Premessa: Dan non era morto.

Durante la quinta serie.

The Los Angeles Memorial Coliseum. Durante la lotta tra Lucifer e Michael.

Chloe aveva sfilato dalla spada di Azrael tra le mani di Lucifer e Michael il ciondolo di Amenadiel correndo via. Furioso, Michael stava per inseguire Chloe ma si fermò. La voglia di vendetta su Lucifer era diventata per Michael soffocante, decidendo di lasciare stare anche la possibilità di essere Dio. Tra le mani creò come un fulmine dorato che lanciò su Lucifer che aveva appena raccolto la spada di Azrael. Tutti gli angeli e i demoni guardarono la scena increduli. Il fulmine divenne una enorme sfera che imprigionò i due gemelli. Chloe che voleva aiutare Lucifer si trovò bloccata da Amenadiel che volando la portò vicino Maze ed Eva. Con rabbia Chloe si liberò dalla presa di Amenadiel, urlandogli mentre delle grida di dolore provenivano dell'enorme sfera fatta di fulmini

"Cosa succede? Volete spiegarmi?"

Maze le disse visibilmente preoccupata

"L'odio di Michael verso Lucifer non potrebbe andare oltre. Creando quella sfera, Michael cancella il lato umano di lui e Lucifer lasciando solo quello demoniaco"

Un grido di stupore da alcuni angeli fece tremare Chloe che dava le spalle l'enorme sfera di fulmini. La sfera era scomparsa. Restavano in piedi due versioni di Lucifer demoniaco, molto più di quando fermò i demoni capeggiati da Dromos. Le ali di pipistrello erano più grandi come il fisico. La pelle bruciata era di un rosso intenso. Gli occhi di fuoco erano aggressivi come tutto il viso in un ghigno pieno di odio. Dalla bocca spuntavano zanne affilate come i lunghi artigli alle mani. I piedi erano caprini. L'unica differenza tra i due esseri i resti dei vestiti. Per Lucifer i resti dei suoi pantaloni non lo lasciavano completamente nudo come Michael.

Amenadiel disse con tono meno agitato che poteva, fissando quelli che erano i suoi fratelli

"Con calma allontaniamoci da qui. Per loro due c'è solo l'istinto di uccidere…"

Amenadiel abbracciò da dietro Chloe che voleva andare da Lucifer dicendole

"...Non ti può riconoscere...andiamo via...Chloe ascoltami"

I due esseri demoniaci tentarono di afferrare qualcuno nello stadio, finendo per correre fuori. In alto, in volo tra le braccia di Amenadiel, Chloe guardò quello che era Lucifer scomparire nella città.

Qualche ora dopo.

Come in paradiso, anche Los Angeles era in subbuglio. Due esseri dall'aspetto demoniaco stavano devastando tutto. Un qualcosa però li distingueva. Un essere attaccava in modo indistinto tutto, soprattutto esseri viventi. L'altro mostro solo oggetti inanimati, tenendosi lontano dalla gente. Nella centrale Chloe indicò il televisore dove passavano nei telegiornali i video dei due mostri, dicendo con voce rotta

"Lui non attacca le persone, Lucifer no"

Ella aiutata da Maze portò Chloe dalla sua scrivania alla sala riunione. La patologa che era stata informata della vera identità di Lucifer accettandolo, disse a Chloe scossa da singhiozzi di pianto

"Chloe anche io l'ho notato. Luci anche in questa versione non attacca gli esseri umani …"

Ella guardò Maze cercando speranza

"...forse possiamo annullare quel maleficio del fratello"

La porta della sala conferenze si aprì con un Dan agitato che disse

"Vogliono far intervenire l'esercito"

Chloe di alzò dicendo

"Non mi importa di Michael ma Lucifer lo porto via con me. Anche in quello stato"

La porta si chiuse. Amenadiel comparve nella sala con accanto il padre Dio che era tornato dalla realtà della Dea. L'ex Dio disse a tutti

"Purtroppo non credevo potesse arrivare a tanto Michael. Dovremmo…"

L'ex Dio guardò il figlio Amenadiel tristemente

"...sopprimerli"

Chloe si avvicinò ad Amenadiel guardandolo intensamente. Prima di dire qualcosa la detective strappò dal collo dell'angelo la collana dirigendosi alla finestra, dicendo a Dan e Maze

"Vi affidò Trixie"

Gettandosi di sotto. Tra lo stupore di tutti, Chloe atterrò illesa nel vicolo correndo via. Amenadiel disse accigliato

"Lucifer deve avergli detto che diventa invulnerabile con il mio ciondolo addosso…"

Rivolto al padre ex Dio

"...padre forse Chloe può fermarli"

l'ex Dio scosse la testa dicendo

"Mi dispiace ma deve essere fatto. Subito dopo prenderai il posto che ti spetta"

Zona centrale di Los Angeles.

Il Michael demoniaco bloccò un autobus afferrandolo da dietro. Strappò letteralmente una parte dell'autobus infilandosi dentro. Tutti i vetri restanti dell'autobus si macchiarono di sangue con pezzi di corpi che volavano via. Una troupe televisiva riprese una madre coperta di sangue che spinse da una apertura il figlio molto piccolo. La madre fu sbranato da Michael. L'essere stava per uccidere anche il bambino quando una ala di Lucifer batté Michael oltre l'autobus. Guardando il bambino terrorizzato, Lucifer lo afferrò per la maglietta lanciandolo nelle braccia di una giornalista. Un segno con la testa fece capire alla troupe televisiva di andare via. Il mostro Michael ringhiò a Lucifer che gli rispose con un ringhio più rabbioso, lanciandosi contro di lui.

Chloe vide i due esseri che stavamo combattendo. Ella gli inviò un messaggio testuale nel cellulare. L'avvertiva che era previsto l'arrivo dell'esercito con l'appoggio di due aerei caccia in meno di un ora. Dovevano cercare di fermare i due mostri. Oltre questo, Maze riferiva che Amenadiel con altri quattro fratelli erano andati in paradiso con l'ex Dio per prendere delle armi. Chloe comprese che almeno Lucifer doveva portarlo via. Non dovete attendere molto per avere l'attenzione dei due esseri demoniaci.

Il mostro Michael, finito contro un'auto, rialzatosi odorò intorno a lui. Aveva percepito l'odore di Chloe. Lucifer oltre a percepire l'odore di Chloe la vide nascosta in un vicolo. Nella sua mente arrabbiata, quando Lucifer vide Michael saltare verso Chloe, non si aspettava di vedere la detective dargli un destro mandandolo lontano.

Per Chloe fu una soddisfazione enorme dare un pugno in faccia al Michael mostro, facendogli sfondare un edificio. Subito dopo incrociò lo sguardo con Lucifer. Sembrava confuso quel demoniaco re infernale. Chloe gli gridò

"Fidati di me. Seguimi per favore. Ti prego"

Lucifer dopo un paio di ringhi la seguì. Poco dopo Amenadiel fermò il tempo. Con quattro fratelli circondò il mostro Michael. Si lanciarono contro di lui con spade alle mani.

Lux.

Titubante Lucifer mostro seguì Chloe da un vicolo nel Lux. Confuso Lucifer rimise nelle spalle le ali di pipistrello odorando dappertutto. Avvicinato al pianoforte premete con un artiglio un tasto, però ringhiando al suono. Chloe, vicino al bancone del bar, sperava così tanto di trovare un modo per riportare il suo Lucifer. Un Lucifer che si avvicinò a lei come in soggezione, strisciando fino i suoi piedi, mettendo la testa calva sotto la mano destra di Chloe. Sperando di aver capito, Chloe accarezzò quella testa bruciata sentendo come delle fusa di gatto sorridendo. In cuor suo la detective era sicura non gli avrebbe fatto alcun male.

Il bombardamento della zona di Los Angeles fu rimandato. Merito di Amenadiel. Perché prima di far scorrere nuovamente il tempo, convinse i quattro fratelli che lo avevano aiutato nell'uccidere Michael di lasciare i resti visibili per tranquillizzare il resto dell'umanità.

Tutti cercavano il secondo mostro. Dolorosamente Amenadiel sapeva dove Chloe aveva portato Lucifer.

Attico.

Maze ed Eva entrate dall'ascensore furono sorpresi di trovare il Lucifer mostruoso dormire. Era disteso sul fianco destro nel divano. Ancora più sorprese di vedere Chloe seduta al bancone del bar. Con calma sorseggiava un semplice succo di frutta. La detective disse alle due donne con un lieve sorriso sulle labbra

"Bevi solo succo di pera. Devo essere lucida quando arriverà Amenadiel con i suoi. La collana di Amenadiel mi concede forza e Invulnerabilità ma devo essere capace"

Maze comprese che l'amica era terrorizzata che gli angelici potessero uccidere Lucifer. In uno slancio affettuoso Maze abbracciò Chloe. Chloe le disse sottovoce, scossa da singhiozzi di pianto

"Nonostante tutto resta il mio Lucifer. Guardalo…"

Maze non trattenne la commozione come Eva

"...si sente al sicuro qui. Quel vero mostro di Michael uccideva la gente. Lui tentava e tentava di fermarlo. Maze lo voglio nella mia vita anche in questo stato. Non posso non amarlo, non posso"

Lucifer balzò in piedi ringhiando rivolto al balcone. Divisi dall'abbraccio Maze e Chloe, la demone le diede una pistola

"Ci sono sei proiettili fatti con ferro demoniaco"

Chloe ringraziò l'amica precipitandosi accanto a Lucifer che emise una specie di guaito verso di lei. Chloe disse a Lucifer senza guardarlo

"Affronterò qualunque cosa con te"

Più indietro Maze prese da un comparto segreto dietro il bancone del bar un fucile che lanciò a Eva. Nelle sue mani Maze brandiva due spade demoniache corte.

Nella mente di Lucifer l'istinto di uccidere, distruggere erano stati sostituiti da un unico istinto da seguire, quello di proteggere Chloe. Con mano svelta Lucifer sfilò dalla crocchia di capelli di Chloe il medaglione di Amenadiel. Altrettanto svelto, il mostro Lucifer colpì Chloe facendola svenire. Maze ed Eva erano sorprese di quello che aveva fatto Lucifer. Delicatamente il mostro Lucifer appoggiò Chloe svenuta sul divano, accarezzando con un dito chiuso il suo viso.

Dal balcone entrò un deciso Amenadiel ancora coperto dal sangue di Michael. Non si aspettava di vedere il mostro Lucifer andargli incontro con le enormi ali di pipistrello raccolte dietro la schiena. Le ali poste in quel modo erano segno di sottomissione. Ancora più sorpreso quando Lucifer gli ridiede la sua collana. Maze spiegò ad Amenadiel

"Cerca di proteggere Chloe…"

Sedendosi vicino a Chloe ancora svenuta sul divano, decidendo di non vergognarsi delle lacrime che gli bagnavano le guance come a Eva in piedi accanto a lei

"...vuole che lo porti via. Amenadiel si arrende per amore di Chloe"

Un guaito da Lucifer convinse ancora di più Amenadiel che era tutto vero. In silenzio l'angelo con il mostro volarono dal balcone. Eva disse guardando verso il balcone

"Un amore epico, immenso"

Poco dopo. Paradiso.

Il caso del mostro Lucifer suscitò molto dubbi nel paradiso. Quella magia oscura lanciata da Michael creava sempre mostri degni dell'inferno con l'istinto solo di uccidere e distruggere. Invece Lucifer era calmo, guardingo per quella sua parte animalesca attivata. Attendendo una decisione definitiva sulla sorte di Lucifer, visto che tanti in paradiso non volevano ucciderlo, lo rinchiusero in una gabbia in un angolo della sala del trono. Da quella visuale, Lucifer vide Amenadiel divenire il nuovo Dio mentre suo padre l'ex Dio tornò nella realtà della Dea.

Una settimana dopo i mostri Michael e Lucifer. Los Angeles.

Nella confusione che seguì la comparsa sulla Terra dei due mostri, Los Angeles cercò di riprendersi dalla devastazione, piangendo i morti. Altri però piangevano per la mancanza di una parte del loro cuore. Perché Chloe risvegliata, scoprendo il sacrificio fatto da Lucifer per lei, la notizia quasi la distrusse. Disperata si nascose nel letto di Lucifer nell'attico non volendo più uscire. Solo Trixie la convinse che doveva farsi forza. Un coraggio di Trixie che rese ancora più orgogliosa Maze della sua importante umana. Sempre Maze si occupò di dire a Trixie sulla vera natura di lei e Lucifer, scoprendo che già lei aveva capito tutto.

Il tempo passò, portando una novità per tutti. Chloe scoprì che era incinta di Lucifer oltre che le aveva lasciato il suo immenso patrimonio. Due notizie che diedero quasi della rassegnazione a tutti quelli cui mancava Lucifer, sempre rinchiuso nella gabbia in paradiso. Soprattutto Trixie vide si nella madre la gioia per la nuova vita creata con Lucifer, purtroppo troppo spesso con un'ombra di malinconia.

Alla nascita della figlia che Chloe chiamò Aurora ma già per tutti Rory, la detective disse a Dio Amenadiel che oltre Maze ed Eva non desiderava più nessun altro essere magico. Chloe decise di allontanare anche Linda e il figlio Charlie. Non avendo bisogno di lavorare, Chloe lasciò la polizia gestendo il Lux.

Al primo anno di vita della figlia Rory, Chloe decise di trasferirsi. Non sopportando più di restare a Los Angeles, con troppi ricordi di Lucifer. Nel frattempo Dio Amenadiel aveva nominato un nuovo re dell'inferno. La destinazione di Chloe fu New York. La ormai adolescente Trixie che preferiva restare a Los Angeles con suo padre, Maze ed Eva, decise di seguire sua madre a New York soprattutto per la sorella. Con dolore di chi voleva bene a Chloe, la videro cadere in un baratro di droga e alcol.

Durante il quinto compleanno di Rory accade una tragedia.

Chloe viveva con Rory e Trixie In un'immensa villa nel centro di New York. Durante la festa di compleanno di Rory, Chloe ubriaca come sempre mentre scendeva l'enorme scalinata che dominava l'ingresso della villa scivolò. Il referto confermò che era morta sul colpo per la rottura del collo. Maze seppe che Chloe era finita all'inferno dove il suo senso di colpa maggiore era non aver fermato Lucifer da tentare di diventare Dio. Sulla Terra, un ricordo terribile non abbandonò mai Rory la figlia di Chloe, il ricordo della madre che cadeva dalle scale. Un terribile ricordo che segnò la vita di quella figlia creata da un amore immenso. Rory diventò una persona piena di rabbia, sempre nei guai con la legge, sicura perché multimiliardaria. Una sicurezza che a quasi sedici anni la portò nel guidare in modo fin troppo veloce la corvette del padre provocando un tamponamento a catena finendo in coma.

Un mese dall'incidente di Rory finita in coma. Paradiso, sala del trono.

Dio Amenadiel guardò tristemente dove era la gabbia con Lucifer mostro. Quell'essere era stato sempre calmo, quasi mai facendosi sentire o dando problemi. Molte volte quel Dio voleva dirgli che era padre, di cosa succedeva sulla Terra alle persone a loro care, ogni volta si bloccava perché tutto era andato male. Non poteva dirgli che Chloe era finita all'inferno dopo una spirale di distruzione. Non poteva dirgli che la figlia Rory era vissuta nel dolore della sua mancanza. Non poteva dirgli che molte vite non avendolo nel loro percorso erano state fin troppo in salita. Dall'occhio destro di Dio Amenadiel si formò una lacrima. Una piccola lacrima che cade sul pavimento divenendo una perla. Quel Dio si sentiva infelice. Seppur aveva un figlio, scoprì a poco a poco che senza suo fratello Lucifer era molto più difficile. Quel suo vero amico oltre Dan gli mancava immensamente.

Nello stesso momento in una zona con solo nuvole del paradiso.

Un angelo molto tradizionale nella forma stava seduto su delle nuvole bianche. Era molto giovane con ali bianche come la neve che quasi si confondevano con il candore delle nuvole. Indossava una tunica grigia con enormi maniche. Era intento nel muovere con grazia le dita su una chitarra di legno chiaro, canticchiando ogni tanto. L'angelo si fermò vedendo planare vicino a lui un altro angelo femmina. L'angelo era vestita nel suo stesso modo ma con i capelli castani lunghi e tratti orientali. L'angelo donna disse visibilmente frustata sedendosi su una nuvola vicino

"Ezen giuro su Dio Amenadiel io che ero un'anima benedetta fui felice quando fui scelta per essere un angelo custode…"

L'angelo femmina sorrise appena

"...l'idea del nostro amato Dio di creare angeli non dal matrimonio con una Dea era geniale…"

L'angelo femmina si indicò

"...io Liun ero onorata come te Eden di diventare angeli custodi…"

L'altro angelo annuì positivamente, mettendo da parte la chitarra

"...ma l'anima che seguo mi provoca solo lacrime di tristezza"

L'angelo Ezen le domandò preoccupato

"Un'anima tanto terribile? Io seguo un rapper finlandese, forse sono fortunato"

L'angelo dai tratti orientali Liun scosse la testa asciugandosi le lacrime, dicendo con voce rotta

"Un'anima che meriterebbe di essere felice con i suoi genitori. Un'anima così limpida"

L'angelo iniziò il racconto dell'amore impossibile tra Lucifer il re dell'inferno con l'umana Chloe. Delle tragedie che li divisero. L'angelo era l'angelo custode di Rory.

Mezz'ora dopo.

Un folto gruppo di angeli custodi di era riunito intorno l'angelo femmina Liun. Il racconto della tragica storia d'amore di Lucifer e Chloe è la fine della loro figlia commosse tutti. L'angelo Ezen non poté non sentire anche le sue guance bagnate. Vedendo una sua lacrima su un dito ebbe una idea, dicendo alla sua amica l'angelo Liun

"Perché non usiamo le lacrime degli angeli? Possono portare indietro nel tempo per cambiare un evento"

Un altro angelo disse

"Può essere impossibile. Per ogni ora che si deve superare servono cento lacrime"

Nella mano destra dell'angelo Ezen comparve un barattolo piccolo di vetro, dicendo agli angeli custodi

"Portiamolo con noi. A poco a poco potremo raggiungere il necessario"

Quasi cento anni terrestri dopo.

Dio Amenadiel segui l'angelo custode Liun in un giardino del paradiso. L'angelo gli spiego durante il tragitto il progetto portato avanti da tutti gli angeli custodi ma anche tanti altri angeli in paradiso

"...Perché mio Dio molti hanno scoperto che tanto esseri umani mancando nella loro vita l'incontro con Lucifer e Chloe hanno modificato il loro destino. Esempio un bambino che doveva scoprire la cura definitiva per il cancro. I genitori del bambino che avevano una pasticceria avrebbero chiesto un prestito a Lucifer per mandarlo all'università. Lucifer avrebbe voluto in cambio solo una torta alla cioccolata una volta la settimana. Invece il bambino finì per essere solo un triste professore di fisica. Come delle ragazze appassionate di scienza, grazie a una fondazione creata da Ella con l'aiuto di Lucifer potevano studiare anche se povere. Non c'è stato nulla…"

L'angelo spostò a Dio Amenadiel dell'edera che copriva l'entrata di una grotta

"...per questo motivo abbia raccolto molte lacrime"

Dio Amenadiel era senza parole. In una enorme grotta erano raccolte piccole lacrime degli angeli dalla forma di una perla. Le lacrime splendevano come una stella. L'angelo Liun disse

"Forse non sono abbastanza. Ma anche voi sentite che qualcosa manca sulla Terra. Ce in corso un domino. La mancanza di Lucifer e Chloe a come tolto qualcosa d'importante"

Jesus comparve accanto Dio Amenadiel, dicendogli

"Si deve fare. Quella magia di Michael era fatta da un'anima piena di risentimento che desiderava portare solo distruzione. Fermiamo questa ombra di malinconia"

Dio Amenadiel sorrise a Jesus, dicendo all'angelo custode femmina

"Tutte queste lacrime bastano per fare qualcosa"

Ritorno al momento di Lucifer e Michael chiusi nella sfera di fulmini, diventando mostri. Il tempo si fermò. Il Dio Amenadiel dal futuro si avvicinò al se stesso sussurrando qualcosa al proprio orecchio. Quel Dio guardò se stesso dicendo con un sorriso

"Ero proprio felice…"

Guardò verso la sfera di fulmini

"...Luci avevano ragione quegli angeli custodi, un solo pezzetto può provocare un domino di dolore. Ridammi la serenità che avevo perso"

Riavviato il tempo, Amenadiel disse a Chloe che tratteneva dal correre da Lucifer

"Chloe tu vorresti Lucifer anche se restasse per sempre nella versione bruciata?"

Chloe gridò certa

"'Si lo voglio comunque. Ti prego Amenadiel salvalo"

Con stupore di tutti, Amenadiel volò con Chloe tra le braccia sopra la sfera di fulmini. L'angelo urlò alla sfera

"Lucifer esci dalla sfera. Altrimenti lanciò dentro Chloe. Sai bene che morirà..."

Sussurrando all'orecchio di Chloe

"...Non lo farò Chloe, lui deve crederlo"

Nella sfera di fulmini Lucifer guardò con odio il fratello Amenadiel sopra la sfera. Voleva salvare Chloe. Con un dolore indicibile Lucifer si mosse nella sfera di fulmini mentre Michael si modificava in mostro. Lucifer riuscì a uscire dalla sfera ma era nella versione bruciata, svenendo. La sfera di fulmini si dissolse. Michael era diventato un qualcosa di orripilante, un mostro che uno dei fratelli uccise subito.

Amenadiel tornò a terra con Chloe che corse dov'era Lucifer. Intorno c'erano i demoni con gli angeli in piedi. Lucifer era seduto per terra sostenuto da Maze, dicendogli con voce debole

"Non...Non posso tornare come prima…portami via"

Nel dispiacere di tutti sapendo che Michael aveva combinato tutto quel problema, un abbraccio vigoroso di Chloe sorprese Lucifer. La detective baciò il viso bruciato del suo re infernale, dicendogli

"Sei vivo! Sei vivo!"

Lucifer non voleva spezzare quel momento ma disse a Chloe

"Chloe guardami! Non posso tornare indietro, per sempre in questa versione bruciata"

Chloe posò i palmi delle mani sulle guance di Lucifer dicendo convinta al suo insicuro amore

"Non mi importa un bel niente come sei fisicamente. Ti amo comunque in modo incredibile"

Lucifer sorrise commosso alla sua Chloe. Un nuovo bacio tra i due provocò un

"Ohhhhhhh"

In tutti i presenti.

Un anno dopo. Centrale di polizia.

Ella raccolse tutti i suoi oggetti nel laboratorio in uno scatolone. Non era triste, perché andava via dalla polizia per qualcosa di molto meglio. Fuori il laboratorio trovò Dan che le prese lo scatolone dicendole mentre si avviavano all'ascensore

"Il tuo nuovo laboratorio incredibilmente fantastico"

Dan ed Ella nell'auto del primo raggiunsero il Lux ma continuando dall'altra parte entrando nel parcheggio dell'agenzia di investigazione privata

"Paradiso e inferno"

Una incredula Ella entrò in un laboratorio che era il doppio di quello della polizia. Con Dan che le portò lo scatolone con la sua roba entrò anche Lucifer con Chloe che teneva tra le braccia un fagotto. Entusiasta Ella abbracciò Lucifer che era sempre perfettamente elegante però restando nella versione bruciata. Qualche mese prima quando Ella era stata messa a conoscenza della verità su Lucifer, Amenadiel e Maze nessuno si aspettava che accettasse tutto subito come fu per Trixie. Fu qualcosa di naturale che sia Dan che Ella seguissero Chloe e Lucifer nella loro agenzia di investigazione privata. Dei piccoli vagiti riportarono l'attenzione sul fagotto tra le braccia di Chloe. La neonata di appena un mese piagnucolava facendo dire a Ella verso quella piccola vita

"Rory stella luminosa, la zia Ella non si dimentica di te"

Baciando la testolina della piccola. Chloe sorrise commossa a quella scena, dicendo

"Per far calmare questa piccola principessa basta il magico papà"

Dandola nelle braccia a Lucifer che disse con finto fastidio

"Il problema di essere fin troppo meraviglioso"

Facendo ridacchiare Dan e Chloe che con Ella si interessarono al laboratorio. Lucifer cullò la figlia che si calmò, sussurrandole

"Grazie tesoro. Non mi ritrovo in tutti questi aggeggi tecnologici. Preferisco prendermi cura di te"

Seduto nel salottino fuori il laboratorio, Lucifer cullava la figlia con una serenità che lo faceva star bene. Lui era rimasto il re dell'inferno ma un re speciale. Grazie a Linda e l'ormai Dio Amenadiel aveva creato stanze speciali all'inferno. In quelle stanze speciali psichiatri famosi nella storia umana o angelici ma anche Lucifer cercavano di aiutare le anime che meritavano di andare in purgatorio o in paradiso. Invece le anime che erano solo puro male restavano per l'eternità in celle all'inferno. Proprio a pochi passi da Lucifer comparve Dio Amenadiel con la sua Dea che era Linda. Il Dio disse al fratello

"Dalle risate nel laboratorio a Ella piace"

Linda gli domandò

"Le hai detto della fondazione a suo nome per aiutare le ragazze povere appassionate della scienza?"

Lucifer scosse la testa, dicendo quasi sottovoce

"Troppe novità per un solo giorno. Domani glielo dirò. Mio nipote Charlie?"

Linda alzò gli occhi al cielo

"Con Trixie, Maze ed Eva che si allenano alla autodifesa nel giardino della mia abitazione"

Dio Amenadiel e Linda entrarono nel laboratorio. Lucifer sussurrò alla figlia che gli teneva saldamente nella piccola mano destra il suo pollice sinistro

"Presto anche tu inizierai gli allenamenti con Maze. Piccolo cuore ti voglio un mare di bene. Sei il culmine della mia eternità felice"

FINE