INFINITY WAR
2018
Nello spazio c'era l'astronave che trasportava Thor e gli altri asgardiani,dopo l'attacco di Hela.
Dalla nave partì un messaggio di aiuto diretto verso lo spazio "Qui è la nave spaziale dei profughi asgardiani.
Siamo sotto attacco.
Ripeto siamo sotto attacco.
Motori in avaria.
Sistema di supporto vitale compromesso.
Chiediamo aiuto a qualsiasi nave nelle vicinanze.
Il nostro equipaggio è composto da famiglia asgardiane,abbiamo pochissimi soldati.
Questa non è una nave da combattimento."
Davanti alla nave degli asgardiani,c'era la nave di Thanos,immensa,che lanciava dei proiettili che esplodendo provocavano scariche elettriche.
Il mezzo nero aveva una parte centrale piatta con luci rosse,la parte superiore ed inferiore leggermente a cupola da cui partivano due enormi punte dirette verso l'esterno che lentamente si avvicinavano le una alle altre ed erano molto più lunghe del mezzo stesso.
La parte centrale del mezzo aveva una placca verticale appuntita.
La parte posteriore del mezzo ara allargata con una punta verso il basso.
All'interno era tutto completamente distrutto,in fiamme e pieno di detriti,pezzi di metallo e macerie varie.
A terra era piano di cadaveri,sia di dei,sia di quelli che li accompagnavano.
Heimdall era un dio di colore,con i capelli lunghi,legati dietro la testa,ma con una chioma che arrivava sotto le scapole.
Indossava una corazza di pelle marrone chiaro,aveva dei pantaloni dello stesso colore e delle scarpe marroni di cuoio con cinghie che si avvinghiavano intorno ai polpacci.
Era a terra,con lo spadone d'oro accanto a se.
Fauce d'Ebano passò accanto a lui,camminando tra i cadaveri,con le mani con le dita unite all'altezza del petto
Fauce d'Ebano era un essere secco e alto.
Aveva il volto con la pelle bianca pallida e il viso era allungato.
La testa era calva,tranne alcuni ciuffi di capelli bianchi,sulla parte posteriore della testa.
Le tempie erano appuntite verso l'esterno.
Sopra gli occhi,sui lati della testa,c'erano due cerchi neri alla base delle punte.
Le orbite degli occhi avevano la pelle nera e gli occhi erano molto sottili,quasi una linea nera.
Il naso era assente,ma cera un bozzo ricurvo al suo posto.
Il volto era scavato,gli zigomi erano appuntiti e la parte scavata era nera.
Il mento era appuntito e curvo sulla punta.
Il collo era scoperto fino a metà.
La parte centrale della tuta era di metallo,ai lati e dietro c'era una linea d'oro e poi la tuta era bianca fino all'inizio delle spalle.
La parte centrale di metallo continuava fino quasi alla vita e aveva i contorni d'oro e delle linee orizzontali dello stesso materiale.
Sulla parte bianca c'erano due linee nere,una intorno al collo,l'altra passava dal centro del petto e andava verso le spalle.
La parte bianca andava verso le spalle,poi andava verso il centro,poi verso il basso,poi verso il centro e infine verso il basso fino alla vita.
Le braccia avevano una tuta nera aderente,con una placca allungata sulla parte esterna dei bicipiti.
Il costume nero arrivava fino a poco prima dei polsi e c'erano due bracciali neri,con delle linee verticali d'oro.
C'era una linea nera intorno ai polsi all'attaccatura della mano.
Il pollice aveva una fascia nera,come ogni altro dito.
Le dita erano lunghe.
I lati del petto e i fianchi erano neri,poi verso la vita, c'erano due linee bianche che scendevano verso il basso e coprivano due lunghe placche di gomma che arrivavano oltre il ginocchio e avevano i lati neri.
I pantaloni erano neri e,a metà polpaccio,iniziavano gli stivali neri.
"Udite e gioite."disse Fauce "Avete avuto il privilegio di essere stati salvati dal grande titano.
Forse voi pensate che sia sofferenza.
No,questa è redenzione.
La bilancia universale tende all'equilibrio grazie al vostro sacrificio."
Nella stanza c'erano Corvus Galive,Proxima e un mostro alto cinque metri,chiamato Cull Obsidian.
Corvus
aveva il volto bianco pallido,allungato,dai lineamenti distorti e rugosi.
Il mento era appuntito.
Aveva una placca d'oro sugli zigomi e una sulla parte centrale della fronte.
Indossava un cappuccio nero,stretto intorno al viso, che aveva due linee dorate e delle altre linee verticali che partivano dalle prime due linee e si univano ad altre linee dorate orizzontali.
Ai lati del cappuccio c'era una placca dorata allungata per lato.
Era appuntita da entrambi i lati e aveva una piccola punta a metà,diretta in avanti.
La punta di sotto arrivava poco sotto il mento,mentre quella verso l'alto superava la testa.
La punta diretta in avanti arrivava all'altezza dello zigomo,ma non era vicina al volto.
Sia le punte verso l'alto che verso il basso erano leggermente curve.
Il cappuccio era attaccato ad un mantello nero,legato intorno alle spalle.
Il mantello aveva i bordi strappati ed era coperto da linee d'oro.
C'era una placca nera,simile ad un triangolo con la punta verso il basso,che copriva il centro del petto e parte dei pettorali.
Il costume era nero e aderente,ma c'erano delle placche nere,con linee d'oro su tutto il corpo.
Le prime erano sui pettorali,poi ce ne erano altre sottili e allungate sui fianchi.
Dalla punta del triangolo partivano delle placche quadrate nere e dorate,che arrivavano alla vita.
Le spalle,le braccia e le mani erano coperte dal costume nero.
Sopra il costume c'erano linee nere che coprivano sia spalle che bicipiti.
La parte esterna dell'avambraccio aveva una placca d'oro che lo copriva fino quasi al polso e nell'ultima parte,la placca copriva anche la parte interna e superiore.
All'inizio dell'avambraccio ,sulla parte superiore,aveva una placca d'oro allungata.
Le mani avevano varie placche dorate sulle dita.
Dal costume sulle mani uscivano enormi unghie nere appuntite e curve.
Sulla vita aveva una cintura di metallo marrone,che aveva delle spine curve sia sopra che sotto e sembrava una spina dorsale di pesce.
Da sotto di essa partiva un panno nero lungo fin sotto le ginocchia,sul davanti.
Il panno terminava con delle punte ed aveva delle linee d'oro.
Le gambe erano coperte dalla tuta nera.
Sulla parte superiore delle cosce c'era una placca nera allungata,con linee d'oro.
Poco sopra il ginocchi sui lati della gamba c'erano due piccole placche d'oro e poi una sul ginocchio stesso.
Il polpaccio aveva una placca d'oro da entrambi i lati,con bordi irregolari.
Il costume copriva anche i piedi che avevano quattro unghioni,due interni e due esterni.
Quelli esterni erano coperti d'oro.
Il mantello nero era lungo fino a terra,ma non molto largo.
Nella mano sinistra stringeva una lancia dall'asta nera.
La punta era rivolta verso il basso.
Era d'oro e molto lunga,in più su uno dei lati della lama d'oro,c'erano tre punte ricurve.
Poco sotto la punta c'era uno spuntone d'oro diretto in avanti.
La parte opposta aveva una lunga punta d'oro leggermente curvata.
Proxima
aveva la testa nera,fino a sotto gli occhi,poi la pelle era bianca pallida e aveva una linea nera che dal labbro inferiore percorreva il mento in verticale.
Il naso invece era bianco fin dall'inizio.
I capelli erano blu scuri,tirati all'indietro e lunghi.
Dagli zigomi e da parte delle tempie partivano due corna nere,curvate verso l'alto e l'indietro che a metà si dividevano in altre e due corna che avevano la punta piegata bruscamente verso la parte centrale della testa,oltre che verso l'alto.
A metà collo iniziava il costume che la copriva del tutto, ma aveva uno spacco sulla parte centrale.
La tuta era di colore bianco intorno al collo,poi l'inizio del petto era nero,il seno bianco,come anche la parte superiore della pancia e dei fianchi.
La pancia era nera,poi i fianchi,all'altezza della vita tornavano bianchi,mentre la parte davanti aveva solo una linea bianca collegata ad essi.
Il costume sulle gambe era nero,con la parte esterna delle gambe,bianca,sia all'inizio che verso il ginocchio,poi sulla parte esterna del polpaccio.
L'inizio delle gambe era marrone,poi nero,bianco sulla parte esterna e nero dentro.
Il piede era coperto dal costume nero.
Il polpaccio destro e il piede destro erano coperti da una placca d'oro.
La spalla sinistra e tutta la parte esterna del braccio erano coperti da una corazza d'oro.
Sotto il costume era bianco sulla spalla e sui bicipiti,nella parte interna e nero sulla parte esterna.
L'avambraccio e le mani erano coperte dal costume nero.
Aveva una lancia con la parte centrale nera e le estremità dorate,su cui vi erano tre punte.
Quella superiore era illuminata da energia azzurra.
Cull aveva la pelle verde scuro,squamata,il naso era largo e schiacciato,ai lati della bocca aveva due canini ricurvi verso l'alto,mentre ai lati del mento c'erano due grosse punte ossee ricurve verso il basso.
Le sopracciglia erano due punte squamate,che andavano all'indietro,più una terza punta al centro della testa.
I lati della mascella erano squamati,come il cranio e i lati del collo enorme.
Il petto e la pancia erano coperti da una corazza aderente grigia,con linee arancioni verticali, ai lati del petto,e una linea arancione orizzontale poco sopra l'ombelico,poi c'era una linea di gomma grigia e sotto una arancione.
C'era una cintura grigia che passava dalla spalla destra al pettorale sinistro.
Il braccio sinistro era scoperto,la spalla era coperta di squame molto scure,con uno spuntone ricurvo verso la testa,i bicipiti erano coperti di squame,come la parte esterna dell'avambraccio.
Le nocche erano appuntite.
Aveva un gonnellino di gomma grigia sul davanti che era un po' appuntito e sopra c'erano delle placche di metallo leggermente appuntite e messe una a contatto con l'altra.
C'era una placca grigia che copriva la parte davanti della coscia,una sul ginocchio e poi c'erano gli stivali.
Queste placche erano su un pantalone grigio con linee arancioni.
Ai lati della vita c'erano due cerchi di metallo.
Nella mano sinistra aveva un grosso martello,con una catena attaccata al manico.
In mezzo alla distruzione c'era Loki.
Loki aveva i capelli lunghi fino alle spalle,tirati indietro.
Aveva un vestito lungo con le spalle scure e i bordi verdi.
Le maniche erano verdi,poi dall'avambraccio ai polsi c'era un bracciale nero.
Il petto e la pancia erano coperti da un vestito verde scuro,con la parte sinistra su quella destra e arrivava alla vita,ma la parte sinistra del vestito andava anche sotto.
I pantaloni erano neri e gli stivali verdi e dorati.
"Sorridete..."disse Fauce d'Ebano,mentre Corvus trafiggeva uno degli de a terra con la sua lancia"Poiché anche nella morte siete diventati figli di Thanos."
Loki guardò davanti a se e vide Thanos di spalle.
L'essere era alto 3 metri e aveva una muscolatura scolpita ed imponente.
Thanos aveva la pelle viola,con delle linee verticali che solcavano il mento enorme,che aveva la
parte inferiore curva,poi queste linee passavano sul labbro superiore,andavano in obliquo sugli
zigomi e poi andavano verso l'alto.
Gli occhi erano chiari,con l'iride grigio.
Indossava una corazza di metallo d'oro e nera.
L'elmo copriva il cranio e i lati del volto e aveva 2 placche ai lati.
Il bordo superiore dell'elmo era d'oro,con una punta che andava verso il basso proprio
sopra il naso,terminante in modo piatto,e sopra di essa partiva una linea dorata che percorreva tutto
l'elmo nella parte centrale.
L'elmo era nero,con 2 linee d'oro che partivano da sopra gli occhi e che percorrevano il cranio.
Accanto a queste linee c'erano 2 placche d'oro che percorrevano il cranio nello stesso modo e
terminavano sopra il bordo dell'elmo.
Sulle tempie c'erano 2 placche d'oro che coprivano tutta la parte laterale e la parte frontale
dell'elmo.
La parte superiore di queste placche aveva una punta diretta verso il basso che superava il bordo di
poco,poi andavano verso dietro,in modo curvo,formando una punta larga sulla parte posteriore della
testa.
Le placche avevano un'incavatura ovale sotto la punta frontale,poi andavano verso avanti,coprendo
le guance,formavano una punta piccola,obliqua in alto,all'altezza degli zigomi,poi il bordo andava
in basso e si curvava in avanti formando 2 punte all'altezza della mascella sulla parte laterale.
La base di queste placche era nera e connessa alla base dell'elmo.
Il collo era coperto da una placca d'oro che ci girava intorno sui lati e dietro,divisa da 3 solchi
obliqui verso il basso ai lati,mentre la parte frontale della gola era scoperta in alto e aveva una
placca nera in basso,che aveva 2 placche a trapezio,con la base maggiore verso il basso,poste in
alto,di cui la seconda era più grande della prima.
Le spalle erano coperte da un'unica placca d'oro che passava anche sull'inizio del petto e terminava
a punta al centro.
La parte laterale di questa placca aveva delle punte curve sopra le spalle.
Tra collo e spalle,sulla placca d'oro grande,c'erano delle placche nere e rettangolari che
formavano delle punte dirette in basso.
Le spalle erano coperte da una placca nera,divisa da linee orizzontali,dai bordi laterali obliqui e
curvi,che passava sulla parte esterna e sulla parte frontale superiore e posteriore superiore,mentre la
parte frontale inferiore e posteriore inferiore era scoperta.
La parte esterna di questa placca nera aveva una placca rettangolare d'oro sopra,da cui partivano
delle linee d'oro,uscenti dagli spigoli inferiori,che andavano verso il basso unendosi ad una fascia
nera,orizzontale,posta a metà bicipiti.
Questa fascia era connessa ad una placca d'oro,posta sulla parte esterna dei bicipiti,che era
rettangolare al centro,poi i lati andavano in obliquo verso la fine e si connettevano ad un lato
verticale.
La placca aveva un rettangolo nero,in alto,nella zona centrale.
I bicipiti avevano 4 linee verticali sulla parte frontale,incise nella pelle,che andavano verso le spalle.
Il gomito e gli avambracci erano coperti da una grossa placca nera,dalla superficie irregolare,con
linee informi,avente una placca d'oro sulla parte superiore esterna,a forma di rombo,e connessa ad
una placca nera che copriva i polsi e il dorso delle mani,avente la parte in cima piatta e i
lati obliqui.
La parte frontale di questa placca aveva un rettangolo d'oro che arrivava quasi alle nocche.
I pettorali erano coperti da una placca d'oro al centro,nera ai lati e d'oro sulla parte laterale più
esterna,da cui partiva una linea d'oro,obliqua verso i fianchi e il basso,con 6 placche nere
rettangolari,oblique,sulla parte superiore,poi questa linea andava in
avanti,in obliquo,allargandosi,e arrivando all'altezza della vita,dove,al centro,formava una placca
con la parte superiore che aveva un'incavatura a trapezio verso il basso e la parte inferiore
triangolare,con la punta rettangolare piatta.
La parte centrale della pancia era coperta da placche dorate orizzontali,rettangolari,con la
parte centrale obliqua in basso,assumendo la forma di un trapezio.
Tra le placche al centro della pancia e le 2 linee d'oro ai lati,c'erano 4 placche
nere,rettangolari,oblique verso il basso nella parte che andava verso il centro.
Dalla placca d'oro al centro della vita partivano 3 placche nere,rettangolari,unite da una placca
d'oro a triangolo che era alla fine.
Ai lati di queste 3 placche ce n'erano altre 2 più lunghe,nere,rettangolari,con la punta obliqua verso
l'interno e con la parte finale d'oro.
I lati della vita avevano 2 placche blu,rettangolari,con la parte bassa d'oro.
Le cosce avevano la parte superiore d'oro,con il bordo interno che andava in obliquo in basso e poi
verso l'interno.
La parte inferiore delle cosce,sull'esterno,aveva una placca nera trapezoidale.
Le ginocchia avevano delle ginocchiere d'oro a forma di "U",con la base orizzontale e tra le 2 punte
verticali c'era una placca nera rettangolare.
I polpacci erano coperti dalla corazza d'oro sulla parte frontale,mentre ai lati c'era la corazza
nera,terminante a semi circonferenza sulle caviglie.
Gli scarponi erano d'oro e massicci,con la parte laterale e frontale nera.
Thanos aveva il braccio sinistro coperto dal guanto d'oro e aveva la pietra viola incastonata sul buco che era sopra l'indice.
"So cosa vuol dire perdere."disse Thanos che si voltò e fece alcuni passi "Sapere profondamente di essere nel giusto,sentire disperatamente di aver ragione...ma nonostante ciò fallire."
Thanos si chinò e prese Thor per la corazza.
Il dio aveva lunghi capelli biondi che arrivavano sotto le spalle e la barba.
Il petto e la pancia erano coperte da un vestito aderente di pelle nera.
Aveva due placche circolari di metallo sui lati del petto a cui era attaccato un mantello rosso che arrivava fino a terra.
Le braccia erano scoperte,mentre gli avambracci erano coperte da delle cinghie nere che tenevano una placca scura che copriva la parte esterna.
Aveva una cintura marrone con una placca circolare di metallo.
Aveva un piccolo gonnellino,poi iniziavano i pantaloni neri e gli stivali che cominciavano dal ginocchio.
Il dio del tuono aveva la faccia insanguinata e il sangue che usciva dalla bocca.
Thanos si avvicinò portando Thor "È spaventoso.
Fa tremare le gambe.
Ma io mi chiedo per quale fine.
Lo temi.
Lo eviti.
Il destino arriva comunque.
E ora eccolo.
O meglio dovrei dire...eccomi."
Thanos chiuse il guanto a pugno,mostrandolo a Loki e facendo illuminare la pietra viola.
Thano mise in ginocchio Thor,gli mise la mano sulla testa e gli mise il cranio nella direzione in cui era Loki.
"Tu parli troppo."disse Thor.
Thanos strinse la mano intorno alla testa di Thor che urlò.
"Il Tesseract."disse Thanos puntando il pugno con la pietra verso Thor "O la testa di tuo fratello."
Proxima era alla destra di Loki e gli puntava una lancia a tre punte dritta alla testa,Corvus era alla sinistra,mentre Fauce d'Ebano e Cull Obsidian erano alle sue spalle.
Corvus rise.
"Presumo tu abbia una preferenza."disse Thanos.
"Oh,certo."disse Loki "Uccidi pure."
Thanos rimase sorpreso per qualche secondo,poi la pietra lanciò un piccolo raggio sulla testa di Thor che iniziò ad urlare a squarcia gola.
Loki cercò di mostrarsi soddisfatto,ma dopo poco cedette "VA BENE,FERMO!"
Thanos tolse la mano con il guanto dalla testa del fratello.
"Non abbiamo il Tesseract."disse Thor "È stato distrutto su Asgard."
Loki allungò la mano destra e,da una luce verde,apparve ,sul palmo della mano, un cubo di cristallo che emanava una forte luce azzurra.
"Ah..."disse Thor "Sei davvero il peggiore dei fratelli."
Loki si avvicinò "Ti assicuro fratello,il Sole brillerà nuovamente su di noi."
Thanos rise "Il tuo ottimismo è mal riposto,asgardiano."
"Beh,prima di tutto,non sono asgardiano."disse Loki "E secondo poi...noi abbiamo un Hulk."
Hulk corse contro Thanos e lo spinse a terra,andandogli addosso.
Hulk era un gigante verde,di tre metri e mezzo con una muscolatura imponente e scolpita.
Indossava solo dei pantaloni strappati neri che terminavano a metà polpaccio.
Thanos cadde di schiena,fece una capriola e poi si rialzò.
Hulk ruggì e gli sferrò un destro,poi gli diede un colpo con l'avambraccio sinistro alla testa,un destro al volto,alzo entrambe le braccia colpendolo e facendolo indietreggiare e mandandolo contro un muro,poi gli mise le mani intorno alla gola e lo sbatté contro la stessa parete.
Cull Obsidian stava per intervenire,ma Fauce d'Ebano gli fece segno di fermarsi.
"Lascia che si diverta."disse Fauce d'Ebano.
Thanos afferrò con le mani gli avambracci di Hulk e separò con estrema facilità le braccia del gigante verde dal suo collo.
Hulk mostrò di essere spaventato,poi Thanos gli diede un destro al collo.
Hulk indietreggiò mettendosi la mano destra alla gola,poi sferrò un sinistro,ma Thanos parò il colpo con l'avambraccio sinistro,gli diede una manata al volto e sferrò un destro al petto,facendogli fare diversi passi indietro,poi il gigante verde sferrò un destro,ma Thanos lo evitò e gli diede un sinistro alla schiena,poi un sinistro al viso,un destro alla pancia,afferrò il pugno destro di Hulk con la mano sinistra e sferrò un destro al volto,un sinistro al viso,un destro alla pancia,un sinistro al viso,lo afferrò alla gola con la mano sinistra e gli sferrò un destro al viso,mandandolo verso una colonna che fu devastata,poi gli afferrò la testa con la mano sinistra,gli diede un destro al viso,gli afferrò la testa con il guanto,lo piegò e gli diede una ginocchiata al volto,poi lo sollevò e lo gettò a terra con violenza.
Hulk aveva gli occhi chiusi e il viso pieno di sangue.
Thor prese un'asta di metallo e la spaccò sul viso di Thanos che gli diede un calcio facendolo volare via.
Il dio del tuono finì in ginocchio e Fauce d'Ebano,muovendo le mani,sollevò con il pensiero diversi pezzi di metallo che bloccarono Thor dentro una specie di corazza.
Haimdal si voltò verso di lui,poi pregò "Padre degli dei,lasciate che la magia oscura scorra attraverso me per un'ultima volta."
Haimdal allungo la mano destra verso Hulk,materializzando una luce simile ad un arcobaleno intorno al gigante verde.
La luce lo portò fuori dall'astronave.
Thanos prese la lancia di Corvus.
"Questo è stato un errore."disse Thanos.
Haimdal guardò Thor e Thanos lo trafisse uccidendolo.
"NOOO!"urlò Thor "Giuro che morirai per questo!"
Fauce d'Ebano mosse le mani e due placche di metallo si misero sulla bocca di Thor,poi Fauce mise il dito indice,della mano sinistra, sulla bocca indicando a Thor di fare silenzio.
Fauce d'Ebano portò il Tesseract a Thanos e si inginocchio "La mia umile persona si inchina di fronte al tuo splendore."
Il dio si tolse l'elmetto rivelando di avere la testa calva,poi si tolse la corazza,aprendola il due sul petto e tolse le placche sulle braccia.
Ora Thanos aveva una placca dorata alla base del collo,che copriva l'inizio dei pettorali,andava più in basso al centro del petto e circondava il collo sui lati e sul retro,aveva una maglietta blu scura,aderente,con una linea circolare blu chiara sui pettorali più due linee grige che partivano da sotto le ascelle,andavano in avanti e poi verso il basso.
La maglietta era dentro una placche dorata sul davanti,mentre sui lati e sul retro arrivava quasi a metà gambe.
Le braccia,molto muscolose e scolpite,avevano quattro linee che passavano suo bicipiti davanti,sull'avambraccio dietro,sulle spalle e terminavano sul dorso della mani.
"Nessun altro essere ha mai avuto la forza,tanto meno la nobiltà,di impugnare non una,ma ben due Gemme dell'Infinito."disse Fauce.
Thanos prese il cubo con la mano destra e lo guardò.
"L'universo è alla tua portata."disse Fauce d'Ebano.
Thanos stritolò il cubo fino a farlo esplodere.
Tra i frammenti c'era una pietra che emanava luce azzurra.
Thanos soffiò e dalla pietra partì un fumo azzurro,poi sposto i resti con il pollice,prese la gemma e la avvicinò al buco sul guanto proprio alla base del medio.
La pietra iniziò a mandare energia verso il guanto e si incastonò da sola.
Ci fu un'onda d'urto azzurra e Thanos guardò in guanto sorridendo "Ci sono altre due gemme sulla Terra.
Trovatele figli miei e portatele da me,su Titano."
Tutti si misero in ginocchio.
"Padre non ti deluderemo."disse Proxima.
"Scusate se mi intrometto..."disse Loki e tutti si alzarono "Sulla Terra ,forse,vi servirà una guida.
Io ho un po' di esperienza in quell'arena."
"Si,soprattutto esperienza in fallimenti."disse Thanos.
"Io considero l'esperienza,esperienza."disse Loki "Onnipotente Thanos,io,Loki..."
Loki iniziò ad avvicinarsi "Principe di Asgard..."
Loki si fermò e guardò Thor "Figlio di Odino."
Il dio riprese ad avvicinarsi "Legittimo re di Jotunheim,dio dell'inganno,ti faccio promessa della mia immortale...fedeltà."
Thor vide che Loki aveva materializzato un pugnale nella sua mano sinistra,con cui poi cercò di colpire la gola del gigante,ma la pietra azzurra bloccò il braccio di Loki con un raggio di energia.
"Immortale?"disse Thanos "Dovresti scegliere i termini con più cautela."
Thanos prese il braccio di Loki con la mano destra e lo strinse fino a fargli perdere il pugnale,poi gli mise il guanto intorno al collo e lo sollevò da terra.
Loki provò a dimenarsi poi provò a parlare "Tu non sarai mai...Dio."
Thanos sorrise e spezzò il collo a Loki con assoluta facilità.
Thor urlò sotto le placche di metallo,mentre Thanos si avvicinò con il corpo del fratello e lo gettò a terra davanti a lui.
"Nessuna resurrezione stavolta."disse Thanos che alzò la mano sinistra e illuminò la pietra viola,poi chiuse il pugno e ci fu un'onda d'urto dello stesso colore,poi tutta l'astronave iniziò a riempirsi di fuoco dello stesso colore ed esplosioni.
Thanos fece illuminare la pietra azzurra e creò una coltre di nubi che fece scomparire lui e tutti i presenti.
I pezzi di metallo che tenevano fermo Thor caddero e il dio strisciò verso il corpo di Loki toccandolo "Loki?"
Loki non si mosse e l'astronave esplose.
A New York c'era il Sancta Sanctorum,la casa del Dottor Strange,un luogo simile ad una grossa villa,con una vetrata circolare sul tetto.
Dottor Strange stava scendendo delle scale che davano all'ingresso,insieme a Wong.
Era un uomo con i capelli neri,corti,con la riga sulla parte sinistra della testa.
Strange era un uomo con i capelli neri,corti,con la riga sulla parte sinistra della testa.
Aveva i capelli sulle tempie di colore bianco.
Aveva baffi e barba,molto corta.
I baffi erano collegati alla barba.
Indossava un vestito da monaco indiano di colore blu scuro.
Il vestito che copriva il petto si apriva in 2 all'altezza della vita,dopo essere passato sotto alla
placca di cuoio che copriva la pancia.
Aveva anche una cinghia nera sopra la placca.
Le maniche del vestito erano di un blu più scuro del resto dell'abito e a metà degli avambracci
iniziavano i guanti gialli.
I pantaloni erano blu scuro e gli stivali grigi,con dei nastri legati su di essi.
Wong indossava lo stesso abito solo di colore marrone.
"Davvero tu non hai i soldi."disse Strange.
"L'attaccamento alla materia crea distacco dal mondo spirituale."disse Wong.
"Lo dirò a quelli del forno così di faranno un panino al prosciutto..."disse Strange.
"Oh,aspetta,forse ho 200."disse Wong.
"Dollari?"disse Strange.
"Rupie."disse Wong.
"Sarebbero?"disse Strange.
"Un dollaro e mezzo?"disse Wong.
"Ah...cosa vuoi?"disse Strange.
"Mi piacerebbe un panino tonno e maionese."disse Wong.
Hulk sfondò il tetto e si schiantò dentro le scale.
Il mantello rosso volò da solo sulle spalle di Strange.
Il mantello copriva le spalle ed aveva un colletto che arrivava fino all'altezza della mascella.
I due si avvicinarono e Wong chiuse i pugni,materializzando davanti ad essi dei cerchi di energia arancione pieni di linee e simboli.
Hulk si trasformò in Bruce Banner,un uomo con i capelli neri ricci.
"Thanos sta arrivando."disse Bruce terrorizzato "Sta arrivando."
"Chi?"disse Dottor Strange.
Tony Stark,ossia Iron-Man,e Pepper Ports camminavano a Central Park.
Lui aveva i capelli neri,corti,baffi e barba,indossava una maglietta nera con una placca di metallo al centro del petto,simile ad un triangolo con la punta verso il basso,e la parte centrale azzurra.
Aveva una maglietta legata intorno al collo e indossava dei Jeans.
Lei aveva i capelli rossi,legati con una coda di cavallo ed era vestita di nero.
"Calma,calma."disse Tony "Te lo spiego."
"Stai farneticando."disse Pepper.
"Affatto."disse Tony.
"Non ti seguo."disse Pepper.
"Hai presente quando stai sognando e nel sogno devi andare in bagno?"disse Tony.
"Si."disse Pepper.
"E poi dici che non c'è un bagno,adesso che faccio?"disse Tony "Oh,qualcuno mi guarda..."
"Poi ti svegli e scopri di dover veramente andare in bagno."disse Pepper.
"Si."disse Tony
"Si."disse lei.
"Ok."disse Tony.
"Succede a tutti."disse Pepper.
"È proprio questo il punto."disse Tony mettendosi davanti a lei "Io stanotte ho sognato in modo molto intenso un bambino.
Era molto reale.
Aveva il nome di quel tuo zio eccentrico...
Com'era il nome?"
"Certo."disse Pepper.
"Morgan?"disse Tony "Morgan."
"Così ti sei svegliato e hai pensato che noi..."disse Tony.
"Aspettavamo."disse Tony.
"Già."disse Pepper.
"Si?"disse Tony.
"No."disse Pepper.
"L'ho sognato,era molto reale."disse Tony.
Lei gli slacciò la maglietta legata al collo,mostrando la placca di metallo triangolare con la punta verso il basso "Se tu avessi voluto un bambino non avresti creato questo."
"Sono contento che ne parli,perché non è niente,è solo un alloggio per nanoparticelle."disse Tony.
"Ti stai dando la zappa sui piedi."disse Tony.
"No,guarda..."disse Tony "È removibile."
"Non ne hai bisogno."disse Pepper.
"Mi sono operato,cerco di proteggere noi."disse Tony "E dei futuri noi,tutto qui,nel caso ci sia un mostro nell'armadio invece delle..."
"Camice."disse Pepper.
"Mi conosci troppo bene."disse Tony "Completi tutte le mie frasi."
"Dovresti avere le camice nell'armadio."disse Pepper.
"Si."disse Tony "Sai che ci dovrebbe essere?
Niente più sorprese,stasera una bella cena.
E non dovrebbero esserci più sorprese,mani.
Dovrei promettertelo."
"Si."disse lei.
"Lo faccio."disse Tony che la baciò.
Il Dottor Strange aprì un portale mistico arancione "Tony Stark?
Sono il Dottr Steven,detto anche lo stregone supremo.
Devi venire con me.
Oh,a proposito,congratulazioni per le nozze."
Strange aveva un mantello rosso molto lungo che aveva un colletto che arrivava fino
all'altezza della mascella.
"Scusa,vendi i biglietti per qualcosa?"disse Tony.
"Devi aiutarci."disse Strange "Credimi,non esagero nel dire che il destino dell'universo è a rischio."
"Devo aiutare chi?"disse Tony.
Banner uscì dal portale vestito in giacca e cravatta e preoccupato "Ciao,Tony."
"Bruce!"disse Tony stupito.
"Ciao."disse Pepper.
Banner lo abbracciò.
"Stai bene."disse Tony.
Poco dopo Tony era seduto su un divano nel santuario,poco prima delle scale su cui era atterrato Hulk.
Wong fece apparire la circonferenza arancione sulla mano e una parte della stanza divenne nera,anche se c'era luce "All'alba dell'Universo non c'era nulla,poi..."
A mezz'aria comparve una scintilla bianca che esplose dando origine all'Universo.
"Il Big Bang scaraventò sei cristalli elementari attraverso l'universo vergine."disse Wong.
Da una specie di portale entrarono nell'universo cinque pietre,una azzurra,una rossa,una gialla,una verde e una viola.
"Ognuna di queste gemme dell'infinito controlla un aspetto essenziale dell'esistenza."disse Wong.
"Spazio."disse Strange e la pietra azzurra si illuminò.
"Realtà."disse Strange e la pietra rossa si illuminò.
"Potere."disse Strange e la pietra viola si illuminò.
"Anima."disse Strange e la pietra arancione si illuminò.
"Mente."disse Strange e la pietra gialla si illuminò.
"E tempo."disse Strange voltandosi e incrociando le braccia ,facendo strane mosse con le dita.
La parte centrale dell'ovale d'oro che aveva attaccato alla catena intorno al collo si aprì rivelando una pietra che emanava una forte luce verde.
"Come hai detto che si chiama?"disse Tony.
"Thanos."disse Bruce avvicinandosi,mentre l'altro si alzava "È un flagello Tony,invade i pianeti,si prende tutto ciò che vuole,stermina metà delle popolazioni.
Lui ha mandato Loki!
L'attacco a New York era opera sua."
"Ci siamo."disse Tony che cominciò a camminare per la stanza "Tempi previsti?"
"Chi lo sa."disse Banner "Ha le gemme del potere e dello spazio,questo lo rende la creatura più potente in tutto l'Universo.
Se riusce a mettere le mani su tutte e sei le Gemme dell'Infinito,Tony..."
Tony si appoggiò su un vaso d'oro enorme e si mise in mano la gamba destra da dietro.
"Potrebbe distruggere la vita,in una misura ad oggi inimmaginabile."disse Strange.
"Hai detto veramente ad oggi inimmaginabile?"disse Tony.
"Ti stai appoggiando veramente sul calderone dei morti?"disse Strange e il mantello dello stregone colpì la gamba di Tony.
"Ehi!"disse Tony "Va bene,stavolta sei perdonato.
Se Thanos le vuole tutte e sei,gettiamola ne bidone della spazzatura."
"No,niente da fare."disse Strange.
"Abbiamo giurato di proteggere la gemma del tempo con la vita."disse Wong.
"Io di non toccare i derivati del latte,ma poi hanno messo il mio nome ad un gelato,perciò..."disse Tony.
"Follia Stark al cioccolato."disse Strange.
"Niente male."disse Stark.
"Un po' farinoso."disse Strange.
"La stracciatella Hulk è il nostro preferito."disse Wong.
"C'è davvero?"disse Banner.
"Va bene,il punto è che le cose cambiano."disse Tony.
"Non il giuramento di proteggere la gemma del tempo."disse Strange "E potrebbe darci un'ottima possibilità contro Thanos."
"I viceversa potrebbe dare un'ottima possibilità a lui contro di noi."disse Tony.
"Beh,se non facciamo il nostro lavoro."disse Strange.
"Quale sarebbe il tuo,oltre a fare gli animali con i palloncini?"disse Tony.
"Proteggere la tua realtà,imbecille."disse Strange.
"Ok,ragazzi possiamo rinviare questa discussione?"disse Banner "Il fatto e che noi abbiamo questa gemma,noi sappiamo dove si trova.
Visione adesso è da qualche parte,con la gemma della mente,noi dobbiamo trovalo subito."
"Si,è questo il problema."disse Tony.
"Che vuoi dire?"disse Banner.
"Due settimane fa,visione ha spento il suo trasmettitore."disse Tony "È offline."
"Cosa?"disse Banner.
"Si."disse Tony camminando nella stanza.
"Tony,hai perso un altro super robot?"disse Banner.
"Non l'ho perso,lui è molto di più,si evolve."disse Tony.
"E chi può trovare visione?"disse Strange.
"Accidenti."disse Tony di spalle "Forse,Steve Rogers."
"Oh,fantastico."disse Strange.
"Forse."disse Tony.
"Chiamalo."disse Bruce.
"Non è facile."disse Tony "Non ci sentiamo chissà da quanto lo sai,no?"
"No."disse Banner che era alquanto perplesso.
"Gli Avengers si sono sciolti,la Justice League pure."disse Tony "Siamo spacciati."
"Sciolti come?"disse Banner "Come una band?
Come i Beatles?"
"Cap e io abbiamo discusso."disse Tony "Non ci parliamo più."
"Tony,stammi a sentire."disse Banner "Thor non c'è più.
Thanos sta arrivando,non importa con chi parli o non parli."
Tony prese il cellulare e vide il numero,poi iniziarono tutti a sentire uno strano suono e un vento.
"Dottore,non è che per caso sta bollendo il sugo?"disse Tony.
"Non al momento."disse Strange.
Il Dottor Strange,Wong Banner e Tony di voltarono verso la porta e sentirono un frastuono.
"Ragazzi..."disse Banner,poi si udì un forte vento.
Sulla città arrivò un astronave che era una grossa circonferenza,con una base rettangolare.
La circonferenza aveva delle parti di metallo che ruotavano all'interno ed emettevano energia rossa.
Tony uscì e vide la gente che fuggiva,una donna cadde accanto a lui e Stark la fece rialzare,ma quasi fu investito da un'auto che andava contro un lampione.
Il Dottor Strange era dietro di lui.
"AIUTATELO!"disse Stark e Wong e Banner andarono alla macchina.
"Veronica,la situazione?"disse Tony mettendosi gli occhiali.
"Non calcolata."disse una voce meccanica.
"Dottore,cominci a mettere la gemma del tempo in tasca!"disse Stark.
"Magari vorrò usarla."disse Strange che incrociò le braccia,creando due circonferenze di energia arancione lungo gli avambracci.
Tony si affacciò da una curva da cui veniva molto vento e vide l'astronave.
Le case iniziavano ad andare a fuoco e alcune macchine volavano via,come i cartelli pubblicitari.
Su un autobus scolastico,su un ponte,che dava sulla baia,c'era Peter Parker,l'Uomo Ragno.
Aveva i capelli neri,con la riga sulla parte sinistra della testa,indossava una felpa nera e jeans blu.
I peli sul braccio gli si drizzarono,lui si guardò intorno e vide la nave.
Iniziò a chiamare un ragazzo grasso sul sedile davanti "Ehi,Ed?
Ehi?
Devi crearmi un diversivo."
"Oh Gesù."disse il ragazzo che si alzò urlando e attirando gli altri verso la parte posteriore del mezzo "MORIREMO TUTTI!
C'È UNA NAVE SPAZIALE!"
Peter si mise la maschera del suo costume,poi,dai polsi, lanciò un filo di ragnatela sul finestrino,dopo aver piegato all'interno il medio e l'anulare,e dando una strattonata aprì il vetro,poi uscì e lanciò diverse ragnatele.
"Ma che vi prende?"disse il conducente del bus,un uomo vecchio con i baffi e i capelli tirati all'indietro "Non avete mai visto una nave spaziale?
"Veronica,evacuazione a sud della quarantatreesima!"disse Tony "Avvisa il pronto intervento."
Dottor Strange iniziò a muovere le braccia,poi mise le mani in avanti e lanciò un'onda d'urlo arancione che bloccò il vento.
Dall'astronave partì un raggio azzurro e a terra apparvero Fauce d'Ebano e Cull Obsidian.
Cull Obsidian aveva un falce di metallo,a doppia punta,formata da due placche di metallo.
Fauce d'Ebano aveva le mani giunte.
"Udite e gioite."disse Fauce "State per morire per mano dei figli di Thanos."
Cull Obsidian mise la falce nelle mani.
"Siate grati che le vostre insignificanti vite contribuiscano..."disse Fauce.
"Mi dispiace,ma la Terra è chiusa,oggi."disse Tony "Vi conviene fare i bagagli e andarvene da qui."
"Custode di gemma,questo animale chiacchierone parla per te?"disse Fauce.
"Certo che no,io parlo per me."disse Strange che chiuse i pugni,li mise davanti a se e materializzò le circonferenze arancioni,come fece anche l'altro "Avete sconfinato sia in questa città che in questo pianeta."
"Vuol dire smamma,squiddy."disse Tony.
"Mi sfinisce."disse Fauce e Cull pronunciò una parola in una lingua sconosciuta"Portami la gemma."
Cull colpì il suolo con la falce,poi avanzò.
"Banner,vuoi batterti?"disse Tony.
"No,non proprio,ma tanto non faccio mai quello che voglio."disse Banner.
"Ok."disse Tony
Banner si sforzò e il il suo collo divenne verde,ma poi tornò normale.
"Mi sei mancato."disse Tony "Quanto tempo.
Bello riaverti amico."
Banner si sforzava "Va bene,
Devo concentrarmi un momento ,andiamo!"
Cull colpì la macchina con la falce.
"Dov'è il fusto?"disse Tony.
"Non lo so."disse Tony "Abbiamo un po' di problemi."
"Non c'è tempo per i problemi."disse Tony indicando Cull "È quello il problema.
Andiamo."
Il collo di banner divenne verde,ma poi tornò normale.
"Mi fai fare brutta figura con gli stregoni."disse Tony.
"Mi dispiace."disse Banner "Io non ci riesco,lui non vuole..."
"Ehi,riposo."disse Tony "Wong,me lo tieni d'occhio?
Grazie."
"Ci penso io."disse Wong.
Cull accelerò.
Tony mise la mano sul suo reattore sul petto e un'armatura molto aderente coprì l'interno corpo.
Aveva una placca gialla che copriva il volto,con due visiere orizzontali,la placca copriva i lati della fronte,mentre si curvava verso il basso al centro.
La parte superiore del mento era gialla,poi rosso,come anche il resto della testa e del collo,anche se c'era una linea orizzontale gialla.
Ai lati del collo c'erano due piccoli reattori rettangolari che emanavano energia azzurra,il petto era un'unica placca rossa,che copriva i pettorali e la parte sotto ad esso,aveva un reattore azzurro al centro del petto,a forma di triangolo puntato verso il basso.
Le placche sotto i pettorali,con un reattore sul davanti,ai lati erano gialle,poi rosse e oblique verso il centro,poi c'era una linea gialla,con un altro piccolo reattore sul davanti,per ogni lato.
La parte centrale della pancia era fatta da placche orizzontali rosse,collegate a quelle oblique sui lati.
Le spalle erano rosse,come la parte davanti del bicipite e la parte dietro del braccio,mentre la parte intermedia era gialla,con una reattore rettangolare obliquo.
L'avambraccio era rosso,con delle linee gialle curve,inizialmente quasi orizzontali e poi verticali verso il basso.
La parte esterna del polso,era fatta da due placche orizzontali,poi le nocche erano gialle,tranne quella del pollice,e le dita rosse.
Sui palmi delle mani,rosse,c'erano due reattori circolari azzurri.
Le gambe erano rosse sui lati,mentre davanti c'era una placca allungata,irregolare,gialla,con un reattore azzurro,poi il resto era rosso intervallato da linee gialle e grige,con una linea gialla orizzontale sul davanti e curva sui lati,sulla caviglia e i piedi erano rossi.
Iron-Man fece alcuni passi avanti,dal suo avambraccio destro si costruì uno scudo rettangolare rosso,con un triangolo arancione al centro.
Cull colpì lo scudo con la falce,facendolo indietreggiare, e stava per sferrare un pugno,ma Iron-Man gli diede un sinistro al volto,poi allungò entrambe le mani in avanti.
Dagli avambracci si formarono due placche rosse che superarono i pugni e si illuminarono completamente di energia azzurra,poi dalla schiena si staccarono quattro placche rosse a forma di spicchio di luna che avevano la parte interna piena di energia azzurra.
La creatura corse e dalle placche sulle braccia e da quelle sospese a mezz'aria partirono dei raggi che colpirono il mostro che fu scagliato via.
Fauce fece un gesto con la mano e il mostro deviò dal suo percorso,andando contro delle auto.
"Questa da dove salta fuori?"disse Banner.
"Nanotecnologia."disse Tony "Ti piace?
Una cosetta che..."
Fauce mise l'avambraccio verso l'alto e Iron-Man fu lanciato verso il cielo,poi l'avversario sollevò un albero con la mente,mise la mano destra in avanti e l'albero fu scagliato.
Wong mise le mani in avanti e materializzò un grosso cerchio di energia.
"Dottor Banner,se il tuo amico verde non si unirà a noi..."disse Strange che fece delle mosse con le mani,aprendo un portale giallo sotto Banner che cadde e atterrò nel parco,insieme ad un pezzo di macchina.
Strange materializzò due circonferenze arancioni,Iron-Man volò verso terra e lanciò un raggio dai propulsori,scagliando una macchina verso il nemico.
Fauce fece un semplice gesto con la mano e la macchina fu tagliata in due.
"Porta via subito la gemma."disse Stark.
"Resta qui con me."disse Strange.
"Esatto."disse Stark "Ciao."
Iron-Man spiccò il volo utilizzando i propulsori sulle mani e sotto i piedi.
Fauce sollevò e scagliò diversi pezzi di cemento,grandi diversi metri,e grosse antenne di metallo.
Iron-Man evitò gli oggetti e ,dal suo avambraccio destro,materializzò una spada rossa,curva,con la lama che si illuminava si energia azzurra.
Cull lanciò la falce,che aveva una grossa catena attaccata al manico.
Iron-Man fu colpito e trapassò un edificio,si schiantò nel parco,lasciando una scia e andando contro un albero.
"TONY!"disse Banner che lo soccorse "Stai bene?
Come va?
Bene?
Male?"
"Molto,molto bene."disse Tony "Molto bene.
Intendi darci una mano?"
"Ci sto provando,ma non esce."disse Banner.
Cull spaccò una vetrata e scagliò il martello ruggendo.
"Martello!"disse Iron-Man che afferrò Bruce e volò via,mentre l'oggetto si schiantava a terra.
Cull pese un oggetto dalla cintura che si trasformò in uno scudo circolare di metallo nero,che parò il raggio dei propulsori di Iron-Man,che spiccò il volo,tentando di aggirarlo,ma senza successo.
Un albero fu tagliato dal raggio e Banner lo evitò per un pelo.
"Avanti,Hulk!"disse Banner che strisciò e si prese a schiaffi "Che mi sta facendo?
ESCI!
ESCI!
ESCI!"
Il volto di Banner divenne verde e la voce cambiò "NOOOOOO!"
Banner cadde a terra "Che vuol dire no?"
Cull parò il raggio con la falce,poi ne parò un altro e colpì Tony con l'arma,facendogli fare un cratere e facendolo rimbalzare.
L'essere cercò di colpirlo,ma l'Uomo Ragno prese l'oggetto con le mani e lo bloccò.
Spiderman aveva un costume aderente che lo copriva da testa a piedi.
La testa era completamente rossa,con 2 visiere bianche ovali,con i contorni neri e la parte finale
appuntita verso l'alto.
Il collo,il petto,la pancia,la parte esterna delle braccia e le mani erano rosse,mentre la parte interna
delle braccia,i fianchi,le gambe,fino ai polpacci erano di colore blu.
Dai polpacci iniziavano degli stivali aderentissimi,di colore rosso e fusi con il costume.
Su tutta la parte rossa c'erano linee nere verticali e orizzontali nere che formavano una ragnatela.
Al centro del petto aveva il simbolo di un ragno nero.
"Ehi,come va,signor Stark?"disse Spiderman.
"Ehi,da dove spunti?"disse Iron-Man.
"Gita scolastica."disse Spiderman,ma la creatura lo afferrò con la mano sinistra e lo scagliò via.
Dalle mani di Iron-Man uscì un raggio che colpì la creatura al fianco.
Spiderman lanciò due ragnatele e spiccò un salto "Signor Stark,che problemi ha questo qua?"
Stark trasformò la mano sinistra in un cannone e sparò due colpi alla schiena di Cull,poi evitò la falce,ruotando su se stesso,mediante i propulsori e si sollevò in aria"Ah,proviene dallo spazio,è venuto a rubare un ciondolo ad uno stregone."
Cull colpì l'Uomo Ragno con la falce,che chiuse le estremità,bloccandolo,poi iniziò a ruotare su se stesso,tenendo la catena del martello,ma dovette fermarsi e prendere un altro scudo,dai bordi dentellati e parare il raggio di Iron-Man che gli girava intorno,poi prese una macchina e glie la tirò contro,ma Stark evitò.
Spiderman,lanciò una ragnatela sulla macchina e la cagliò contro la creatura.
Fauce d'Ebano sollevò mentalmente dei sassi,con una mossa li sbriciolò formando delle punte e li scagliò a grande velocità verso Wong e Strange che aprirono due portali.
I sassi finirono dentro il portale di Strange ed uscirono da quello di Wong,così Fauce sollevò una macchina per ripararsi,ma un sasso gli fece un taglio sulla tempia destra.
Fauce allungò la mano destra verso una conduttura d'acqua che esplose e il getto mandò a terra Wong,poi Strange materializzò una frusta di energia gialla che legò la creatura.
Strange diede una strattonata e Fauce gli volò addosso afferrandolo.
Strange andò a sbattere contro un muro a testa in giù e Fauce mosse i mattoni bloccandolo nella parete,restando sospeso a testa in giù anche lui.
"I tuoi poteri sono pittoreschi."disse Fauce "Piacerai ai bambini."
Fauce mise le mani sul ciondolo,che si illuminò di energia gialla e gli ustionò la mano sinistra.
"Un semplice incantesimo che non si può spezzare."disse Strange.
"Allora lo strapperò da tuo cadavere!"disse Fauce irato che afferrò Strange e lo gettò in strada.
Lo stregone rimbalzò su una macchina e cadde a terra,poi si rialzò,il medaglione si aprì e sulle sue braccia e mani apparvero delle circonferenze verdi,ma un tubo di gomma iniziò a bloccargli le mani e il medaglione si chiuse ancora,poi gli si avvinghiò al collo.
"È difficile rimuovere un incantesimo da un uomo morto."disse Strange.
"Desidererai solo morire."disse Fauce e Strange Cadde a terra.
Fauce sollevò un pezzo si asfalto,con sopra il suo corpo,ma il mantello si mosse e volò via da solo.
"NO!"urlò Fauce che iniziò a volargli dietro,stando in piedi e avendo un vortice di mattoni intono alle gambe.
Iron-Man materializzò lo scudo e parò un altro colpo,poi vide Strange che volava.
Stark parò un altro colpo "Quello è lo stregone,muoviti."
Spiderman iniziò a muoversi tra i palazzi utilizzando le ragnatele come corde "Subito!"
Fauce mosse una mano e un cartellone andò addosso a Spiderman che poco dopo si rimise a seguirlo "Non è carino."
Fauce mosse le mani e tutti i lampioni e i semafori si piegarono.
L'ultimo bloccò il mantello e Strange,svenuto,fu catapultato fuori,ma Spiderman lo prese,tuttavia un raggio proveniente dall'astronave tirò in alto Strange.
Spiderman lanciò una ragnatela dal braccio destro e si tenne con il sinistro ad un lampione.
Fauce mosse una mano e il lampione si staccò da suolo.
"Signor Stark,mi stanno telestraportando!"disse Spiderman.
"Tieni duro."disse Tony che lanciava raggi dalle mani sulla Creatura.
Cull colpì una statua con la falce,poi prese,dalla cintura un oggetto,con una specie di gancio e bloccò Iron-Man gettandolo a terra,poi prese una placca dai fianchi,da cui uscì una lama,spiccò un salto urlando,ma un portale si aprì sotto di lui e l'essere atterrò nella neve.
Vide il portale e spiccò un salto,ma Wong lo chiuse gli tagliò in due l'avambraccio sinistro.
Iron-Man si liberò "Wong,sei invitato la mio matrimonio."
Stark volò via.
Spiderman era su una parte della circonferenza e si arrampicava.
"Un po di spinta."disse Stark.
I piedi della corazza si unirono e si formò un cerchio di metallo nero con sotto un grosso propulsore che mandò più veloce la corazza.
Fauce d'Ebano camminava per i corridoio di una stanza immensa,con il dottor Strange sospeso a mezz'aria.
Camminava su un pavimento grigio,con i lati rossi,una parte circolare ai lati e due braccia meccaniche ai lati.
"Sblocca 17-A."disse Stark e da una struttura in campagna parti un oggetto cilindrico.
Spiderman si arrampicava.
"Pete,lasciati andare,ti prendo io."disse Stark.
"AVEVA DETTO DI SALVARE LO STREGONE!"disse Spiderman che si tolse la maschera"Non respiro."
"Siamo troppo in alto,ti manca l'aria."disse Stark e l'oggetto lo superò.
"Si,in effetti."disse Spiderman che cadde all'indietro,tuttavia dall'oggetto emerse una corazza che lo coprì completamente formando una maschera identica,ma di metallo.
Il costume era uguale,solo che le parti blu erano quasi nere e il ragno sul petto era molto più grande,tanto che le zampe arrivavano sulle spalle.
Sui palmi delle mani c'erano due propulsori.
Spiderman si riprese e afferrò la struttura "Signor Stark,c'è odore di macchina nuova qui."
"Buon viaggio ragazzo."disse Tony "Mandalo a casa."
Si aprì un paracadute alle spalle di Spiderman che fu trascinato via "NO,DAI!"
Iron Man afferrò una parte dell'astronave e dal polso sinistro uscì un laser che fece un buco nella struttura e Iron Man entrò.
"Capo,chiamata dalla signorina Pots."disse la voce dentro l'armatura.
"Tony?"disse Pepper "Oh mio Dio,stai bene.
Che succede?"
"Si,sto bene,ma...meglio disdire."disse Iron Man.
"Perché?"disse Pepper.
"Solo perché probabilmente rischierò di fare tardi."disse Stark.
"Dimmi che non sei sulla nave."disse Pepper.
L'elmetto di Tony si scompose liberando il volto "Si."
"Oh no,ti prego dimmi che non..."disse lei.
"Tesoro mi dispiace."disse Tony "Mi dispiace."
"Torna qui."disse lei "Se no ti giuro..."
"Capo si è disconnessa."disse la voce.
L'astronave partì e scomparve.
Banner raccolse il cellulare di Tony e si aprì un portale dove entrò Wong.
"Dove vai?"disse Bruce.
"La gemma è stata presa."disse Wong "Il santuario rimane incustodito.
Tu che vuoi fare?"
"Faccio una telefonata."disse Banner e Wong chiuse il portale.
Banner telefonò.
Spazio.
L'astronave dei Guardiani della Galassia viaggiava oltre la velocità della luce accanto ad un pianeta
che aveva una serie di anelli di pietra.
Il mezzo era simile ad un aereo di piccole dimensioni.
L'astronave aveva la parte frontale curva,con un grosso vetro ovale sulla parte superiore,circondato
da metallo arancione e con una linea di metallo circolare verticale che passava sul vetro e da cui
uscivano 3 linee di metallo circolari e orizzontali.
Il mezzo aveva la parte superiore piatta con 2 grosse ali rettangolari,la cui prima metà era diretta
verso l'esterno,mentre la seconda metà era obliqua verso dietro, la parte posteriore del mezzo era
rettangolare e si restringeva sulla parte posteriore fino a connettersi con 2 protuberanze metalliche
triangolari,con la punta obliqua e con 4 propulsori in cima.
I bordi arancioni intorno al vetro sul muso del mezzo andavano verso la parte superiore del
mezzo,allargandosi bruscamente, e coloravano la parte centrale del dorso della nave,tranne una
piccola zona tra le 2,rimpicciolendo la loro estensione man mano che andavano all'indietro.
Un'altra parte arancione partiva da quella sulla parte superiore del mezzo e colorava l'inizio delle
ali in obliquo.
La parte obliqua delle ali aveva una zona gialla sia davanti sia dietro.
Le placche triangolari posteriori del mezzo erano arancioni lateralmente e anche la parte superiore
aveva lo stesso colore.
I guardiani erano tutti dentro la sala comandi,sui sedili ed erano composti da Star Lord,il cui vero nome era Peter Quill,Gamora,Drax,Rocket,Groot e Mantis.
Star Lord aveva i capelli marrone chiaro,un po' ricci,corti,indossava una giacca di pelle marrone
chiaro,aveva una maglietta marrone scuro sotto,dei pantaloni marroni,degli stivali con delle cinghie
sopra dello steso colore,una cintura marrone con la parte centrale di metallo e 2 foderi sulle
gambe per delle pistole dalla doppia canna.
La canna superiore era più lunga di quella inferiore e il manico univa le 2 canne tra di loro
perpendicolarmente.
Gamora era una donna con la pelle verde chiaro,con labbra verdi scure.
Le palpebre intorno agli occhi erano viola,come anche i lunghi capelli che avevano la parte più
esterna fucsia e la riga in mezzo.
Al posto delle sopracciglia aveva una linea di metallo sottile,che si curvava insieme alle orbite
lateralmente,con sotto una seconda linea più corta.
Dalla linea di metallo superiore partiva una linea verticale piccola,sia a desta che a sinistra.
Quella a destra terminava a metà fronte con altre 2 piccole linee vicine,mentre quella a sinistra
terminava con una punta metallica curva verso il centro e con la base rettangolare.
Poso sopra l'inizio del naso c'erano 2 piccole placche che formavano 2 punte curve verso l'alto,con
la parte bassa che era quasi orizzontale.
Gli zigomi avevano 2 linee di metallo sottili.
La linea inferiore si curvava in basso nella parte più esterna dello zigomo,poi diventava quasi
orizzontale,mentre quella superiore si curvava di meno nella parte iniziale e poi si univa a quella
inferiore nella parte interna.
Aveva anche una linea di metallo sotto la placca inferiore.
Il collo era scoperto.
Indossava una giacca di pelle marrone,e nera sulla parte centrale del petto, che arrivava alle ginocchia,aveva una maglietta di pelle nera,pantaloni neri aderenti,cintura nera e stivali neri.
Il giaccone lasciava scoperti metà degli avambracci ,ma la parte dove si vedeva la pelle era poca poiché c'erano delle fasce nere che coprivano l'avambraccio e l'ultima passava tra pollice e indice.
Le dita avevano diversi anelli.
C'erano anche diverse placche sugli stivali e sulle ginocchia.
Drax era calvo,muscoloso,con la pelle verde scuro,aveva delle linee rosse irregolari sia sopra che
sotto gli occhi che occupavano sia la parte centrale del viso sia la parte laterale della testa,c'erano
altre linee che passavano su spalle,braccia,pancia e pettorali e sembravano dei tatuaggi.
Indossava dei pantaloni di gomma blu,con delle placche nere sulla parte esterna delle gambe,legate
con una cinghia e stivali neri.
Aveva anche una cintura nera.
Rocket era in procione parlante,che camminava su due zampe e indossava una tuta aderente blu scuro,con delle placche marroni sulle spalle,sulla pancia,sulla parte esterna delle cosce e sulle ginocchia.
Aveva una cintura marrone piena di sacche.
Le braccia,le zampe,la coda,la testa ed il collo erano scoperte.
Groot era una pianta umanoide,simile ad un tronco con la testa allungata e il corpo magro.
Mantis era una donna bianca,con occhi neri,2 antenne da insetto sulla fronte,capelli neri a mezzo
collo,con la riga in mezzo,aveva un vestito aderente che arrivava alla vita,verde sul davanti e nero
sui fianchi,anche se c'erano 2 linee verticali nere ai lati,indossava pantaloni neri e stivali dello
stesso colore.
Dalla maglietta usciva un tessuto verde scuro sulla schiena,all'altezza della vita,i pantaloni erano
verdi sulla parte esterna,le spalle erano scoperte,poi a metà bicipiti iniziava il vestito verde che
terminava sui polsi e aveva le estremità nere.
Tutti ascoltavano musica e Peter canticchiava "Canta,Drax!"
Drax era sul sedile del livello inferiore e dormiva,mentre Gamora era accanto e cantava a bassa voce.
Rocket era sul sedile al livello superiore e sbadigliava,sul sedile dietro di lui c'era Groot che giocava a dei videogiochi con uno schermo piccolo.
"Allora perché dobbiamo intervenire?"disse Rocket.
"È una richiesta d'aiuto,Rocket,qualcuno potrebbe morire."disse Gamora svegliando Drax.
"Ho capito,ma perché dobbiamo intervenire noi?"disse Rocket.
"Perché siamo gentili."disse Quill "E chiunque sia magari ci darà un po' di grana per gli impegni."
"Non è questo il punto."disse Gamora.
"Non è questo il punto."disse Quill "E se non sgancia il giusto compenso..."
"Prendiamo la sua nave."disse Drak.
"Esatto!"disse Rocket.
"Bingo!"disse Peter e Gamora lo guardò.
"Stiamo arrivando."disse Mantis.
"Va bene,guardiani potrebbe essere pericoloso perciò sfoggiamo le nostre facce da cattivi."disse Peter.
Groot continuò a giocare.
"Groot metti via quel coso,avanti,non te lo ripeto più."disse Quill "Groot?"
"Io sono Groot."disse Groot e tutti si stupirono.
"IL LINGUAGGIO!"disse Rocket.
"EHI!"disse Gamora.
"Cavolo."disse Drak.
"Hai una bella faccia tosta ragazzo."disse Peter.
"Da quando hai la fotosintesi puberale sei una rottura di coriandoli!"disse Rocket "SE CONTINUI A GIOCARE CON QUEL COSO TE LO FACCIO A PEZZI!"
La nave arrivò tra i pezzi della nave asgardiana.
Il corpo di Loki galleggiò poco sotto di loro.
Tutti rimasero sconvolti.
"Che è successo?"disse Mantis.
"Oh mio Dio."disse Star Lord.
"Pare che non ci pagheranno."disse Rocket e il corpo di Thor sbatté contro il vetro"TERGICRISTALLI!
TERGICRISTALLI!
TOGLIETELO!"
Thor aprì un occhio.
Fu portato dentro e messo su un tavolo.
Rocket lo annusò.
"Come diavolo fa questo tipo ad essere ancora vivo?"disse Quill.
"Lui non è un tipo."disse Drax "Tu sei un tipo.
Questo è un uomo.
Affascinante e muscoloso."
"Io sono muscoloso."disse Quill.
"Chi vuoi prendere in giro,sei ad un panino dall'obesità."disse Rocket.
"Si,certo."disse Quill.
"È vero Quill,hai messo su peso."disse Drax.
"Cosa?"disse Quill.
Drax gli indicò il mento e la pancia.
"Gamora,secondo te sono…?"disse Quill e lei si mosse dal lato opposto del tavolo.
Mantis gli mise la mano sulla fronte e accese la parte finale delle sue antenne "È inquieto.
Arrabbiato.
Provato da un'enorme perdita e da un senso di colpa."
"Come se un pirata avesse avuto un figlio con un angelo."disse Drax.
"Wow!"disse Quill "Questo è un brutto risveglio per me.
Ok,compro una macchina per gli addominali.
Mi impegnerò,prenderò anche dei pesi."
"Basta che non ti mangi anche quelli."disse Rocket.
Gamora gli sollevò il braccio sinistro e gli accarezzò il bicipite "È come se i muscoli fossero di fibre metalliche cutate."
"La smetti di massaggiargli i muscoli?"disse Quill e lei lasciò cadere il braccio"Sveglialo."
Mantis gli mise la mano sulla fronte e accese le antenne "Sveglia."
Thor si alzò di scatto urlando e andò ad appoggiarsi ad una parete,poi si voltò e vide Quill con le pistole in mano,Gamora con una spada,avente la lama aperta al centro,Drax con due coltelli curvi,con linee rosse sulla lama,in mano,Mantis in posizione di difesa,Rocket con un cannone e Groot seduto.
"Voi chi diavolo siete?"disse Thor.
Gamora era a guardare dal vetro dell'astronave poco dopo"Da quando lo conosco,Thanos ha sempre avuto un solo obbiettivo.
Riequilibrare l'universo sterminando metà le forme di vita."
Thor era seduto e mangiava da una ciotola.
"Uccideva persone di pianeta in pianeta."disse Gamora "Un massacro dopo l'altro."
"Incluso il mio."disse Drax
"Se prenderà tutte e 6 le geme dell'infinito potrà farlo schioccando le dita,così."disse Gamora che schioccò le dita.
"Sembra che tu sappia molte cose di Thanos."disse Thor.
"Gamora è la figlia di Thanos."disse Drax.
Thor si alzò irato "Tuo padre ha ucciso mio fratello."
"Ah,ecco."disse Rocket.
"Patrigno,tecnicamente,e lei lo odia a morte."disse Star Lord.
Thor mise la mano destra sulla spalla di Gamora "Le famiglie sono complicate.
Prima di morire mio padre mi disse che avevo una sorellastra che lui aveva imprigionato ad Hel,poi lei uscì dalla prigione e mi pugnalò all'occhio,così dovetti ucciderla.
Questa è la vita,eh si,gira e rigira e...capisco il tuo dolore."
"Capisco anch'io il tuo dolore Gamora,perché...beh,non è una competizione,ma io ne ho passate di tutti i colori ."disse Quill che si mise in mezzo "Mio padre ha ucciso mia madre e poi ho dovuto uccidere mio padre...è stato difficile.
Forse più difficile di dover uccidere mia sorella.
In più io ne sono uscito con entrambi gli occhi perciò... "
Thor vide che il cucchiaio della ciotola si era storto "Un martello non un cucchiaio."
Thor andò a rovistare verso uno schermo accanto a degli sportelli "Come si apre questo coso,c'è una qualche combinazione?
Un codice?
Una data di nascita?"
"Ehm che cosa fai?"disse Rocket.
"Prendo la vostra nave."disse Thor.
"E con quale autorità?"disse Rocket.
"Con la mia divina autorità."disse Thor.
"E invece no."disse Quill facendo una voce profonda "Tu non prenderai la nostra nave oggi,signore."
"Ehm...Quill,stai facendo la voce più profonda."disse Rocket.
"No."disse Quill.
"Eh si,sta imitando l'uomo Dio."disse Drax "È strano."
"No,non è vero."disse Quill.
Mantis lo indicò "Lo ha appena rifatto."
"Questa è la mia voce!"disse Quill.
"Mi prendi in giro?"disse Thor che si avvicinò a Star Lord.
"Mi prendi in giro?"disse Quill.
"Smettila,l'hai appena rifatto."disse Thor.
"Sta cercando di copiarmi."disse Quill agli altri.
"Smettila immediatamente!"disse Thor.
"Basta!"disse Gamora.
"Ha cominciato lui!"disse Thor.
"Dobbiamo fermare Thanos."disse Gamora "Dobbiamo riuscire a scoprire quale sarà la sua prossima meta."
"Ovunque."disse Thanos.
"Dovrà pur andare in un luogo preciso."disse Mantis.
"No,Ovunque ?"disse Star Lord "È un luogo,ci siamo stati.
Fa schifo."
Thor aprì degli sportelli con dentro le provviste.
"Scusa,quello è il nostro cibo."disse Quill.
"Non più."disse Thor.
"Thor,perché andrebbe ad Ovunque?"disse Gamora.
"Perché per anni la gemma della realtà è rimasta li ben custodita dal Collezionista."disse Thor.
"Se ce l'ha il Collezionista non è ben custodita,solo un idiota la darebbe a lui."disse Quill.
"O un genio."disse Thor.
"Come fai a sapere che non da la caccia ad un'altra delle gemme?"disse Gamora.
"Le Gemme dell'Infinito sono sei."disse Thor "Thanos ne ha già due.
La Gemma del Potere,rubata la settimana scorsa,quando ha decimato Xandar e mi ha rubato la Gemma dello Spazio quando ha distrutto la mia nave e massacrato metà del mio popolo.
Le gemme del tempo e della mente sono al sicuro sulla terra con gli Avengers."
"Gli Avengers?"disse Quill.
"Gli eroi più potenti della Terra."disse Thor.
"Come Kevi Bacon?"disse Mantis.
"Forse,non so."disse Thor"È da un po' che non vado sulla Terra.
E per quanto riguarda la Gemma dell'Anima nessuno l'ha mai vista,nessuno sa dove si trova,perciò Thanos non può ottenerla,per questo si dirige ad Ovunque,perché va a prendere la Gemma della Realtà.
Prego."
Gamora era molto scossa e si voltò "Allora dobbiamo andare subito ad Ovunque."
"Sbagliato."disse Thor "Noi dobbiamo andare a Nidavellir."
"È una parola inventata."disse Drax.
"Tutte le parole lo sono."disse Thor.
"Nidavellir esiste?"disse Rocket che saltò sul tavolo "Sul serio?
Ma quel posto è una leggenda.
Li realizzano le armi paranormali più potenti e orripilanti che abbiamo mai terrorizzato l'Universo. Mi piacerebbe tantissimo andare li,ti prego."
"Il coniglio ha ragione ed è chiaramente più sveglio di voi."disse Thor.
"Coniglio?"disse Rocket.
"Solo il Trilnano può forgiarmi l'arma che mi occorre."disse Thor "Presumo che tu sia il capitano."
"Sei molto perspicace."disse Rocket.
"Sembri un leader nobile."disse Thor "Mi seguirai nella mia avventura a Nidavellir?"
"Ah,lo chiedo prima al capitano...oh aspetta...ma sono io!"disse Rocket "Si,verrò."
Rocket gli andò dietro.
"Aspetta,sono io il capitano."disse Quill.
"Silenzio!"disse Thor.
"Quello è il mio zaino."disse Quill a Rocket.
"Va a sederti."disse Rocket mentre Thor andava verso il guscio di salvataggio che aveva ben tre stanze.
"Senti questa è la mia nave e io non ho intenzione..."disse Quill "Aspetta,di che tipo di arma mistica stiamo parlando."
"Del tipo distruggi Thanos."disse Thor.
"E non dovremmo avere tutti un'arma così?"disse Quill.
"No,non avete la forza per brandirla."disse Thor "L'energia spirituale vi sbriciolerebbe e sprofondereste nella pazzia."
"È strano che mi attragga ancora di più ora?"disse Rocket.
"Un pochino."disse Thor.
"Se non andremo ad ovunque,Thanos si impossesserà di un'altra gemma."disse Gamora "Sarà troppo potente per fermarlo."
"Lo è già."disse Thor.
"Io ho tutto sotto controllo."disse Rocket "Abbiamo due navi e un discreto assortimento di imbecilli,perciò io e Groot andremo con il pirata angelo qui e gli imbecilli andranno ad ovunque per tentate di fermare Thanos.
Bene?"
"Molto bene."disse Thor che salì ne guscio.
"Per la cronaca,Rocket,io lo so che vai con lui perché li non ci sarà Thanos."disse Quill.
"Sai non dovresti rivolgerti in questo modo al tuo capitano,Quill."disse Rocket"Andiamo Groot.
Posa quel gioco,ti marcirà il cervello."
I tre salirono nel guscio e Rocket si mise ai comandi.
"Vi saluto e vi auguro buona fortuna imbecilli."disse Thor"Ciao."
Mantis lo salutò e il guscio partì.
Scozia.
Visione,sotto forma di uomo,e Wanda erano dentro una stanza da letto.
Visione sembrava un uomo magro,con i capelli chiari,indossava una maglietta blu,pantaloni neri ed era scalzo,mentre Wanda aveva un vestito bianco.
Visione aveva la gemma gialla al centro della fronte che emanava luce.
La pioggia cadeva durante la notte e Visione sentì che la gemma faceva rumore,così si mise la mano sulla fronte.
"Visione è di nuovo la gemma?"disse Wanda.
"Si,è come se mi parlasse."disse Visione.
"Non lo so."disse Visione "Qualcosa..."
La pietra sulla testa si illuminò ed emise suoni.
"Ehi."disse lei mettendogli e mani sulle guance.
Lui le diede un bacio sulla mano sinistra e poi la mise sulla gemma "Dimmi che cosa percepisci."
Lei allontanò leggermente la mano e da essa uscirono diversi filamenti di energia rossa "Percepisco te."
Lui la baciò.
I due camminarono in strada,lei aveva un lungo cappotto nero e un cappello,lui invece aveva una giacca scura e pantaloni neri.
In quel momento non pioveva più.
"C'è un treno alle tre,avremo più tempo per stare insieme prima del tuo rientro."disse Scartet.
"E se lo perdessi."disse Visione.
"Ce n'è uno alle 7."disse Wanda.
"E se perdessi tutti i treni?"disse Visione fermandosi "E se questa volta non tornassi?"
"Hai dato la tua parola a Stark."disse Wanda.
"Preferisco darla a te."disse Visione.
"Ci sono persone che aspettano anche me,abbiamo fatto delle promesse."disse Wanda.
"Non tra noi."disse Visione mettendole le mani intorno alle spalle "Wanda,per due anni abbiamo rubato questi momenti,per capire se potesse funzionare e probabilmente...io penso...adesso voglio parlare per me...io credo che..."
"Funziona."disse Wanda.
"Si,funziona?"disse Visione.
"Funziona."disse Wanda.
"Resta."disse Visione "Resta con me."
Wanda guardò la vetrina del ristorante dietro di loro e rimase scioccata.
"Oppure no,se sono andato oltre..."disse Visone che si voltò e vide che al telegiornale si parlava dell'attacco a New York.
"Che...che cosa sono?"disse Wanda.
"Era di questo che la gemma mi avvertiva."disse Visione che baciò la mano destra di Wanda e si allontanò "Devo andare."
"No,Visione..."disse Wanda "Visione se è vero forse andare non è la migliore idea."
"Wanda."disse Visione che fu trafitto alla pancia dalla lancia di Corvus che lo sollevò a mezz'aria.
"VISIONE!"disse Wanda che si mise le mani davanti alla bocca.
Visione tornò al suo aspetto originale.
Era calvo,il viso era quello di un uomo,il volto era di metallo rosso,con la pietra al centro della fronte.
Dalla pietra partiva del metallo verde che si espandeva fino a ricoprire tutta la parte posteriore della testa,tranne le tempie che erano rosse.
Al posto delle orecchie c'erano due placche rettangolari e c'era una linea verde anche al centro del mento.
Il collo era rosso,alla base del collo,prima delle spalle,c'era una placca d'oro,che girava intorno a collo che formava una punta verso il centro del petto,che era rossa alla fine,poi gialla e poi rossa.
Il corpo era coperto da una tuta aderente verde,con delle linee rosse sui pettorali,sulle spalle e all'altezza delle vita sulla parte laterale,aveva dei bracciali rossi che coprivano metà avambraccio e le mani erano di colore rosso,come anche gli stivali che iniziavano poco sotto il ginocchio.
Aveva un lungo mantello giallo che arrivava fino a terra ed era largo.
Visione urlò dal dolore e fu gettato a terra,poi Corvus Ruggì e si voltò verso Wanda che creò una sfera rossa con entrambe le mani,ma Porxima gli arrivò alle spalle e le sparò con la lancia,mandandola dentro una vetrata dall'altra parte della strada.
I due si misero intorno a Visione,Corvus mise il suo piede sinistro sul suo petto e gli conficcò la lancia nella fronte tentando di estrarre la gemma e facendolo urlare di dolore.
Wanda emerse dal locale,con un taglio sulla fronte e senza il cappello,lanciando delle sfere rosse contro i due e scagliandoli a terra,poi illuminò il corpo di visione con luce rossa,lo sollevò e volò via.
Mentre volavano per sbagliò visione andò a sbattere contro un campanile danneggiandolo.
I due atterrarono in una piazza vuota,poi Visione mise la mano destra intorno alle spalle di Wanda e i due andarono via insieme in un vicolo,poi visione si accasciò a terra,contro una parete.
"La lama mi ha mandato fuori fase."disse Visione.
"È una cosa possibile?"disse lei.
"Non dovrebbe esserlo."disse Visione che iniziò a cambiare la voce umana in meccanica"I sistemi sono in avaria."
Wanda fece uscire energia dalla mano sinistra chiudendo la ferita.
"Comincio a pensare che dovevamo rimanere a letto."disse Visione.
Wanda rise e Visione la allontanò,mentre la lancia di Proxima arrivava a terra e poi tornava nelle mani della sua proprietaria.
Corvus camminò lungo una parete,poi spiccò un salto e si mise su una serie di arcate.
Aspettò li diversi istanti,poi cominciò a battere la lancia a terra,provocando un frastuono.
Sotto di lui Proxima si stava muovendo lentamente.
I due erano dietro delle colonne e Visione era accasciato al muro.
Proxima accese le luci della punta della sua lancia,proiettando una fortissima luce sulla piazza.
Improvvisamente il suono cessò e Corvus corse verso visione afferrandolo per il collo e portandolo via.
"VISIONE!"urlò lei.
I due iniziarono a volare in aria.
Visione sbatté Corvus contro la parete di una chiesa,spingendo sulla lancia,poi Corvus volò verso un palazzo e ci sbatté visione danneggiando il muro.
Proxima spiccò un enorme salto ed atterrò nella zona dove i due si trovavano,Wanda si affacciò da dietro una colonna e fece appena in tempo a schivare la lancia che fece un buco enorme sulla struttura,poi illuminò le mani di energia rossa,schivò più volte la lancia,la inondò di energia rossa e la fece sbattere contro la parete.
"Consegnami la gemma e lei vivrà."disse Corvus.
Visione gli mise una mano sul collo e i due volarono via sbattendo contro un campanile e cadendo a terra.
Wanda continuò a deviare la lancia contro le colonne e Proxima continuava ad attaccare,poi parò un colpo con i laser della lancia e la scagliò via,mandandola dalla parte opposta della piazza,poi spiccò un salto di decine di metri e tentò di colpirla con la lancia,ma Wanda illuminò le mani e bloccò la lama.
Corvus fu spinto contro una parete del campanile da Visione,che gli spinse la lancia sulla gola sollevandolo,gli diede dei pugni ai fianchi,uno al volto e poi lo gettò dalla parte opposta del lungo tetto.
Visione lanciò il raggio giallo dalla pietra e Corvus lo parò con la lancia.
Il raggio si divise in diversi raggi,uno dei quali arrivò a terra e tagliò in due un furgone,mentre Wanda continuava a schivare la lancia.
Corvus mosse la lancia e il raggio colpì Visione che fu spinto verso la parete,mentre Wanda fermava la lancia di Proxima con la luce rossa nelle mani,poi la scagliò nel mezzo in fiamme e volò verso il tetto della chiesa.
Corvus stava cercando di estrarre la gemma con la lancia,ma si voltò e ruggì vedendo Wanda.
"Giù le mani."disse Wanda che gli lanciò una sfera rossa,mandandolo contro una vetrata e facendolo cadere nel campanile.
Visione si appoggiò a Wanda e i due volarono via,ma Proxima lanciò un raggio dalla lancia colpendoli e facendoli cadere sulle vetrate di una stazione che cedette.
Visione la afferrò e cadde di schiena facendo un cratere e lasciando una scia,separandosi da Wanda,per poi appoggiarsi ad una ringhiera.
"Forza,forza."disse Wanda cercando di farlo alzare,ma senza successo "Forza.
Dobbiamo andare,ti prego andiamo."
"Ti prego."disse Visione che le mise una mano sulla guancia sinistra "Ti prego,vattene."
"Mi avevi chiesto di restare."disse Wanda "Io resto."
"Ti prego."disse Visione.
Proxima sfondò il tetto della stazione e poi arrivò l'altro.
I due si avvicinarono e lei illuminò le mani di luce rossa.
Proxima si fermò sentendo un suono dietro un treno che passava.
Una volta passato i due videro un uomo nell'ombra.
Proxima scagliò la lancia,ma l'uomo la prese al volo lasciandola molto sorpresa.
La persona si rivelò essere Capitan America.
Aveva i capelli tirati all'indietro,barba,baffi,un costume pieno di bruciature e strappi.
La parte del costume che copriva il petto era blu scuro,ma annerita,c'erano due cinghie che passavano sotto le ascelle,una placca,aveva due placche blu sulle spalle e quella di destra era bucata,poi c'era una linea orizzontale rossa,il resto del costume era blu e terminava a metà avambracci e aveva dei guanti neri,con metà dita scoperte.
Al centro del petto c'era una stella completamente annerita.
La parte della pancia aveva linee bianche e rosse verticali,poi c'era una cintura marrone,pantaloni blu e stivali marroni.
Proxima si voltò e vide Falcon.
Era un uomo di colore,con capelli corti,baffi e barba.
Aveva una corazza grigio scura,delle linee quasi orizzontali rosse sui pettorali che andavano verso il centro,una linea rossa obliqua sulla pancia e un'altra più esterna.
Aveva dei pantaloni neri e stivali corazzati,fatti da molte placche,che partivano dal ginocchio che aveva una placca appuntita verso l'alto.
Aveva una placca grigia sui bordi delle linee rosse e anche i bicipiti erano coperti da placche grigie,poi c'era una maglietta nera che terminava poco dopo il gomito,c'erano dei bracciali sui polsi e del guanti neri di pelle che lasciavano scoperte le dita sulle punte.
Sulle spalle aveva un placca di metallo con due enormi ali grigie e rosse di metallo.
Arrivò dando un calcio a Proxima,con entrambi i piedi e facendole sfondare una vetrata,mandandola contro molti tavolini.
Dalla placca sulla schiena partirono diversi missili che andarono verso Corvus che iniziò a schivarli,mentre la Vedova Nera correva verso di lui.
Aveva i capelli a mezzo collo,biondi,lisci,con la riga sulla parte sinistra.
Aveva una giacca aderente di gomma,di colore verde,con due cinture sulla pancia a chiuderla,mentre il resto del corpo aveva una tuta nera che copriva anche le mani mediante dei guanti.
Aveva una placca nera sulla spalla,una sul gomito,tenuta da una fascia nera e un bracciale di punte nere sui polsi.
Aveva una cintura marrone,con placche di metallo,due foderi,con le pistole ai lati delle cosce,una placca nera sul ginocchio egli stivali neri.
Steve tirò la lancia di Proxima a Natasha che strusciò a terra su un ginocchio e gli fece un taglio sulla gamba sinistra,poi evitò la lancia e trafisse la pancia dell'essere che urlò,poi fece una capriola e gli diede un calcio al viso,facendolo cadere.
La lancia tornò da Proxima che spiccò un salto,ma Steve rotolò a Terra prendendo l'arma di Corvus e la mise in orizzontale parando la punte di Proxima,poi spinse indietro la lancia e le diede un colpo alla schiena,lei fece una capriola,colpì la lancia di Steve,Natasha prese due manganelli elettrici colpendo la lancia,Steve parò ancora il colpo e Falcon le diede un calcio mandandola a terra.
Proxima mise la mano sul petto di Corvus "Alzati."
"Non posso."disse Corvus.
"Non vogliamo ucciderti."disse Natasha "Ma lo faremo."
"Non avrete mai un'altra possibilità."disse Proxima e due furono presi dal raggio dell'astronave ad anello e portati via.
La lancia di Prixima andò con loro.
Natasha, Steve e Falcon andarono verso Wanda e Visione.
"Puoi alzarti?"disse Falcon che diede la mano a Visione e lo tirò su e lo aiutò.
"Grazie,capitano."disse Visione.
"Vieni sul Jet."disse Steve.
Il jet partì poco dopo.
"Allora pensavo che avessimo un patto."disse Natasha"Stare vicini,aggiornarci.
Non correre rischi."
"Scusa,volevamo del tempo per noi."disse Wanda che era vicino a Visione seduto su uno dei sedili.
Natasha andò ai comandi insieme a Falcon.
"Dove si va,Cap?"disse Falcon.
"A casa."disse Steve.
FLASHBACK
Gamora bambina era tra le braccia delle madre.
Aveva due trecce dietro la testa.
Indossavano abiti gialli,lunghi e larghi.
Fuori della porta di sentivano boati e urla.
"Mamma."disse lei piangendo tra le braccia della madre.
"Sei al sicuro."disse la madre.
Uno dei chitauri sfondò la porta.
Fuori era pieno di astronavi sia ad anello,sia quelle che avevano solo due chitauri,più un'astronave immensa con due quattro ali,due per lato,molto allungate e appuntite.
C'erano anche i leviatani,immensi mostri volanti,simili a serpenti e corazzati.
Avevano la pelle pallida e grigia,ma quasi tutto il corpo era coperto dal metallo.
Del muso di vedeva la bocca,con dei denti neri,senza labbra e la parte superiore la bocca,poi c'era una corazza d'oro che copriva la parte frontale del muso,con due placche che coprivano gli occhi lasciando dei buchi e anche le guance erano coperte.
La placche sugli occhi scendeva anche sotto la bocca e passava sotto il mento,coprendo anche le guance.
Dopo la testa,sul dorso,c'era un'enorme placca d'oro piatta sulla parte superiore e dai lati uscivano tre punte nere,in fila,e la prima era la più grande.
Il corpo del mostro era coperto completamente da placche allungate ed incastonate tra loro e sul dorso,a metà e sulla fine,c'erano delle placche di metallo che sporgevano verso l'alto.
Le astronavi bombardavano un pianeta che era abbastanza primitivo,con templi di pietra e cattedrali.
La popolazione veniva bombardata e colpita dai proiettili laser.
Un chiaturo con il mantello portò Gamora ed un altra bambina con se.
"MAMMA!"urlò Gamora.
"Zen-Whoberi."disse Fauce d'Ebano "Zen-Whoberi schieratevi o morirete."
La gente fu schierata in due fazioni.
"MAMMA!"disse Gamora liberandosi dal chitauro.
"Da un lato c'è una rivelazione,dall'altro un'onore conosciuto da pochi."disse Fauce d'Ebano.
Gamora vide Thanos venirgli incontro.
L'elmo copriva ancora il cranio e i lati del volto.
La parte dell'elmo più vicina agli occhi era d'oro e c'era una punta che andava verso il basso proprio sopra il naso e sopra di essa partiva una linea dorata che percorreva tutto l'elmo nella parte centrale.
Intorno l'elmo era nero,poi sopra gli occhi c'era una placca d'oro appuntita che percorreva la testa,poi c'era un'altra placca che copriva le tempie,scendeva verso il basso fino a coprire le guance,aveva una punta che andava in basso poco vicina agli occhi e aveva un'altra punta in alto leggermente curvata all'interno.
Il collo era coperto da una placca d'oro che ci girava intorno lasciando uno spazio tra la pelle.
Le spalle erano coperte da un'unica placca d'oro che passava anche sull'inizio del petto e terminava a punta al centro,anche se c'erano piccole placche nere prima delle palle,dove la corazza formava delle punte.
Le spalle erano coperte da una placca d'oro sulla parte esterna,mentre la parte laterale era scoperta.
La placca sulle spalle aveva i bordi neri e copriva anche la parte laterale iniziale dei bicipiti,all'altezza del gomito aveva una circonferenza d'oro che teneva la placca sulle spalle e il bicipite era coperto da una placca d'oro.
I pettorali erano coperti da una placca d'oro al centro,nera in mezzo e d'oro ai lati,la parte centrale della pancia era coperta da placche dorate orizzontali,poi intorno c'erano due placche nere a forma di rombo e poi il resto era d'oro.
Sulla vita c'era una placca d'oro da cui partivano tre tessuti neri,uniti da una placca d'oro a triangolo che era alla fine.
Le gambe erano inizialmente nere,poi la parte esterna diventava d'oro e poi tutta la gamba diventava coperta d'oro,inclusi gli stivali.
"Cosa c'è piccola?"disse Thanos.
"Mia madre."disse Gamora "Dov'è mia madre?"
Thanos si mise in ginocchio "Come ti chiami?"
"Gamora."disse la ragazzina.
"Sei una vera guerriera,Gamora."disse Thanos che allungò la mano sinistra "Vieni.
Voglio aiutarti."
Gamora toccò l'enorme mano del gigante che la portò sotto un'arcata simile a quella di un tempio orientale.
Thanos si mise in ginocchio,prese un cilindro rettangolare,con al centro una pietra ovale rossa,e altre pietre più piccole e facendo pressione uscirono due lame,una sopra e l'altra sotto "Guarda."
Lui mise il coltello in orizzontale sull'indice "Bello,vero?
Perfettamente bilanciato come tutto dovrebbe essere."
Thanos piegò il coltello da una parte "Troppo da un lato."
Thanos piegò il coltello dall'altro lato "Troppo dall'altro."
Thanos lasciò cadere il coltello.
"Tieni,prova tu."disse Thanos.
"Andate in pace in contro al vostro creatore."disse Fauce d'Ebano.
I chitauri iniziarono ad uccidere la popolazione da una parte e Thanos girò il volto a Gamora.
"Concentrati."disse Thanos.
Gamora tenne il coltello in equilibrio.
"Ecco,brava."disse Thanos.
FINE FLASHBACK
Gamora era in una stanza dell'astronave dei guardiani e guardava lo stesso coltello.
"Gamora."disse Quill "Sai se queste granate esplodono o sono solo dei gioielli di famiglia?
Perché pensavo di appenderne un paio alla cintura,qui,ma magari evito,se solo..."
"Devo chiederti un favore."disse Gamora.
"Si,certo."disse Star Lord.
"In un modo o nell'altro tutto questo ci condurrà da Thanos."disse Gamora.
"Le granate servono proprio a quello."disse Quill e lei lo guardò "Ah,scusa.
Qual'è il favore."
"Se si metterà male,se Thanos mi catturerà...voglio che tu mi prometta che mi ucciderai."disse Gamora.
"Cosa?"disse Quill turbato.
"Io so una cosa che lui non sa."disse Gamora facendo alcuni passi nella stanza "E se dovesse scoprirla l'intero Universo sarebbe a rischio."
"Che cosa sai?"disse Quill.
"Se te lo dicessi lo sapresti anche tu."disse Quill.
"Se così importante,non credi dovrei saperlo?"disse Quill.
"Solo se vuoi morire."disse Gamora.
"Perché qui deve sempre morire qualcuno?"disse Quill.
"Tu...fidati di me."disse Gamora "E se puoi uccidimi."
"Lo farei,volentieri,dico davvero,ma..."disse Quill.
Gamora gli mise la mano destra sulla fronte "Giuramelo.
Giuralo su tua madre."
"Ok."disse Star Lord "Ok."
Lei lo baciò.
I due si accorsero di Drax che mangiava le noccioline.
"Zio,da quanto sei li."disse Quill.
"Un'ora."disse Drax.
"Un'ora?"disse Quill.
"Dici sul serio?"disse Gamora.
"Ho sviluppato la capacità di restare talmente immobile da essere invisibile ad occhio umano."disse Drax"Guardate."
Drax lentamente mise la noce nella bocca.
"Stai mangiando una noce."disse Quill.
"Ma il mio movimento è talmente lento che è impercettibile."disse Drax.
"Ciao Drax."disse Mantis appena arrivata.
"Cacchio."disse Drax che andò via.
La navetta arrivò ad Ovunque:un enorme testa scheletrica che fluttuava in mezzo a degli asteroidi e dentro cui avevano costruito una città ultratecnologica.
"Questo posto sembra deserto."disse Quill.
"C'è un movimento nel terzo quadrante."disse Drax.
"Si,lo rilevo anche io."disse Quill "Atterriamo qui."
Il gruppo scese dal mezzo e si trovò su un pavimento di metallo.
La zona era deserta.
Entrarono in un grosso negozio dove c'erano delle teche contenenti molte specie aliene.
Thanos era li e il collezionista era a terra.
Il Collezionista aveva i capelli bianchi corti,una linea blu sul mento e sul labbro inferiore.
Indossava un vestito rosso che arrivava alla vita,poi pantaloni neri.
Sulle spalle aveva una pelliccia bianca,aveva le unghie nere,e un guanto d'oro sulle mani che lasciava uscire le dita.
"Non ce l'ho."disse il Collezionista.
"Tutti nella galassia sanno che venderesti tuo fratello per aggiungere il più piccolo ciondolo alla tua penosa collezione."disse Thanos.
Quill si fermò e alzò il pugno destro,ma gli altri proseguirono.
"So che hai la gemma della realtà,Tivan."disse Thanos che si avvicinò e gli mise il piede destro sul petto "Consegnarla a me ti risparmierebbe una buona dose di sofferenza."
"Te l'ho detto,l'ho venduta."disse il Collezionista "Perché doveri mentire?"
"Mentire per te è come respirare."disse Thanos.
"Sarebbe un suicidio."disse Tivan.
"Allora lo capisci."disse Thanos sorridendo "Nemmeno tu cederesti una cosa così preziosa."
"Non sapevo che cosa fosse."disse il Collezionista.
"Sei più imbecille di quanto immaginassi."disse Thanos.
"È lui."disse Drax.
"Ultima occasione ciarlatano."disse Thanos spingendo il piede "Dov'è la gemma?"
"Oggi..."disse Drax ,mentre Quill gli diceva di fermarsi "...pagherà per la morte di mia moglie e di mia figlia."
Drax prese i pugnali.
"No,non ancora,non ancora."disse Quill che gli si mise davanti "Lui non ha ancora preso la gemma.
Se la prendiamo noi possiamo fermarlo.
Dobbiamo prendere la gemma per primi.
Si..."
"No,no..."disse Drax "Per Ovet.
Per Kamafia."
Mantis gli mise la mano sinistra sulla fronte e illuminò le antenne.
"Dormi."disse Mantis.
Drax cadde a terra provocando un forte rumore e gli altri si abbassarono.
Thanos guardò nella loro direzione,po afferrò il Collezionista con la mano destra,lo sollevò e lo lanciò in una delle gabbie,poi iniziò ad avvicinarsi.
"Ok,Gamora,Mantis,voi andate a Destra."disse Quill.
Gamora corse verso Thanos e cercò di colpirlo con la spada,ma Thanos evitò il colpo,poi lo colpì al viso,ma lui le afferrò la spada con la mano destra e la spezzò.
Le gli infilò metà della lama nella gola,poi lo pugnalò al cuore con il pugnale.
Thanos indietreggiò e Gamora estrasse la spada.
Il dio si mise la mano destra sul collo da quale usciva molto sangue e poi guardò il petto dove si trovava il pugnale e lo afferrò con la mano sinistra.
"Oh...perché?"disse Thanos che cadde in ginocchio e poi si accasciò a terra.
Gamora stava iniziando a piangere.
"Perché tu...figlia..."disse Thanos che allungò il braccio sinistro verso di lei e poi morì.
Gamora pianse e gettò a terra la spada,per poi mettersi in ginocchio.
"È stato veloce."disse Quill.
"MAGNIFICO!"disse il collezionista "MAGNIFICO!
MAGNIFICO!"
"È tristezza quella che avverto, figlia?"disse la voce di Thanos e Gamora guardò il corpo sorpresa"Il mio cuore sapeva che ti importava."
Il corpo di Thanos sparì dalla testa ai piedi,secondo una linea rossa che poi si espanse a tutto l'ambiente intorno,rivelando la stessa zona ma devastata e piena di fiamme.
"Ma non se n'è mai certi."disse Thanos che apparve e aveva anche la pietra rossa sul guanto "Spesso la realtà è deludente."disse Thanos "Anzi,lo era."
Thanos chiuse il guanto e lo mostro a Gamora.
La pietra rossa emanava luce.
"Ora la realtà potrà essere tutto quello che voglio."disse Thanos.
"Sapevi che sarei venuta."disse Gamora.
"Ci contavo."disse Thanos "C'è una cosa di cui dobbiamo discutere,piccola."
Lei tentò di raccogliere la spada,ma lui le afferrò la testa con la mano destra e la sollevò.
"THANOOOS!"urlò Drax che gli corse contro,ma Thanos rise, chiuse il guanto,la pietra rossa si illuminò e trasformò Drax in un statua che si ruppe in pezzi regolari.
Mantis,sconvolta, si fece vedere e Thanos fece uscire un raggio rosso che la trasformò in una serie di nastri dalle fattezze umanoidi.
"NO!"urlò Gamora.
Quill uscì e gli punto la pistola alla testa "Lasciala andare,pupazzo."
Thanos sorrise.
"Peter."disse Gamora.
"Ti avevo detto a destra."disse Quill.
"Ti sembra il momento?"disse Gamora.
"LASCIALA ANDARE!"disse Thanos.
"Oh,il fidanzatino."disse Thanos.
"NO,PUOI CONSIDERARMI UN TRUCIDA TITANI E UNA SPECIE DI TROMBAMICO!"disse Quill "Lasciala andare!"
"Peter."disse Gamora.
"O TI FACCIO ESPLODERE QUELLA SACCA SCROTALE CHE HAI STAMPATA SUL MENTO!"disse Quill.
"Peter,non lui."disse Gamora piangendo "Lo avevi promesso
Lo hai promesso."
Peter puntò la pistola su gamora.
"Oh,figlia,ti aspetti troppo da lui."disse Thanos "Te lo ha chiesto,vero?"
"Fallo."disse Thanos che,vedendolo indeciso,avvicinò la figlia alla sua pistola "FALLO!"
"Ti avevo detto a destra."disse Star Lord.
"Ti amo più di ogni cosa."disse Gamora.
"Anch'io ti amo."disse Star Lord che sparò,ma uscirono solo bolle dall'arma che poi si trasformò in vapore.
"Mi piace lui."disse Thanos che aprì un portale con la pietra azzurra.
Drax si ricompose e anche Mantis.
Quill raccolse la spada spezzata.
L'intera città era in fiamme.
Un jet arrivò al quartier generale dei vendicatori che era in un bosco.
Dentro la struttura c'era il colonnello Rhodey che parlava con un ologramma del generale Ross.
Il colonnello era un uomo di colore,con capelli corti ed aveva abiti civili,mentre il generale Ross aveva giacca e cravatta blu,capelli bianchi corti e barba.
"Notizie di Visione?"disse Ross.
"Il satellite lo ha perso vicino ad Edimburgo."disse Rhodey.
"Su un jet rubato insieme a quattro dei criminali più ricercati."disse Ross.
"Sono criminali solo perché lei ha scelto di chiamarli così,giusto signore?"disse Rhodey.
"Andiamo,Rhodey,il suo talento per le stronzate eguaglia il mio."disse Ross.
"Se non fosse per quegli accordi,Visione desso sarebbe qui."disse Rhodey.
Ross si alzò dal tavolo olografico su cui era e si avvicinò "Ricordo la sua firma su questi documenti colonnello."
"Esatto."disse Rhodey che aveva una corazza alle gambe "E di sicuro ho già pagato."
"Ha un ripensamento?"disse Ross.
"No,non più."disse Rhodey,mentre Natasha,Steve,Wanda,Visione e Samuel entravano.
"Signor segretario."disse Steve.
"Avete un bel coraggio."disse Ross "Ve lo concedo."
"Potrebbe farle comodo al momento."disse Natasha.
"Il mondo sta bruciando e pensate che sia tutto perdonato?"disse Ross.
"Io non sto cercando il perdono e sono lontano da chiedere il permesso."disse Steve "La terra ha perso il miglior difensore.
Siamo qui per combattere e se lei vuole impedircelo combatteremo anche lei."
"Li arresti."disse Ross a Rhodey.
"Sicuramente."disse Rhodey che fece sparire l'ologramma con un gesto "Questa è una corte marziale.
Siete giudicati non colpevoli.
Che piacere rivederti."
Capitan America gli strinse la mano "Altrettanto Rhodey."
Natasha lo abbracciò.
"Ehi."disse Rhodey "Wow.
Avete un bell'aspetto di merda.
Devono essere stati anni difficili."
"Si,gli alberghi non erano certo a cinque stelle."disse Falcon.
"Invece io vi trovo in forma."disse Bruce che si avvicinò al gruppo "Si,sono tornato."
"Ciao."disse Natasha.
"Nat."disse Bruce.
"Che facciamo,restiamo?"disse Falcon.
Il gruppo si mise a parlare in una stanza che era un ufficio di lusso.
"Presumiamo che stiano tornado giusto?"disse Rhoders.
"E che possano trovarci."disse Wanda.
"Ci serve tutto l'aiuto possibile,dov'è Clint?"disse Bruce.
"Dopo la faccenda degli accordi lui e Scott hanno patteggiato per le loro famiglie."disse Natasha"Sono agli arresti domiciliari."
"Chi è Scott?"disse Bruce.
"Ant-Man."disse Capitan America.
"Esistono due insetti supereroi?"disse Bruce "Ok,ascoltate.
Thanos guida il più grosso esercito dell'Universo e di certo non si fermerà fin quando non...avrà la gemma di Visione."
"Allora dobbiamo proteggerla."disse Natasha.
"No,dobbiamo distruggerla."disse Visione "Ho pensato parecchio a quest'entità nella mia testa,alla sua natura,ma anche alla sua composizione.
Penso che se la esponessimo ad una fonte di energia molto potente,qualcosa che sia davvero simile alla sua firma probabilmente l'integrità molecolare potrebbe collassare."
"Si e tu insieme ad essa."disse Wanda "Non ne voglio neanche parlare."
"Eliminare la gemma è l'unico modo per accertarsi che Thanos non possa averla."disse Visione"Quell'entità è mostruosa."
"È un prezzo troppo alto da pagare."disse Wanda.
Visione le mise le mani sul volto "Solo tu hai il potere di pagarlo."
Wanda se ne andò.
"Thanos minaccia metà dell'universo,una vita sola non può ostacolare la sua sconfitta."disse Visione.
"Ma dovrebbe."disse Steve "Noi non scambiamo vite."
"Capitano,70 anni fa hai sacrificato la tua vita per salvare quanti milioni di persone?"disse Visione"Spiegami perché ora sarebbe diverso."
"Perché tu potresti avere una scelta."disse Banner "La tua mente è composta da un'articolata struttura a strati:Jarvis,Ultron,Tony,Io,la gemma.
Tutti mescolati insieme e tutti che imparano dall'altro."
"Dici che non è semplicemente la gemma?"disse Wanda.
"Io dico che se noi eliminiamo la gemma rimangono ancora molte parti di Visione,forse le parti migliori."disse Banner.
"Possiamo farlo?"disse Natasha.
"Non io,non qui."disse Bruce.
"Vi conviene trovare qualcuno e qualcosa alla svelta."disse Rhodey "Ross non vi permetterà di avere le vostre vecchie stanze."
"Conosco un posto."disse Steve.
Nel Wakanda,in Africa,c'era un'immensa statua nera che raffigurava una pantera ruggente e dietro c'era una città ultra tecnologica.
Pantera Nera stava camminando un prato insieme ad una donna di colore calva di nome Okoye con delle linee nere e rosse sulla testa.
Il collo aveva una placca d'oro circolare,poi iniziava un vestito rosso aderente che arrivava alla vita.
Dalla placca d'oro partivano delle linee che terminavano tutte con una pietra d'oro,poi ,prima del
seno, c'erano delle linee nere che curvavano al centro del petto,c'era un'altra linea curva nera che
passava sotto il seno e altre 2 verticali che scendevano in basso,la parte inferiore della pancia era
nera e c'era un amuleto d'oro all'altezza della vita.
Le spalle erano coperte da piccole placche d'oro al centro,poi c'era un vestito con linee rosse e gialle
che copriva le braccia,fino ad un bracciale rosso che copriva gli avambracci,sul polso destro vi era
un bracciale d'oro come quello sul collo e sul polso sinistro una collana di pietre nere.
Dall'amuleto ovale partiva un tessuto che arrivava a metà cosce,appuntito,con delle linee
marroni,rosse e d'oro.
Ai lati della vita c'era un tessuto marrone che passava anche dietro e arrivava alle ginocchia,le
gambe erano coperte da una tuta aderente a scaglie verdi e dal ginocchio in poi c'erano gli stivali
neri.
Aveva con se una lancia di metallo appuntita.
Dietro di loro c'erano altre donne con lo stesso abito "La guardia reale è stata avvertita e anche le Dora Milaje."
"La tribù del confine?"disse T'Challa.
"Quelli rimasti fedeli."disse Okoye.
"Fa arrivare voce anche Jabary."disse T'Challa "A M'Baku piacciono le belle battaglie."
"E cosa dici di quello?"disse Okoye.
"Credo che lui sia stanco della guerra."disse T'Challa "Ma il Lupo Bianco ha riposato a sufficienza."
Bucky,il Soldato d'Inverno, scavava delle fosse e poco più in la c'era una piccola casa di fango con il tetto di paglia.
Insieme a T'Challa e le altre c'erano due guardie vestite in abiti antichi d'oro e con tessuti viola che portavano una valigia e poi la aprirono.
Bucky si avvicinò.
Aveva i capelli lunghi,barba e baffi.
Indossava abiti civili.
Vide che nella borsa c'era un braccio meccanico.
"Dov'è la battaglia?"disse Bucky.
"È un arrivo."disse Bucky.
Il Dottor Strange era sospeso a mezz'aria e intorno a lui c'erano degli aghi di vetro molto lunghi.
Fauce d'Ebano si avvicinò "Da quando ho iniziato a servire Thanos non l'ho mai deluso.
Se dovessimo arrivare su Titano con la Gemma del Tempo attaccata alla tua fastidiosa persona ci sarebbe un giudizio."
Gli aghi iniziarono a bucargli la pelle immettendo energia bianca
"Dammi la gemma."disse Fauce.
Iron-Man stava osservando il tutto dal piano superiore e il mantello vivente di Strange gli bussò sulla spalla.
Stark gli puntò il propulsore sinistro addosso "Tu si che sei un soprabito fedele."
Spiderman si calò a testa in giù con una ragnatela "A proposito di fedeltà..."
"Ma..."disse Stark e Spiderman fece una capriola mettendosi in piedi e la maschera si scompose fino a sparire facendo vedere il volto.
"So cosa sta pensando..."disse Spiderman.
"Non dovresti essere qui."disse Stark.
"Stavo andando a casa..."disse Peter.
"Non voglio sentire."disse Stark.
"...ma la strada era lunghissima e ho pensato a lei durante il viaggio ed ero attaccato al lato della nave e questa tuta è incredibilmente..."disse Spiderman.
"Oh cielo."disse Stark.
"Perciò,casomai,è colpa sua se mi trovo qui."disse Spiderman e Stark spalancò gli occhi.
"Che cosa hai detto?"disse Stark.
"Va bene me lo rimangio e...e ora sono nello spazio."disse Spiderman.
"Si,proprio dove non volevo che tu fossi."disse Stark "Questo è un biglietto si sola andata.
Hai capito?
Non dirmi di averci riflettuto,non dirmi che lo hai fatto,non è possibile che tu abbia riflettuto."
"Non posso essere un'amichevole Spiderman di quartiere se non c'è un quartiere."disse Spiderman"Ok,non ha senso ma capisce quello che voglio dire?"
"Forza,abbiamo un problema."disse Iron Man "Vedi lui?
È nei guai."
"Ok,l'ha visto quel vecchissimo film,Aliens:scontro finale?"disse Spiderman.
Strange urlò mentre gli aghi entravano dentro di lui .
"Dolorosi vero?"disse Fauce d'Ebano "In origine furono progettati per la microchirunrgia.
E uno di loro..."
Fauce si voltò e vide Iron-Man con la corazza completa che gli puntava addosso i propulsori delle mani.
"Può stroncare la vita del tuo amico in un'istante."disse Fauce.
"Ad essere sinceri non è mio amico,salvargli la vita sarebbe più una cortesia professionale."disse Tony.
"Tu non salverai nessuno." disse Fauce d'Ebano che sollevò diversi oggetti facendo dei semplici movimenti "I tuoi poteri son insignificanti paragonati ai miei."
"Ma il ragazzo ha visto più film."disse Iron Man che sparò con il propulsore contro l'astronave provocando un buco e scagliando fuori Fauce d'Ebano.
Anche Strange fu trascinato via,ma il mantello lo afferrò,tuttavia non riuscì a tenerlo,così Spiderman lanciò una ragnatela e lo trattene e si aggrappò ad uno spuntone di metallo che cedette così dalla schiena uscirono braccia meccaniche gialle simile a zampe di ragno che si aggrapparono alla parete.
"SI!"urlò Spiderman "Aspetta,che sono?"
Le zampe spiccarono un salto e trascinarono dentro il Dottor Strange.
Iron-Man lanciò del refrigerante dalle mani chiudendo il buco.
Il mantello volò intorno a Spiderman.
"Ehi non ci siamo presentati."disse Peter e il mantello volò sulle spalle di Strange.
L'armatura di Iron-Man entrò nel reattore sul petto e scomparve.
"Dobbiamo girare questa nave."disse Strange.
"Si,adesso vuole scappare,fantastico."disse Tony.
"No,voglio proteggere la gemma."disse Strange.
"E io voglio che tu mi ringrazi,avanti ti ascolto."disse Stark.
"Per avermi spedito nello spazio?"disse Strange.
"Scusa chi è che ha appena salvato le tue chiappe magiche?"disse Stark "Io."
"Non capisco come tu faccia ad infilare quella testa nel casco."disse Strange che sanguinava dalla tempia destra.
"Dovevi andartene quando te l'avevo,ma invece hai rifiutato."disse Stark.
"Beh,a differenza di tutti gli altri nella tua vita,io non lavoro per te."disse Strange.
"E ora siamo in una ciambella volante senza rinforzi a miliardi di miglia dalla Terra."disse Stark.
"Io sono un rinforzo."disse Spiderman.
"No."disse Stark "Sei un clandestino,parlano gli adulti."
"Scusa sono confuso riguardo a questo rapporto."disse Strange "Scusa chi sarebbe lui?
Il tuo pupillo?"
"No,sono Peter,a proposito."disse Peter che gli porse la mano.
"Dr Strange."disse Strange.
"Oh,quindi usate nomi inventati."disse Peter "Allora io sono Spiderman."
"La nave sta auto-correggendo la rotta e su pilota automatico."disse Stark.
"Possiamo controllarla?"disse Strange "Volare a casa?
Stark,puoi portarci a casa?"
"Ho sentito."disse Stark "Sto pensando che non dovremmo tornare."
"Per nessuna ragione dobbiamo portare la Gemma del Tempo da Thanos."disse Strange "Credo che tu non abbia capito cosa c'è un gioco qui."
"No,sei tu che forse non capisci che Thanos è rimasto nella mia testa per anni,da quando inviò un esercito a New York,ed ora è tornato."disse Stark "E io non so cosa fare.
Perciò non so se il piano migliore sia combatterlo sul nostro terreno o il suo,ma tu hai visto che cosa ha fatto,che cosa può fare.
Sul suo terreno non se lo aspetterebbe.
Allora dico meglio combattere da lui,dottore.
Concordi?"
"Va bene,Stark,noi andiamo da lui,ma voglio avvertirti...se dovrò salvare o te o il ragazzo o la Gemma del Tempo,non esisterò un'istante a far morire voi due."disse Strange "E lo farò perché l'Universo dipende da questo."
"Bravo,ottimo codice morale."disse Stark "Siamo d'accordo."
Stark andò da Spiderman "Bene,ragazzo,ora sei un Avengers."
Le varie astronavi circolari tornavano alla nave madre di Thanos.
Gamora era su uno dei pavimenti di pietra in un'immensa stanza al cui centro c'era un trono di
pietra.
Il trono aveva lo schienale rettangolare che aveva un'incavatura rettangolare al centro con delle
linee verticali.
La parte laterale superiore del trono aveva 2 protuberanze dai bordi inferiori obliqui all'inizio,poi
diventavano verticali fino a raggiungere una parte superiore piatta,che aveva i bordi interni obliqui
verso il basso dato che la parte centrale del trono era più bassa.
La parte per sedersi era rettangolare,con dei braccioli rettangolari spessi e fusi con i lati del trono.
La stanza aveva immense pareti circolari di pietra,con delle spaccature da cui usciva energia gialla e
diversi pavimenti di pietra collegati alla zona del trono che era esagonale con dei gradini di pietra
sulla parte frontale.
Tra un corridoio e l'altro c'era acqua.
Vedendo Thanos arrivare con una ciotola ed un cucchiaio nella mano destra lei si alzò.
"Ho pensato che avessi fame."disse Thanos porgendole la ciotola.
Lei prese la ciotola e la mise a terra "Ho sempre odiato quel trono."
"Si me lo hai detto,ma speravo che un giorno ti ci saresti seduta sopra."disse Thanos.
"Odiavo questa stanza,questa nave,odiavo la mia vita."disse Gamora.
"Mi hai detto anche questo."disse Thanos che salì alcuni scalini "Ogni giorno per quasi vent'anni.
Ma non è sempre stato così."
Thanos utilizzò la gemma rossa per sparire e materializzare la vecchia versione del trono con se stesso in armatura seduto sopra di esso.
Apparve una versione doppia di Gamora che si avvicinava,con i capelli tirati all'indietro,legati con una treccia e delle placche uguali all'armatura d'oro di Thanos sulle spalle,poi indossava una tuta aderente nera.
Aveva due placche d'oro sulle spalle,le braccia erano scoperte,tranne gli avambracci che erano coperti da delle placche d'oro.
Portò al trono un sacco con dentro una testa.
"Il pianeta è stato preso,padre."disse la seconda Gamora "Gli ho detto di giurare eterne fedeltà alla tua causa."
"Hanno accettato la mia richiesta?"disse Thanos.
"Si."disse lei che gettò la testa del re del pianeta davanti ai suoi piedi.
Thanos sorrise "Ben fatto,figlia."
La seconda Gamora sorrise.
"Ben fatto."disse lui.
"Fermalo immediatamente."disse Gamora.
Il vero Thanos apparve da dietro il falso Thanos "Perché?"
Thanos girò la falsa Gamora verso di lei "A vederti sembravi molto soddisfatta all'epoca."
"Ero prigioniera."disse Gamora e le due illusioni svanirono.
"Eri una guerriera."disse Thanos.
"Non l'ho mai chiesto."disse Gamora.
"Non hai mai rifiutato."disse Thanos che si sedette ancora "Dopo che il pianeta dove venivo venerato morì non avevo nulla.
Nessuno.
E pensavo che sarebbe stato sempre così.
Certo avevo una nuova vocazione.
Poi ho trovato te e mi hai reso fiero."
"Ero una bambina quando mi hai presa."disse Gamora mettendosi di spalle.
"Ti ho salvata."disse Thanos.
"No."disse Gamora girandosi "No.
Noi eravamo felici sul mio pianeta."
"Andando a letto affamati?"disse Thanos "In un mondo senza cibo?
Il tuo pianeta era al limite del collasso e io sono riuscito a sventarlo.
Sai cos'è successo da allora?
I bambini nati hanno vissuto con le pance piene sotto cieli tersi,un paradiso."
"Perché hai ucciso metà del pianeta."disse Gamora "Hai ucciso i miei genitori davanti a me."
"Un prezzo modesto per la salvezza."disse Thanos.
"Sei un folle."disse Gamora.
"Piccola è un semplice calcolo."disse Thanos "Questo universo è limitato come le sue risorse.
Se la vita venisse lasciata incontrollata cesserebbe di esistere.
Servono correttivi."
"TU NON LO PUOI SAPERE!"disse Gamora.
"Io sono l'unico che lo sa."disse Thanos "Almeno sono l'unico con la volontà di intervenire."
Il dio si alzò e si avvicinò"Per un periodo hai avuto quella stessa volontà,combattendo al mio fianco.
Figlia."
"Io non sono tua figlia."disse Gamora "Tutto ciò che odio di me me lo hai insegnato tu."
"E così ti ho reso la donna più spietata della galassia."disse Thanos "Per questo confidavo che trovassi la Gemma dell'Anima."
"Mi dispiace di averti deluso."disse Gamora.
"Si,sono deluso."disse Thanos facendole una carezza sul viso con la mano destra"Ma non perché non l'hai trovata."
Il dio si chinò alla sua destra "Ma perché l'hai trovata e mi hai mentito."
"Non so di cosa parli."disse Gamora.
"TI HO DATO LA MIA FIDUCIA!"disse Thanos "E L'HAI RIPAGATA CON L'INGANNO!
Sii onesta almeno ora.
Potrei forzarti a dirmelo."
Thanos fece alcuni passi verso gli scalini "Ma non ho mai voluto forzarti a fare niente.
Ecco perché,quando mi hai abbandonato anni fa,ti ho lasciata andare."
Gamora rise "Mi hai lasciata andare?"
"Non credo che tu abbia mai avuto l'impressione di essere scappata."disse Thanos "Figlia,vorrei che sorridessi ancora."
Lei si avvicinò irata "TU MI HAI RAPITA,MI HAI RESA ORFANA,MI HAI FATTA DIVENTARE UNA MASSACRATRICE E MI HAI IMPRIGIONATA!"
"E dove sei andata quando mi hai lasciato?"disse Thanos.
"Ho trovato delle persone con cui stare bene."disse Gamora.
"La tua famiglia è qui,piccola."disse Thanos.
"No,non c'è."disse Gamora.
"Si,invece."disse lui mettendola le mano destra sul mento "Semplicemente non ti importa di cosa le succede."
Gamora fece alcuni passi indietro,Thanos sollevò il guanto,illuminò la pietra azzurra e aprì dei portali che lo portarono in un corridoio scuro.
Una porta di metallo scuro si aprì e Gamora vide una stanza di metallo nero dove dentro c'era Nebula sospesa a mezz'aria.
Nebula aveva gli occhi del tutto neri, la pelle azzurra,con la parte centrale del viso e della testa di un
blu più scuro,aveva la tempia sinistra di metallo,con due linee di metallo che passavano sia sopra
che sotto l'occhio,aveva una placca di metallo rettangolare al centro della testa,che aveva la parte
frontale curva verso il centro,con 2 punte sugli spigoli frontali,fuse con la pelle.
Il collo era blu,con la parte centrale quasi viola.
Indossava una tuta aderente marrone,che lasciava scoperto tutto il braccio sinistro e la spalla sinistra che erano completamente di metallo.
Le mano sinistra era scoperta,aveva una cintura e degli stivali fusi con la tuta.
Le parti metalliche erano staccate dal suo corpo e sospese a mezz'aria all'interno di una gabbia di pali di metallo che si aprì mandando sia in pali in alto che in basso.
Dentro,oltre a Nebula,vi erano due chitauri che facevano la guardia.
"Nebula."disse Gamora che si avvicinò e la toccò "Non farlo."
"Tempo fa tua sorella salì a bordo di questa nave per uccidermi."disse Thanos.
"Ti prego non farlo."disse Gamora.
"E per poco non ci riuscì."disse Thanos "Così l'ho portata qui.
Per parlare."
Thanos entrò nella stanza,chiuse il guanto illuminando la pietra viola e quella azzurra e i pezzi iniziarono a staccarsi ancora di più facendola urlare.
"Smettila."disse Gamora che si diresse verso di lui e gli toccò il guanto "Te lo giuro sulla mia vita!
Non ho mai trovato la Gemma dell'Anima."
Thanos sorrise e allontanò il guanto da Gamora,poi fece un cenno ad un chitauro che toccò uno schermo viola e dall'occhio sinistro di Nebula uscì un ologramma di Gamora e si sentirono due voci.
"Tu sai cosa sta per fare."disse l'ologramma di Gamora "Ormai è pronto e andrà a caccia di tutte le gemme."
"E se le trovasse tutte da solo?"disse la voce di Nebula.
"Non può,Nebula."disse Gamora "Ho trovato la mappa della Gemma dell'Anima e l'ho trasformata in cenere.
L'ho bruciata."
Gamora abbassò la testa "La tua forza è mia.
La tua generosità è mia.
Ma non ti ho mai insegnato a mentire,in questo sei pessima."
Thanos sollevò la mano sinistra "Dove è la Gemma dell'Anima?"
Thanos chiuse il guanto illuminando la gemma azzurra e quella viola e allontanando ancora di più i pezzi di Nebula che urlò di disperazione.
"VORMIR!"disse Gamora dopo diversi momenti e Thanos si fermò.
Gamora fece una carezza a Nebula "La gemma sta su Vormir."
"Mostrami."disse Thanos.
Il guscio di Rocket volava nello spazio.
"Io sono Groot."disse Groot.
"Fallo in un bicchiere di plastica,chi ti guarda tanto?"disse Groot.
"Albero vuota tutto nel bicchiere e poi gettalo nello spazio."disse Thor.
"Tu parli Groot?"disse Rocket.
"Si,lo insegnavano ad Asgard,era facoltativo."disse Thor.
"Io sono Groot."disse Groot.
"Lo saprai quando saremo vicini."disse Thor "La fucina infuocata di Nildavellir sfrutta la potenza infuocata di una stella al neutrone.
È li che è nato il mio martello,poi reso vivo da energia ectoplasmatica.
È davvero fantastico."
"Va bene,è ora di fare il capitano."disse Rocket che si avvicinò a Thor,mettendosi a cliccare su uno schermo "Dunque un fratello morto.
Eh,può essere seccante."
"Beh,era già morto in passato."disse Thor "Ma questa volta penso che sia morto davvero."
"E hai detto che anche tua sorella e tuo padre..."disse Rocket.
"Sono morti."disse Thor.
"Però la mamma c'è ancora."disse Rocket.
"Uccisa da un elfo oscuro."disse Thor.
"Un migliore amico?"disse Rocket che si sedette davanti a lui.
"Pugnalato al cuore."disse Thor.
"Sicuro di essere pronto per questa missione di omicidio?"disse Rocket.
"Assolutamente si."disse Thor "Furia,vendetta,rabbia,perdita,rammarico,sono tutti stimoli incredibili,ti liberano la mente,perciò sono pronto,prontissimo."
"Si ma,insomma,questo Thanos di cui parliamo mi sembra difficile da battere."disse Rocket.
"Non ha mai combattuto contro di me."disse Thor.
"Si,invece."disse Rocket.
"Però mai due volte."disse Thor "E avrò un nuovo martello,non dimenticare."
"Beh,fattelo con i controfiocchi."disse Rocket.
"Sai,io ho 25000 anni,ho ucciso nemici per il doppio dei miei anni e ognuno di loro voleva uccidere me,ma nessuno c'è riuscito."disse Thor "Sono vivo perché il fato,nato dal dio Caos primordiale,mi vuole vivo.
Thanos è solo l'ultimo di una lunga scia di bastardi e lui sarà l'ultimo a provare la mia vendetta.
Il fato vuole che sia così."
"E se ti sbagliassi?"disse Rocket.
"Beh,se mi sbagliassi,cosa avrei da perdere?"disse Thor dispiaciuto che si alzò.
"Io perderei molto."disse Rocket "Io personalmente perderei molto."
Thor si sedette ad uno dei posti davanti e Rocket lo raggiunse.
"Ok."disse Rocket che prese un occhio finto "Se il fato vuole che tu uccida quel sacco di merda,un solo occhio non sarà sufficiente."
"Che cos'è?"disse Thor che prese l'occhio.
"A te che sembra?"disse Rocket "Un imbecille ha perso una scommessa con me a Contraxy."
"Ti ha dato il suo occhio?"disse Thor.
"No,mi ha dato 100 crediti,poi una sera sono entrato in camera sua e gli ho rubato l'occhio."disse Rocket.
"Grazie dolce coniglio."disse Thor che si tolse la benda "Ma non è necessario.
Il mio occhio è già ricresciuto."
Thor gli ridiede l'occhio.
"E comunque l'avrei avrei lavato prima."disse Rocket "Per portarlo via da Contraxy ho dovuto infilarmelo nel..."
Si accese una spia.
"Siamo arrivati."disse Rocket.
Nidavellir era formato da diversi anelli di metallo con al centro una grossa sfera di metallo.
"Qualcosa non va."disse Thor "La stella è spenta e gli anelli congelati."
La navetta entrò dentro un buco in uno degli anelli ed atterrò.
Dentro non c'era nessuno e il tutto sembrava abbandonato e in rovina.
"Spero che questi nani siano più bravi a forgiare che a pulire."disse Roket "Si saranno resi conto che sono un branco di miedium che vivono in un mucchio di rifiuti in mezzo allo spazio."
"Questa fucina non era fuori uso da secoli."disse Thor.
"Avevi detto che Thanos aveva un guanto di protezione,giusto?"disse Rocket.
"Si,perché?"disse Thor.
"Qualcosa tipo questo?"disse Rocket.
Thor vide un guanto di metallo bianco identico a quello di Thanos.
"Io sono Groot."disse Groot.
"Torniamo alla nave."disse Thor che fu afferrato da una figura alta diversi metri.
La figura aveva lunghi capelli marroni,spettinati,barba,baffi,una giacca nera,che lasciava scoperte le spalle e le braccia che erano coperte da una tuta nera,le mani erano ricoperte da due placche di metallo spesse,aveva una fascia nera sulla vita e pantaloni scuri.
La figura urlò e gli diede un pugno,scagliandolo via,poi colpì Groot e Rocket con un calcio,mandandoli a molti metri,dopo si recò da Thor.
"EITRI,ASPETTA!"disse Thor e l'essere si fermò prima di sferrare un pugno.
"Thor?"disse Eitri.
"Cos'è successo?"disse Thor.
"Avresti dovuto proteggerci."disse Eitri "ASGARD È AVREBBE DOVUTO PROTEGGERCI!"
"Asgard è distrutta."disse Thor "Eitri,il guanto...cosa gli hai fatto?"
L'essere andò a sedersi e si accasciò a terra "300 nani vivevano su quest'anello.
Pensavo che assecondando le sue richieste li avrei protetti.
Ho fatto quello che voleva.
Un congegno in grado di controllare il potere delle gemme.
Ci ha poi uccisi.
Uccisi tutti comunque.
Tutti tranne me.
La tua vita è tua,mi disse,le tue mani...le tue mani saranno mie."
Eitri mostro le placche di metallo.
"Eitri qui non si tratta delle tue mani."disse Thor "Tutte le armi che tu hai concepito,ogni ascia,martello,spada,sono tutte qui,nella tua testa.
So che senti di aver perduto ogni speranza, fidati lo so,ma insieme,tu ed io,possiamo uccidere Thanos."
Un chitauro stava rimettendo insieme i pezzi di Nebula,poi la placca di metallo che teneva l'occhio sinistro si staccò e rimase a penzolare,così l'alieno la rimise a posto,poi lei gli afferrò la spalla con la mano sinistra e gli spezzò il collo con la destra.
Iniziò a camminare con il polpaccio destro di metallo,ancora non del tutto riattaccato,come anche la mano sinistra che rimise subito a posto,poi raggiunse un computer alieno e mandò un messaggio vocale "Mantis,ascoltami attentamente,dobbiamo incontrarci su Titano."
L'astronave ad anello di Fauce era in orbita intorno ad un pianeta arancione e sulla sua superficie c'erano strano oggetti.
La base di questi oggetti era simile a quella di una stella marina con sette protuberanze,la parte centrale andava verso l'alto,terminando con un'apertura coperta da una cupola e la parte superiore aveva un'altra stella marina con le braccia rivolte in alto e anche lateralmente.
"Che succede?"disse Spiderman.
"Credo che ci siamo."disse Dr Strange.
"Non abbiamo la funzione di parcheggio automatica."disse Stark che mise il braccio sinistro dentro una placca collegata a delle grandi braccia meccaniche "Infila la mano nel guanto del timone,chiudi tutto intorno."
Spiderman fece lo stesso "Ok."
"Hai capito?"disse Tony.
"Si,ci sono."disse Peter.
"Questa era per un solo uomo enorme,dobbiamo muoverci simultaneamente."disse Tony.
"Ok."disse Peter.
L'astronave si stava dirigendo verso le strutture.
"Forse ci conviene girare."disse Spiderman mentre Iron-Man veniva ricoperto dalla corazza"GIRI!
GIRI!
GIRI!"
L'astronave si schiantò contro una parte della struttura,frantumandosi.
Peter materializzò la maschera del costume e Strange creò un'enorme cerchio di energia arancione con segni e circonferenze che apparve davanti e dietro di loro.
L'astronave si schiantò a terra,rompendosi di più,strusciò e si fermò.
Stark si rialzò.
"Stai bene."disse Strange che fece sparire lo scudo.
"C'è mancato poco."disse Iron-Man "A buon rendere."
"Dico solo una cosa."disse Spiderman che era a testa in giù su una ragnatela e senza la maschera"Se un alieno mi impianta delle uova nel torace e mi mangiò uno di voi non è colpa mia."
"Non voglio sentire altre citazioni della cultura pop per l resto del viaggio,è chiaro?"disse Stark che non aveva più l'elmetto.
"Volevo dire che sta arrivando qualcosa."disse Spiderman.
Una sfera di metallo rotolò verso di loro ed esplose mandandoli tutti a terra.
Star Lord,Mantis e Drax arrivarono.
Quill aveva una maschera che copriva il viso con due visori rossi e le pistole in mano,mentre Drax aveva i coltelli.
"THANOS!"urlò Drax scagliando i coltelli.
Strange materializzò le circonferenze di energia arancione che bloccarono i coltelli e Drax urlò.
Il mantello di Strange gli arrivò in testa e lo fece cadere.
Star Lord utilizzò i propulsori sotto i piedi per volare e sparò diversi colpi.
Stark ora aveva l'elmetto lanciò un raggio dalla mano sinistra,poi volò in alto con i propulsori sotto i piedi.
Star Lord sparò di verse volte e Stark fece uscire un missile dall'avambraccio destro.
Quill lo evitò e l'esplosione lo mandò indietro verso Stark che lo afferrò e lo gettò a terra,ma lui atterrò in piedi,poi premette il pulsante di un detonatore.
Stark si accorse di avere una granata sul petto che emise energia elettrica e lo attaccò ad un pezzo di metallo.
Spiderman era a terra con la maschera e urlò nel vedere Mantis con le antenne luminose.
"NO!"disse Spiderman lanciando ragnatele e bloccandola "NO!
TI PREGO,NON FECONDARMI!"
Star Lord atterrò dando un calcio con entrambe le gambe a Spiderman che rotolò e fece uscire le zampe meccaniche dalla schiena,poi spiccò un enorme salto,evitando li colpi della pistola di Quill e saltando da una trave all'altra per evitare i colpi,poi saltò verso di lui e Quill gli lanciò una frusta elettrica che lo avvinghiò.
Drax tentava di togliersi il mantello dalla faccia "CREPA MANTELLO DELLA MORTE!"
Iron-Man si staccò dal pezzo di metallo usando i propulsori e mise il piede sinistro sul petto di Drax,puntandogli il propulsore sinistro in faccia,dopo che il mantello si fu allontanato.
Peter Quill afferrò Spiderman,mettendogli il braccio sinistro intorno alla gola e puntandogli la pistola alla testa "Rimanete tutti dove siete e datevi una bella calmata?"
Quill toccò la sua maschera che si scompose liberando il suo volto e poi puntò la pistola contro Stark "Dov'è Gamora?"
Stark puntò il propulsore destro contro Quill e fece sparire il suo elmetto "Ho una domanda migliore:Chi è Gamora?"
"Io una ancora migliore : Perché è Gamora?"disse Drax.
"Dimmi dove si trova o ti giuro che lo faccio diventare una patatina fritta."disse Quill.
"Tu spara al mio aiutante e io sparo a lui."disse Stark,trasformando la mano sinistra in un cannone laser "Forza!"
"Fallo Quill!"disse Drax "Sopravvivrò."
"No,Drax!"disse Mantis.
"No,ha ragione, non puoi."disse Strange che aveva materializzato diverse circonferenze arancioni.
"AH SI?"disse Quill "NON VUOI DIRMI DOVE SI TROVA?
ALLORA VI UCCIDERÒ TUTTI E TRE E POI PESTERÒ THANOS FINCHÉ NON ME LO DIRÀ!
COMINCIO DA TE!"
"Aspetta,cosa?"disse Strange "Thanos?
Va bene,adesso rispondimi a questa domanda:Quale padrone servi tu?"
"Quale padrone servo?"disse Quill "Che cosa dovrei rispondere?
Gesù?"
"Vieni dalla Terra?"disse Tony.
"Non dalla Terra,dal Missuri."disse Quill.
"Si,è sulla Terra imbecille e perché ci stai dando fastidio?"disse Tony.
"Quindi tu non stai con Thanos?"disse Spiderman.
"Con Thanos?!"disse Quill "No,io voglio uccidere Thanos!
Ha preso la mia ragazza!
Voi chi siete?"
La maschera di Spiderman scomparve "Noi siamo gli Avengers,amico."
"Siete quelli di cui ci ha parlato Thor?"disse Mantis.
"Voi conoscete Thor?"disse Stark.
"Si,ragazzo alto,non tanto bello."disse Quill "L'abbiamo salvato."
"Dov'è ora?"disse Strange.
Eitri,Thor,Groot e Rocket camminarono su un lungo corridoio di metallo,con migliaia di tubi intorno.
Arrivarono in una grossa zona dove c'erano due braccia di metallo che portavano uno stampo di metallo che fu posta su una pedana.
"Cioè lo colpiremo con un mattone?"disse Rocket.
"È uno stampo."disse Eitri "Un'arma del re.
Doveva essere la più grandiosa di Asgard.
In teoria poteva anche attivare il Bifrost."
"Aveva un nome?"disse Thor.
"Stormbreaker."disse Eitri.
"Un po' esagerato."disse Rocket.
"E come lo costruiamo?"disse Thor.
"Dovrete rimettere in funzione la fucina."disse Eitri "Svegliare il cuore di una stella morente."
"Coniglio,accendi i mortori della nave."disse Thor.
"Che è successo a questo pianeta?"disse Star Lord con un cilindro luminoso in mano "È 8 gradi fuori asse.
La forza gravitazionale è completamente sballata."
C'erano delle rocce sospese a mezz'aria il leggero movimento.
Mantis iniziò a fare degli enormi salti a causa della gravità diversa.
"Si,abbiamo un solo vantaggio,lui verrà da noi."disse Tony "Ne approfitteremo.
Va bene,ho un piano o almeno l'inizio di un piano.
Lo attiriamo,lo blocchiamo,prendiamo quello che ci serve.
Di certo non ci mettiamo a fare balletti,vogliamo solo il guanto."
Drax sbadigliò.
"Stai sbadigliando?"disse Tony "Mentre io spiego quello che bisogna fare,eh?
Hai sentito che ho detto?"
"Ho smesso di ascoltare dopo che hai detto un piano."disse Drax.
"Mastro Lindo è chiuso nel suo mondo."disse Iron-Man che non aveva l'elmetto.
"Seguire i piani non è nel loro repertorio."disse Quill.
"Ah,e quale sarebbe il loro repertorio?"disse Peter che era senza maschera e li indicava.
"Fare le strisce a tutti i culi."disse Mantis.
"Si,esatto."disse Drax.
Stark li fissò.
Strange dietro di loro era sospeso a mezz'aria a gambe incrociate e aveva l'amuleto aperto con della luce arancione che usciva da esso e delle circonferenze verdi sugli avambracci ed era ad occhi chiusi.
"Va bene,venite qui,prego."disse Iron-Man "Mister Lord potresti dire ai tuoi di radunarsi?"
"Mister Lord..."disse Quill "Star Lord va bene."
Gli altri due si avvicinarono.
"Dobbiamo coalizzarci perché non basterà un approccio impavido con lui."disse Stark.
"Amico,non chiamarci impavidi,non sappiamo che vuol dire."disse Quill "Ma siamo ottimisti,si.
Mi piace il tuo piano,a parte che fa schifo.
Al piano ci penserò io,in questo modo diventerà ottimo."
"Digli del ballo per salvare l'Universo."disse Drax.
"Quale ballo?"disse Stark.
"Non era un vero ballo."disse Quill.
"Come in quel film,Footloose?"disse Peter.
"Esatto come in Footloose."disse Quill "È ancora il più grande film della storia?"
"Non lo è mai stato."disse Peter.
"Non incoraggiarlo,Flash Gordon non è di molto aiuto."disse Iron-Man.
"Flash Gordon?"disse Quill "Comunque sia è un complimento.
Ricorda sono per metà umano,quindi sono stupido al 50%.
E tu lo sei al 100%."
"Tua matematica e sconvolgente."disse Tony.
"Scusate,il vostro amico...si comporta spesso così?"disse Mantis.
"Strange?"disse Tony "Tutto bene."
Strange aveva il volto che si muoveva a grande velocità e si distorceva,poi cadde a terra e Iron-Man lo afferrò.
"Ehi che cos'è?"disse Spiderman.
"Sono andato in avanti nel tempo,per vedere futuri alternativi e tutti i possibili risultati dal prossimo conflitto."disse Strange.
"Quanti ne hai visti?"disse Quill.
"14.605.000."disse Strange.
"Quanti ne abbiamo vinti?"disse Iron-Man.
"1."disse Strange.
Nello spazio un pianeta che aveva una parte invasa da una nebulosa e da esso usciva un raggio di
energia viola diretto dentro la nebulosa.
Intorno al corpo celeste c'erano 2 lune.
Sulla sua superficie c'erano delle dune bianche di sabbia con in mezzo dell'acqua e una montagna in
lontananza.
Sulla cima rocciosa ed informe del monte c'era una zona piatta,di pietra,costruita su una placca
rettangolare molto larga,scolpita nel monte,che aveva un pavimento liscio,con 3 colonne di pietra
cilindrica a sinistr destra.
Sulla parte frontale di questo pavimento rettangolare c'era una placca rettangolare più grande che
aveva ai lati 2 enormi colonne rettangolari,parallele,che avevano la parte bassa interna incavata
verso l'interno.
La parete interna delle 2 colonne aveva la parte frontale composta da 4 rettangoli,uno più piccolo
dell'altro,messi uno sopra l'altro.
Oltre le 2 colonne c'era una zona rocciosa che aveva la parte finale piatta,con al centro
un'incavatura a semi circonferenza,da cui partiva,nella zona centrale,una placca trapezoidale di
pietra,con la base maggiore e quella minore curva, con dei grossi simboli incisi vicino alla base
maggiore,mentre ai lati dell'incavatura a semi circonferenza c'era una linea curva che formava
un'altra semi circonferenza che aveva la superficie piena di linee incise dritte.
La base minore della placca trapezoidale era attaccata all'incavatura a semi circonferenza.
Oltre questa semi circonferenza ce n'era un'altra che era più larga e che arrivava ad unirsi con la
base maggiore della placca trapezoidale centrale.
Oltre questa semi circonferenza ce n'erano altre 2,molto vicine tra loro e distanti da quelle vicino
alla placca trapezoidale.
Al centro della base maggiore della placca trapezoidale c'era una linea incavata nella roccia che
andava dritta verso dietro,tagliando una circonferenza incisa a terra poco dopo le colonne.
Oltre l'incavatura a semi circonferenza c'era uno strapiombo e sul terreno si vedeva una grossa
circonferenza incisa.
Thanos aprì un portale e portò Gamora con se,poi guardò il monte "Spero che la gemma si lassù.
Per il bene di tua sorella."
I due salirono sulla montagna e trovarono una figura volante,avvolta in un enorme mantello nero strappato che si muoveva da solo e aveva un cappuccio nero in testa.
Il volto era nell'oscurità.
"Benvenuto Thanos,figlio di Alars."disse la figura "Gamora,figlia di Thanos."
"Ci conosci?"disse Thanos.
"È la mia maledizione conoscere tutti quelli che giungono qui."disse la figura.
"Dov'è la Gemma dell'Anima?"disse Thanos.
"Dovresti sapere che c'è un caro prezzo da pagare."disse la figura.
"Sono pronto."disse Thanos avanzando.
La figura atterrò e rivelo avere un volto scheletrico,di pelle rossa,simile ad un teschio,senza naso.
"Lo pensiamo tutti all'inizio."disse Teschio Rosso "E tutti sbagliamo."
Teschio Rosso li guidò sulla cima della montagna dove c'erano due colonne parallele nere e una zona circolare che dava su uno strapiombo.
C'erano anche delle colonne e de templi abbandonati.
"Come mai conosci questo posto?"disse Thanos.
"Una vita fa anche io ero in cerca delle gemme."disse Teschio Rosso "Ne tenni anche una nella mano,ma mi cacciò via.
Mi esiliò qui.
Conducendo altri ad un tesoro che non posso possedere."
Il cielo era scuro e c'erano nuvole di colore viola.
"Quello che cerchi è davanti a te,come anche quello che temi."disse Teschio Rosso.
"Che cos'è?"disse Gamora.
"Il prezzo da pagare."disse Teschio Rosso "L'anima occupa un posto speciale tra le Gemme dell'Infinito.
Possiamo dire che ha una cera saggezza."
"Di che cosa ha bisogno?"disse Thanos.
"Di assicurarsi che chiunque la possegga comprenda il suo potere."disse Teschio Rosso,mentre Thanos si avvicinava al baratro che aveva solchi nel terreno "La gemma esige un sacrificio."
"Di cosa?"disse Thanos.
"Per poter prendere la gemma devi perdere ciò che ami."disse Teschio Rosso e Thanos lo guardò"Un'anima per un'anima."
Gamora rise mentre Thanos restava a guardare il baratro "Per tutta la vita ho sognato un giorno,un momento in cui saresti stato punito.
Venivo completamente delusa.
Ma ora…
Tu uccidi e torturi...e la chiami pietà.
L'Universo ti ha giudicato.
Hai chiesto una ricompensa e ti ha risposto no.
Hai fallito.
E lo sai il perché?
Perché tu non ami niente.
Nessuno."
Thanos si voltò con il volto triste e con le lacrime che scendevano dagli occhi"No."
"Davvero?"disse lei "Lacrime?"
"Non sono per lui."disse Teschio Rosso.
Gamora smise di ridere.
Thanos fece dei passi verso di lei.
"No."disse Gamora indietreggiando "Questo non è amore."
"Ho ignorato il mio destino una volta."disse Thanos "Non posso farlo di nuovo.
Nemmeno per te."
Lei prese il pugnale,dalla cintura di Thanos,si voltò e tentò di uccidersi,ma il pugnale divenne fatto di bolle.
"Mi dispiace piccola."disse Thanos che la prese per il braccio sinistro,con la mano destra,la trascinò verso il baratro,mentre lei gli colpiva il braccio,e la gettò di sotto.
Rimase a guardare il corpo estremamente dispiaciuto.
Da cielo partirono grossi lampi luminosi che si diramarono tra le nubi,poi ci fu una forte luce e Thanos scomparve.
Si risvegliò in una delle zone del pianeta dove c'era l'acqua e,mettendosi seduto,vide la gemma arancione nella sua mano destra.
L'aereo degli Avengers arrivò in Wakanda e raggiunse la città di T'Challa.
"Scendi a 2600 piedi."disse Steve "Direzione 2-0-3-0."
"Spero che tu abbia ragione o atterreremo molto più velocemente di quanto vorresti."disse Falcon.
L'aereo si diresse verso una scogliere che si rivelò essere un ologramma ed arrivò alla città.
T'Challa,che indossava un abito nero,lungo,con degli ornamenti,stava andando verso la base di atterraggio e accanto a lui c'era Okoye e le Dora Milaje vestite come lei e anche le guardie con la corazza d'oro e l'abito viola.
"Quando hai detto che avresti aperto le porte del Wakanda al resto del mondo non era di certo questo che immaginavo."disse Okoye.
"E cosa immaginavi?"disse T'Challa.
"Le olimpiadi?"disse Okoye.
L'aereo atterrò a il gruppo scese.
"Dobbiamo inchinarci."disse Bruce.
"Si è un re."disse Rhodey.
"Pare che io debba sempre ringraziarti per qualcosa."disse Steve che strinse la mano a T'Challa.
Banner si inchinò.
"Che stai facendo?"disse Rhodey.
"Noi non facciamo così qui."disse T'Challa e Rhodey rise.
Il gruppo iniziò a camminare.
"Di quale portata sarà l'attacco?"disse T'Challa.
"Ah,signore,credo che dovreste a spettarvi un grosso attacco."disse Banner.
"Come stiamo messi?"disse Natasha.
"Avrete le guardie reali,la tribù del confine,le Dora Milaje e..."disse T'Challa.
Il Soldato d'Inverno arrivò con un'uniforme grigia ed il braccio meccanico "Un uomo centenario semi-stabile."
Capitan America lo abbracciò.
"Come stai,Buck?"disse Steve.
"Ah,niente male."disse Buck "Per la fine del mondo."
Su un'altura boscosa,da cui scendevano delle cascate c'era una torre,con due punte e uno spazio in mezzo con delle vetrate costruita su una base irregolare che arrivava fino a terra.
Visione fu fatto mettere su un tavolo di metallo e Shuri,la sorella di T'Challa,passò un oggetto di metallo su visione che emise un raggio scanner azzurro,poi la donna,vestita con un abito arancione,aprì il palmo della mano sinistra mostrando un ologramma della gemma.
"Wow."disse Banner.
"La struttura è polimorfica."disse Shury.
"Si,esatto."disse Banner "Abbiamo dovuto collegare ogni neurone e non sequenzialmente."
"Perché non avete solo riprogrammato le sinapsi per lavorare collettivamente?"disse Shuri.
"Perché... non ci abbiamo pensato."disse Banner.
"Avrete fatto del vostro meglio."disse Shury.
"Tu puoi farlo?"disse Wanda.
"Si,ma ci sono 2000miliardi di neuroni qui."disse Shury "Un solo disallineamento causerebbe guasti del circuiti a catena.
Ci vorrà tempo,fratello."
"Quanto tempo?"disse Steve.
"Quanto più tempo possibile."disse Shury.
Okoye fece uscire un ologramma dal un oggetto circolare mano sinistra.
Qualcosa è entrato nell'atmosfera.
Da una delle astronavi circolari uscirono diverse astronavi a rettangolo che iniziarono ad entrare nell'atmosfera.
"Ehi capitano,abbiamo un problema qui."disse Falcon.
Una delle astronavi si schiantò sullo scudo sopra la città ed esplose,le altre si schiantarono nel bosco,causando grande distruzione.
"Dio,adoro questo posto."disse il Lupo Bianco.
"Aspettate a festeggiare ragazzi,ce ne sono altri in arrivo."disse Rhoders dentro la corazza di War Mashine che era simile a quella di Iron-Man ma i colori erano nero e bianco,era più grande,aveva un cannone sulla schiena dalla parte sinistra e dei rettangoli sugli avambracci con dentro molte armi.
"È troppo tardi."disse Visione alzandosi "Dovete distruggere la gemma."
"Visione non muoverti da quel tavolo."disse Natasha.
"Li terremo a bada."disse T'Challa.
"Wanda,non appena la gemma è fuori dalla sua testa,falla esplodere."disse Steve.
"Evacuate la città,impegnate tutte le difese e procurate a quest'uomo uno scudo."disse T'Challa.
L'astronave di Rocket girava intorno agli anelli di metallo,con Thor su di essa,con una corda.
"Ho capito che non te ne intendi molto."disse Rocke,mentre Thor saltava sull'anello portandosi la corda "Questi anelli sono giganteschi.
Se vuoi farli spostare ti servirà qualcosa di molto più grande."
"Lasciami fare."disse Thor.
"Lasciarti fare?"disse Rocket "Amico,se nello spazio,con le braccia e la testa scoperte,non hai che una corda e..."
Thor iniziò a muovere la corda in cerchio facendo muovere il mezzo e Rocket dentro urlava,poi spiccò un salto.
"ACCENDI I MOTORI!"disse Thor e Rocket ubbidì.
Thor trusciò con le gambe su un anello,lasciando la una scia e puntando i piedi sul bordo,rompendo il ghiaccio e facendo muovere gli anelli "PIÙ POTENZA!"
Rocket ubbidì e gli anelli girarono accendendo la stella e poi si misero tutti il parallelo e sulle circonferenze di metallo c'erano dei cerchi dentro da cui partì un raggio,ma una parte de primo cerchio,situato vicino alla stella si ruppe e il raggio si fermò.
"Ottimo lavoro,ragazzo."disse Eitri.
"QUELLO È NIDAVELLIR!"disse Thor.
"Accidenti."disse Eitri.
"Accidenti?"disse Rocket "Accidenti cosa?"
"Il meccanismo è fuori servizio."disse Eitri.
"Cosa?"disse Thor.
"Il meccanismo è fori uso."disse Eitri "Con l'iride chiusa non riesco a far fondere il metallo.
"Quanto ti serve per scaldarlo?"disse Thor.
"Qualche minuto,forse anche di più,perché?"disse Eitri.
"La terrò aperta."disse Thor.
"È un suicidio."disse Eitri.
"Come lo sarebbe affrontare Thanos senza quell'ascia."disse Thor che spiccò un salto sul cerchio più vicino alla stella.
L'esercito del Wakanda era su delle piattaformi volanti,con due punte davanti,e con un propulsore dietro rettangolare,mentre Banner correva dentro l'Hulkbuster.
I colori erano sempre giallo e rosso,ma era una corazza alta sei metri,massiccia,con la testa a cupola.
"Come va,Bruce?"disse Nat.
"Mi ci sto abituando."disse Bruce che atterrò usando i propulsori di mani e piedi e poi corse "SI!
È COME ESSERE HULK SENZA EFFETTIVAMENTE..."
Banner inciampò e cadde e lasciò una scia a terra "Sto bene."
"Due rilevamenti di calore nella linea degli alberi."disse War Mashine.
Proxima e Cull stavano camminando verso lo scudo.
Proxima non aveva la lancia,ma una spada elettrica,mentre Cull aveva una mano di metallo.
Okoye scese da una delle piattaforme,con le sue guerriere,più la guardia reale.
Molte altre tribù arrivarono,tra cui quella di M'Baku che era vestito con abiti quasi preistorici e una pelliccia,in quanto veniva dalle montagne.
L'uomo strinse la mano a T'Challa che indossava il costume di Pantera Nera.
La testa era del tutto coperta da una maschera di gomma nera,aderente,con delle visiere
ovali,argentee,con sotto di esse una linea di metallo curva,che andava in avanti,verso il
naso,andando prima in obliquo verso il basso e poi verso l'alto.
Sopra le orbite c'era una sottile linea di metallo che andava verso l'inizio del naso e poi si
curvava in alto,poi verso le tempie e poi verso l'alto di nuovo.
Dalla parte iniziale del naso partivano altre 2 linee di metallo che andavano verso l'alto,poi in
obliquo verso l'esterno e poi verso l'alto.
Sopra le tempie c'erano 2 punte nere che ricordavano le orecchie di una pantera da cui partiva una
sottile linea nera che si collegava alla parte esterna delle orbite.
La zona sotto gli zigomi aveva una linea di metallo che poi andava in obliquo e poi verso il
basso,raggiungendo la mascella poco prima del mento.
La zona centrale del volto aveva 2 linee nere,lucide,verticali che andavano verso l'esterno in basso
arrivando ai lati del mento.
La parte posteriore e laterale della testa,all'altezza degli zigomi, aveva una linea di metallo
orizzontale circolare.
Alla base del collo c'era una linea di metallo circolare,che aveva delle punte dirette verso il basso
sulla parte frontale e verso i lati sulle parti laterali.
Le punte erano ad intervalli regolari.
Queste punte poggiavano su una placca circolare nera,lucida,che aveva una punta al centro.
Sulle spalle c'era una linea nera lucida,obliqua, che andava verso le ascelle,poi c'era una seconda
linea nera obliqua che arrivava all'inizio dei bicipiti sulla parte interna e che incontrava 2 linee nere
lucide che provenivano dalla parte esterna dei bicipiti e che erano oblique.
Poco dopo l'inizio degli avambracci c'era una linea di metallo che era circolare sulla parte superiore
e aveva una punta diretta verso il basso sulla parte interna.
Questa linea era sulla parte iniziale di lunghi guanti di gomma nera,aderenti, che coprivano mani e
avambracci.
Le mani avevano delle placche circolari nere a metà dita,mentre sulla cima di ogni dito c'era un
artiglio metallico ricurvo.
I pettorali avevano 2 linee oblique nere che si univano al centro del petto,diventando lucide,nella
zona centrale.
Sotto queste 2 linee oblique partivano altre 2 linee rettangolari che erano lucide nella parte iniziale e
che si univano all'inizio della pancia.
Sotto queste 2 linee oblique partivano altre 2 linee rettangolari che si univano al centro della pancia
formando una punta e avevano la parte centrale obliqua.
Le cosce,verso il ginocchio, avevano una linea nera,lucida, che formava una punta diretta verso
l'alto e sopra il ginocchio ce n'era un'altra uguale.
Gli stivali iniziavano a metà polpacci,erano fusi con il costume,e avevano il bordo
nero,lucido,obliquo sulla parte frontale,con una punta al centro diretta in basso.
"Grazie per esservi uniti a noi."disse T'Challa.
"Certo,fratello."disse lui.
Proxima si avvicinò allo scudo e ci passò sopra la spada.
Pantera Nera,Capitan America e Natasha si avvicinarono allo scudo.
"Dov'è il tuo amichetto?"disse Natasha.
"Pagherai per la sua vita con la tua."disse Proxima "Thanos avrà quella gemma."
"Questo non accadrà mai."disse Capitan America.
"Siete nel regno di Wakanda,ora."disse T'Challa "Thanos non avrà altro che polvere e sangue."
"Di sangue ne abbiamo in abbondanza."disse Proxima che sollevò la spada nella mano destra e una parte frontale dell'astronave si aprì ed uscirono centinaia di creature.
Gli esseri avevano 6 braccia,erano alti 2 metri ed erano quadrupedi.
Avevano la testa fusa con il collo orizzontale,con un muso a cupola,senza occhi,con una grossa
bocca dotata di denti aguzzi,la parte frontale della testa era bianca,con una linea bianca che andava
all'indietro al centro,i lati della testa erano neri e sui lati c'erano 2 punte che andavano verso
l'esterno e la parte finale era curva.
Avevano anche 2 piccole corna in avanti,sotto le 2 che andavano verso l'esterno.
Le prime 2 braccia erano nere,con le spalle coperte da una placca bianca,come anche
l'avambraccio,nella parte esterna,il gomito,il palmo e il dorso delle mani.
Le dita erano lunghe e appuntite.
Le altre 4 braccia,che uscivano dai fianchi,erano nere e più sottili.
C'era una corazza biancha che copriva la parte centrale del petto,che aveva una punta diretta verso il
basso,al centro, e 2 punte ai lati.
Le gambe erano nere,con 2 dita,aventi enormi unghioni e una placca bianca sulla parte frontale
delle cosce e sul ginocchio.
"Si sono arresi?"disse Bucky.
"Non proprio."disse Steve.
Panter Nera iniziò a urlare frasi in lingua africana e le tribù iniziarono a battere le lance a terra e a ripetere quello che diceva.
Proxima abbassò la spada e le creature uscirono dalla foresta andando contro lo scudo,ustionandosi e prendendo la scossa.
Alcuni riuscivano a passare per metà e venivano tagliati in due.
"Quanti diavolo?"disse Bucky.
"L'abbiamo fatta incazzare."disse Natasha.
"Si stanno suicidando."disse Okoye.
Alcuni riuscirono a passare e iniziarono a correre verso di loro.
Diverse tribù mossero i loro mantelli creando scudi di energia compiuterizzati e puntarono le lance poi,al comando di T'Challa,lanciarono dei raggi laser dalle lance,Bucky sparò con il fucile e l'Hulkbuster usò i propulsori delle mani.
Falcon volò sparando "HAI VISTO CHE DENTI HANNO?"
"Stai indietro o ti bruciacchierai le ali."disse War Maschine che fece cadere dei missili dalla sua schiena,provocando una serie di esplosioni.
Una parte delle creature iniziò a girare intorno alla cupola.
"Capitano,se girano intorno a perimetro e si infilano dietro di noi arriveranno dritti da Visione."disse Banner.
"Allora meglio tenerli davanti a noi."disse Steve.
"Come lo facciamo?"disse Okoye.
"Apriremo la barriera."disse T'Challa "Al mio segnale,aprire il settore 17 nord ovest."
"Richiesta di conferma,mio re."disse una voce "Ha detto di aprire la barriera?"
"Al mio segnale."disse T'Challa.
"Questa sarà la fine del Wakanda."disse M'Baku.
"Allora questa sarà la fine più nobile nella storia."disse Okoye.
Steve mise due scudi allungati e appuntiti,di colore nero,sugli avambracci.
"WAKANDA PER SEMPRE!"disse T'Challa e tutti corsero.
"Ora."disse T'Challa e una parte della barriera fu aperta facendo passare una piccola quantità di mostri per volta.
L'esercito corse verso di loro.
I più veloci del gruppo furono Pantera Nera e Capitan America.
T'Challa spiccò un salto e atterrò su diverse creature,mentre Steve ne colpiva altre simultaneamente.
T'Challa usò gli artigli e diede un pugno provocando un'onda d'urto viola.
I due eserciti si scontrarono ed iniziarono a battersi.
Steve era sopra una delle creature e la finì con gli scudi.
"Ancora quanto,Shuri?"disse T'Challa.
"Ho appena iniziato,fratello."disse Shuri.
"Dovresti darti una mossa."disse T'Challa che colpì un altro nemico.
Delle braccia meccaniche iniziarono a mandare raggi laser sulla pietra gialla.
"Padre degli dei,concedimi la forza."disse Thor.
"Lo capisci,ragazzo?"disse Eitri "Stai per essere investito dall'intera forza di una stella.
Ti ucciderà."
"Soltanto se morirò."disse Thor.
"Si,è questo che significa uccidere."disse Eitri.
Thor afferrò due leve e le abbassò aprendo l'iride e facendo uscire un potentissimo raggio che passò nei cerchi e fece accendere un fuoco sotto una pentola enorme,facendo fondere dei lingotti.
"Tienilo!"disse Eitri che andò a vedere "Tienilo Thor."
Una volta che il metallo fu fuso,Eitri girò una ruota e fece finire il metallo dentro uno stampo.
Thor perse i sensi e fu portato dal raggio verso di loro,mentre l'iride si chiudeva.
Rocket lo seguì e lo vide sbattere contro un palo e cadere.
Rocket fece atterrare l'astronave e andò da Thor "Thor?
Di qualcosa avanti.
Ehi,tutto bene?"
Eitri fece cadere lo stampo e lo prese a pugni.
"Credo stia morendo."disse Rocket.
"Gli occorre l'ascia!"disse Eitri che inizia a pronunciare strane parole e le due parti dell'ascia,una simile ad un martello,una con la lama,divennero elettriche "Dov'è il manico?
ALBERO,AIUTAMI A TROVARE IL MANICO!"
L'albero trasformò la mano destra in tentacoli che unirono i due pezzi dell'ascia,formò il manico con il braccio e lo tagliò.
Thor aprì la mano destra,il martello si alzò a mezz'aria emanando scariche elettriche e le scariche uscirono anche dalla sua mano.
Hulkbuster atterrò schiacciando gli avversari,poi con le braccia ne colpì diversi.
Una delle creature colpì l'arma del Soldato d'Inverno,gli diede un colpo mandandolo a terra e gli saltò addosso,lui prese un coltello e lo pugnalò.
Pantera Nera ne uccise altri due,mentre Steve ne colpì uno,poi T'Challa fece una capriola e diede un calcio ad uno di loro provocando un'esplosione viola,mentre Steve dava un calcio ad un altro.
War Maschine era a mezz'aria e sparava con il cannone,le mitragliatrici sulle mani e sulla schiena,contro quelli che entravano,lanciando anche diversi missili che causarono diverse esplosioni,poi fu colpito da un martello che lo mandò a terra e tornò nella mano di Cull.
Una delle creature saltò addosso a T'Challa e lo fece cadere,poi tentò di trascinarlo,poi lo lanciò via.
Steve colpì una delle creature che l'aveva spinto contro una roccia.
Molte creature saltarono addosso all'Hulkbuster che cadde e le creature iniziarono a danneggiare la corazza.
"Sono troppi!"disse Banner.
In quel momento da cielo arrivò un raggio con i colori dell'arcobaleno che provocò un'esplosione.
Dal raggiò uscì l'ascia che roteò colpendo molte creature e dando la scossa.
L'ascia roteò colpendo decine di nemici e liberando sia Steve che Banner,poi tornò nelle mani di Thor che era con Rocket armato di cannone.
Thor ora aveva una corazza nera.
La zona tra collo e spalle,il petto e la pancia erano coperti da una corazza nera,con 2 placche sui
pettorali,con 2 placche circolari nere su di essi,in alto.
Le spalle,i bicipiti e la parte iniziale degli avambracci erano coperti da una corazza aderentissima di
metallo nero,fatta da piccoli rombi fusi uno con l'altro,poi aveva delle placche di metallo nero che
coprivano gli avambracci,con delle cinghie nere di pelle,che erano legate su di esse,di cui alcune
erano oblique e altre orizzontali.
Le mani erano scoperte.
Da sotto i pettorali scendevano 2 placche fuse con la corazza,rettangolari,curve in avanti,poi
andavano verso il basso e si univano ad una punta triangolare al centro della pancia,diretta verso il
basso.
I fianchi avevano anche molte altre linee incavate oblique verso il basso e curve.
A metà pancia,sui lati,c'erano 2 placche circolari nere,più piccole di quelle sui pettorali,poi ce
n'erano altre 2 sotto,ancora più piccole,poste su 2 placche rettangolari,con il lato che dava sui
fianchi obliquo.
Le gambe erano coperte da pantaloni di pelle nera,con la parte esterna delle cosce che aveva 2
placche rettangolari di metallo con linee oblique,poi,sotto il ginocchio,iniziavano gli stivali neri.
Dalla zona tra spalle e collo partiva un lungo mantello rosso che arrivava a terra ed era più largo del
corpo.
"VOGLIO VEDERE COSA VI INVENTATE ADESSO!"urlò Banner.
Proxima assunse un'espressione preoccupata e Cull ruggì.
"DATEMI THANOS!"urlò Thor che corse con il martello che emanava fuoco azzurro,poi spiccò un'enorme salto,liberando un'enorme quantità di energia elettrica dal corpo,illuminando i suoi occhi di energia azzurra e colpendo il suolo,proprio nel punto in cui la massa di creature entrava e uccidendone decine provocando enormi fulmini.
Thanos aprì un portale di nubi azzurre con la gemma blu e arrivò su Titano,poi guardò le rovine della sua astronave e abbassò la testa.
"Eh già."disse Strange seduto su una scalinata "Non potevi chiamarti che Thanos."
"Immagino che Fauce sia morto."disse Thanos e Strange annuì "Questo giorno richiede un pesante tributo.
Tuttavia ha compiuto la sua missione."
"Potresti dispiacertene."disse Strange "Ti ha portato faccia a faccia con il maestro delle arti mistiche."
Star Lord era dietro delle macerie come gli altri,mentre Spiderman era sulla struttura dietro Strange.
"E dove credi che abbia portato te?"disse Thanos.
"Fammi indovinare...a casa tua."disse Strange.
"Lo era."disse Thanos che appoggiò la gamba sinistra su una roccia,abbassò la testa e sorrise.
Thanos che chiuse la mano ed illuminò la pietra rossa,facendo cambiare l'intero paesaggio e facendo tornare il pianeta come era "Ed era bellissima.
Titano era come molti pianeti.
Troppe bocche,cibo insufficiente e rischiando l'estinzione ho offerto una soluzione."
"Il genocidio."disse Strange.
"Ma casuale,imparziale,uguale sia per i ricchi che per i poveri."disse Thanos "Mi diedero del folle e quello che avevo predetto si avverò."
"Congratulazioni,sei un profeta."disse Strange.
"Sono un sopravvissuto."disse Thanos.
"Che vuole uccidere miliardi di persone."disse Strange.
"Con le sei gemme mi basterebbe schioccare le dita..."disse Thanos che schioccò le dita della mano destra "Cesserebbero tutti di esistere.
Io la chiamo pietà."
Strange si alzò "E poi?"
"Infine mi riposerò."disse Thanos "E guarderò il Sole sorgere su un Universo grato.
Le scelte più difficili richiedono la volontà più ferrea."
Strange materializzò delle circonferenze arancioni davanti alle mani "Scoprirai che la nostra volontà eguaglia la tua."
"Vostra?"disse Thanos e Iron-Man arrivò dall'alto spingendo un'intera torre su di lui e conficcandola nel suolo.
"Un gioco da ragazzi,Quill."disse Iron-Man.
Star Lord fece comparire la maschera e prese le pistole e spiccò il volo con i propulsori "Si,se il tuo scopo era farlo incazzare."
La torre fu distrutta da una luce viola fortissima e i pezzi tenuti fermi a mezz'aria.
Iron-Man osservava tutto questo mentre delle punte con dei propulsori in cima gli uscivano dalla schiena.
Thanos urlò e aveva il guanto con la pietra viola e quella blu illuminate,poi chiuse la mano ed illuminò quella rossa,trasformando le macerie in un'enorme stormo di pipistrelli e poi diresse la mano verso il nemico urlando.
Stark fu trasportato via dallo stormo e andò a sbattere nelle macerie della città.
Spiderman lanciò una ragnatela sugli occhi di Thanos che iniziò a toglierla con il braccio destro,ma Spiderman usò una ragnatela per dargli un calcio alla mano,poi Drax spiccò un saltò,strusciò a terra e lo colpì alle gambe con uno dei coltelli.
Strange uscì da un portale,mentre Thanos parava il pugnale destro di Drax con il braccio di metallo.
Strange materializzò una spada di energia arancione e iniziò a colpirlo alla schiena.
Thanos diede un pugno a Drax mandandolo contro delle rocce che furono frantumate,poi afferrò ,con la mano destra la ragnatela e la strappò dal guanto,mentre Star Lord camminava su delle rocce sospese a mezz'aria.
Strange materializzò una circonferenza arancione davanti a se e Thanos la sfondò con un calcio,sbalzando via lo stregone che rimase a mezz'aria e materializzò altre due circonferenze di energia arancione.
Star Lord sparò diversi raggi laser sulla schiena di Thanos,passando sulle circonferenze arancioni di Strange ed evitando i raggi di Thanos,poi spiccò un grosso salto,mettendogli una bomba sulla schiena ed entrando in un portale,mentre la bomba esplodeva sulla sua schiena,dandogli delle scosse elettriche.
"Non fargli chiudere il pugno."disse Strange e il mantello gli si attorcigliò intorno alla mano sinistra,Thanos si rialzò e tentò di toglierselo di dosso,ma Spiderman uscì dai portali arancioni di Strange.
"MAGIA!"disse Spiderman dandogli un pugno al volto,poi entrò in un portale.
Peter uscì da un secondo portale,gli afferrò la testa e gli diede due calci alla pancia,poi andò in un portale "ALTRA MAGIA!"
"MAGIA CON UN CALCIO!"disse Spiderman che gli colpì il viso con un calcio ed entrò in un altro portale.
"MAGIA CON..."disse Spiderman che uscì da un altro portale,ma Thanos lo afferrò alla gola e lo sbatté a terra,fracassando il terreno.
"Insetto."disse Thanos con rabbia e lo lanciò contro Strange,poi tolse il mantello dal guanto.
Iron-Man arrivo volando e colpendolo con vari missili,ma il fuoco fu chiuso dentro la gemma azzurra,poi Thanos urlò e creò un raggio di fuoco dal guanto che mando Iron-Man contro una delle strutture.
Spiderman atterrò lanciando una ragnatela sul guanto e tirando verso di se,Thanos diede una strattonata,facendolo volare verso di se e gli diede un destro,poi strappò la ragnatela.
In quel momento un'astronave nera,con la parte centrale cilindrica e due ali oblique,gli andò addosso e provocò una lunga scia tra le macerie.
Thanos rotolò e fu sommerso da delle macerie,poi si rialzò e Nebula gli diede un pugno al viso saltando,poi prese la spada elettrica.
"Bene,bene."disse Thanos.
"Avresti dovuto uccidermi!"disse Nebula.
"SAREBBE STATO UNO SPRECO DI METALLO!"disse Thanos,poi lei gli colpì il volto con la spada,poi lui parò la spada con il guanto per due volte,Nebula girò alle spalle,mentre la spada passava intorno a Thanos,poi lei la riprese e gli diede un colpo al viso.
"Dov'è Gamora?"disse Nebula.
Thanos le diede un colpo con la mano destra e la scagliò via.
Strange era a mezz'aria e fece uscire dalla mano destra dei tentacoli incandescenti di energia rossa che avvinghiarono il guanto di Thanos che afferrò i tentacoli.
Strange chiuse la mano e i tentacoli gli tennero aperta la mano,Drax strusciò a terra gli diede un calcio alla gamba destra,facendolo finire su un ginocchio e tenendogli la gamba.
Quill sparò un congegno dalla pistola che fece uscire delle scariche elettriche che bloccarono l'avambraccio destro verso terra,poi Spiderman si mosse intorno a Thanos volteggiando con le ragnatele,gli colpì il petto con delle tele e gli atterrò alle spalle tirando i fili di ragnatela,mentre Iron-man atterrava e gli afferrava il guanto.
Thanos iniziò ad urlare,mentre Spiderman veniva tirato via e usava le braccia meccaniche per agganciarsi al suolo,Strange aprì un portale e Mantis finì a cavalluccio sulle sue spalle,mettendogli le mani sulle tempie e illuminando le antenne.
Thanos urlò a squarcia gola e poi i suoi occhi si riempirono di un vapore bianco.
"Continua a tenerlo così."disse Stark.
"FA PRESTO!"disse lei "LUI È MOLTO FORTE!"
"Parker,aiuto!"disse Stark e anche Spiderman andò a tirare il guanto "Vieni qui,non può tenerlo così a lungo."
Star Lord atterrò e fece sparire la sua maschera "Pensavo fosse più difficile,ah questo era il mio piano.
Ora non sei tanto forte,eh?
Dov'è Gamora?"
"La mia Gamora..."disse Thanos.
"Basta con le stronzate."disse Quill "Dimmi dov'è?"
"Lui...lui è preso dall'angoscia."disse Mantis.
"Bene."disse Quill.
"È...è...è in lutto."disse Mantis.
"Per cosa è in lutto questo mostro?!"disse Drax con rabbia.
"Per Gamora."disse Nebula.
"Cosa?"disse Star Lord.
"L'ha portata a Vormir."disse Nebula "È tornato con la Gemma dell'Anima.
Ma senza di lei."
Tony fece sparire l'elmo "Ok,Quill.
Devi rimanere calmo ora,capito?
Non farlo,no!
Non rispondere!
CE L'ABBIAMO QUASI FATTA!"
Quill si girò lentamente verso Thanos "Dimmi che lei mente.
BASTARDO!
DIMMI CHE NON L'HAI FATTO!"
"Ho dovuto..."disse Thanos.
"C'è qualcosa..."disse Mantis.
"No,non dovevi."disse Quill.
"Qualcosa di..."disse Mantis.
"No,non dovevi."disse Quill.
"Vedo..."disse Mantis "Vedo un..."
"NO!"disse Quill che iniziò a colpirlo al volto "NON DOVEVI!"
"QUILL!"disse Iron-Man che materializzò il casco e afferrò il braccio di Quill "EHI!
FERMO!
FERMO!"
Spiderman stava lentamente estraendo il guanto "ECCOLO!
ECCOLO!
CE L'HO FATTA!"
"La morte lo segue come un'ombra."disse Mantis e gli occhi di Thanos tornarono normali.
Lui le diede una testata,poi strappò il guanto a Spiderman che cadde a terra e se lo rimise,poi tirò via Mantis facendole fare decine di metri di volo.
"Oh Dio!"disse Spiderman che spiccò un salto,la afferrò ed estrasse le zampe di metallo rotolando sul suolo.
Muovendo il piede mandò Dranx contro Nebula e Quill,diede una strattonata a Strange scagliandolo via per centinaia di metri,poi Iron-Man sparò diversi colpi di propulsore e gli volò addosso,ma Thanos rispose con un colpo usando il braccio destro e poi usò la pietra viola per creare un'onda d'urto che mando a terra Nebula,Quill e e Drax.
Iron,Man materializzò due lame per entrambi gli avambracci e gli diede un colpo al guanto poi tentò di colpirlo di nuovo,ma Thanos utilizzò il guanto per parare il colpo e gli diede una testata mandandolo via.
Il dio folle alzò il guanto verso la luna del pianeta e chiuse il pugno illuminando la pietra viola e quella azzurra.
La luna fu percorsa da un'onda d'urto viola che fratturò il terreno,che già era pieno di magma,poi le rocce furono sollevate ed entrarono dentro un condotto azzurro.
Thanos allungò il braccio verso Tony e gli asteroidi iniziarono a cadere.
Stark ne evitò alcuni,ma un masso molto grande lo prese e si schiantò a terra.
I corpi dei guardiani furono scagliati in alto
Visione era ancora sul tavolo con le braccia che mandavano raggi laser sulla gemma.
Cull tirò il martello contro diversi uomini e poi lo richiamò tramite la catena colpendone altri,poi ne colpì un altro con l'arma e ne schiacciò un altro.
Pantera Nera spiccò un salto colpendolo e provocando un'onda d'urto viola che lo mando a terra.
Rocket iniziò a sparare alle creature con quattro braccia "FATEVI SOTTO,LUPI SPAZIALI!"
Bucky ne vide altri dirigersi verso di se,così prese l'animale per l'uniforme e sparo alle creature mentre Rocket sparava dalla parte opposta.
"FORZA!"urlò Rocket "FATEVI SOTTO!
VENITE!
FORZA!"
Alla fine il procione fu rimesso a terra.
"Quanto vuoi per il fucile?"disse Bucky.
"Va bene?"disse Rocket "Quanto per il braccio?"
Bucky lo guardò e andò via.
"Eh,prima o poi me lo prendo."disse Rocket.
Thor colpì una delle creature provocando un cratere,avendo il martello pieno di fiamme blu e fulmini,oltre che fulmini sul corpo,poi ne colpì un secondo e lo scagliò in alto,poi ne tranciò un altro,ruotò su se stesso e ne colpì altri due.
"Vedo che hai copiato la mia barba."disse Thor "A proposito,lui è un mio amico.
Albero."
L'albero allungò il suo braccio trafiggendo diversi esseri "IO SONO GROOT!"
"Io sono Steve Rogers."disse Steve.
Gli alberi iniziarono a muoversi e dal terreno emersero delle immesse seghe roteanti.
"RITIRATA!"disse Pantera Nera "RITIRATA!"
Wanda guardò le seghe dal suo palazzo.
"Concentra il fuoco sul fianco sinistro Sam."disse Steve.
"Lo sto facendo!"disse Falcon che sparò contro una delle seghe e lo stesso fece War Mashine che lanciò molti missili.
Natasha usò il bastone elettrico per colpire una delle creature,mentre Okoye usò la lancia,poi entrambe videro le seghe che venivano verso di loro,ma Wanda atterrò,con le mani e gli occhi pieni di energia rossa,le bloccò,le sollevò e le mandò verso i nemici.
"Perché non ci ha dato una mano prima?"disse Okoye.
Proxima parlò ad un orologio sul suo polso "Lei è sul campo.
Prendila."
Corvus arrivò dentro l'edificio dove era visione e e trafisse una guardia,poi ne uccise un altro e poi un terzo.
Shuri cercò di sbrigarsi,mentre una delle donne con la lancia parava i colpi del mostro,poi prese una testa di pantera meccanica,si voltò e dalla bocca dell'oggetto uscirono diversi raggi laser azzurri,che furono parati e Corvus,con un calcio, le fece sfondare il vetro,facendole finire al piano di sotto,poi si accorse che Visione non era più sul tavolo.
Visione lo afferrò,i due sfondarono una finestra e caddero.
"Ragazzi,qui c'è un problema con visione."disse Falcon che fu aggredito da una delle creature e cadde.
"QUALCUNO DA VISIONE!"urlò Steve che colpì una delle creature,ma poi un altro mostro lo afferrò.
"VADO IO!"disse Banner che volò con la corazza.
"Arrivo."disse Wanda,ma Proxima le diede un colpo alla testa con la spada,facendola rotolare in una fossa e poi gli saltò addosso "Morirà da solo.
Come te."
"Lei non è sa sola."disse Natasha e arrivò anche Okoye.
Proxima urlò,spiccò un salto e colpì il bastone di Natasha,poi la Vedova Nera evitò un colpo,Okoye passò sul bordo della buca,evitando il colpo,mentre Natasha dava un calcio nella pancia a Proxima,ma senza effetto.
Corvus diede un calcio a visione che finì a terra,poi si rialzò,ma Cull gli diede un colpo con il martello e lo scagliò via.
Banner atterrò con la corazza e puntò i propulsori "Oh,no!
No,non ci pensate nemmeno.
Qui non sarà come a New York amico,questa corazza ha già spaccato anche Hulk."
Cull afferrò il braccio destro con la mano di metallo e trasformò la punta dell'ascia in una manetta bloccandogli l'altro braccio.
Hulkbuster lanciò un raggio dalla mano trascinando Cull in aria.
I due atterrarono sulla roccia vicino ad una cascata.
"RAGAZZI,VISIONE HA BISOGNO DI RINFORZI!"disse Hulkbuster che fu afferrato da Cull che gli piegò il braccio sinistro,poi gli diede un calcio sulla schiena.
"Hulk,Hulk...ci siamo amico,questo è l'ultimo,ultimo secondo."disse Banner che allungò il propulsore sinistro,ma Cull afferrò il braccio con quello di metallo e gli chiuse l'ascia intorno alla spalla,poi gli fece una capriola sulla schiena e gli staccò il braccio.
"HULK!"disse Banner.
"NOOO!"disse il viso di Banner che divenne verde.
" MI HAI STUFATO!"disse Banner "BRUTTO STRONZO VERDE,ME LA VEDRÒ DA SOLO!"
Hulkbuster corse contro il nemico poi si sollevò in aria con i propulsori,gli arrivò alle spalle e gli diede un pugno atterrando,poi un colpo al volto,un altro pugno e poi cercò di colpirlo ancora,ma Cull gli afferrò il braccio destro con la mano sinistra di metallo e gli diede un destro mandandolo a terra,poi materializzò una punta di metallo dalla mano sinistra,ma Hulkbuster afferrò il braccio staccato,dove finì la mano di Cull,accese il propulsore e l'essere fu trascinato in aria.
"ADDIO!"disse Banner.
Cull strusciò contro la barriera e poi il braccio esplose.
"Hulk,qui c'è qualcosa da risolvere."disse Banner.
Proxima colpì la lancia di Okoye e il bastone di Nat,poi una delle seghe roteanti passò sopra di loro,Proxima diede un calco a Natasha scagliandola via,poi afferrò l'altra e la getto a terra.
Corvus trafisse il petto di Visione con la lancia e gli afferrò la gola "Ti pensavo formidabile macchina,ma stai morendo come un comune mortale."
Visione cadde a terra e Steve corse verso Corvus dandogli una spinta e i due caddero a terra.
"VIA DA QUI!"urlò Steve.
Corvus cercò di colpirlo,ma Steve parlò la lancia con lo scudo sinistro e diede un colpo con il destro mandandolo a terra.
"VA!"urlò Steve.
Natasha divise in due il bastone poi corse verso la nemica,evitando un colpo,parando la spada e facendola perdere di mano a Proxima,parando dei pugni con i pezzi del bastone messi ad "X",poi finì a terra,Proxima tirò fuori una lama dal polso sinistro e cercò di colpirla,ma lei mise di mezzo uno dei bastoni.
Wanda si alzò,illuminò di energia rossa sia le mani che il corpo di Proxima e la scagliò fuori dalla barriera nel bosco.
Corvus parò diversi colpi con la lancia,poi Steve si abbassò evitando un colpo e gli colpì la lancia facendola cadere,Corvus parò un colpo con l'avambraccio,lo afferrò e lo scagliò contro un tronco,poi lo afferrò alla gola.
Visione prese la lancia,lo trafisse,lo sollevò e lo scagliò via,poi Corvus premette una delle placche sulla corazza e scomparve.
Visione cadde a terra e Steve lo fece rialzare.
"Non ti avevo detto di andare?"disse Steve.
"Non scambiamo vite,capitano."disse Visione.
La luna di Titano,ormai in frantumi,faceva cadere ancora dei meteoriti sul pianeta.
Spiderman volteggiava con le ragnatele tra le rovine delle costruzioni e lanciava ragnatele per prendere i corpi dei guardiani.
Thanos tolse un pezzo di macerie ed avanzo,mentre Strange atterrava davanti a lui,materializzando delle circonferenze arancioni sulle mani,poi toccò il suolo e provocò delle scariche energetiche arancioni che si diffusero su diversi massi enormi,per arrivare su quello dove c'era Thanos che spiccò un salto enorme e lanciò un raggio viola dal guanto che ruppe anche un masso a mezz'aria.
Strange materializzò uno scudo fatto di cristalli semi-trasparenti.
Thanos atterrò su un masso e diede un pugno con il guanto allo scudo frantumandolo,poi attivò la pietra azzurra e provocò un buco nero,mandandolo verso Strange che materializzò una circonferenza arancione che,al momento dell'impatto,trasformò il buco nero in farfalle.
Thanos alzò il guanto,chiuse il pugno,illuminando la pietra viola,Strange fece uscire i tentacoli di energia arancione dalle mani,essi divennero scariche che colpirono e avvinghiarono il guanto,poi le scariche divennero viola,passarono sul corpo di Thanos e arrivarono alla mano destra che lui allungò verso l'altro,facendo uscire un'enorme mano di energia viola,ma l'avversario materializzò lo specchio e la mano ci finì dentro.
Da Strange uscirono più di dieci braccia,mentre lui si alzava a mezz'aria,poi si divise in un numero enorme di copie di se stesso che rimasero sospese intorno a Thanos accerchiandolo.
Le copie di Strange fecero uscire centinaia di fili di energia arancione dalle mani che bloccarono il titano,poi lui chiuse il pugno attivando la pietra viola e quella arancione e provocando un'onda d'urto,facendo si che le copie di Strange tornassero ad essere uno solo,poi chiuse il guanto attivando la gemma rossa e la gemma azzurra,muovendo il terreno in modo da avvicinarsi a Strange e da poterlo afferrare alla gola con il guanto.
"Quanti trucchetti mago."disse Thanos che gli prese l'amuleto dal petto "Ma non hai mai usato la tua arma più potente."
Thanos stritolò l'oggetto e vide che era vuoto,poi sorrise "Un falso."
Thanos gettò via Strange che svenne,poi tentò di chiudere il pugno,ma una placca di metallo rossa,a forma di mano,si attaccò al palmo sinistro della mano,bloccandola.
Iron-Man atterrò sul posto "Se mi lanci un'altra luna va a finire male."
"Stark."disse Thanos.
"Mi conosci?"disse Tony.
"Certo."disse Thanos "Non sei l'unico tormentato dalla conoscenza."
"Il mio tormento sei tu."disse Toni che fece uscire dei cilindri dalla schiena che volarono verso Thanos che si mise in guardia.
"AVANTI!"disse Thanos e i missili esplosero,poi Iron-Man volò verso di lui,unendo i piedi in avanti e formando l'unico propulsore circolare che colpì l'essere lanciando un raggio e scagliando via il nemico,poi Strak fece una capriola e atterrò fracassando il terreno,poiché i piedi dell'armatura formarono delle punte che si infilarono all'interno,trasformò le sue braccia in cilindri con dei propulsori dietro e intorno e colpi Thanos che stava per sferrare un pugno,scagliandolo contro una roccia che fu danneggiata.
Thanos afferrò l'elmetto di Stark con la mano destra e lo strappò via semplicemente tirando,poi l'elmo di ricompose mentre Iron,Man incrociava le braccia e si prese un pugno che lo scagliò via danneggiando parte dell'elmetto,poi Thanos strappò la placca dal guanto e lanciò un raggio viola.
Stark fece uscire dalla corazza uno scuro a rombo,poi volò verso di lui,gli mise il piede sinistro sul braccio sinistro,inchiodandolo a terra,poi girò su se stesso e trasformò tutto l'avambraccio sinistro in una mazza,con dei propulsori che colpirono e spararono sul volto di Thanos.
"Tutta questa fatica e neanche una goccia di sangue."disse Thanos sorridendo che estrasse il braccio da terra,scagliando via l'avversario e facendolo cadere a Terra,poi spiccò un salto atterrò dando un pugno ad Iron-Man,fracassando il terreno e danneggiando il petto della corazza,poi Stark incrociò le braccia e Thanos iniziò a prendere a pugni la corazza,facendo saltare interi pezzi,inclusa metà della maschera e ferendo Tony all'interno,poi prese Iron-Man alla gola,con la mano destra,lo sollevò,illuminò la pietra viola e gli diede un pugno,provocando un'esplosione scagliandolo via,poi Stark si sollevò e lanciò un raggio dalle mani colpendo il guanto mentre Thanos si avvicinava,poi il gigante gli diede un colpo con il guanto che fece saltare l'elmo,poi Tony parò il guanto con entrambe le braccia,sferrò un sinistro che Thanos afferrò con un guanto,fece uscire una spada dalla mano destra e cercò di trafiggerlo,ma Thanos afferrò la lama,con la mano destra,la spezzo e trafisse Tony alla pancia.
"Hai il mio rispetto Stark."disse Thanos che gli afferro la testa sanguinante con il guanto "La fine è vicina e allora metà dell'umanità continuerà ad esistere."
Il gigante lascio andare la testa.
"Spero si ricorderanno di te."disse Thanos che chiuse la mano sinistra davanti a lui illuminando le gemme.
"Aspetta."disse Strange che si mise seduto "Risparmialo.
E io ti consegnerò la gemma."
"Niente trucchetti."disse Thanos che puntò la mano verso di lui.
"No."disse Tony.
Strange materializzò la gemma verde e la mandò nella mano destra di Thanos che la inserì dentro il suo guanto,nel buco che era sul pollice "Ne manca una."
Quill gli volò contro e gli sparò addosso,ma Thanos non subì i colpi ed aprì un portale azzurro.
"DOV'È LUI?"disse Quill furioso che si rialzava da terra"Abbiamo appena perso?"
"Perché l'hai fatto?"disse Tony.
"Siamo a fine partita ora."disse Strange.
Thor volò dentro una delle astronavi e la fece esplodere,poi volò verso un'altra.
Visione si mise la mano sulla gemma.
"Che succede?"disse Wanda che era accanto a lui.
"Lui è qui."disse Visione.
Steve guardò in aria vedendo che il vento e ogni rumore era cessato e lo stesso fecero gli altri.
"Tutti in posizione."disse Steve "Nemici in arrivo."
"Che diavolo?"disse Natasha.
Improvvisamente si aprì un portale azzurro e Thanos uscì.
"Cap."disse Banner nell'armatura "È lui."
Wanda illuminò le mani di energia terrorizzata e Visione era spaventato.
"Occhi aperti."disse Steve preparandosi allo scontro "State in guardia."
Thanos iniziò a camminare lentamente,Hulkbuster gli volò contro,ma Thanos chiuse il guanto,facendo brillare la gemma blu, e facendo diventare la corazza di energia blu intangibile,in tal modo gli passò attraverso e poi lui la fece ritornare solida dentro una parete rocciosa,bloccandola del tutto,poi illuminò la pietra viola,fece un gesto con il braccio a sinistra e Capitan America fu spinto via da un'energia viola,Pantera Nera spiccò un salto,ma Thanos lo afferrò con la mano sinistra e gli diede un pugno,mandandolo a terra,Falcon sparò,ma un raggio viola gli tranciò le ali facendolo cadere.
Visione si mise in ginocchio "Wanda."
"No."disse Wanda.
"Non possono fermarlo Wanda,ma noi si."disse Visione che la afferrò "Guardami.
Tu hai il potere di distruggere la gemma."
"No."disse lei.
"Devi farlo,Wanda,ti prego."disse Visione che le mise la mano destra sul viso "Non abbiamo molto tempo."
"Non posso."disse Wanda.
"Si,che puoi."disse Visione "Tu puoi.
Se prende la gemma,metà dell'Universo morirà.
È ingiusto.
Non dovresti farlo tu,ma è così.
Va tutto bene.
So che non mi faresti del male.
Io ti percepisco."
Lei,piangendo,fece uscire il raggio rosso dalla mano arrivo alla pietra.
War Maschine sparò una serie di missili,Thanos chiuse la mano,illuminando la gemma azzurra e la corazza si schiacciò,andando a terra,il Lupo Bianco gli sparò,ma fu colpito dall'energia viola,come era stato per Steve,Okoye scagliò la lancia,ma Thanos illuminò la pietra viola e la bloccò a mezz'aria,poi colpì con l'energia la donna,fece uscire del pilastri di terra dal suolo,bloccando Natasha,Groot allungò le braccia formando una serie di tentacoli di rami che lo avvinghiarono,ma Thanos li spaccò con facilità,Steve lo colpì con gli scudi al ginocchio,al guanto e al mento,poi,quando Thanos allungò la mano verso di lui,Capitan America afferrò il guanto con entrambe le mani e cercò di toglierlo,urlando a squarcia gola,ma Thanos gli diede un pugno in testa,poi mise il guanto davanti a se per parare il raggio uscito dalla mano sinistra di Wanda che lo fece avanzare lentamente.
"Ti amo."disse Visione e lei fece esplodere la gemma di visione con il raggio dell'altra mano.
L'esplosione gialla rase al suolò tutta la zona.
Thanos camminò verso di lei "Ti capisco,figlia mia.
Meglio di chiunque altro."
"Non potresti mai."disse Wanda e Thanos le accarezzò il cranio con la mano destra.
"Tu non sai che cosa ho perso io oggi."disse Thanos che avanzò "Ma questo non è il tempo di dolersi.
Ora il tempo non c'è più."
Thanos chiuse il pugno e illuminò la gemma verde,formando le circonferenze sul suo avambraccio,poi aprì la mano e sul palmo di formò una circonferenza arancione con dentro dei simboli e si formarono altre circonferenze sugli avambracci.
L'esplosione si riformò e Visione riapparve intatto.
"NO!"urlò Wanda e Thanos le diede un schiaffo scagliandola via,poi afferrò Visione alla gola con il guanto,e gli strappò la gemma dalla testa con l'altra mano,uccidendolo e gettando il corpo a terra,poi mise la gemma dentro il guanto e fu invaso da energia di tutti i colori,urlando,poi guardò il guanto,ma fu colpito dalle scariche elettriche di Thor che lo fecero strisciare sul suolo.
Il dio,a mezz'aria,scagliò l'ascia e Thanos si alzò lanciando il raggio dal guanto,tuttavia il martello trapassò il raggio e gli colpì il petto.
Thanos cadde su un ginocchio e Thor atterrò avvicinandosi,poi mise la mano sinistra sulla testa e la destra sull'ascia "Te l'avevo detto.
Saresti morti per questo."
Thor spinse l'ascia nel petto di Thanos che urlò e mise la testa in basso,poi però la rialzò e sorrise. "Avresti...avresti dovuto mirare alla testa."disse Thanos che sollevò il guanto.
"NO!"disse Thor e il titano schioccò le dita,provocando una luce bianca.
Thanos si ritrovò senza il guanto e senza la ferita sul petto in una landa arancione dove vide una bambina Gamora,sotto le due colonne del tempio dove avevano parlato la prima volta.
Il pavimento della zona era piatto e arancione,come acqua solida,il cielo era arancione e c'erano nuvole.
Thanos si avvicinò lentamente "Figlia."
La Gamora bambina si voltò.
"Lo hai fatto?"disse Gamora "L'hai lusingata?"
"Si."disse Thanos.
"Quanto ti è costato?"disse Gamora.
"Tutto."disse Thanos dispiaciuto.
Il guanto di Thanos era fuso ed emanava fumo dalla cima e il braccio sinistro di Thanos era completamente screpolato e ferito.
"Cos'hai fatto?"disse Thor "COS'HAI FATTO?"
Thanos chiuse il pugno e aprì un portale scomparendo e lasciando l'ascia a terra.
Steve arrivò sul posto barcollando,mentre Selene si appoggiava ad una roccia.
"Dov'è finito?"disse Steve che si guardò intorno "Thor?
Dov'è finito?"
"Steve."disse Bucky che iniziò ad evaporare e cadde a terra diventando polvere.
Capitan America cadde in ginocchio e toccò la polvere.
Nel capo di battaglia M'Baku osservava metà dei combattenti che diventavano polvere e dei mezzi che si schiantavano.
"Alzati."disse T'Challa che non aveva la maschera e si rivolgeva ad Okoye che era a terra "Non è un buon posto per morire."
Lei gli diede la mano e lui divenne polvere lasciandola sbalordita.
Groot era appoggiato ad un tronco ed evaporava sotto gli occhi di Rocket che era disperato"No,no,no.
Groot."
Wanda era vicino a visione e divenne polvere,poi toccò a Falcon.
"Sam?"disse War Maschine che era senza maschera "Sam dove sei?"
Su Titano, Mantis aiutava Quill a camminare,mentre Spiderman aiutava Tony ad alzarsi.
"Sta per accadere qualcosa."disse Mantis che divenne polvere.
"Quill."disse Drax che divenne polvere.
"Calma Quill."disse Tony.
"Oh mio Dio."disse Quill che divenne polvere.
"Tony..."disse Strange "Non c'era altro modo."
Strange evaporò.
"Signor Stark..."disse Peter che era senza maschera e aveva le mani che evaporavano "Non mi sento molto bene."
"Stai bene."disse Tony.
"Non so che mi succede."disse Peter che barcollò e lo abbracciò ""Non voglio morire,per favore."
Spiderman cadde a terra e Tony gli stette vicino "Mi dispiace."
Spiderman evaporò e Tony rimase senza parole,poi si mise la mano sulla bocca.
"L'ha fatto."disse Nebula.
Capitan America girò Visione vedendo che era morto,poi arrivò Banner,Rhodey e Natasha,tutti sconvolti.
"Betty."disse Bruce.
"Che cos'è?"disse Rhodey "Che sta succedendo?"
Steve si sedette a terra "Oh Dio."
Su un pianeta alieno,in mezzo ad un prato su un dosso di una collina,c'era una casa di legno allungata e con una parte aperta verso l'esterno.
Thanos barcollò fino a raggiungere una panchina sull'apertura della casa e si sedette,poi guardò il tramonto e sorrise.
Il buco sul suo petto era richiuso.
In una macchina a New York c'era Fury con Maria Hill.
Fury era un uomo calvo,di colore,con una benda nera da pirata sull'occhio sinistro,un cappotto di pelle nero lungo,una maglietta nera sotto,pantaloni scuri e stivali neri.
Maria aveva i capelli neri,legati dietro la testa e lo stesso abito di Fury,ma il cappotto era più corto.
Erano dentro delle jeep nere.
"Nessuna notizia da Stark?"disse Fury.
"Ancora no."disse Hill "Stiamo controllando tutti i satelliti su entrambi gli emisferi ma niente."
Arrivarono dei segnali sul portatile di Hill.
"Di che si tratta?"disse Fury.
"Veicoli non identificati sul Wakanda."disse Hill.
"Stessa firma energetica di New York?"disse Fury.
"Dieci volte più grande."disse Hill.
"Di a..."disse Fury e un'auto ,dalla parte opposta della strada, entrò nella sua corsia e andò a schiantarsi contro un'altra macchina.
I due scesero e Hill andò a controllare,non trovando nessuno.
"Stanno bene?"disse Fury.
"Non c'è nessuno."disse Hill.
Un elicottero si schiantò contro un palazzo ed esplose.
Altre macchine si fermarono,provocando incidenti a catena e gli aerei iniziarono a cadere.
"Chiama la centrale."disse Fury "Codice rosso."
"Nick..."disse lei che svanì.
Fury corse alla macchina e prese un oggetto rettangolare di metallo con uno schermo,cliccò su di esso,ma poi iniziò a svanire "Oh no…
Figlio di..."
Fury lasciò cadere a terra l'oggetto che inviò un messaggio,mentre e persone svanivano in strada.
