Uriel poco prima di morire nelle braccia di Lucifer lo graffiò alla guancia destra con un piccolo cristallo. Toccandosi la guancia, Lucifer scoprì che era nella sua versione bruciata.

Maze si rialzò dal pavimento sudicio della vecchia chiesa sentendo delle grida. Vide Lucifer in piedi nella sua versione da inferno in preda al panico. La demone vide nella mano destra dell'ormai morto Uriel il cristallo. Un piccolo cristallo bianco dalla forma di una punta di freccia. Con dispiacere per il suo re, Maze riconoscete quel cristallo. Era il cristallo Veritas, usato da Dio per condannare qualcuno a una forma che odiava per punirlo in eterno. Era certa Uriel lo avesse rubato a suo padre Dio. Un tonfo fece voltare Maze. Vide Lucifer svenuto sul pavimento. Sulle guance i graffi di rabbia e disperazione di Lucifer per quella faccia che odiava. Maze decise di chiedere aiuto ad Amenadiel.

Qualche ora dopo. Attico.

Amenadiel atterrò nel balcone. Tra le braccia stile sposa aveva Lucifer. Il re dell'inferno era sempre nella versione bruciata. La Dea si precipitò dall'attico domandando ad Amenadiel

"Ma perché si trova così? Uriel?"

Amenadiel indicò Lucifet sempre svenuto

"Morto mamma, Uriel è morto lasciando questo regalo a Lucifer. L'ha graffiato con il cristallo Veritas…"

La Dea si portò le mani alla bocca sorpresa mentre Amenadiel entrava nell'attico dicendole

"...del corpo di Uriel si occupa Maze"

Amenadiel provava una rabbia infinita verso suo fratello Uriel che aveva condannato Lucifer al peggiore dei supplizi. Con delicatezza l'angelo distese Lucifer nel suo letto, sperando che il giorno dopo Linda lo potesse aiutare.

Un mese dopo. Centrale di polizia.

Chloe seduta alla sua scrivania sorrise a Ella che le portava il risultato di alcune analisi. Comprensiva la patologa le domandò

"Come va?"

Il sorriso di Chloe un po si smorzo, rispondendole distogliendo lo sguardo

"Credo meglio…"

Guardò Ella con un sorriso triste

"...dopotutto cosa potevo aspettarmi? Per lui era solo una specie di gioco..."

Con determinazione Chloe abbassò lo sguardo, dicendo a Ella

"...scusa Ella, devo tornare al lavoro"

Capendo la situazione Ella tornò nel laboratorio dove in un angolo c'era nascosta la sedia che usava Lucifer. Ella aveva detto a Chloe di averla buttata, invece era lì. Con rabbia mista a nostalgia, Ella disse a quella sedia

"Perché l'hai fatto ragazzone? Perché?"

Con determinazione Chloe tentava di non piangere. Non voleva farlo. Riteneva un bene che il tenente avesse deciso di affiancargli un collega otto giorni dopo. Il collega era Cris Abramas. Arrivava direttamente da New York. Il tenente aveva detto a Chloe

"Devo riconoscere che tu possiedi una capacità unica di far sentire a proprio agio i tuoi colleghi. Per questo ti affiancherò Cris. A New York ebbe alcuni problemi dopo aver confessato di essere gay"

Quella prospettiva di far sentire felice qualcuno piaceva a Chloe. Inevitabilmente i pensieri andarono a Lucifet che era diventato molto bravo con procedure e regole della polizia. Sbuffando Chloe si alzò dalla scrivania correndo in bagno. Si chiuse dentro scossa da singhiozzi di pianto. Nelle orecchie risentirà il messaggio sonoro di Lucifer, l'ultimo ricevuto

"Chloe ti chiedo scusa ma non potrò più essere il tuo consulente civile. Devo seguire degli interessanti affari in Medio Oriente. Salutami tutti, soprattutto tua figlia. Scusami ancora"

Lei era andata subito all'attico trovando i mobili coperti da teli bianchi. Il Lux lo gestiva Maze che le disse

"Lo fa speso di essere così imprevedibile. Posso restare come tua coinquilina?"

Chloe la tranquillizzò. Come quasi ogni giorno Trixie tranquillizzata Chloe che Lucifer sarebbe tornato.

Cercando di rassegnarsi Chloe si lavò la faccia uscendo dal bagno. Un collega la informò di un nuovo omicidio. Quasi una consuetudine, Chloe attese Ella per andare insieme sul luogo dell'omicidio.

Luogo dell'omicidio.

Chloe da qualche tempo si sentiva come osservata. Si diede della paranoica per seguire il caso. Non immaginava che celato agli occhi umani a qualche metro la guardava Lucifer. Nella sua versione bruciata sempre elegante quasi come un fantasma le stava accanto cercando di proteggerla. Quel giorno però il suo cuore eterno devastato dall'impossibilità di stare con la sua detective si spezzò del tutto. Lucifer sentì che presto Chloe avrebbe avuto un nuovo partner. Con rabbia Lucifer srotolò le ali di pipistrello volando via.

Quella notte. Spiaggia del bacio con Chloe.

Lucifer atterrò su quella spiaggia che era il ricordo del momento più significativo della sua eternità. Non riuscì nel dare un freno a calde lacrime che gli bagnarono le guance bruciate. Con disperazione si tolse la giacca, strappando il panciotto per volare via, direzione inferno.

Inferno.

Quel re giunse su una strada che costeggiava una enorme montagna nera. Nel cammino si denudò dicendo con voce rotta

"Pensavo sul serio che potessi essere felice?..."

Rise amaramente

"...Io sono un mostro…"

Guardò in alto a quel cielo nuvoloso

"...siete contenti? Non mi resta nulla. Mi ero innamorato ma nulla può esserci più, nulla!"

Completamente nudo giunse al bordo della pozza di lava infernale dove era caduto spinto via dal paradiso legato. Rise prima di buttarsi dentro. Tutti quelli che avevano conosciuto Lucifer sentirono come un dolore al cuore.

Disperata Maze si recò all'inferno con Amenadiel. Lungo la strada per la fossa infernale Maze che era tornata nella forma da demone, ripeteva una cantilena mentre piangeva. Trovarono vicino la pozza Dio e Azrael in ginocchio scossa da singhiozzi di pianto. L'angelo della morte e la demone si abbracciarono disperate. La fossa infernale si era pietrificata. Amenadiel sapeva bene cosa voleva dire, Lucifer era morto non lasciando neanche la sua essenza. Dio si abbassò sul bordo prendendo qualcosa con la mano destra scomparendo.

Camera di Chloe quella notte.

Dio comparve nella camera di Chloe. Con lei dormiva Trixie. Con un gesto della mano Dio donò alle due la rassegnazione di non rivedere più Lucifer. Ma a Chloe inserì nel cuore l'ultimo respiro di suo figlio, per restare per sempre con l'unica donna che abbia mai amato. Andato via Dio un filo di luce prese la forma di Lucifer che abbracciò Chloe e Trixie.

FINE