UN AMICO PER THEODORE
Erano le quattro nero pomeriggio passate Mando seduto sulla panchina di legno del parco controllava Grogu nella sabbia. Di fianco teneva una grossa borsa con dentro giocattoli, Secchiello, palette, formine, Ala-X giocattolo e i camminatori dell' Impero. Grogu stufo del giocattolo corse da Mando indicando la borsa con la mano "Né vuoi un altro?" Grogu emette un suono cercò nella borsa dandogli l'Ala-X. "Poi però mi porti tutti i giochi" il piccolo abbassò le orecchie sbuffando. "I giochi sono tuoi" ribadì Mando. Ritornò nella sabbia a giocare tenendo in mano l'Ala-X facendolo volare. Theodore era arrivato mal parco con le mani occupate a reggere una scatola della pasticceria, si sedette sulla panchina vicino a mando "Salve è libera?" Mando sentiva la voce man non vedeva chi fosse a parlare "Sono qui" Liberò la mano scuotendola "Ciao. Si è libera" li prese la scatola posandola sulla panchina così Theodore poté salirci. "Uno scoiattolo?"
"Sono un Cipmunk" allungò la zampina e Mando la strinse leggermente con due dita per non trincere troppo. Si trovò seduto al fianco un Cipmunk grassoccio con una felpa Verde e che parlava. "Io sono Theodore Seville e lei chi è?"
"Mando"rispose
"Mando come mandorla? Adoro le mandorle"
"No non come mandorla. Solo Mando tutti mi chiamano così"
"È qaual è quello vero?"
"Din"
Theodore mostrò un sorriso di felicità poi aprì la sua scatola "Che c'è lì dentro?"
"La mia merenda. Cupcake"
"E li mangi tutti?"
"Perché non devo?" Mando non rispose, nella scatola quattro grossi cupcake colorati erano pronti per essere mangiati, Grugu avvertì il profumo seguendo la scia. Con un versino alzò le braccia Mando lo prese sotto le ascelle facendolo sedere sule ginocchia guardò Theodore con occhioni da cucciolo, allungò un cupcake "Né vuoi uno?" Guardò Mando "Fai pure" lo prese divorandolo in poco tempo.
Simon e Alvin si trovavano alle rampe dello skateboard "Simon fammi un video mentre faccio skate". Avviò il video riprendendo Alvin. "Fanne un secondo non mi piace"
"Alvin è da dieci minuti che filmo" protestò Simon
"Vorrà dire che mi filmerai per altri dieci minuti" prese lo skate salendo sulle rampe.
Theodore aveva ancora fame lo stomaco brontolava " Io ho fame" Mando non poteva crederci di aver trovato un secondo Grugu "Ho voglia di biscotti" si rivolse a Grogu "A te piacciono i biscotti?" Grogu sorrise. I giochi n'erano ancora sparsi della sabbia "Grogu i giochi" il piccolo non ne aveva voglia di andarlina prendere "È la regola, quando finisci di giocare si mettono via" il piccolo sbuffò abbassando le orecchie. Alla fine toccò a Mando a riporli nella borsa, scosse i giochi scrollando la sabbia riponendoli al loro posto. Quando ebbe finito era sparito con Theodore. Si guardò intorno muovendo il casco di scatto chinandosi sotto le panchine guardando nel castello di plastica. Stava impazzendo gridava il suo nome ma Grogu non sbucò al richiamo. Lo cercò anche all'entrata del parco gridando nel cercarlo, si sedette nell' erba ormai arreso Simon e Alvin arrivarono in quel momento "Alvin guarda quello strano individuo" indicò col dito Mando una voce sottile lo fece rinsanire "Mi scusi signore sta bene?".
"Non trovo qualcuno"
"Intende suo figlio?"
Alzò il capo dalle ginocchia "si... Mio ... Figlio" spalancò lo sguardo "felpe colorate, Cipmunk".
"Siamo Cipmunk, io sono Simon e lui è mio fratello Alvin".
"Seville?"
"Come lo sa?"
"Ho visto un'altro come voi di nome Theodore. È sparito con... Mio figlio".
"So dove possono essere seguici".
In cucina Theodore preparava i biscotti promessi "Sei sicuro che il tuo papà non sia preoccupato? Dovremmo andarlo a cercare". Grogu emette un suono infilò il dito nell' impasto portandolo alla bocca.
"Ragazzi sono a casa!"
"Dave sono in cucina"
"Ciao Theodore! Chi è il tuo amico?"
"Lui è Grogu"
"Ciao Grogu" emette un suono udendo il suo nome "Dave lui non parla". Prese una mela dal cesto in legno "Dov'è suo padre?".
"Al parco".
"Theodore suo padre sa che suo figlio è qui?"
"No Dave come fa a saperlo, avevamo voglia di biscotti e l'ho portato qui"
Dave sbatté la mano sulla faccia. Alvin e Simon entrarono "Benvenuto in casa Seville".
"E lei chi è?"
"Sono Mando il suo papà. Vieni piccolo" Grogu non reagì rimase con Theodore a fare le formine nell' impasto. "Non si preoccupi lasciamoli divertire".
"Ha una bella famiglia"
"Grazie è un vero stress a volte mi creda, ne ho altre tre di figlie"
"Sei figli?" Mando sgranò gli occhi sotto il casco "E riesce a gestirli tutti?".
"Si"
"Per me è difficile con uno solo". Le offro un caffè venga " dov'è la madre?" Mando restò muto rispondendo alla prima cosa in mente "Non c'è una madre".
Mando e Grogu restarono per cena, ma prima di lasciarli andare Alvin volle mostrare e nuove mosse sui imparate sullo skate, saltando sulle rampe delle scale, sui mobili. Questo causò la rottura della lampada nuova lasciando un graffio sullo schermo della TV. I nervi sul volto di Dave si marcarono "Alvinnnnnnnn!".
