Jay intanto era rimasto lì nelle condutture. Era stanco e non aveva nemmeno la forza per reggersi in piedi. Sì poggiò al muro e si lasciò scivolare contro di esso ansimando sempre più.

Sì stava lasciando andare, iniziava a pensare che non l'avrebbero trovato. O per lo meno non l'avrebbero fatto in tempo per salvargli la vita.

Decise però con le ultime forze rimastegli di provare a chiamare nuovamente via radio.

- Sono Jay... Aiuto... Nelle fogne.. - disse.

La sua voce era ormai un sibilo impercettibile.

La fortuna però volle che la sua radio questa volta funzionò e i suoi due colleghi che erano alla sua ricerca seppero che almeno in quel momento era ancora vivo.

Purtroppo neanche stavolta si capì molto di quello che aveva detto.

- so..y ..ai..gne - era quello che i detective avevano sentito.

La prima cosa che Antonio fece fu chiamare un'ambulanza, ne avrebbero avuto di sicuro bisogno una volta che trovato.

Halstead intanto entrava e usciva dalla coscienza. Aveva freddo, stava tremando.

Laggiù la temperatura era più bassa che in superficie, ma lui stava davvero gelando per la perdita copiosa di sangue.


Intanto al distretto Voight prima di andare ad interrogare il sospettato era passato da Mouse e spiegatagli la situazione aveva deciso di cercare il segnale del telefono di Jay sperando che l'avesse con sé.


- Allora le macchie terminano qui - disse Antonio ad Hayley quando arrivarono nuovamente al primo tombino.

- Non è possibile che non sanguini più - disse Hayley - e se avessero preso una strada diversa? -

- Che vuoi dire? - chiese il detective Dawson.

- E se fossero scesi dal tombino? - disse lei dubbiosa.

Detto ciò i detective aprirono il tombino e si prepararono a scendere.

Mentre si preparavano a controllare le condutture fognarie il telefono di

Antonio iniziò a vibrare ed il detective anziano sorriso quando lesse il nome di Mouse sul display.

Erano di sicuro buone notizie, perlomeno lui sperava che lo fossero.

- Ehi Mouse novità? - chiese appena risposto alla chiamata.

- Si, ho rintracciato il segnale del suo cellulare. È debole, ma c'è. - disse il tecnico.

- Dov'è? - domandò con un gran sorriso sulle labbra guardando la sua collega.

- È molto vicino a te, un po' più giù verso il parco. - spiegò Mouse.

- Grazie - rispose Antonio - hai chiamato l'ambulanza?

- Si, dovrebbero essere quasi arrivati - rispose l'altro.

Il detective Dawson raggiunse la collega e insieme accese le torce continuarono la ricerca.

L'odore che veniva da laggiù era nauseabondo.

Dovevano sbrigarsi a trovarlo. Non avevano più molto tempo