Voight si avvicinò al suo detective e con fare paterno lo accompagnò in una stanza libera dove poter parlare.
Il sergente fece cenno ad Antonio di seguirlo.
Gli altri erano rimasti in sala d'attesa.
Solo Dawson era con Jay e il capo.
Lui ed il ragazzo erano amici da tempo.
Poteva essere d'aiuto per fare sentire quest'ultimo più tranquillo, a suo agio.
Una volta dentro la stanza Halstead venne fatto sedere sul divanetto presente in un angolo ed i due colleghi erano seduti su due sedie di fronte a lui.
- Jay, so che è difficile, ma ho bisogno di sapere cosa è successo. - disse il sergente.
- Io non ce la faccio - rispose con voce tremante il ragazzo cercando di non scoppiare nuovamente in lacrime.
- Jay vogliamo inchiodare chi ti ha fatto tutto questo. - asserì Antonio
E fu così che il detective iniziò a raccontare.
- Mio fratello è venuto a casa mia per pranzo, ha portato da mangiare, ha preparato la tavola e mi ha detto che avremmo avuto un ospite. Quello era Hayley. Lui l'aveva inviata a pranzo. Non voleva che io fossi solo...-
Detto questo iniziò a piangere a dirotto e tra un singhiozzo e l'altro finì di raccontare la storia fino agli uomini incappucciati e vestiti di nero che erano entrati in casa sua.
- Hai idea di cosa cercassero? - domandò il sergente.
Il detective scosse la testa, poi si fermò.
- Uno degli uomini prima di andare via ha parlato - raccontò - ecco la pennetta finalmente ha detto.
- Com'era questa Pennetta? - chiese Antonio.
Una volta che Jay la descrisse fu tutto molto più chiaro.
Al distretto c'era una pennatta simile con alcuni documenti top secret.
I malviventi avevano intravisto quella simile in mano a Jay e pensando che fosse quella a cui loro erano interessati lo avevano raggiunto a casa per prendersela.
Ma quella che Jay aveva era vuota.
Era solo simile come modello a quella che i malviventi cercavano. Figuriamoci se un detective di portava file segreti a casa.
Intanto Adam e Kim avevano cercato da cima a fondo nell'appartamento di Jay degli indizi che potessero aiutarli con il caso, ma non furono così fortunati come speravano.
La rabbia assalì Adam.
- Non è possibile che non ci sia nulla di nulla! Dannazione. Non si può archiviare un caso del genere per assenza o insufficienza di prove. - disse a voce alta.
- Ehi guarda un po' qui - disse Kim attirando la sua attenzione.
Burgess aveva spostato alcune cose dal pavimento perché aveva notato che qualcosa era come se brillasse.
Aveva trovato un accendino d'oro con delle iniziali F.N. ed uno scorpione incise su di esso.
Finalmente avevano una prova.
In più Atwater aveva portato alla scientifica i proiettili che avevano colpito il dottore e la detective per analizzarli.
