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Drew immaginava quel momento con impazienza, da dietro la porta della Casa di Afrodite, aspettando la sua vittima. La quale arrivò giusto in tempo, prima di venire attaccata alle spalle dalla sua rivale, la quale, conficcando le unghie lunghe sulle sue spalle, sussurrò:- Ciao, Piper!-

-Drew? Ma cosa vuoi da me, lasciami stare!- La ragazza cercò di liberarsi, ma il peso di Drew la teneva incollata al terreno. Fu allora che sentì la sua rivale sussurrarle parole velenose, ma affascinanti all'orecchio, e riconobbe subito la Lingua Ammaliatrice, solo che in qualche modo sembrava più forte del solito.

-Non sai quanto ho sognato questo momento, Piper... Vederti implorante, sotto di me, mentre sto per fare di te la mia troietta. Ora ti volterai e farò di te ciò che vorrò e tu non obietterai-

La ragazza si ritrovò sdraiata sulla schiena, mentre le labbra morbide di Drew Tanaka si appoggiavano possessive e seducenti sulle sue, strappandole un bacio che la lasciò senza fiato. Dopo essersi staccata per riprenderlo, Drew la attaccò di nuovo, stavolta cercandole la lingua con la sua, vellutata e soffice; sicura del suo risultato, Drew unì all'azione di bocca quella di mani, palpandole i seni soffici da sopra la maglietta del campus. Le lingue si inseguivano, provocanti, finché, con uno schiocco, le due non si staccarono di nuovo. Piper pensò che era sbagliato, ma in qualche modo era anche eccitante e non voleva smettere.

Drew si alzò, togliendosi la maglia e ordinandole: - Spogliati!- e la ragazza ubbidì, quasi come un automa, rivelando il suo fisico atletico, la sua terza di seno e una fighetta glabra ed invitante. Drew voleva tanto fiondarsi a leccarla solo per vederla gemere, ma aveva altre cose da fare, prima. Si tolse il reggiseno, mostrando la sua quinta abbondante e poi si toccò leggermente il clitoride, ansiosa di mostrare al suo burattino il nuovo trucco da lei appreso giorni fa in biblioteca.

Un fallo lungo e palpitante comparve davanti agli occhi esterrefatti e, paradossalmente, vacui di Piper, la quale all'ordine della sua rivale: -Succhialo!- si avvicinò, leccando la punta e inglobando il membro poco alla volta nella sua bocca. Era sbagliato, era fidanzata con Jason, doveva finirla lì, doveva continuare a succhiarlo, doveva ribellarsi... Ma l'effetto della Lingua Ammaliatrice la teneva incollata alla protuberanza calda e palpitante.

A un certo punto, Drew la fece staccare, sussurrandole mentre le alzava una gamba e la penetrava lenta come un coltello: -E ora, Piper McLean, ti scoperò fino a fare di te la mia puttana. Sarai solo mia...- Iniziò a muoversi, gemendo per la strettezza della fighetta di Piper. Non era vergine, ma era bagnata quanto bastava per farla entrare in quel pozzo caldo e stretto.

Piper, in preda ad emozioni contrastanti, mentre muoveva i fianchi in risposta, tra un gemito e l'altro, riuscì a sussurrarle:- Perché...?-

Drew si chinò a leccarle un seno morbido, succhiandole un capezzolo roseo, mordicchiandolo, mentre palpava l'altro con tocchi leggeri ma stuzzicanti, per poi riservare lo stesso trattamento invertendo bocca e mano. Poi, la fissò negli occhi, trionfante, aumentando il ritmo

-Avrò la mia vendetta, Piper. E con il tuo aiuto, avrò anche tutto ciò che vorrò. Ma prima... Farò in modo che tu diventi il mio giocattolo...-

Si interruppe per baciarla, la lingua velenosa e avviluppata contro quella della ragazza, mentre i seni si strusciavano tra di loro, rendendo eretti e duri i capezzoli. Piper si staccò dal bacio, lasciandosi andare, scendendo a succhiare la quinta di Drew che le sobbalzava davanti agli occhi.

Scoparono in ogni posizione possibile, missionaria, cowgirl, cavallina, Drew le leccò la fighetta e si fece leccare il sedere da Piper in un 69; poi, mentre Piper era a pecorina, incassando le spinte di Drew, la ragazza le strinse i seni da dietro, premendo il petto ampio sulla sua schiena

-Adesso verrò in te, Piper... E quando verrai anche tu, diventerai la mia troia obbediente. E insieme io e te conquisteremo il Campo Mezzosangue-

- No, non voglio... Non voglio venire... Non voglio... Jason!-

- Jason non può salvarti... Vieni, vieni, vieni!-

Ogni parola fu intervallata da una spinta decisa e profonda e Piper venne, la bocca aperta in un urlo che non uscì, bloccato nella gola, mentre sentiva il fluido di Drew penetrare in lei e lasciarla priva di ogni capacità di ribellarsi. Sul collo della ragazza comparve un simbolo runico.

Drew baciò di nuovo Piper, prima di sussurrarle:- Domani, schiava, prenderemo la prossima vittima...-

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