Giardino dell'eden.

Lucifer più sicuro comprendendo che il suo aspetto non faceva provare a Chloe disgusto e paura, rispose a ogni domanda della sua detective. Domande sul mondo di Lucifer tra paradiso e inferno. Soprattutto Chloe si commosse alla conferma di Lucifer che era morto per lei tornando all'inferno

"Ti devo molto"

Lucifer scosse la testa per dire qualcosa ma si trattenne lasciando un amichevole silenzio tra di loro. Fuori dalla grotta era ormai notte. Le due anime innamorate erano sedute vicini al falò/cucina della grotta. Fu Chloe che ruppe il silenzio con la voce un po' rotta

"Invece si Lucifer, sei sempre un amico e una brava persona…"

Chloe posò la mano destra sull'avambraccio di Lucifer

"...con te mi sento al sicuro"

Chloe si trattenne da confessargli che l'amava anche in quello stato, non voleva vederlo scappare via. Cercando di cambiare discorso, Lucifer rise indicando dei ricchi spiedini sul fuoco

"Quanto poteva essere strambo mio padre. In questo giardino mio padre raggruppò ogni pianta o albero che voleva portare nella sua creazione la Terra. Pensa, tra le sue idee anche un albero del pane…"

Gli mostrò due piccoli panini bianchi dandole uno

"...in seguito decise di lasciare che gli esseri umani scoprire da soli come fare la farina per poi il pane"

Chloe assaggiò quel piccolo panino sorridendo. Seppure era un periodo strano, lei in coma sulla Terra con Lucifer bloccato nella versione bruciata, per tutte due era un piacevole momento. Nella boscaglia Jesus li guardava, decidendo di parlare con Lucifer un'altra volta. Finita la cena Lucifer offrì il suo letto a Chloe che gli domandò

"Ma se Eva e Adamo vivevano qui, come mai un letto così piccolo?"

Lucifer era sorpreso di se stesso provando della vergogna spiegando

"I due primi esseri umani non dormivano molto. Gli piaceva fare sesso. Così o lei sopra o lei sotto"

Chloe lo guardò divertita ma anche preoccupata, dicendo quel tanto schifata

"Ma allora qui sopra c'è tanto dei loro...rapporti"

Lucifer la tranquillizzò

"Appena sono arrivato lasciai solo la struttura del letto. Il resto cambiato perché anche io avevo questo sospetto"

Finirono per ridere.

Poco più tardi.

Era comodo quel letto. Chloe però si sentiva sola. Grazie alla luce del falò/cucina Chloe vide che Lucifer stava dormendo dall'altra parte della grotta su un materasso per terra. Era sempre un materasso che aveva creato lui. Esitante Chloe si avvicinò a Lucifer stendendosi accanto a lui. Si sentiva veramente bene.

La mattina dopo.

Lucifer si svegliò decisamente di buon umore. L'incoscienza del sonno scomparve portandogli via il buon umore lasciando un mare di ansia oltre che confusione. Stava abbracciando Chloe. Cosa che sorprese ancora di più Lucifer che Chloe a sua volta lo abbracciava. Il sorriso sul viso di Chloe lo tranquillizzò. Rimase ancora qualche minuto nel piacere di Chloe vicino a lui. Fu Chloe che si svegliò, dicendo mezza addormentata

"Facciamo colazione. Dopo voglio proprio imparare a usare quel telaio. Mi affascinano queste cose"

Lucifer annuì positivamente immensamente felice che la sua amata Chloe lo volesse accanto a lei sapendo chi era ma soprattutto in quella versione. Ugualmente però non osava minimamente sperare che lo amasse.

Qualche ora dopo.

Seduti al telaio Lucifer mostrò a Chloe come funzionava. Superati i primi sbagli, Chloe riuscì nel creare una piccola coperta. Quasi senza accorgersene finirono per baciarsi. Un bacio lungo e appassionato. Un bacio nel quale Lucifer si perse. Un momento dal quale Lucifer si risvegliò. Gli bastò vedere la sua mano destra bruciata quasi sulla guancia sinistra di Chloe. Lucifer si alzò dalla panca, dicendo con una tempesta nel cuore

"Non puoi volerlo, non puoi. Io sono così…"

Il dolore tornò per stringere il petto di Lucifer

"...guardami Chloe, sono un mostro, solo questo…"

Dirigendosi fuori la grotta dicendo a Chloe senza voltarsi

"...Io vado al lago per controllare le esce per i pesci…"

Fatti altri passi si fermò nuovamente

"...torno presto"

Inoltrandosi nella boscaglia. Chloe era arrabbiata, non con Lucifer ma con tutto quello che gli aveva fatto credere di non meritare l'amore. Lei lo amava infinitamente anche in quella versione bruciata. Aveva perfino pensato di chiedere di restare con lui, magari morendo. Perché su Trixie era tranquilla, avendo tanti che potevano aiutarla. Vista tutta quella decisione di lasciare tutto per lui, Chloe seguì Lucifer nella boscaglia, voleva parlare chiaramente con lui.

Quasi giunta al lago Chloe vide Lucifer che in piedi stava tirando un lungo filo dall'acqua con pesci di diverse specie appesi. Dalla destra di Lucifer arrivò Jesus che disse al fratellastro con Chloe nascosta nella boscaglia

"I pensieri suicidi sono passati?"

Lucifer non lo guardava, dicendogli mentre toglieva i pesci dal filo, mettendoli su larghe foglie verdi per terra

"Mi dispiace per te e per Azrael. Le cose sono peggiorate, sono stato baciato da Chloe"

Chloe odiava quando Lucifer pensava sempre poco di se stesso, dicendogli Jesus come se l'avesse letta nei pensieri

"Ma non ti stanchi mai di pensare così poco di te?"

Lucifer tentava di mettere delle esche al filo ma gli tremavano troppo le mani, gettando il filo gridando a Jesus con voce rotta

"Guardami! Come potrebbe continuare ad amarmi? Fuori da questo giardino sarebbe sommersa dai dubbi e dalle dicerie di tutti!"

Lucifer si sedette per terra mentre Chloe sempre nascosta era piuttosto accigliata perché lei sapeva di non essere un incoerente come per esempio sua madre. Sempre in piedi Jesus era veramente stufo di quell' essere eterno così convinto di non meritare l'amore di Chloe. Con voce calma Jesus disse a Lucifer le cui guance bruciate erano bagnate da lacrime

"Ero venuto qui sperando di darti più gioia ancora sapendo una novità. Mi pento, forse era meglio lasciare che Michael ti mentisse"

Lucifer tossì dicendo a Jesus guardandolo appena

"Se quel qualcosa aveva a che fare con Michael era sempre male per me"

Jesus si sedette accanto a Lucifer per terra dicendo

"Non capisco come riesco ad avere sempre i vestiti lindi e puliti"

Jesus ridacchiò

"'Si tratta di saper lavare i propri vestiti prima della mia resurrezione. Ora solo magia del paradiso…"

Jesus tornò serio

"...ascolta bene Lucifer. Tuo fratello Amenadiel fu sempre incaricato da nostro padre Dio di portare il conforto alle anime che dovevano morire da giusti. Trovare l'anima gemella o qualcosa di incredibile come avere una progenie. Come successa per il padre di Chloe. Non poteva avere figli con sua moglie, nostro padre lo premiò con Chloe. Ti dico questo perché tua madre a come sempre distorto la cosa. Afferma che Chloe era un regalo per te. Si sbaglia. Anzi il vostro incontro può dirsi ancora più un qualcosa di vostro. Il tuo mojo che non funziona con Chloe, la tua vulnerabilità resta la prova di un vostro puro sentimento. Però sapendo quanto sei diffidente…"

Comparve un figlio tra le mani di Jesus

"...l'ordine di nostro padre Dio ad Amenadiel. Su carta benedetta sulla quale ricordi non si scrivono bugie"

Lucifer prese con la mano destra il foglio incredulo. Nella boscaglia Chloe era commossa, sapendo di essere stata il conforto e la felicità del padre. Sapere poi che i sentimenti che provava per Lucifer erano così veri le fecero venir voglia di saltare dalla gioia. Jesus si alzò, dicendo a Lucifer seduto per terra

"Io devo andare. Ricorda che l'unico modo per uscire da qui resta non avere pensieri suicidi"

Lucifer si scosse domandandogli

"Ma Michael?"

Jesus ridacchiò

"Diciamo che gli ho fatto capire quanto sia amato dai suoi fedeli sulla Terra. Preferisce le carezze delle preghiere che cercare di rovinarti la vita"

Scomparso Jesus, Lucifer si distese supino per terra guardando il cielo. Da una angoscia con disperazione estrema era passato a un senso di gioia così strano per lui.

Qualcosa colpì la caviglia destra di Lucifer. Lucifer trovò una pietra vicino. Altre gli arrivarono dalla boscaglia schivando alcune con difficoltà. Vide Chloe uscire lanciandogli pietre che trovava lì intorno, dicendogli con rabbia

"Ho ascoltato tutto…"

Una piccola pietra colpì Lucifer poco sotto il petto mugugnando dal dolore

"...maledetto indeciso testone! Come devo fartelo capire? Io ti amo! Anche così ti amo"

Lucifer sorrise commosso dicendo mentre altre pietre di Chloe lo colpivano ma meno forte perché la sua detective era scossa da singhiozzi di pianto

"Chloe non posso farti torto. Sono stato un insicuro con te ma non per cattiveria o peggio. Sei importante per me. Ti dirò qualcosa che mai avevo detto a qualcuno…"

Lucifer la guardò con un amore infinito

"...Io ti amo Chloe. Ti amo"

Lucifer la raggiunse baciandola con passione. Un bacio che fu solo il preludio per altro.

Ultimo giorno nel giardino dell'eden.

Chloe era da quella mattina preda di una leggera sonnolenza. Cercava in tutti i modi di contrastarla mentre Lucifer seduto nel letto della grotta la teneva tra le sue braccia quasi cullandola. Lucifer sapeva bene cosa voleva dire, Chloe si stava per risvegliare nel letto d'ospedale. Per tutte e due era terribile venite divisi da quello che era stato un vero paradiso per loro. Mai Lucifer aveva fatto l'amore, solo sesso senza sentimenti per puro piacere dell'orgasmo. Per non parlare di non aver mai fatto sesso così tante volte nella sua versione bruciata. Come mai neanche nella sua versione angelica aveva ricevuto così tanto affetto e amore da nessun altro partner sessuale.

Disperata Chloe gli disse con le ultime forze per restare sveglia

"Lucifer giurami che in qualche modo mi ritroverai...Io sono pronta a tutto"

Lucifer gli promise con la voce rotta

"Si Chloe, ti giuro in un modo o un altro staremo assieme"

La sua Chloe scomparve dalle sue braccia.

Ospedale.

Chloe aprì gli occhi nel letto d'ospedale. Una infermiera intenta nel controllare i macchinari che la teneva in vita trasalì. Tutto intorno a Chloe le sembrava estraneo, cercando Lucifer. Liberata dai tubi cercò di alzarsi ma era troppo debole. Solo l'arrivo di Trixie la calmò. Abbracciò la figlia felice ma con sempre la necessità di trovare Lucifer.

Porta del giardino dell'eden.

Lucifer prima dell'arrivo di Chloe aveva tentato di tutto per uscire fallendo ogni volta. Con la mano destra tremante spinse la porta che si aprì. Sulla piattaforma fuori il giardino trovò Azrael che felice lo abbracciò. Lucifer le disse ricambiando quel abbraccio

"Grazie sorella, grazie infinite volte grazie"

Azrael si asciugò le lacrime con il palmo della mano sinistra, quasi urlando a Lucifer

"Andiamo da Chloe. Ti attende"

Ma Lucifer scosse la testa, sussurrandole un messaggio da dare a Chloe.

Ospedale.

Chloe cercò di calmarsi per non incappare in una terapia psicologica vedendola alterata. Sveglia da ventiquattro ore aveva riempito di telefonate Amenadiel, Maze e Linda per trovare Lucifer. Nella camera comparve Azrael che disse subito a Chloe

"Lucifer si trova fuori dal giardino dell'eden. Vuole che tu stia tranquilla. Ti attende all'attico"

Chloe con gli occhi lucidi diede a sua volta un messaggio per Lucifer

"Riferiscigli che lo amo anche nella versione da inferno. Di non avere dubbi altrimenti gli sparerò"

Azrael ridacchiò per poi scomparire. Più sollevata, Chloe decise che avrebbe seguito ogni cura pur di andare da Lucifer.

Nove giorni dopo.

Pagati da Lucifer giunsero a Los Angeles i migliori specialisti per aiutare Chloe nella ripresa. Non immaginava Chloe che la sua intraprendente figlia fosse andata all'attico di Lucifer scoprendo ogni cosa. Il giorno dopo la bambina raccontò tutto alla sorpresa madre, finendo

"...quindi sbrigati mamma ad andare da lui. Lucifer come patrigno non mi dispiace"

Chloe sorrise grata alla figlia che era andata oltre l'aspetto di Lucifer. Come voleva almeno sentire la voce di Lucifer ma Azrael le aveva detto che suo fratello non avrebbe resistito per raggiungerla.

Altri tre giorni dopo.

L'auto di Dan si fermò nel garage del Lux. Prima che Chloe scendesse dal lato passeggero, l'ex marito le domandò

"Sei sicura Chloe? Può renderti felice?"

Chloe era raggiante, dicendogli

"Dan mai stata più sicura"

Dal sedile posteriore scese Trixie che teneva tra le braccia uno zaino. Chloe scese dall'auto aiutandosi con un bastone di legno alla mano destra. Aiutata da Trixie, Chloe portò sulle spalle lo zaino. La bambina le disse

"Mamma non preoccuparti di niente…"

Sussurrandole

"...Per papà si occupano Amenadiel e Linda, tranquilla"

Chloe baciò la fronte della figlia avviandosi all'ascensore.

Attico.

Appena aperto l'ascensore all'attico, Chloe non poté trattenere un singhiozzo di pianto. Non c'erano più teli bianchi sui mobili. Poi lo vide. Lucifer era in piedi vicino il bancone del bar. Elegante come sempre ma nella versione bruciata. Chloe entrò nell'attico allargando le braccia commossa. Subito Lucifer la raggiunse abbracciandola per riempirla di baci. Il loro amore, i sentimenti non erano cambiati.

Due giorni dopo. Pomeriggio.

L'arrivo della Dea li sorprese. Questa sedutasi sul divano disse al figlio Lucifer con Chloe accanto

"Figlio non devi essere preoccupato. Sono andata oltre il tradimento tuo e Amenadiel per il piano di spodestare vostro padre Dio. Dopotutto posso dirti di aver raggiunto un accordo con il mio divino ex marito. Mi lascia libera per condurre la vita di questa Charlotte. Non sono più immortale con l'invulnerabilità…"

Alzò le spalle mentre Lucifer sorrideva soddisfatto sempre tenendo Chloe quasi dietro di lui. La Dea continuò

"...Sono così cambiata che ti offro una piccola alternativa…"

Appoggiò sul tavolino di fronte al divano una boccetta con dentro un liquido chiaro

"...Sono rimasta brava nel creare pozioni magiche. Si chiama sacrificio d'amore. Se Chloe lo beve solo ai suoi occhi resterai in questa versione mentre per tutti gli altri potrai farti vedere normale o così. C'è un'altra alternativa…"

Una seconda boccetta fu posta accanto alla prima, contenente un liquido rosso

"...se in alternativa non ti sopporta in questa versione bruciata, beve questo liquido detto egoismo d'amore. Lei ti vedrà normale mentre gli altri nella versione bruciata"

Lucifer rise, dicendo con tono freddo alla madre

"Vattene mamma. Non mi fido di te. Mai farei bere a Chloe qualcosa portato da te"

La Dea infastidita rispose al figlio che riteneva maleducato

"Va bene. Fai venire qualcuno dal paradiso per testare queste pozioni"

Fu Chloe che parlò

"Queste pozioni non ci servono. Diremo a tutti che Lucifer si trova così perché vittima di un terribile incidente. A breve apriremo una agenzia di investigazione privata. Quindi può andare. Lei con tutti gli altri del paradiso che hanno fatto del male, calunniato Lucifer non siete più i benvenuti"

La Dea strinse i pugni guardando Chloe con rabbia, ancor di più Lucifer immensamente orgoglioso della sua Chloe. La Dea raccolse le boccettine andando via. Lucifer baciò Chloe domandando

"Ti ho detto che ti amo nell'ultima mezz'ora?"

Chloe fece finta di pensare dicendogli con un ampio sorriso

"Non credo nell'ultimo minuto"

Nuovo appassionato bacio.

Nella sua eternità Lucifer non aveva mai neanche sognato di essere amato così incondizionatamente da qualcuno. Qualcuno che non fosse disgustato oppure impaurito dal suo aspetto bruciato da inferno. Invece una semplice umana era stata la sua luce nelle tenebre. Nei baci della sua Chloe, Lucifer poteva percepire tutto l'amore che provava.

L'amore per Lucifer un sentimento che Chloe non voleva più perdere. Con l'ex marito era stato fin troppo facile arrendersi, con Trixie restando l'unico legame. Invece con Lucifer era stato tutto diverso. Chloe aveva visto in Lucifer tutta la grandezza della divinità. Una divinità che diventava quasi goffaggine nei veri problemi di tutti i giorni. Aveva anche visto la fragilità di un angelo caduto che era rimasto solo per troppo tempo. Solo quando si era innamorata veramente del grande animo di Lucifer così pieno di cicatrici era riuscita ad andare oltre l'aspetto fisico. Chloe vide un brav'uomo che aveva fatto i suoi sbagli ma adorava la giustizia, punire i malvagi. Un essere eterno che era così umano nell'amore che provava per lei o il sentimento paterno verso Trixie.

Con piccoli passi Chloe si allontanò da Lucifer togliendosi la maglietta per poi slacciarsi il reggiseno buttandoglielo addosso. Lucifer sorrise. Chloe si diresse verso la camera da letto, domandandogli

"Vuoi togliermi il resto dei vestiti?"

Lucifer odorò il reggiseno seguendola.

Qualche ora dopo.

Lucifer accarezzò il viso della sua Chloe posato sulla sua spalla destra. Si sentiva bene giurando a se stesso di non arrovellarsi con idee stupide sul suo aspetto o l'amore di Chloe. Con la sua amata detective aveva una vita da vivere.

FINE