CAPITOLO 8 -In partenza-
-Voglio venire anch'io, mamma...ti prego, portami con te!!-
Non appena la piccola Nayra venne informata dell'imminente partenza dei genitori, cominciò a piagnucolare.
-Dai, Nayra...la mamma e il papà torneranno presto, e intanto tu starai con i nonni e le zie...evitando di farli arrabbiare, mi raccomando!-
Sebbene facesse finta di niente, neanche a Lina piaceva il fatto di doversi separare dalla figlia...da quando era nata non erano mai state distanti, nemmeno per un singolo giorno, e questa situazione stava inevitabilmente sconvolgendo entrambe.
La bambina tentò di trattenere le lacrime, ma dopo pochi istanti scoppiò in un pianto disperato, incollandosi al mantello della madre.
-Nayra...sai che ti aspetta un regalo nella tua cameretta, al piano di sopra?- intervenne Luna, sperando che la piccola potesse convincersi a lasciare andare la madre.
La bimba si voltò verso di lei, ma subito dopo si strinse di nuovo a Lina, afferrando questa volta anche il braccio di Gourry.
-Non voglio regali, voglio stare con mamma e papà!- rispose, tirando su con il naso.
-Non possiamo portarla con noi, Lina? Forse è la cosa migliore, visto come si sono messe le cose...- suggerì Gourry, che non riusciva a sopportare il fatto di dover lasciare la figlioletta in quelle condizioni.
-Ma sei matto, Gourry??- Lina si alzò in piedi, scostando delicatamente la bambina che aveva tra le braccia. -Non ti rendi conto che se la ce portassimo dietro correrebbe chissà quali rischi?! Nemmeno noi sappiamo a cosa stiamo andando incontro!-
Il ragazzo biondo chinò la testa...la moglie non aveva di certo torto. Si mise inginocchiato di fronte alla bimba, e tentò di spiegarle. -So che è difficile, Nayra...ma adesso mamma e papà devono andare. Ti prometto che torneremo prestissimo, ma tu devi promettere a noi che farai la brava bambina, e che starai buona qui con i nonni e le zie...Ti giuro che questa sarà la prima e l'ultima volta che io e la mamma ci separiamo da te...dopo non succederà più, devi credermi-
La piccola dai capelli color rame aveva smesso di singhiozzare. Lo sguardo tranquillo ma allo stesso tempo deciso del padre le aveva infuso sicurezza, e si era resa conto che per quanto avesse pianto e insistito, non avrebbe potuto trattenere ancora per molto i genitori.
Lina le asciugò le lacrime e le sorrise. -Sei una bambina forte...somigli in tutto alla tua mamma-
Nayra ricambiò il sorriso, e abbracciò entrambi i genitori. -Ricordati che hai promesso...papà- sussurrò all'orecchio di Gourry.
Il ragazzo chinò due volte il capo in segno di affermazione. Ora era giunta davvero l'ora di andare.
-Fermi tutti!!!- Una voce femminile interruppe gli ultimi saluti che Lina e Gourry stavano scambiando con la famiglia, dopo aver già sorpassato la porta d'ingresso della casa.
Lisa corse giù per le scale, e finì gli ultimi quattro gradini con un capitombolo, dopo essere inciampata sul suo stesso mantello.
-Lisa!- esclamò Luna, con un gocciolone che le pesava sulla testa -come diavolo ti sei conciata?-
La ragazzina aveva completamente cambiato abbigliamento; aveva messo da parte il suo solito vestitino, indossando un paio di short e una maglietta corta e pratica, non dimenticandosi di cinture e mantello scuro.
-Ho come la sensazione che tu abbia preso qualche strana decisione, senza consultare nessuno...ho ragione, sorellina?- le domandò la sorella più grande, con una vena pulsante sulla fronte.
Lisa si rialzò dal pavimento, con il fondoschiena dolorante.
-Eh eh eh...se ve ne avessi parlato prima avreste fatto di tutto per tentare di convincermi a restare- rispose nervosamente, temendo un'imminente sfuriata da parte di Luna.
-Luna...lascia decidere lei, per una volta- Lina intervenne prontamente, prima che la sorella maggiore potesse fare qualsiasi commento. -Alla sua età io ne avevo già passate di tutti i colori...ma è stato proprio grazie a tutta l'esperienza che ho avuto modo di accumulare che sono riuscita a maturare tanto e a migliorare le mie doti magiche...E credo che, in fondo, sia quello che desidera anche la nostra sorellina...correggimi se sbaglio, Lisa-
La ragazzina sorrise, soddisfatta e felice delle parole della sorella. -Non sbagli affatto, Lina- concluse.
Luna fece un gesto di rassegnazione, e sorrise a sua volta. -D'accordo...Se è così non sarò di certo io a fermarti...E poi, finalmente, dopo 16 lunghi anni non sarò più costretta a sopportati tutte le mattine, i pomeriggi, e le sere...almeno per un bel pò!-
Lisa corse ad abbracciare la sorella, trattenendo una lacrima che stava facendo di tutto per riuscire a scivolare giù. -Lo stesso vale per me, cosa credi?-
Luna ricambiò l'abbraccio. Mentre la stringeva, raccomandò a L.O.N. la sorella...non si era mai allontanata da casa, e in tutti quegli anni erano rimaste sempre insieme e per questo le era particolarmente legata...Era sicura che Lina se la sarebbe cavata, ma non poteva avere altrettanta certezza nei riguardi della più piccola. -Ancora una volta, ti chiedo di proteggere coloro che mi stanno a cuore...Fa che non succeda niente di spiacevole alle mie sorelle...-
Dopo aver salutato e tranquillizzato anche i genitori, che si erano allarmati dopo l'improvvisa notizia della partenza della più piccola, le due sorelle dai capelli rossi si alzarono in volo insieme a Gourry per lasciare la città.
-Ti ringrazio per le parole di prima, Lina- disse Lisa, mentre sosteneva lo spadaccino per il braccio destro.
-Ho detto quello che pensavo...ciò che era più giusto. Ho rischiato di essere sbranata da Luna, è vero...ma alla fine se n'è resa conto anche lei, e come vedi non ha fatto una piega...- rispose la ragazza dai capelli lunghi. -...per fortuna- aggiunse poi nella sua testa, scacciando i pensieri che vedevano la sorella maggiore infuriata...
-Anzi- continuò, dopo aver allontanato completamente quella visione -Sembrava piuttosto triste nel vederti partire...se è tanto protettiva con te, lo fa solo perchè ti vuole bene...Comunque non c'è da preoccuparsi, con Nayra a cui badare non le rimarrà molto tempo libero per sentire la tua mancanza- aggiunse ridacchiando.
Dopo qualche secondo, lo sguardo della ragazza s'incupì per un attimo...e anche la stretta che aveva sul marito finì per indebolirsi notevolmente, tanto che quest'ultimo rischiò seriamente di finire spiaccicato al suolo, se non ci fosse stata Lisa a tenerlo dal lato opposto.
-Lina!!!! Hai intenzione di farmi cadere giu??- Urlò il ragazzo, mentre sentiva che il cuore aveva notevolmente aumentato i suoi battiti, dopo lo spavento che si era preso temendo di precipitare da quell'altezza.
La rossa riprese la stretta, senza proferire parola; si limitò a fulminare il marito con lo sguardo e lui, captando nella ragazza una sottile e pericolosa vena di nervosismo, preferì non replicare...
-Voglio venire anch'io, mamma...ti prego, portami con te!!-
Non appena la piccola Nayra venne informata dell'imminente partenza dei genitori, cominciò a piagnucolare.
-Dai, Nayra...la mamma e il papà torneranno presto, e intanto tu starai con i nonni e le zie...evitando di farli arrabbiare, mi raccomando!-
Sebbene facesse finta di niente, neanche a Lina piaceva il fatto di doversi separare dalla figlia...da quando era nata non erano mai state distanti, nemmeno per un singolo giorno, e questa situazione stava inevitabilmente sconvolgendo entrambe.
La bambina tentò di trattenere le lacrime, ma dopo pochi istanti scoppiò in un pianto disperato, incollandosi al mantello della madre.
-Nayra...sai che ti aspetta un regalo nella tua cameretta, al piano di sopra?- intervenne Luna, sperando che la piccola potesse convincersi a lasciare andare la madre.
La bimba si voltò verso di lei, ma subito dopo si strinse di nuovo a Lina, afferrando questa volta anche il braccio di Gourry.
-Non voglio regali, voglio stare con mamma e papà!- rispose, tirando su con il naso.
-Non possiamo portarla con noi, Lina? Forse è la cosa migliore, visto come si sono messe le cose...- suggerì Gourry, che non riusciva a sopportare il fatto di dover lasciare la figlioletta in quelle condizioni.
-Ma sei matto, Gourry??- Lina si alzò in piedi, scostando delicatamente la bambina che aveva tra le braccia. -Non ti rendi conto che se la ce portassimo dietro correrebbe chissà quali rischi?! Nemmeno noi sappiamo a cosa stiamo andando incontro!-
Il ragazzo biondo chinò la testa...la moglie non aveva di certo torto. Si mise inginocchiato di fronte alla bimba, e tentò di spiegarle. -So che è difficile, Nayra...ma adesso mamma e papà devono andare. Ti prometto che torneremo prestissimo, ma tu devi promettere a noi che farai la brava bambina, e che starai buona qui con i nonni e le zie...Ti giuro che questa sarà la prima e l'ultima volta che io e la mamma ci separiamo da te...dopo non succederà più, devi credermi-
La piccola dai capelli color rame aveva smesso di singhiozzare. Lo sguardo tranquillo ma allo stesso tempo deciso del padre le aveva infuso sicurezza, e si era resa conto che per quanto avesse pianto e insistito, non avrebbe potuto trattenere ancora per molto i genitori.
Lina le asciugò le lacrime e le sorrise. -Sei una bambina forte...somigli in tutto alla tua mamma-
Nayra ricambiò il sorriso, e abbracciò entrambi i genitori. -Ricordati che hai promesso...papà- sussurrò all'orecchio di Gourry.
Il ragazzo chinò due volte il capo in segno di affermazione. Ora era giunta davvero l'ora di andare.
-Fermi tutti!!!- Una voce femminile interruppe gli ultimi saluti che Lina e Gourry stavano scambiando con la famiglia, dopo aver già sorpassato la porta d'ingresso della casa.
Lisa corse giù per le scale, e finì gli ultimi quattro gradini con un capitombolo, dopo essere inciampata sul suo stesso mantello.
-Lisa!- esclamò Luna, con un gocciolone che le pesava sulla testa -come diavolo ti sei conciata?-
La ragazzina aveva completamente cambiato abbigliamento; aveva messo da parte il suo solito vestitino, indossando un paio di short e una maglietta corta e pratica, non dimenticandosi di cinture e mantello scuro.
-Ho come la sensazione che tu abbia preso qualche strana decisione, senza consultare nessuno...ho ragione, sorellina?- le domandò la sorella più grande, con una vena pulsante sulla fronte.
Lisa si rialzò dal pavimento, con il fondoschiena dolorante.
-Eh eh eh...se ve ne avessi parlato prima avreste fatto di tutto per tentare di convincermi a restare- rispose nervosamente, temendo un'imminente sfuriata da parte di Luna.
-Luna...lascia decidere lei, per una volta- Lina intervenne prontamente, prima che la sorella maggiore potesse fare qualsiasi commento. -Alla sua età io ne avevo già passate di tutti i colori...ma è stato proprio grazie a tutta l'esperienza che ho avuto modo di accumulare che sono riuscita a maturare tanto e a migliorare le mie doti magiche...E credo che, in fondo, sia quello che desidera anche la nostra sorellina...correggimi se sbaglio, Lisa-
La ragazzina sorrise, soddisfatta e felice delle parole della sorella. -Non sbagli affatto, Lina- concluse.
Luna fece un gesto di rassegnazione, e sorrise a sua volta. -D'accordo...Se è così non sarò di certo io a fermarti...E poi, finalmente, dopo 16 lunghi anni non sarò più costretta a sopportati tutte le mattine, i pomeriggi, e le sere...almeno per un bel pò!-
Lisa corse ad abbracciare la sorella, trattenendo una lacrima che stava facendo di tutto per riuscire a scivolare giù. -Lo stesso vale per me, cosa credi?-
Luna ricambiò l'abbraccio. Mentre la stringeva, raccomandò a L.O.N. la sorella...non si era mai allontanata da casa, e in tutti quegli anni erano rimaste sempre insieme e per questo le era particolarmente legata...Era sicura che Lina se la sarebbe cavata, ma non poteva avere altrettanta certezza nei riguardi della più piccola. -Ancora una volta, ti chiedo di proteggere coloro che mi stanno a cuore...Fa che non succeda niente di spiacevole alle mie sorelle...-
Dopo aver salutato e tranquillizzato anche i genitori, che si erano allarmati dopo l'improvvisa notizia della partenza della più piccola, le due sorelle dai capelli rossi si alzarono in volo insieme a Gourry per lasciare la città.
-Ti ringrazio per le parole di prima, Lina- disse Lisa, mentre sosteneva lo spadaccino per il braccio destro.
-Ho detto quello che pensavo...ciò che era più giusto. Ho rischiato di essere sbranata da Luna, è vero...ma alla fine se n'è resa conto anche lei, e come vedi non ha fatto una piega...- rispose la ragazza dai capelli lunghi. -...per fortuna- aggiunse poi nella sua testa, scacciando i pensieri che vedevano la sorella maggiore infuriata...
-Anzi- continuò, dopo aver allontanato completamente quella visione -Sembrava piuttosto triste nel vederti partire...se è tanto protettiva con te, lo fa solo perchè ti vuole bene...Comunque non c'è da preoccuparsi, con Nayra a cui badare non le rimarrà molto tempo libero per sentire la tua mancanza- aggiunse ridacchiando.
Dopo qualche secondo, lo sguardo della ragazza s'incupì per un attimo...e anche la stretta che aveva sul marito finì per indebolirsi notevolmente, tanto che quest'ultimo rischiò seriamente di finire spiaccicato al suolo, se non ci fosse stata Lisa a tenerlo dal lato opposto.
-Lina!!!! Hai intenzione di farmi cadere giu??- Urlò il ragazzo, mentre sentiva che il cuore aveva notevolmente aumentato i suoi battiti, dopo lo spavento che si era preso temendo di precipitare da quell'altezza.
La rossa riprese la stretta, senza proferire parola; si limitò a fulminare il marito con lo sguardo e lui, captando nella ragazza una sottile e pericolosa vena di nervosismo, preferì non replicare...
