Azrael, Dori e la memoria ritrovata.
Premessa: Nessuna amicizia Ella e Azrael.
Paradiso. Abitazione di Azrael.
Dall' incontro con Lucifer nel suo attico, Azrael soffriva di forti mal di testa. Non riusciva neanche ad alzarsi dal letto. Era peggio quando tentava di addormentarsi. Vedeva solo immagini sfocate che la facevano svegliare urlando. Accanto a lei sempre Dori il suo pappagallo, un ara gialloblu. Lo aveva trovato tra le macerie di un piccolo villaggio in Brasile nel nido mezzo bruciato, unico sopravvissuto della sua famiglia. In paradiso il pappagallo diventò il migliore amico di Azrael, seguendola ogni tanto sulla Terra. In quel momento il pappagallo era preoccupato. Non aveva mai visto la sua amica in quello stato. Decise di fare l'impensabile, volando da Dio.
Dio dopo la ribellione di Lucifer da eoni si era chiuso nella sua camera da letto, lasciando ogni commando ad Amenadiel e Michael e in quel momento solo al gemello di Lucifet. Il pappagallo volando intorno al palazzo abitazione di Dio, lo vide. Attraverso il vetro della porta di un balcone noto Dio. Era seduto in una poltrona che guardava fuori. Il pappagallo fece sorridere Dio vedendolo planare nel balcone. Il pappagallo gli disse
"Vi prego mio Dio aiutate vostra figlia Azrael. Nessun medico comprende perché sia afflitta da terribili mal di testa"
Lo sguardo di Dio divenne serio, apparendo accanto al pappagallo mettendolo sulla spalla destra. Gli disse
"Punirò qualcuno per non avermelo detto. Andiamo da Azrael"
In una camera semi buia, Azrael si coprì la faccia vedendo la luce che emanava il padre. Il suo amico il pappagallo Dori le coprì la faccia con una ala, dicendole in un sussurro
"Ti prego amica mia, sopporta per farti guarire"
Dio si sedette accanto la figlia sul bordo del letto, dicendole
"Ti prego Azrael, comprendimi. L'ho fatto per il bene di tutti"
Posando una mano sulla fronte della figlia.
Azrael si trovò in piedi con il pappagallo Dori sulla spalla sinistra. Era in quella che era la sua camera da bambina, una bambina di dieci anni. Si vide che guardava fuori una finestra preoccupata. Ricordò tutto. Guardava con le lacrime che le scorrevano lungo le guance Michael con altri che trasportavano in catene Samael in due file di angeli euforici. Lei non era euforica o felice, la Rae-Rae di Samael. Lei voleva libero il suo fratello preferito, quello che l'ascoltava sempre, quello che la difendeva da tutti, quello che l'incoraggiava sempre. La Azrael adulta vide se stessa bambina correre fuori la camera.
La Azrael bambina si intrufolò nel tribunale. Voleva vedere suo fratello Samael. Dopo molte ricerche lo trovò, era in una cella, pieno di sangue e ferite, bloccato da pesanti catene. Stava per chiamarlo ma fu portato via. Sentì Michael dire con una risata
"Condannato alla tortura e divenire il re dell'inferno"
Samael tentò di urlare per la pietà dei genitori, ma non fu ascoltato. Sempre più disperata, Azrael perse l'adorato fratello dietro la pesante porta della prigione.
Corrompendo le guardie della prigione che erano elfi di una altra realtà, Azrael nel periodo di prigionia di Samael gli faceva avere dell'acqua o del cibo. Iniziò il suo lavoro come angelo della morte, andando in ogni momento libero di fronte la prigione per sapere di Lucifer. Il pappagallo Dori sentì un profondo dolore per la sua amica.
Azrael si vide il giorno nel quale suo fratello Samael fu buttato fuori dal paradiso. Lei tornò in paradiso proprio vedendo Samael cadere oltre il bordo, diventando una palla di fuoco. Lei voleva andare con lui, non voleva più restare in paradiso. La Azrael adulta urlò tutto il suo dolore e rabbia, vedendo suo padre Dio fermarla. Le baciò la fronte bloccandole ogni ricordo di quello che aveva visto. Il pappagallo Dori appoggiò la testolina alla testa di Azrael che si calmò, restando scossa da singhiozzi di pianto. Svegliata, Azrael si allontanò dal padre saltando giù dal letto. Voleva parlare con Lucifer. La seguì il pappagallo.
Balcone attico.
Nascosta nel balcone dell'attico, Azrael ascoltò Maze e Linda che parlavano di quello che era successo. L'angelo della morte decise di andare a Roma per far capire a Chloe quanto Lucifer la amava.
Roma.
Azrael trovò Chloe che parlava nella biblioteca vaticana con un prete dal nome Kinley. Cosa che la preoccupò ancora di più vedere accanto a Chloe, invisibile ai suoi occhi, Michael. L'angelo le sussurrava all'orecchio destro cattiverie su Lucifer. Azrael stava per attaccare quel fratello così contro Lucifer, ma il pappagallo Dori le disse
"Fai un video con il cellulare. Lo puoi far vedere a tuo padre Dio"
Azrael fu d'accordo ma il cellulare lo diede al pappagallo
"Portalo tu da mio padre. Io non voglio vederlo. Nel frattempo mi occupo di qualcuno"
Il pappagallo conosceva Azrael, volando in fretta per il paradiso.
Poco dopo.
Azrael sentiva il cuore pieno di rabbia. Rabbia verso quelli che avevano fatto del male al fratello Samael, rabbia verso suo padre che le aveva bloccato per eoni i ricordi non facendola andare con Lucifer, rabbia verso Michael che stava rovinando la perfetta storia d'amore di Lucifer con Chloe. Con il cuore che batteva forte, Azrael scoprì che le sue mani erano diventare scheletriche. La sua parte oscura, quella immagine della morte scheletriva con la falce e il mantello nero, usata per prelevare come morte le anime cattive per tormentarle, si presentò in quel momento.
L'angelo Michael era felice di come stavano andando le cose. La sua influenza su Chloe attraverso i suoi discorsi sussurati accanto a lei, celato ai suoi occhi, stavano funzionando. Chloe aveva mille dubbi su Lucifer, anche paura, arrivando a essere d'accordo con un prete esorcista. Il problema più grande era il cuore innamorato dì Chloe. Molte volte quel cuore innamorato urlava la verità, obbligando Michael a urlare per coprire la sua influenza d'amore. Lo stava per fare anche in quel momento quando notò che il tempo si era fermato. Pensò che forse era arrivato Amenadiel, invece rimase esterrefatto. In una enorme nuvola nera la versione oscura di Azrael. L'angelo della morte con mantello e falce era un gigante. Con orrore Michael percepì tutto l'odio di sua sorella, trasalendo al battere della falce sul pavimento. La voce roca di Azrael gli urlò
"Devi pagare i tuoi peccati Michael. Tu come osi dividere due cuori innamorati! Maledetto"
Nel suo furore, Azrael vide qualcosa o qualcuno saltare addosso a Michael. Di fronte a lei volava il suo amico, il pappagallo Dori che le diceva
"Azrael amica mia non serve che scateni il tuo furore. Sono andata da tuo padre Dio. Si vergogna così tanto di averti bloccato la memoria. Prova così tanta vergogna da aver detto tutto a tuo fratello Lucifer. Guardalo..."
Azrael guardò Lucifer picchiare Michael, continuando il pappagallo che di posò sulla spalla sinistra di Azrael
"...guarda Lucifer legare quel cattivo di Michael con corde dorate. Azrael ora puoi calmarti. Quel Michael tornato in paradiso sarà punito"
Lucifer lasciò il fratello Michael sul pavimento, pestato e legato con corde dorate. Il re dell'inferno passando accanto a Chloe, ferma come tutto il tempo, le disse con occhi tristi
"Lo so che capiresti, prima devo aiutare mia sorella"
Sfoderò le ali d'angelo con la sua parte bruciata. Avvicinandosi ad Azrael meno arrabbiata, ma ancora morte scheletrica con falce e mantello nero, le disse sorridendole
"Azrael torna a essere la mia Rae-Rae. Nostro padre Dio non doveva neanche permettersi di bloccare la tua memoria. Con te accanto all'inferno forse sarei stato diverso, meno rancoroso ma soprattutto non sentendomi così solo…"
Guardò verso Chloe
"...finché lei con il suo mondo mi diede una ragione per esistere…"
Tornando a Azrael
"...ora più che mai devi essere nuovamente la mia confidente, la mia sorellina che amavo ascoltare anche ore parlare e parlare. Devi conoscere Trixie, ti somiglia così tanto. Grazie a quella piccola umana posso dire di provare sentimenti paterni. Torna da me Azrael…"
Lucifer tornò nella sua forma angelica
"...Ora conosciamo la verità. Non perderti nella rabbia"
La nuvola nera avvolse completamente Azrael, lasciando un angelo della morte normale diradandosi. Il pappagallo Dori si alzò in volo appena in tempo per non finire stretto nell'abbraccio di Azrael con Lucifer.
Poco dopo il tempo ricomincio nello scorrere.
Chloe improvvisamente non voleva più parlare con quel prete. Si sentiva come sveglia da un incubo. Arretrò da padre Kinley, dicendogli con gli occhi sgranati, tentando di ridere
"Padre devo confessarle che l'ho usata. Volevo la parte di un esorcista in un film. Per entrare nella parte sono venuta qui a Roma per interpretare questa parte…"
Arretrò altri passi
"...ma devo andare. Dopodomani ce il provino. La ringrazio padre per avermi fatto studiare la parte. Mi scuso, non potevo fare altrimenti"
Celati agli occhi umani, Azrael e Lucifer videro la scena. Azrael era felice come il suo pappagallo Dori sulla spalla sinistra che diceva a un incredulo re dell'inferno
"Ti ama! Ti ama! Azrael non sbagliava!"
Lucifer sfoderò le ali, dicendo alla sorella e al pappagallo
"Devo parlare con lei…"
Diventò raggiante
"...ma ci sono buone possibilità"
Un paio di anni dopo.
Azrael fu accolta nell'attico da grida felici di bambini
"Zia Rae-Rae!"
Una sorridente Trixie le andava incontro portando in braccio un bambino riccioluto di un paio di anni. Il piccolo con indosso una tutina blu chiara allungò le braccia verso Azrael che lo accolse in un affettuoso abbraccio, dicendogli
"Luc cresci a vista d'occhio. Un bel bambino di un anno e mezzo che mi ruba sempre il cuore..."
Con il braccio sinistro Azrael avvicinò anche Trixie baciandola sulla fronte, dicendole
"...Tu piccola stella mi rendi sempre più orgogliosa. Sei bella, intelligente e con un cuore enorme"
Trixie adorava quella zia così affettuosa. Azrael baciò le guance del bambino che ridacchiò, dicendo felice
"Tu Trixie con tuo fratello Luc siete lo zucchero della mia eternità"
Trixie abbracciò più forte la sua zia imitata dal fratello che gettò le braccia al collo all'angelo. Dal corridoio della cucina emerse Chloe che disse con un ampio sorriso
"Azrael bentornata. Com'è andata la tua incombenza da angelo della morte?"
Azrael le disse ancora nell'abbraccio dei nipoti
"Normale lavoro. Molto meno da quando mio padre Dio mi concesse dei collaboratori"
Chloe la liberò dal figlio Luc che protestò, ma la sua attenzione fu rapita da Dori che entrò dal balcone portandosi sulla spalla destra di Azrael. Svelta Trixie corse al bancone del bar, tornando con un cracker sul palmo di una mano. Azrael sorrise a Dori che la guardò
"Vai te lo sei meritato…"
Rivolta a Chloe che lasciò il figlio correre da Trixie e Dori
"...da quando è diventato l'angelo per animali morti, lavora con me senza lasciarmi mai"
Chloe appoggiò la mano destra sulla spalla di Azrael, dicendole
"Dire che Amenadiel aveva paura che esuberante come sei, avresti fatto richieste estreme a tuo padre Dio, che si sentiva in colpa per averti bloccato i ricordi"
Azrael alzò le spalle
"Io volevo solo collaboratori e il mio Dori angelo per gli animali morti. Il resto era un sogno di te e Lucifer"
Chloe gli sussurrò
"Tra sei mesi avrai un altro nipote o nipotina. Mi avevano detto che sposare un eterno, diventando una eterna poteva darmi più fertilità"
Azrael sgranò gli occhi abbracciando Chloe. Senza accorgersene Lucifer entrò dal balcone, dicendo
"Azrael quel tuo pappagallo mi ruba la scena"
Trovandosi in un abbraccio comune di Chloe e Azrael. L'angelo della morte si sentiva veramente felice.
FINE
