Premessa:
La stessa storia si trova nella raccolta di storie, sempre mie "Deckerstar e il regno animale"
Inferno.
Il demone Dromos aveva fallito, nuovamente, la sua ricerca di altri demoni che volevano ribellarsi a re Lucifer non aveva dato risultati. Decise che avrebbe dimostrato a tutti quanto valeva. Gli serviva prima di tutto qualcuno che lo portasse via dell'inferno. Nell'archivio delle stanze dell'inferno cercava un alleato. Non si accorse di una grande pantera nera dagli occhi gialli che si avvicinava a lui. La pantera appoggiò le zampe anteriori sulle spalle da demone che si bloccò tremando. Con voce umana la pantera gli disse
"Dromos tu parli troppo contro il re…"
Una lingua rossa leccò la guancia destra del demone Dromos che quasi stava svenendo dalla paura
"...potrei divertirmi con te. Quindi pensa"
Scesa dalle sue spalle, Dromos cade sul pavimento svenuto. La pantera uscì dall'archivio.
La pantera era oltre Maze l'unico altro amico di Lucifer all'inferno. Comunque non aveva sofferto molto della partenza del suo re, perché era molto indipendente, andando anche sulla Terra, celato con la magia agli occhi umani. Aveva anche visto il suo re, felice con una donna umana bionda che chiamava Chloe o Detective. La cosa che stupì la pantera infernale fu vedere l'attaccamento del suo re a una bambina umana, chiamata Beatrice o Trixie. Non si era mai avvicinato a loro, non amando le strane interazioni che vedeva sulla Terra. Preferiva ogni tanto spaventate qualche demone ribelle come Dromos.
Un giorno come tanti nell'inferno, la pantera infernale ascoltò un discorso strano tra demoni
"Può essere successo?"
"Si l'ha fatto. Dromos sembra sia stato portato via da un essere alato"
La pantera era veramente preoccupata, decidendo di andare sulla Terra per avvertire il suo re.
Nello stesso momento. Los Angeles.
Chloe era pietrificata dalla paura. A qualche passo da lei c'era Cain sul pavimento morto, cosa che non le dispiaceva. Solo che accanto, in piedi c'era un essere dalla pelle bruciata e occhi di fuoco. Un essere che aveva i vestiti di Lucifer, la voce di Lucifer. In pochi istanti, Chloe dovete rendersi conto che veramente Lucifer era il re dell'inferno. Il duo cervello le diceva di scappare ma qualcosa la glielo impediva. Una piccola voce dal suo cuore le ripeteva che era sempre Lucifer. Non ebbe tempo né di scappare o dire qualcosa. Su ritrovò un affilato coltello puntato alla gola. Il coltello era tenuto dalla mano destra da un uomo dai capelli bianchi. Non era un vecchio, anzi era piuttosto giovane quasi femmineo nei tratti del viso. Molto più alto di Chloe, indossa una tunica bianca.
Lo sconosciuto almeno per Chloe, sfoderò due enormi ali grigie dietro la schiena, dicendo a Lucifer ridacchiando
"Finalmente posso vendicarmi di te Samael"
Lucifer, sempre nella sua forma bruciata, capiva che chiamandolo in quel modo il fratello sperava l'attaccasse. Non l'avrebbe mai fatto, in quel momento l'importante per lui era salvare Chloe. L'angelo disse all'orecchio destro di Chloe
"Ti fa paura vero?disgustoso. Questo ipocrita quando era ancora in paradiso mi tradì rivelando a nostro padre Dio che amavo strangolare le fate. Sono finito ere ed ere nel purgatorio. Ma sono fuggito trovando un alleato..."
A destra dell'angelo e Chloe entrò Dromos con in mano delle catene dorate. L'angelo continuò all'orecchio destro di Chloe
"...Ma come sono maleducato. Mi chiamo Raion. Vorrei ucciderti davanti a lui, ma uccidere un umano avverte il paradiso. Io voglio solo lui…"
Rivolto a Lucifer che stringeva i pugni, solo per resistere alla voglia di attaccare il fratello Raion con quel demone che conosceva bene
"...lasciati mettere da Dromos quelle catene dorate. Subito dopo andremo via lasciando la tua adorata detective qui, sana e salva. Accetti? La ami così tanto da farlo?"
Lucifer annuì di sì. Quella decisione colpì molto Chloe. Ancora di più le parole di Lucifer mentre il demone lo legava con le catene dorate
"Chloe non volevo finisse così. Spero mi perdonerai un giorno"
scomparendo con i due. Chloe era certa di aver avuto un'allucinazione.
Qualche ora dopo. Ospedale.
Chloe firmò per uscire dall'ospedale. Voleva cercare Lucifer. Era più che certa di aver avuto un'allucinazione. Voleva parlare con Linda, Amenadiel o Maze. Si diresse all'attico, salendo sul primo taxi che trovò. Trixie era rimasta con Dan.
Poco dopo. Attico Lucifer.
Entrata nell'attico, Chloe trovò Amenadiel, Linda e Maze. Improvvisamente voleva solo scappare, ma invece si sedette sul pavimento scossa da singhiozzi di pianto. Con delicatezza Amenadiel la prese in braccio stile sposa, portandola sul divano. Linda le disse con tono gentile
"Sono certa sia ora tu sappia tutto"
Qualche ora dopo.
Stanca, Chloe si era addormentata sul divano. Voleva solo riposare. Si stava rilassando quando di trovò sul ponte di una nave lasciata a marcire in un porto che sembrava abbandonato. Gli sembrò di riconoscere le voci dei due che avevano portato via Lucifer. Si addentrò nella nave abbandonata. In una delle poche stanze non inclinate e illuminate, vide in un angolo Lucifer. Era nella sua versione angelica. Era seduto sul pavimento sempre legato dalle catene dorate. Aveva una benda sugli occhi.
Amenadiel le aveva spiegato che accettando di farsi imprigionare dalle catene dorate, i poteri di Lucifer erano bloccati. Era anche vulnerabile lontano da lei. Il cuore di Chloe si spezzò vedendo il suo Lucifer con dei lividi sul viso. Voleva solo abbracciarlo, proteggerlo. Dirgli che non la disgustata o le faceva paura.
Da una porta frontale, entrarono i due rapitori. L'angelo disse rivolto a Lucifer "Chi poteva pensare che la certezza di far paura all'umana avrebbe reso il re dell'inferno così debole"
Chloe arretrò di alcuni passi, odiandosi per quella sua indecisione appena vide il viso di Lucifer. Aveva visto delle ustioni peggiori durante il suo lavoro.
Dromos si avvicinò all'orecchio destro di Lucifer, dicendogli
"Sei solo. Credevi sul serio ti potesse amare? Tu sei un mostro, l'essere repellente. Sei un mostro"
Chloe voleva fermare quel demone, vedendo Lucifer abbassare la testa. Voleva dire a Lucifer che era rimasta sorpresa di sapere che era tutto vero, ma non era un mostro per lei. Grazie a Maze, Amenadiel e Linda aveva capito che era sempre il suo Lucifer. Cercava di parlare, urlandogli che lo amava, lo voleva con lei, ma non c'era suono. Quando l'altro essere afferrò per i capelli Lucifer, facendolo finire in mezzo la stanza, Chloe voleva ucciderlo. Quando i due si accanirono picchiando Lucifer, Chloe si svegliò di soprassalto nel divano. Fuori era ormai notte. Si alzò per cercare Amenadiel.
Poco dopo. Fuori appartamento di Dan.
Esaltato per aver catturato l'odiato re Lucifer, Dromos decise di rapire la bambina cara a Lucifer, per ucciderla di fronte a lui. Giunto alla finestra della camera di Trixie, stava per aprirla, quando fu la bambina che lo fece. Fattasi da parte Trixie, comparve la pantera infernale che spinse all'indietro Dromos, dicendo all'umana prima d'inseguire il demone
"Umana grazie dell'aiuto"
Trixie l'abbracciò, dicendole
"Trovalo ti prego. Salva Lucifer. Digli che gli voglio un mare di bene"
La pantera infernale saltò dalla finestra inseguendo il demone.
Attico.
Amenadiel disse con un mezzo sorriso a Chloe
"Il tuo sogno significa solo una cosa. Tra di voi ce il legame amoris..."
Chloe in quel momento non voleva spiegazioni, ma solo trovare il suo Lucifer
"...vuol dire che puoi essere stata creata da mio padre Dio per Lucifer, ma i tuoi sentimenti sono autentici per lui. Chloe il legame amoris non funziona se un sentimento non sia genuino"
La notizia provocò in Chloe più disperazione, dicendo con le lacrime agli occhi
"Ancora di più non posso perderlo. Ti scongiuro Amenadiel lo dobbiamo trovare"
La pantera entrò dal balcone trascinando Dromos, lo tratteneva con la bocca da dietro il collo. Riconoscendo il demone a Chloe importava poco della pantera nera. Con rabbia afferrò una bottiglia rompendola sul bordo del bar, per lanciarsi su Dromos. La detective tagliò diverse volte la faccia di Dromos, dicendogli
"Dove l'avete portato! DOVE! Parla maledetto!"
La pantera disse
"Mi piace questa umana a cuore del re"
Terrorizzato tra la pantera infernale e l'umana esasperata, Dromos disse tutto.
Nave abbandonata.
Il fratello di Lucifer torno nella stanza, felice di vedere l'odiato fratello, sempre legato dalle catene dorate, dolorante. Ridendo istericamente prese una siringa da un tavolo, iniettando nel collo di Lucifer un liquido nero, dicendogli
"Questo ti aiuterà nel far venire fuori la bestia infernale in te"
Nella stanza fece irruzione Amenadiel e un altro angelo dai capelli lunghi e biondi simile a Lucifer. Quest'ultimo disse a Raion che era terrorizzato
"Raion, fuggitivo dal purgatorio, nostro padre Dio informato dei tuoi torti verso la Terra ti condanna alla prigionia eterna nel purgatorio dei senza memoria. Io l'arcangelo Michael eseguo la sentenza"
Tra le grida di Raion, scomparve con Michael. Subito dopo, mentre Amenadiel soccorreva Lucifer, Maze tagliò la testa del demone Dromos. La demone non ebbe il tempo di essere contenta, un ringhio bestiale alle due spalle la sorprese.
Subito dopo aver liberato Lucifer dalle catene dorate, Amenadiel si trovò di fronte una versione più bestiale. L'aspetto di Lucifer era nella versione bruciata, ma assemblato con un lupo mannaro. Il fisico più grande aveva strappato i vestiti che indossava. Prima che potessero fare qualcosa l'angelo o il demone, Lucifer sfondò con un pugno una parete della vecchia nave incagliata, volando via con due enormi ali di pipistrello.
Poco dopo. Attico.
Lucifer atterrò nel balcone dell'attico. Rinfodero le ali entrando nell'attico sradicando la porta. Vedendo Chloe, Linda e la pantera infernale gli ringhiò contro. Subito la pantera urlò alle due umane
"Nascondetevi nella biblioteca"
Portando l'attenzione del mostro su di lui. Quel Lucifer si diresse nella sua camera da letto. Con una manata della destra sradicò lo sportello della cassaforte, prendendo un pugnale. Tornò nel soggiorno dell'attico. La pantera nera gli ringhiava contro. L'essere dell'inferno sapeva di dover difendere Chloe e Linda, un desiderio del suo re in quel momento irriconoscibile.
Nascoste nella biblioteca, Chloe e Linda sentivano con paura le grida animalesche di Lucifer con i ringhi della pantera nera. Improvvisamente Chloe si alzò in piedi, dicendo a Linda
"Sento che non vuole farci del male. Linda, lui sta soffrendo"
Non poté fermarla Linda.
La pantera nera quando vide Chloe entrare nel soggiorno dell'attico, si pose di fronte a lei. Non si aspettava che Chloe lo superasse. Il Lucifer le ringhio contro, afferrandola per le spalle con le oramai zampe. Nonostante la vicinanza con quell' essere bestiale, Chloe vedeva solo il suo Lucifer che soffriva. Alzò la mano destra toccando il mento tremante del bestiale essere. La pantera nera era certo l'umana fosse impazzita. Non poteva credere che Chloe stesse abbracciando quel Lucifer bestiale. Ma Lucifer staccò dall'abbraccio Chloe, mettendole nelle mani il manico del coltello, puntando al suo petto. Chloe era inorridita, dicendo a Lucifer, scossa da singhiozzi di pianto
"Non potrei mai ucciderti. Mai! Si troverà una soluzione. No, mi rifiuto che tu muoia"
Lucifer la scossa, emettendo una specie di guaito. La pantera comprese quel linguaggio animalesco, le aveva detto
"Ti prego amore mio, ti libererai di questo mostro"
Ma fu come se Chloe lo comprendesse nel suo linguaggio. Lo guardò con occhi stracolmi di lacrime ma anche d'amore, dicendo a quel Lucifer che amava
"Tu non sei un mostro per me. Non lo eri prima, non lo sei neanche ora. Mi rifiuto…"
Aprì le mani facendo cadere sul pavimento il coltello
"...Io ti voglio con me, anche così. Basta fuggire ai miei sentimenti per te"
Con delicatezza, Chloe baciò quello che doveva essere un labbro di Lucifer, dilatato da una bocca piena di zanne acuminate.
Lucifer percepì come se la parte animalesca a poco a poco andasse via. La sua faccia riprese un aspetto umano, partecipando con passione al bacio con Chloe.
La pantera infernale era sempre più certo che i rapporti tra le persone sulla Terra fossero strani. Ma era felice che Il suo re era tornare normale.
Lucifer abbracciò a sua volta Chloe. Tornato della sua taglia, Lucifer si trovò coperto di brandelli del suo vestito. Ma a nessuno dei due innamorati importava, stretti in un abbraccio culmine di un appassionato bacio. Dalla libreria emerse Linda, felice che Lucifer era tornato normale e avesse chiarito con Chloe.
All'arrivo di Amenadiel dal balcone e Maze dall'ascensore, Lucifer si nascose con Chloe nelle sue ali bianche. Tutti li sentirono ridacchiare li dentro. Un sollevato Amenadiel disse a Maze, Linda e la pantera infernale
"Tutto finito bene. Lo speravo, perché il legame amoris può solo aiutare"
Alcuni gemiti sorpresero tutti. Linda domandò divertita a Amenadiel, con Maze che ridacchiava
"Ma possono farlo lì dentro in questa posizione?"
Amenadiel era un po' in imbarazzo, dicendo
"Dipende dalla posizione..."
Esasperato urlò verso il bozzolo di piume
"Luci va tutto bene? Chloe?"
Rispose Chloe con voce languida
"Oltre il paradiso…"
Dicendo in un sospiro
"...Lucifer"
Linda disse a tutti
"Lasciamoli soli. Ci chiameranno loro"
Dal bozzolo di piume Lucifer disse
"Ottima idea Linda. Grazie a tutti…"
Sospirò il nome
"...Chloe"
Maze si rivolse alla pantera nera
"Amico tu vieni con me. Andiamo nella cantina, c'è una bottiglia di whisky così forte che sputerai fuoco"
Qualche mese dopo. Attico. Pomeriggio.
La pantera infernale entrò dal balcone dell'attico. Fu subito accolta da Trixie che le corse incontro, gridando felice
"Nero!..."
Come lo aveva denominato
"...Sono così felice che sei qui!"
Seguito da un abbraccio che piaceva alla pantera infernale. La bambina continuò visibilmente felice
"Io e la mamma ci trasferiamo qui nell'attico. Così potrò vederti più spesso…"
Trixie abbassò un po' la voce
"...mamma è Lucifer tubano sempre come due colombi. Non sai quanto dia fastidio a Maze che odia queste cose da fidanzati"
Infatti, sentirono Maze dire
"Ma basta! Riprendete fiato"
Arrivando in soggiorno con un panino in mano, dicendo esasperata a Trixie e Nero la pantera
"Non la smettono più"
Decidendo la pantera di restare per qualche tempo.
FINE
