Mentre la prima sbraitava e comandava a bacchetta sguattera e personale di cucina (giustamente dato che dovevano essere preparate colazioni di ogni tipo tra il piano di sopra e di sotto, nonché il vassoio per la signora Crawley) la seconda imponeva la sua figura ovunque quasi simultaneamente. Le sue chiavi, stranamente non erano appese al suo fianco nella castellana, bensì le stringeva come avrebbe fatto con una frusta.

Il suo sguardo severo saettava da una parte all'altra della casa compiacendosi dell'ottimo lavoro fatto più che cercando potenziali errori.

Quando seppe che la biblioteca era in ordine, informò le sue ragazze che quel giorno avrebbero dovuto pulire a fondo la sala da pranzo, cominciando non appena i padroni avessero terminato la colazione.

Certo rimbeccò Daisy quando la trovò lì intenta ad accendere il fuoco, e anche se le disse:

"Santo cielo ragazza mia ti è stato chiesto di accendere un camino non di inventare il fuoco... Questa è l'ultimo? Molto bene. Torna subito in cucina prima che qualcuno ti veda" lo fece con il garbo e la ferma dolcezza che da sempre la distinguevano dai suoi due colleghi senior. Sarà stato il suo sangue scozzese?

Ultimo ma assolutamente non per questo meno importante, il terzo capo della casa (che in realtà era il primo sotto ogni punto di vista) dapprima era indaffarato a lucidare come OGNI MATTINA i candelabri d'argento.

Si interruppe solo quando William lo informò

che la colazione era pronta e i giornali in ritardo.

Fu allora che fece tirar fuori l'asse da stiro di modo che il Times e il Daily Sketch fossero stirati a dovere per le loro signorie.

Mentre i domestici finivano la colazione, lady Mary suonò il campanello, richiamando così l'attenzione di Anna.

Intanto altre due persone molto diverse tra loro, stavano dirigendosi verso Downton:

una era il giovane Jimmy in bici con i giornali e l'altra era la figura adulta, matura, e seria di John Bates sul primo treno.