Il dottor Rhodes era l'unico medico libero in quel momento. Era andato a cambiarsi per andare via poiché aveva appena finito il turno.
Non appena vide Maggie capì che stava succedendo qualcosa data la sua agitazione. Mollati a terra zaino e giubbotto si precipitò fuori con lei.
La scena che ebbe davanti lasciò anche lui nello sconcerto.
Ma subito si animò andandogli incontro cencando di aiutarli.
- Will cosa è successo? - chiese Maggie
- Come ti senti? Nathalie? è svenuta. Aspetta dalla a me. Entriamo forza. - disse Connor.
Così si diressero verso l'entrata.
Rhodes prese tra le sue braccia la dottoressa Manning e Maggie cercava di sorreggere il suo amico, il dottor Halstead che ormai si muoveva con la sola forza di volontà.
Iniziava a non farcela più, sentiva il sangue caldo scendergli sulla fronte, lungo la schiena e sulla gamba.
Rhodes e Maggie gli parlavano, gli faceva delle domande, ma lui non rispondeva.
Non ne aveva la forza.
Era sotto shock, tremante, stremato per la fatica, ferito.
Entrati in pronto soccorso tutti si avvicinarono e si chiesero cosa fosse successo.
Arrivò anche la Goodwin che stava parlando con il suo amico e collega, il dottor Charles.
Sentendo tutto quel trambusto anche il dottor Choi e l'infermiera April che stavano curando un paziente si affacciano dalla sala 2 e rimasero scioccati da quello che videro.
La tentazione di andare verso i loro amici era tanta ma non potevano.
Il dottor Rhodrs e Maggie entrarono in sala traumi.
Connor poggiò Natalie sul lettino ed iniziò a visitarla.
L'infermiera invece cercava di capire come stesse Will.
Aveva notato che era sotto shock, ma cercava comunque di recuperare qualche informazione, soprattutto su quel momento e su di lui per capire quali erano le sue condizioni.
Ma Will non rispondeva a nulla era lì, ritto in un angolo della stanza con gli occhi fissi sul suo amore che adesso giaceva ferita in un letto di ospedale per colpa sua.
Poi Connor chiamo Maggie perché aveva bisogno di lei per Natalie.
L'infermiera lo raggiunse immediatamente anche se continuava ad osservare Will, bianco come un fantasma, che restava lì immobile.
