CAPITOLO 6 -Avvenimenti-
-L'ho lasciata davanti la porta, Lina stava andando ad aprire- disse tranquillo il mazoku.
Lisa lo guardava infuriata.
-Cos'ho fatto stavolta?- domandò Xelloss, grattandosi la testa.
-Perchè ti sei intromesso? Era una discussione tra me e mia nipote!-
-Ah, allora è per questo...Non prendertela, ma io penso che tu sia ancora un pò troppo giovane per riuscire ad educare un bambino- le rispose, con il suo consueto sorriso sul volto.
-Io invece penso che non siano affari in cui tu possa intrometterti, Xelloss- continuò seria la ragazza.
-Forse...Però devi anche ammettere che Narya ha smesso di urlare per merito mio, o mi sbaglio?- le fece notare il ragazzo.
Aveva ragione...aveva ragione su tutto.
Xelloss notò l' espressione della ragazzina, che da seria-arrabbiata era diventata quasi triste.
-Ehi...ti ho detto di non prendertela! In fondo sei una bambina anche tu, non pretendere troppo da te stessa-
Lisa lo guardò: aveva aperto gli occhi, cosa alquanto rara per lui. Avevano un colore a dir poco stupendo, un viola profondo come quello delle ametiste più preziose...anche questa volta s'incantò a guardarlo, senza accorgersene.
Il ragazzo le mise una mano sulla testa, proprio come aveva fatto precedentemente con la nipote. -Ero venuto a salutarti...sono anche passato da Luna, prima-
-Salutarmi?- chiese leggermente incuriosita lei.
-A dire il vero avevo un paio di cose da riferire a tua sorella per conto del mio capo...e lei mi ha detto di passare a salutarti prima di sparire di nuovo, altrimenti te la saresti presa- appuntò il ragazzo, portandosi un braccio dietro la nuca.
Lisa aveva un enorme gocciolone di imbarazzo sul capo...Cosa diavolo era andata a riferire, quella stupida di sua sorella maggiore??
-Mi sa che Luna non si rende conto di quello che dice, ultimamente- tentò di giustificarsi lei -...Non vedo perchè me la sarei dovuta prendere!-
Xelloss rise, senza darlo a vedere.
-Starò lontano per un pò di tempo...Zelas mi ha affidato un compito abbastanza divertente!- esclamò il mazoku, facendo un occhiolino alla ragazza. -Comunque, sapendo come vanno certe cose, tra un anno o poco più mi ritroverò di nuovo da queste parti, per causa di forza maggiore- concluse sorridendo.
A Lisa vennero in mente mille domande da porre al demone...ma sicura del fatto che non avrebbe ricevuto risposta a più di metà di queste, decise di rimanere in silenzio.
Lui notò lo sguardo confuso della ragazzina, e decise di terminare lì la sua "visita di cortesia", prima che lei lo sottoponesse ad un interrogatorio...
-Allora ci si vede...Lisa Shiroi Inverse! Ricordati quello che ti ho detto sul tuo diadema...Sarebbe un peccato non sfruttare un oggetto simile- finite queste parole, si teletrasportò...senza che la ragazza ebbe il tempo di rispondere.
-LUNA!!!-
-Che ti prende??- Luna sobbalzò dalla sedia, sorpresa per l'irruenza con cui la sorella aveva spalancato la porta della sua stanza.
-Tu sai dove sta andando Xelloss???- domandò affannata la più piccola.
-Non capisco il perchè di tanta agitazione...- setenziò la ragazza dal caschetto viola -Xel va e viene, a seconda delle missioni che Zelas gli affida...non rimane mai molto a lungo in un singolo posto-
-Quindi è vero che lo rivedremo tra un anno??- continuò preoccupata Lisa.
Luna si spostò indietro con la sedia dove era seduta, e osservò lo sguardo afflitto della sorellina. -Dimmi...qual è il vero problema?-
La ragazza abbassò lo sguardo...non sapeva cosa rispondere. Perchè si stava agitando tanto? Per quanto ci riflettesse, non riusciva a darsi una spiegazione che risultasse plausibile a se stessa. -Non lo so-
-Uhmm...- riflettè Luna -Un bell'affare, direi...sei agitata senza saperne il motivo?-
-Forse devo solo pensarci con più calma...è successo tutto troppo in fretta- constatò Lisa, sedendosi sul letto.
-Se avessi saputo che saresti rimasta tanto sconvolta, non avrei detto a Xel di venire da te...-
-Ormai è fatta...e poi non sono per niente sconvolta-
Luna aveva un grosso gocciolone sulla testa. -Dici di no? A me pareva proprio il contrario...C'è mancato poco che mi demolissi il muro della camera!- disse indicando la parete dietro la porta, su cui si erano formate varie crepe per l'urto che Lisa aveva provocato tra le due.
Neanche il tempo che la frase fu terminata, che la parete ricevette un'altro duro colpo...e altre, ancora più profonde crepe si crearono andando a crescere verso l'alto...
-SIETE QUI???-
Lina aveva fatto irruzione nella stanza, non più garbatamente di quanto avesse precedentemente fatto la sorella minore.
Luna aveva parecchi goccioloni sulla testa, e una vena cominciava a pulsarle nervosamente sulla fronte...
-Avete tutti intenzione di distruggermi la camera, oggi????- sbraitò, con uno sguardo che lanciava saette.
-Aehm...- Lina deglutì, voltandosi lentamente per appurare quali danni avesse riportato il muro -N-non volevo...- Poi riprese il suo solito sguardo -Sono venuta qui per informarvi su una cosa importante!!-
-Hai deciso di far curare la deficenza di Gourry?- disse seriamente Luna.
Lina scivolò sul pavimento.
-Ho capito!- continuò imperterrita la maggiore. -Vuoi abbandonare quel demonio di tua figlia nel Deserto della Distruzione!-
-Ma insomma!!! Vuoi starmi a sentire, invece di offendere la mia famiglia???- replicò un pò arrabbiata Lina, alzandosi dal pavimento.
Lisa aveva una serie di goccioloni sulla testa.
La maggiore si pentì un pò per aver fatto quelle battutine, e rimase in silenzio per capire cosa Lina avesse di così importante da riferire per piombarle in camera in quel modo...
La ragazza dai capelli lunghi estrasse una lettera dalla tasca, e la porse alla sorella più grande.
-Che cos'è?- domandò lei.
-Leggila ad alta voce- rispose Lina, sedendosi accanto a Lisa.
Luna osservò il mittente sulla busta: Philia Ul Copt.
-Che cosa può volere Philia?- si chiese, mentre apriva preoccupatamente la lettera.
"Cara Lina,
come stai? Spero che dalle tue parti non ci siano particolari problemi, e che tu, tutta la tua famiglia e i nostri amici stiate bene. Purtroppo qui, nell'ultimo periodo, sono avvenuti fatti alquanto strani e spiacevoli. In quasi tutte le città della regione si sono verificati incendi di enormi portate, accompagnati dalla scomparsa di tutti i bambini, abitanti dei villaggi in questione, che non avessero ancora compiuto i 4 anni d'età. E' una cosa a dir poco orribile e, per quanto io abbia tentato di venire a capo della situazione, ho trovato solo il buio nella mia testa...Non sappiamo nè chi, nè perchè sta agendo in questa orrenda maniera. Sono certa che tra non molto arriveranno anche al mio villaggio, e credo tu possa capire quale sia la mia preoccupazione...Valgarv compirà quattro anni tra poco più di una settimana. Dopo notti insonni, sono riuscita a ipotizzare che i rapimenti potrebbero essere organizzati da qualcuno che vuole a tutti i costi ritrovare Val; ma davvero non riesco a capire chi potrebbe avere tale interesse, soprattutto ora che lui è diventato totalmente inoffensivo. Ancora una volta, amica mia, sono costretta a chiedere il tuo intervento. Se le mie ipotesi dovessero essere esatte, da sola non riuscirei a proteggere il piccolo Valgarv...Spero di tutto cuore che tu possa venire in mio aiuto. Sono davvero desolata di dovermi rivolgere nuovamente a te, ma ripongo in te tanta fiducia come, in casi simili, non potrei riporre in nessun altro.
Manda i miei più affettuosi saluti anche a Gourry e a Luna.
Spero di vederti presto.
Philia"
Non appena Luna ebbe terminato la lettura, il silenzio piombò nella stanza.
Nessuna delle tre sorelle aveva il coraggio di commentare.
-Io credo che dovremmo partire subito, Lina- affermò la più piccola, dopo vari minuti di riflessione.
Luna si alzò dalla sedia, sbattendo una mano sulla scrivania. -Vado immediatamente da Zelas, forse saprà darmi qualche notizia a riguardo-
-Attendo il tuo ritorno prima di prendere qualsiasi decisione, quindi cerca di far presto Luna- appuntò Lina, in tono preoccupato.
Lisa seguì la sorella maggiore, che però la fermò immediatamente. -Non è il momento per pensare di seguirmi alla Wolf Pack Island, Lisa- la rimproverò.
-Hai ragione...ma sono preoccupata anch'io, il mio non è solo un capriccio!- replicò lei.
Lina la prese per una mano -Aspetteremo Luna insieme, d'accordo?-
La ragazzina abbassò la testa -D'accordo...ma per favore, smettetela di trattarmi come una bambina- disse un pò seccata.
Luna uscì senza proferire parola, chiudendo dietro di sè la porta. Sentì uno strano rumore...capì subito di cosa si trattava, ma tentando di restare calma proseguì verso il piano sottostante.
Dentro la stanza, sotto gli occhi impauriti delle due sorelle più giovani, alcune crepe si erano staccate dal muro, frantumandosi sul pavimento.
-Credo sia meglio per noi, quando tornerà, farci trovare da un'altra parte- suggerì Lina con voce tremante.
-Condordo pienamente- rispose l'altra, annuendo in maniera quasi nevrastenica.
-L'ho lasciata davanti la porta, Lina stava andando ad aprire- disse tranquillo il mazoku.
Lisa lo guardava infuriata.
-Cos'ho fatto stavolta?- domandò Xelloss, grattandosi la testa.
-Perchè ti sei intromesso? Era una discussione tra me e mia nipote!-
-Ah, allora è per questo...Non prendertela, ma io penso che tu sia ancora un pò troppo giovane per riuscire ad educare un bambino- le rispose, con il suo consueto sorriso sul volto.
-Io invece penso che non siano affari in cui tu possa intrometterti, Xelloss- continuò seria la ragazza.
-Forse...Però devi anche ammettere che Narya ha smesso di urlare per merito mio, o mi sbaglio?- le fece notare il ragazzo.
Aveva ragione...aveva ragione su tutto.
Xelloss notò l' espressione della ragazzina, che da seria-arrabbiata era diventata quasi triste.
-Ehi...ti ho detto di non prendertela! In fondo sei una bambina anche tu, non pretendere troppo da te stessa-
Lisa lo guardò: aveva aperto gli occhi, cosa alquanto rara per lui. Avevano un colore a dir poco stupendo, un viola profondo come quello delle ametiste più preziose...anche questa volta s'incantò a guardarlo, senza accorgersene.
Il ragazzo le mise una mano sulla testa, proprio come aveva fatto precedentemente con la nipote. -Ero venuto a salutarti...sono anche passato da Luna, prima-
-Salutarmi?- chiese leggermente incuriosita lei.
-A dire il vero avevo un paio di cose da riferire a tua sorella per conto del mio capo...e lei mi ha detto di passare a salutarti prima di sparire di nuovo, altrimenti te la saresti presa- appuntò il ragazzo, portandosi un braccio dietro la nuca.
Lisa aveva un enorme gocciolone di imbarazzo sul capo...Cosa diavolo era andata a riferire, quella stupida di sua sorella maggiore??
-Mi sa che Luna non si rende conto di quello che dice, ultimamente- tentò di giustificarsi lei -...Non vedo perchè me la sarei dovuta prendere!-
Xelloss rise, senza darlo a vedere.
-Starò lontano per un pò di tempo...Zelas mi ha affidato un compito abbastanza divertente!- esclamò il mazoku, facendo un occhiolino alla ragazza. -Comunque, sapendo come vanno certe cose, tra un anno o poco più mi ritroverò di nuovo da queste parti, per causa di forza maggiore- concluse sorridendo.
A Lisa vennero in mente mille domande da porre al demone...ma sicura del fatto che non avrebbe ricevuto risposta a più di metà di queste, decise di rimanere in silenzio.
Lui notò lo sguardo confuso della ragazzina, e decise di terminare lì la sua "visita di cortesia", prima che lei lo sottoponesse ad un interrogatorio...
-Allora ci si vede...Lisa Shiroi Inverse! Ricordati quello che ti ho detto sul tuo diadema...Sarebbe un peccato non sfruttare un oggetto simile- finite queste parole, si teletrasportò...senza che la ragazza ebbe il tempo di rispondere.
-LUNA!!!-
-Che ti prende??- Luna sobbalzò dalla sedia, sorpresa per l'irruenza con cui la sorella aveva spalancato la porta della sua stanza.
-Tu sai dove sta andando Xelloss???- domandò affannata la più piccola.
-Non capisco il perchè di tanta agitazione...- setenziò la ragazza dal caschetto viola -Xel va e viene, a seconda delle missioni che Zelas gli affida...non rimane mai molto a lungo in un singolo posto-
-Quindi è vero che lo rivedremo tra un anno??- continuò preoccupata Lisa.
Luna si spostò indietro con la sedia dove era seduta, e osservò lo sguardo afflitto della sorellina. -Dimmi...qual è il vero problema?-
La ragazza abbassò lo sguardo...non sapeva cosa rispondere. Perchè si stava agitando tanto? Per quanto ci riflettesse, non riusciva a darsi una spiegazione che risultasse plausibile a se stessa. -Non lo so-
-Uhmm...- riflettè Luna -Un bell'affare, direi...sei agitata senza saperne il motivo?-
-Forse devo solo pensarci con più calma...è successo tutto troppo in fretta- constatò Lisa, sedendosi sul letto.
-Se avessi saputo che saresti rimasta tanto sconvolta, non avrei detto a Xel di venire da te...-
-Ormai è fatta...e poi non sono per niente sconvolta-
Luna aveva un grosso gocciolone sulla testa. -Dici di no? A me pareva proprio il contrario...C'è mancato poco che mi demolissi il muro della camera!- disse indicando la parete dietro la porta, su cui si erano formate varie crepe per l'urto che Lisa aveva provocato tra le due.
Neanche il tempo che la frase fu terminata, che la parete ricevette un'altro duro colpo...e altre, ancora più profonde crepe si crearono andando a crescere verso l'alto...
-SIETE QUI???-
Lina aveva fatto irruzione nella stanza, non più garbatamente di quanto avesse precedentemente fatto la sorella minore.
Luna aveva parecchi goccioloni sulla testa, e una vena cominciava a pulsarle nervosamente sulla fronte...
-Avete tutti intenzione di distruggermi la camera, oggi????- sbraitò, con uno sguardo che lanciava saette.
-Aehm...- Lina deglutì, voltandosi lentamente per appurare quali danni avesse riportato il muro -N-non volevo...- Poi riprese il suo solito sguardo -Sono venuta qui per informarvi su una cosa importante!!-
-Hai deciso di far curare la deficenza di Gourry?- disse seriamente Luna.
Lina scivolò sul pavimento.
-Ho capito!- continuò imperterrita la maggiore. -Vuoi abbandonare quel demonio di tua figlia nel Deserto della Distruzione!-
-Ma insomma!!! Vuoi starmi a sentire, invece di offendere la mia famiglia???- replicò un pò arrabbiata Lina, alzandosi dal pavimento.
Lisa aveva una serie di goccioloni sulla testa.
La maggiore si pentì un pò per aver fatto quelle battutine, e rimase in silenzio per capire cosa Lina avesse di così importante da riferire per piombarle in camera in quel modo...
La ragazza dai capelli lunghi estrasse una lettera dalla tasca, e la porse alla sorella più grande.
-Che cos'è?- domandò lei.
-Leggila ad alta voce- rispose Lina, sedendosi accanto a Lisa.
Luna osservò il mittente sulla busta: Philia Ul Copt.
-Che cosa può volere Philia?- si chiese, mentre apriva preoccupatamente la lettera.
"Cara Lina,
come stai? Spero che dalle tue parti non ci siano particolari problemi, e che tu, tutta la tua famiglia e i nostri amici stiate bene. Purtroppo qui, nell'ultimo periodo, sono avvenuti fatti alquanto strani e spiacevoli. In quasi tutte le città della regione si sono verificati incendi di enormi portate, accompagnati dalla scomparsa di tutti i bambini, abitanti dei villaggi in questione, che non avessero ancora compiuto i 4 anni d'età. E' una cosa a dir poco orribile e, per quanto io abbia tentato di venire a capo della situazione, ho trovato solo il buio nella mia testa...Non sappiamo nè chi, nè perchè sta agendo in questa orrenda maniera. Sono certa che tra non molto arriveranno anche al mio villaggio, e credo tu possa capire quale sia la mia preoccupazione...Valgarv compirà quattro anni tra poco più di una settimana. Dopo notti insonni, sono riuscita a ipotizzare che i rapimenti potrebbero essere organizzati da qualcuno che vuole a tutti i costi ritrovare Val; ma davvero non riesco a capire chi potrebbe avere tale interesse, soprattutto ora che lui è diventato totalmente inoffensivo. Ancora una volta, amica mia, sono costretta a chiedere il tuo intervento. Se le mie ipotesi dovessero essere esatte, da sola non riuscirei a proteggere il piccolo Valgarv...Spero di tutto cuore che tu possa venire in mio aiuto. Sono davvero desolata di dovermi rivolgere nuovamente a te, ma ripongo in te tanta fiducia come, in casi simili, non potrei riporre in nessun altro.
Manda i miei più affettuosi saluti anche a Gourry e a Luna.
Spero di vederti presto.
Philia"
Non appena Luna ebbe terminato la lettura, il silenzio piombò nella stanza.
Nessuna delle tre sorelle aveva il coraggio di commentare.
-Io credo che dovremmo partire subito, Lina- affermò la più piccola, dopo vari minuti di riflessione.
Luna si alzò dalla sedia, sbattendo una mano sulla scrivania. -Vado immediatamente da Zelas, forse saprà darmi qualche notizia a riguardo-
-Attendo il tuo ritorno prima di prendere qualsiasi decisione, quindi cerca di far presto Luna- appuntò Lina, in tono preoccupato.
Lisa seguì la sorella maggiore, che però la fermò immediatamente. -Non è il momento per pensare di seguirmi alla Wolf Pack Island, Lisa- la rimproverò.
-Hai ragione...ma sono preoccupata anch'io, il mio non è solo un capriccio!- replicò lei.
Lina la prese per una mano -Aspetteremo Luna insieme, d'accordo?-
La ragazzina abbassò la testa -D'accordo...ma per favore, smettetela di trattarmi come una bambina- disse un pò seccata.
Luna uscì senza proferire parola, chiudendo dietro di sè la porta. Sentì uno strano rumore...capì subito di cosa si trattava, ma tentando di restare calma proseguì verso il piano sottostante.
Dentro la stanza, sotto gli occhi impauriti delle due sorelle più giovani, alcune crepe si erano staccate dal muro, frantumandosi sul pavimento.
-Credo sia meglio per noi, quando tornerà, farci trovare da un'altra parte- suggerì Lina con voce tremante.
-Condordo pienamente- rispose l'altra, annuendo in maniera quasi nevrastenica.
