I due rimasero lì per svariati minuti.
Ci volle un po' prima che il detective iniziasse a calmarsi.
Pian piano Jay iniziò a rilassarsi e poggiò il capo sulla spalla di Hayley tenendo gli occhi chiusi respirando come lei faceva.
Menomale che c'era lei.
Di solito in momenti come quello il detective non faceva avvicinare nessuno a lui, solo suo fratello.
Lei, però, aveva un non so che di speciale.
Sapeva quando avvicinarsi e come, se parlare o rimanere in silenzio.
Una volta calmatosi Jay aprì gli occhi e guardo il cielo azzurro poi aiutato da Hayley si alzò ed i due tornarono verso la macchina per andare al distretto.
Poco dopo la detective Upton si fermò ed acquistò una bottiglietta d'acqua per Jay che era rivolto verso il finestrino e guardava fuori senza parlare.
Lai aprì la bottiglietta e la passò al ragazzo.
Lui si girò e guardandola negli occhi disse con un filo di voce
- grazie -
Bevve qualche sorso e poi la ridiede alla collega che dopo aver rimesso il tappo ripartí verso il distretto.
Ci volle circa un quarto d'ora, venti minuti prima di arrivare.
Upton posteggiò l'automobile e notò che il suo collega era profondamente addormentato.
Era combattuta se svegliarlo o no, gli piaceva vederlo dormire.
Sembrava finalmente così tranquillo.
Ma purtroppo c'era un lavoro da fare.
Delicatamente, come suo modo di fare, decise di toccargli il braccio per svegliarlo, ma non ottenne risultato.
Decise quindi di dargli un bacio sulla guancia.
Anche a nulla.
Stava iniziando a preoccuparsi.
Piano piano si avvicinò al suo orecchio e disse:
- Ehi Jay devi svegliarti, siamo arrivati al distretto.
Solo poco dopo si udì un leggero brontolio e poi Halstead aprì gli occhi.
Li strofinò con le mani e pian piano iniziò a scendere dall'auto.
I suoi movimenti erano lenti. La collega lo aiutò standogli vicino per qualsiasi evenienza.
Entrati nel distretto Hayley tirò Jay verso gli spogliatoi facendo in modo di essere lontano dagli occhi indiscreti dei colleghi che vedendolo avrebbero iniziato a tempestarlo di domande.