Una settimana dal trasloco.

Lucifer aveva rivoluzionato del tutto l'attico. Da rifugio per scapolo era diventato un luogo famigliare. Aveva anche posto una porta scorrevole alla sua camera. C'era una camera per Trixie e il prossimo nato. Fu preparata anche una camera per gli ospiti con una per Dan. Con misure di sicurezza massime. Dall'ascensore si poteva salire solo con un codice o facendosi vedere tramite una telecamera a chi nell'attico. Per l'occasione era tornata anche Maze, assunta da Lucifer come guardia del corpo di Chloe, Trixie e il prossimo nato.

Un attico rivoluzionato che piacque tantissimo a Dan, seppur con nel cuore il peso della morte di Charlotte si congratulò con Lucifer, sicuro di lasciare Chloe e Trixie con lui.

Sul sapere Dan la vera natura di Lucifer, Linda che era la psicoterapeuta di Dan consigliò a Chloe di attendere un paio di mesi dopo la nascita del figlio con Lucifet

"Vedendo Lucifer in un ambito famigliare completo lo accetterà con maggiore tranquillità. Soprattutto l'amicizia con Amenadiel lo rende più sicuro"

Ma Chloe voleva dirlo anche a Ella

"Almeno lei"

Linda scosse la testa

"Come per Dan. Attendiamo che il piccoletto dentro di te abbia un paio di mesi"

Ottavo mese di gravidanza di Chloe. Attico. Mattina

Chloe si preparò quel giovedì per andare da l'ostetrica. Era la stessa che aveva fatto nascere Trixie. Seppur ci fosse Cilen la ginecologa e ostetrica del paradiso che la seguiva, Chloe non disdegnava un altro parere. Proprio da quella ostetrica il mese prima Lucifer era andato con lei e Trixie per assistere a una ecografia. Con commozione Chloe ricordò il suo Lucifer piangere felice vedendo suo figlio nello schermo. Cercando di non lasciarsi andare alle lacrime, Chloe uscì dalla camera. Trovò al bancone del bar Lucifer che leggeva l'agenda di Trixie dove scriveva giornalmente le cose da fare per la gravidanza. Lucifer le disse con un ampio sorriso

"Visto che il padre deve essere vicino alla madre della sua prole, Trixie mi lascia questo compito"

A Chloe in fondo non dispiaceva, volendo che Trixie trovasse la sua normalità. Domandò a Lucifer non vedendo Trixie

"Dove si trova ora Trixie?"

Lucifer le indicò il balcone. Trixie stava studiando con due amiche di scuola che Chloe conosceva. La figlia la salutò con un ampio sorriso tornando alle amiche. Nel frattempo Lucifer fotografò con il cellulare una pagina dell'agenda, riponendola in un cassetto dietro il bancone del bar, dicendo a Chloe

"Per evitare di perderla. Amore mio dobbiamo essere all'ostetrica per la visita settimanale. Ricordiamoci come scritto da Trixie che devi evitare il divano troppo morbido nella sala d'attesa"

A Chloe piaceva il suo Lucifer con lei.

Un paio di ore dopo. Studio ostetrica di Chloe.

La visita con l'ecografia confermò a Chloe e Lucifer che la gravidanza procedeva bene. Più sollevata, Chloe si chiuse nello stanzino nello studio ostetrico per rivestirsi, avendo indossato un camice ospedaliero. Sentì due infermiere parlare nell'altra stanza

"C'e quello elegante, alto sempre premuroso con la moglie. Mi sembra che si chiama Eva la moglie. Lui quello con il nome strano"

Ironia della sorte l'ostetrica di Eva era nello stessa studio medico associato, proprio vicino a quella di Chloe. L'altra infermiera disse

"Vuoi dire il signor Lucifer? Un gentiluomo. Era così premuroso con la moglie. Le teneva la mano durante l'ecografia. Erano così innamorati"

Una altra infermiera disse alle altre due

"Quella Eva non aspettava un figlio suo. Questa sembra sia la giusta"

Chloe sentì una enorme voglia di piangere. Era gelosa, gelosa di cosa faceva Lucifer per Eva. Lo stava ammettendo a se stessa in quel momento. Anche se era sicura che il cuore di Lucifer era solo per lei, improvvisamente si sentiva gelosa. Raccolse la borsa cercando di restare calma per il bene della vita dentro di lei. Sorrise a tutti, anche a Lucifer ma dentro di lei quella gelosia gli faceva male.

Tornati all'attico.

Chloe trovò un modo per sfogare la voglia di piangere, dicendo che lo faceva per una scena di gattini in una pubblicità. Rifugiatisi nella camera da letto, si stese sul fianco destro, cercando di calmarsi. Si sentiva sciocca a essere gelosa di una donna come Eva. La raggiunse Linda che le disse

"La miglior invenzione del mondo le zie angeliche. Azrael resta anche ore con Charlie lasciando a me e Amenadiel ore di libertà…"

Si sedette sul bordo del letto vicino a Chloe, dicendole con calma

"...Volevamo vedere come vanno le cose. Lucifer e Trixie hanno detto che gli ormoni ti fanno piangere per niente. Non ti preoccupare ti capisco. Negli ultimi due mesi di gravidanza dovetti chiudere lo studio, così tanto piangevo per niente…"

Chloe avrebbe voluto dirgli che stava sentendo gelosia verso Eva, ma sapeva essere un sentimento quasi senza senso. Linda continuò

"...Lucifer ti sta preparando patate lesse con origano. Sembra così strano ad Amenadiel vederlo tornare felice da una visita ostetrica per suo figlio"

Chloe gli domandò asciugandosi gli occhi con un fazzoletto di carta datogli da Linda

"Non era felice con Eva?"

Linda scosse la testa

"Era premuroso con Eva per fare la cosa giusta. Mancava però la gioia di ora con te accanto. Pensi che per Eva andasse in cucina per prepararle il suo piatto preferito? Mai fatto. Piuttosto si scollava litri di alcol. Tu gli hai riportato la gioia. Quando suona e canta esegue canzoni piene di allegria. Prima con Eva con lo faceva più"

Sentirono bussare alla porta. Lucifer domandò

"Posso entrare?"

Chloe si mise a sedere sul letto, dicendo più serena

"Si entra"

Fatta scorrere la porta, il re dell'inferno entrò. Era senza giacca, con un vassoio tra le mani. Silenziosamente Linda li lasciò mentre Lucifer si tolse le scarpe sedendosi accanto a Chloe sul letto. Le disse mentre le porgeva un piatto con patate lesse e origano più una forchetta, prendendo uguali cose per lui

"Gli ormoni sono proprio come una scommessa, un momento piangi o sei felice"

Chloe annuì di si, felice delle parole di Linda e quel gesto di affetto del suo Lucifer. Lucifer che le disse

"Avrei voluto darti un bicchiere di whisky, ma per ora solo queste due bottigliette di acqua minerale"

Chloe alzò le spalle, deliziata dalle patate lesse con origano preparate da Lucifer, dicendo

"Ci rifaremo dopo. Ricorda che mi basta averti accanto per sentirmi inebriata"

Lucifer sorrise raggiante per le belle parole.

Quattro giorni dopo. Pomeriggio.

Lucifer due giorni prima aveva fatto promettere a Chloe di non entrare nella camera del bambino per nessuna ragione, volendo farle una sorpresa. Un po' preoccupata Chloe aveva accettato. Quel pomeriggio, mentre Chloe si rilassava seduta nel divano ascoltando un audio libro, Lucifer la raggiunse. Era come sempre elegante, mancandogli solo la giacca. Le disse con un ampio sorriso

"Voglio farti vedere la sorpresa. Eseguito dai migliori carpentieri dell'inferno"

Aperta la porta della camera Chloe rimase senza parole. Al centro della camera c'era quello che sembrava un enorme nido rotondo fatto di coperte e cuscini. Il nido era rialzato dal pavimento lasciandole modo di salire agilmente. Toccando il fondo e il bordo rialzato del nido scoprì che era imbottito. Di quella enorme culla rotonda gli avevano parlato Amenadiel e Linda. Soprattutto che quella culla per neonati alati aveva convinto il loro figlio Charlie a mostrare le ali che in una culla normale sbattevano alle pareti. Chloe capì molte cose sorridendo. Un giorno mentre lei e Trixie stavano mettendo apposto la culla che avevano portato dell'appartamento, Lucifer stava prendendo con un metro delle misure, dicendo che faceva preparare qualcosa per la camera. Chloe appoggiò la mano destra sul pancione dicendo alla vita dentro di lei

"Cosa dobbiamo fare con questo tuo dolce papà?"

Lucifer l'abbracciò da dietro. Le disse tra baci sulle guance

"Avevo paura che saresti stata arrabbiata per la culla. Però non potevo fare altrimenti. Nostro figlio non deve soffrisse come aveva fatto mio nipote Charlie i primi mesi di vita"

Chloe gli accarezzò il viso, sussurrandogli

"Sei già un padre perfetto per nostro figlio, oltre un marito perfetto…"

Si baciarono, chiedendogli Chloe

"...ma la culla?"

Lucifer indicò un tavolino in un angolo

"Fatto dagli stessi creatori della culla"

Pochi giorni la fine dei nove mesi. Pomeriggio.

Chloe rientrò dal balcone tentando di restare calma. Disse a Trixie e Maze che guardavano la tv

"Si sono rotte le acque"

Trixie si precipitò dalla madre che aveva le gambe bagnate mentre Maze telefonò a Lucifer giù al Lux. Pochi secondi dopo, Lucifer usciva dell'ascensore nel garage del Lux con Chloe in braccio stile sposa portandola nella corvette. Pochi minuti dopo Chloe era di fronte al pronto soccorso.

Nella sala parto.

Chloe distesa sul letto da parto sorrise vedendo entrare Lucifer tutto bardato con camice, mascherina, guanti e raccogli capelli. Seduto alla sua destra le sussurrò

"Mia sorella si trova qui nella sala parto. Se accade qualcosa fermerà il tempo Amenadiel. Tu e il piccolo non sarete influenzati. Ma sono fiducioso che andrà bene"

Chloe cercò di non sciogliersi in lacrime. L'ostetrica le disse

"Chloe alla prossima contrazione spingi con tutta te stessa"

Dopo pochi minuti il forte pianto di una nuova vita commosse fino alle lacrime i due genitori. L'infermiera posò il neonato sul petto di Chloe che gli disse

"Tesoro mio benvenuto al mondo. Sono la tua mamma. Questo signore tutto emozionato tuo padre"

Lucifer era un mare di lacrime, dicendo con la voce rotta

"Ciao figlio mio, sono tuo padre"

Lucifer odiò l'infermiera che portò via il neonato per controllarlo, lavarlo e vestirlo. Istintivamente Lucifer la seguì, pronto a tutto per difendere suo figlio. Chloe guardava quel padre così ansioso amandolo sempre più.

Nella camera di ospedale.

Tutta la famiglia speciale attendeva di fronte la porta i novelli genitori con il neonato. Chloe era semi seduta nel letto con tra le braccia il figlio, spinta da un infermiere. Dietro Lucifer che era raggiante. Il re infernale abbracciò Dan e Amenadiel, dicendo con gli occhi lucidi

"Non credevo mai sarebbe successo. Provare una sensazione così…"

Alzò gli occhi al cielo

"...già piacere a Trixie mi sembrava un traguardo impensabile. Ma aver creato con Chloe quella meraviglia"

La commozione di Lucifer contaggiò Amenadiel e Dan. Nella camera, seduta accanto la madre nel letto, Trixie con in braccio il fratello aveva gli occhi lucidi, dicendogli

"Tu sei il regalo più bello che mai potessi ricevere. Come ti dicevo quand'eri nel pancione della mamma ti difenderò sempre. Ti voglio un mare di bene"

Mattina. Il giorno del ritorno all'attico di Chloe e Lucifer con il figlio che decisero di chiamare Luc.

Chloe con in braccio il figlio decise di passare con Lucifer per il Lux. Dalla balconata disse al figlio

"Tesoro mio in questo luogo i tuoi genitori si incontrarono…"

Lucifer baciò la guancia destra di Chloe

"...ignorando che tra loro era scattato il legame amoris. Mia gioia tu sei il culmine felice di questo amore, che raggiunge nuove vette"

Lucifer abbracciò la sua amata Chloe con il figlio, ma fece segno a Trixie di unirsi. La bambina che era con Maze e Amenadiel vicino la porta del Lux eseguì con entusiasmo. Maze scattò una foto con il cellulare. Nessuno notò un piccolo sorriso del neonato Luc.

FINE