l'oggetto: era il suo vecchio stemma della gilda. Come hai potuto permettere che succedesse? » mormorò la strega «Voglio che tu arrivi più lontano di quanto abbia fatto io, ma devi essere più furba di me, più forte di me!». «Allora mi aiuti: escogiti qualcosa, così potrà restare!» la pregò Catra. «Ci proverò.» rassicurò Tessitrice d'Ombre, per poi mollare la presa «Ma adesso sono stanca: torna più tardi… Per favore.». La ragazza la guardò e se ne andò, felice per una volta di aver parlato con lei. La strega la guardò andarsene, per poi accorgersi di qualcosa di luccicante nel cibo. Prese in mano l'oggetto: era il suo vecchio stemma della gilda. torna più tardi… Per favore. ». La ragazza la guardò e se ne andò, felice per una volta di aver parlato con lei. La strega la guardò andarsene, per poi accorgersi di qualcosa di luccicante nel cibo. Prese in mano l'oggetto: era il suo vecchio stemma della gilda. torna più tardi… Per favore. ». La ragazza la guardò e se ne andò, felice per una volta di aver parlato con lei. La strega la guardò andarsene, per poi accorgersi di qualcosa di luccicante nel cibo. Prese in mano l'oggetto: era il suo vecchio stemma della gilda.
Inizio Flashback
La Tessitrice d'Ombre stava prelevando la sua quantità d'energia quotidiana dal Black Garnet, che emanava enormi scariche elettriche di colore rosso. All'improvviso, un pianto di un bambino iniziò a risuonare dall'esterno. Lei si stoppò e si guardò alle spalle, per poi uscire dalla sua stanza.
Mentre camminava per la sala del trono di Hordak, poté scorgere due uomini con in braccio la causa del pianto: una bambina, avvolta in una coperta verde, dagli occhi azzurri ed un ciuffo biondo. La strega spalancò gli occhi verso il neonato, prima di guardare il signore oscuro seduto sul suo trono. «La vostra ricerca ha dati buoni frutti, Lord Hordak?» chiese la donna inginocchiandosi. «Sono arrivato troppo tardi: ho trovato qualcosa, ma è del tutto inutile.» sbuffò frustrato il leader dell'Orda, ordinando poi ai due in fondo «Mettila con gli altri orfani in infermeria!». I due uomini annuirono e cominciarono ad allontanarsi con la bambina urlante. «Lei è diversa.» disse la Tessitrice d'Ombre, voltandosi per guardare il suo capo «Non lo percepite? Ha dei poteri! ». "Va bene! Prendila, ma portala via da qui! » accettò Hordak, che ormai si teneva la testa per il fastidio del pianto. Uno degli uomini gli affidò il fagottino e poi si allontanò, la donna con la bambina, che smise piano piano di piangere. «Non preoccuparti piccolina. Faremo grandi cose insieme. » rassicurò lei.
Fine Flashback
La Tessitrice d'Ombre aprì gli occhi con sicurezza. «È ora.» si disse lei. Prese allora lo stemma della gilda e lo ruppe sbattendolo a terra. Raccolse successivamente il suo contenuto, una manciata di polvere magica, e cominciò a disegnare l'incantesimo per la fuga. Una volta finito, esso si illuminò di viola e si alzò una fumera nera, che l'avvolse.
Fuori dalla cella della Tessitrice d'Ombre, arrivò Catra. Non fu sicura di entrare, ma dopo un bel respiro si fece forza. «Ok, quindi che non è passato molto tempo, ma ho pensato che potevamo farci venire un idea!» sorrise la gatta, guardando poi la cella. Il Capitano dell'Esercito entrò allora nella cella e si avvicinò alla strega, stranamente in piedi, «Forza: due menti diaboliche come le nostre…». Nel momento che la ragazza cercò di appoggiargli la mano sulla spalla, lei l'attraversò. Ritrasse subito la mano confusa… Poi lanciò lo sguardo sul pavimento, vedendo lo stemma della gilda rotto ed il disegno azzurro. «Mi stava usando fin dall'inizio.» capì infine Catra, tirando tre colpi d'artigli e distruggendo l'illusione oscura. Cadde poi in ginocchio a piangere e tirando dei pugni al suolo, seguito da lei che spazzava via il disegno e che lanciava un urlo di odio verso l'alto.
A Bright Moon, il gruppo era tornato dalla "scampagnata" con le controparti future di Adora e Ben. Come aveva suggerito Bow, stavano cercando di decifrare le parole captate dal suo localizzatore… «Un po 'verso sinistra.» indicò l'arciere. L'ex soldatessa fece come detto «Così va bene?». «Meglio!» rispose il ragazzo di colore «Ok, adesso Ben, sposta la tua verso destra!». Il portatore dell'Ultimatrix, trasformato in Pinnajet, spostò si spostò con l'asta verso destro, così come gli era stato chiesto. «La mia destra!» informò Bow. L'Aerofibio sbuffò e si diresse a sinistra. «Perché abbiamo accettato questa tua proposta?» chiese Glimmer al fianco dell'arciere, intento a fare segnali agli altri due, mentre sbadigliava. «Sai, credevo che il mio localizzatore si fosse rotto ad Alwyn. Beh, l'ho studiato e ho capito che l'interferenza che continua ad apparire sullo schermo non è un bug: sta captando una sorta di trasmissione. Con queste tre lune in allineamento, tutte le trasmissioni dovrebbero diventare più forti. » spiegò Bow, tornando a Adora «Adora, più in alto e, diciamo, più verso l'esterno!». La bionda fece come detto, aggrappandosi al bordo… E volando giù. «Ragazzi!» chiamò l'ex soldatessa. «Ti prendo io!» tranquillizzò Pinnajet, prendendola al volo… E tornando umano nel lampo rosso «Come non detto!». Barlume partì subito con il teletrasporto a prendergli, mentre Bow, non accorgendosi della situazione esultò «Stai immobile! FUNZIONA! Ce l'abbiamo fatta! Ragazzi, questo lo dovete vedere! ». Si accorse allora di essere solo. Si guardò attorno, prima, che la principessa riapparisse con Ben e Adora in braccio. «Dimmi solo che hai ricevuto il messaggio.» disse la bionda. «Sempre se non vuoi essere picchiato.» avvisò Benjamin. «Una parte si è deteriorata.» disse l'arciere avvicinandosi «Riesci a leggere il resto?». «Serenia ... Portale ... Mara e Aron?» lesse l'ex soldatessa. «Cos'è una" Serenia "?» chiese Benjamin. «Non lo so, ma se ha a che fare con Mara e Aron, non può essere niente di buono.» Barlume rispose. arciere avvicinandosi «Riesci a leggere il resto?». «Serenia ... Portale ... Mara e Aron?» lesse l'ex soldatessa. «Cos'è una" Serenia "?» chiese Benjamin. «Non lo so, ma se ha a che fare con Mara e Aron, non può essere niente di buono.» Barlume rispose. arciere avvicinandosi «Riesci a leggere il resto?». «Serenia ... Portale ... Mara e Aron?» lesse l'ex soldatessa. «Cos'è una" Serenia "?» chiese Benjamin. «Non lo so, ma se ha a che fare con Mara e Aron, non può essere niente di buono.» Barlume rispose.
