*CAPITOLO SEMPRE MOLTO BREVE*
Evviva!Ho preso il mio primo rewiev!!!Come sono feeeeeliiiiiiiceeeee!!!x ringraziare la gentilissima lettrice,mi metto subito al lavoro!Spero di non deluderla....
Spiacente ma non vi è ancora segno di SLASH-abbiate pazienza,far nascere il fuoco dell'amore fra due persone
non è mai molto semplice...vi servono molte scintille...
*********************
Avvolto dal manto della serenità,quella notte Aragorn riuscì finalmente a sognare...
********
"Sei parente di Glorfindel?"chiese il ragazzino bruno all'elfo biondo seduto di fronte a lui.
"Non ho mai visto altri elfi biondi oltre a lui!"
Legolas sorrise alla sua innocente curiosità e per un attimo dimenticò le manie assassine che
Elrond nutriva ultimamente per lui.
"No,piccolo Estel"rispose"Da dove vengo io quasi tutti gli elfi sono biondi.Anzi,sono io che mi
stupisco nel trovare così tante persone scure,qui!"
"Oh..."annuì Aragorn,la cui curiosità in fatto di capelli stava già andando persa.
Stava per chiedere all'elfo straniero qualcosa sul suo arco,quando un intenso raggio di sole cadde dolce-
mente sulla testa dorata,illuminandola di mille riflessi e bagliori dorati.
Infastidito,Legolas si riparò la fronte con le mani,ignaro del fatto che il bambino lo stava fissando a
bocca aperta:no,pensò Aragorn,decisamente i capelli erano un fatto degno di importanza.
"Hai intenzione di farli crescere ancora?"chiese velocemente,sperando ardentemente di poter vivere
abbastanza per poter vedere quei capelli stupendi lunghi almeno quanto quelli di Arwen.
"Estel.."
Entrambi sobbalzarono,quando la voce di Elrond emerse dal corridoio dietro di loro.
"Estel,esci."disse in tono pacato il signore elfico,camminando leggero verso di loro.
Legolas sbianchì di colpo e non potette fare a meno di abbassare lo sguardo sui suoi piedi.
Eccoci al pagamento dei conti...
Aragorn non dette segno di volersene andare:"Perchè,padre?"
Elrond posò lo sguardo serio sopra suo figlio adottivo,e lì rimase per alcuni attimi,prima che il bambino
si alzasse sospirando:capita l'antifona....
Il vecchio elfo lo seguì con lo sguardo fino a quando la porta non si chiuse dietro di lui,poi lo rivolse
verso l'elfo biondo,le cui mani si attorcigliavano e si torcevano dal nervosismo.
Elrond tirò un profondo sospiro e chiuse per un'attimo gli occhi.
Poi iniziò la sua predica.
"Bene,figlio di Thranduil...."
*********
"HEI!!!INSOMMA,ARAGORN!!!!"
L'urlo di Gimli gli rimbombò nelle orecchie come un tuono.
Già,che sciocco,non era più a Gran Burrone fantasticando sù dei capelli lucenti,ma nel bel mezzo di un'umido
bosco dove doveva prendere il suo turno di veglia contro orchi famelici.
"Sì,Gimli,ti ho sentito..."mormorò l'uomo,strizzando gli occhi per far svanire gli ultimi fantasmi del sogno.
Il nano si portò le mani ai fianchi,alzando gli occhi al cielo:"Ah,bhe,
diciamo che mi hai sentito solo quando ero arrivato al centisimo scossone..."
"Scusami..."borbottò Aragorn,tirandosi sù a sedere,mentre Gimli raggiungeva il suo giaciglio scuotendo la testa.
Quel sogno era stato veramente rilassante,pensò,mentre beveva qualche goccia d'acqua dalla sua borraccia;in quel
sogno c'era...
I suoi occhi cercarono qualcosa.
Ed eccolo.
Legolas.
Legolas,appoggiato ad il tronco di un albero sereno e sognante.
Evviva!Ho preso il mio primo rewiev!!!Come sono feeeeeliiiiiiiceeeee!!!x ringraziare la gentilissima lettrice,mi metto subito al lavoro!Spero di non deluderla....
Spiacente ma non vi è ancora segno di SLASH-abbiate pazienza,far nascere il fuoco dell'amore fra due persone
non è mai molto semplice...vi servono molte scintille...
*********************
Avvolto dal manto della serenità,quella notte Aragorn riuscì finalmente a sognare...
********
"Sei parente di Glorfindel?"chiese il ragazzino bruno all'elfo biondo seduto di fronte a lui.
"Non ho mai visto altri elfi biondi oltre a lui!"
Legolas sorrise alla sua innocente curiosità e per un attimo dimenticò le manie assassine che
Elrond nutriva ultimamente per lui.
"No,piccolo Estel"rispose"Da dove vengo io quasi tutti gli elfi sono biondi.Anzi,sono io che mi
stupisco nel trovare così tante persone scure,qui!"
"Oh..."annuì Aragorn,la cui curiosità in fatto di capelli stava già andando persa.
Stava per chiedere all'elfo straniero qualcosa sul suo arco,quando un intenso raggio di sole cadde dolce-
mente sulla testa dorata,illuminandola di mille riflessi e bagliori dorati.
Infastidito,Legolas si riparò la fronte con le mani,ignaro del fatto che il bambino lo stava fissando a
bocca aperta:no,pensò Aragorn,decisamente i capelli erano un fatto degno di importanza.
"Hai intenzione di farli crescere ancora?"chiese velocemente,sperando ardentemente di poter vivere
abbastanza per poter vedere quei capelli stupendi lunghi almeno quanto quelli di Arwen.
"Estel.."
Entrambi sobbalzarono,quando la voce di Elrond emerse dal corridoio dietro di loro.
"Estel,esci."disse in tono pacato il signore elfico,camminando leggero verso di loro.
Legolas sbianchì di colpo e non potette fare a meno di abbassare lo sguardo sui suoi piedi.
Eccoci al pagamento dei conti...
Aragorn non dette segno di volersene andare:"Perchè,padre?"
Elrond posò lo sguardo serio sopra suo figlio adottivo,e lì rimase per alcuni attimi,prima che il bambino
si alzasse sospirando:capita l'antifona....
Il vecchio elfo lo seguì con lo sguardo fino a quando la porta non si chiuse dietro di lui,poi lo rivolse
verso l'elfo biondo,le cui mani si attorcigliavano e si torcevano dal nervosismo.
Elrond tirò un profondo sospiro e chiuse per un'attimo gli occhi.
Poi iniziò la sua predica.
"Bene,figlio di Thranduil...."
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"HEI!!!INSOMMA,ARAGORN!!!!"
L'urlo di Gimli gli rimbombò nelle orecchie come un tuono.
Già,che sciocco,non era più a Gran Burrone fantasticando sù dei capelli lucenti,ma nel bel mezzo di un'umido
bosco dove doveva prendere il suo turno di veglia contro orchi famelici.
"Sì,Gimli,ti ho sentito..."mormorò l'uomo,strizzando gli occhi per far svanire gli ultimi fantasmi del sogno.
Il nano si portò le mani ai fianchi,alzando gli occhi al cielo:"Ah,bhe,
diciamo che mi hai sentito solo quando ero arrivato al centisimo scossone..."
"Scusami..."borbottò Aragorn,tirandosi sù a sedere,mentre Gimli raggiungeva il suo giaciglio scuotendo la testa.
Quel sogno era stato veramente rilassante,pensò,mentre beveva qualche goccia d'acqua dalla sua borraccia;in quel
sogno c'era...
I suoi occhi cercarono qualcosa.
Ed eccolo.
Legolas.
Legolas,appoggiato ad il tronco di un albero sereno e sognante.
