Uomini & Donne è iniziato. La prima persona che Cupido decide di rivedere è Tenri. Ma mentre Keima e Cupido si scambiano opinioni ci sono tre figuri misteriosi che, nel Vecchio Inferno, tramano alle loro spalle e hanno un piano in mente.

FLAG. 274 Le due facce della stessa medaglia.

"Suggerisco di iniziare dal principio."

"Principio?"

"Andremo per ordine. Dalla prima all'ultima dea. Quindi iniziamo con la tua amica d'infanzia Tenri e la mia sorellina Diana."

"Fa come vuoi."

"Via alle immagini!"

"Immagini?" - dietro a Keima c'era uno schermo piatto di almeno 50 pollici per 40 e Keima ricevette un tablet.

"Queste immagini. Inizio riproduzione." - le immagini partirono. Era incredibile. Erano le stesse precise identiche azioni che Keima aveva fatto. Dal primo incontro si passava avanti molto velocemente, alla fuga, fatta per scampare da Nora, ai suoi ricordi recuperati e finendo alla scena del loro bacio.

"E che volevasi dimostrare con questo?"

"Nulla, per ora. Adesso vieni su questa scena!"

"E che è?"

"Riproduci."

"Odio? Io e Tenri ci amiamo!"

"Bugiardo! Sei un bugiardo!" - urlò Cupido.

"Eh? E ci sei arrivato ora? Complimenti! Perché non ti fai un applauso da solo?" - gli disse Keima facendo il sarcastico.

"Frena la tua lingua. Io so che stavi mentendo. Lo sapeva anche Tenri. Io voglio sapere altro."

"?" - Keima aveva paura di cosa gli chiedesse Cupido.

"Tu sapevi che non potevi prenderla in giro, oppure la volevi solo far soffrire apposta?"

(Maledizione…) - Keima era sotto scacco.

"Allora?"

Keima incrociò le braccia: "No comment."

Cupido sembrò intristirsi ma: "Ci hai provato."

"Eh? - Keima venne legato da delle catene - Slegami! Slegami subito da queste cose!"

"Lo faccio tra un attimo." - Cupido si avvicinò e gli sbottonò la giacca.

"Dove mi tocchi Dio pervertito?!"

"Da nessuna parte. - Cupido tolse le mani - Volevo evitare di lasciarti un micro buco nell'uniforme."
"Un microbuco?" - Keima rabbrividì

Cupido fece materializzare una siringa con del liquido rosso all'interno "Se chiudi gli occhi sarà meno doloroso." - gli consiglio Cupido.

"Una siringa?! Stai indietro! - Keima si dimenò selvaggiamente ma venne legato da così tante catene che non si poté più muovere - Ehi, non ti azzardare AAAHHH! - Keima sentiva il suo corpo bruciare. Cadde a terra e rimase così per 5 minuti, sembrava morto, ma il respiro affannoso si poteva sentire. - Cosa… Cosa mi hai iniettato?" - chiese Keima, mentre si rialzava faticosamente.

"Il siero della verità!" - rivelò Cupido.

"Mi prendi in giro?" - Keima non gli credeva. Pensava gli avesse iniettato un veleno o un afrodisiaco o qualunque altra cosa.

"Per niente. Ora, ti ripeto. Tu sapevi non sapevi, sul serio, di non poter prendere in giro Tenri, oppure la volevi solo fare soffrire?"

"Io… Io… - Keima tentò di lottare contro se stesso, contro la sua stessa bocca e corde vocali, ma fallì miseramente. - Non voleva ferirla. Lo sapevo che non potevo prenderla in giro. Tenri è la persona che sa veramente chi sono. Riconosce le mie bugie, i miei sorrisi falsi, i miei baci falsi. Non posso nasconderle niente."

"Perché l'hai rifiutata con una lettera?"

"Perché non volevo dirglielo di presenza. Non mi andava di girare il coltello nella piaga."

"Questo è peggio Keima. Perché non l'hai scelta?"

"Perché non potevo. Lei è un ospite di una dea. Il suo percorso è impossibile."

"Quindi tutte le ospiti delle dee hanno perso in partenza?"
"Affermativo."

"E se mai Tenri non fosse stata l'ospite di una dea?"

"Non l'avrei mai riconosciuta. E se anche magicamente l'avessi riconosciuta non mi sarei mai innamorato di lei."
"Ti rendi conto che lei è la tua amica d'infanzia?"
"Le amiche d'infanzia sono solo una palla al piede. Funziona così in ogni galge. Siamo amici d'infanzia, e allora? Non ci dobbiamo nulla. Si è innamorata di me per conto suo? Fatti suoi. E colpa di Diana che amplifica la cosa ogni giorno."

"Cosa ne pensi di Diana?"
"Lei è la peggiore delle tue sorelle, dopo Vulcanus. Non perde tempo a tentare di farmi flirtare con Tenri e fare qualunque cosa fuori dell'inimmaginabile. Il problema, che Diana non capisce, è che lei continua a credere di avere una speranza."

"E lo sai che Diana era innamorata di te?"

"E lo sai che non me ne importa nulla? Si è innamorata di me semplicemente perché mi ha parlato? Assurdo! Al limite del fantastico. Questo processo chiamato colpo di fulmine non esiste. Ve lo siete inventati. Anche l'innamoramento è un processo legato a dei procedimenti chimici eccetera, eccetera."
"Però tu dovresti spiegarci allora, come mai Tenri si sia innamorata di te. Quindi, perché?"

"Non lo so. Non lo so. L'amore a volte non ha un motivo. Ad un certo punto ti rendi conto di amare quella persona e basta."

"Che romantico."

"Romantico un cazzo. - sbottò Keima - L'amore è solo una seccatura. Una cosa illogica. L'ho sperimentato e giuro che non lo sperimenterò mai più."
"Ma davvero?"
"Sai che quando vengo morso una volta non ci casco più." - Keima guardò Cupido con i suoi occhi. Erano pieni di esperienza ma mai quanto quelli di un Dio.

"Ti credo. Ma non capisco allora perché hai aiutato le mie sorelline per due volte. Perché?"

"Perché ero l'unico a cui potevano chiedere. Ed infatti quando mi hanno chiesto di cercare te e i tuoi fratelli, non ho accettato. Sono qui solo per colpa tua! Dannata sciagura divina!"

"Volevi dirmi solo questo?"

"Solamente? Sei un verme, fungo parassita, batterio del cesso che…"

Cupido batté le mani: "Interrompiamo le trasmissioni per la pubblicità. Torniamo fra 5 minuti. Nel frattempo ti dò un calmante un'aspirina e un dolcetto."

"Ma io odio i dolci!" - e Keima sparì in un lampo di luce.

Cupido fece spallucce: "Allora dovrei dargli un panino?" - ma nessuno rispose a Cupido.

****...****

"Ma che è?! - Keima venne trasportato in una stanza uguale alla sua camera da letto. - La mia stanza?"

La voce di Cupido echeggiò nella stanza: "No. Questa è una riproduzione fatta nei minimi dettagli. Ed ora ti pregherei di mangiare e di bere." - disse mentre illuminava un tavolino su cui era appoggiato un panino.
"Ho già mangiato." - disse Keima, voltandosi.

"Nel tuo gioco?" - indovinò Cupido.

"Sì. E mi basta." - confermò Keima.

"Se non mangi non avrai le energie. Cupido usò le catene e fece legare Keima e quest'ultimo venne forzato a mangiare - Com'è?"

Keima fece una mezza smorfia"C'è troppo sale."

"Pignolo. - Cupido gli illuminò un bicchiere - Ecco, bevi. Idratati la gola." - Keima bevve tutto il contenuto del bicchiere.

"Grazie per il pasto." - Keima si alzò e si mise nella sua sedia. Accese le console ed avviò un gioco galge.

****Da qualche parte nel Vecchio Inferno…****

Tre individui coperti da dei mantelli, dalla testa ai piedi, osservavano la scena da una sfera di cristallo.

"Mi spiegate perché dobbiamo guardare queste scene patetiche. Preferirei vedere il sangue che esce da tutti i loro corpi massacrati!" - disse il tipo col mantello rosso.

"Devi essere paziente Bruno. Master Ade ci ha dato queste istruzioni. Non gli disobbediremo. Aspetteremo che quel Cupido ci dia più informazioni possibili sul suo Ospite e poi uccideremo la persona che ama? Giusto?" - il tipo col mantello blu si rivolse a quello con il mantello verde.

"Sì, è corretto Maroan. Quando gli uccideremo l'amata davanti agli occhi e poi lo uccideremo davanti alle persone che lo amano. Così facendo le dee risucchieranno le energie vitali rimanenti delle loro Ospiti."

"Sei sicuro Gabrion? - gli chiese Bruno - Potrebbero innamorarsi di un altro ragazzo. Le dee non ci mettono pochi giorni a risucchiare le energie vitali delle proprie Ospiti. Ci mettono mesi e magari un anno."

"E allora? - rispose aspro Gabrion - Attenderemo. Prenderemo due piccioni con una fava e nel mentre aspetteremo che gli altri cacciatori finiscano il lavoro."

"Bel ragionamento, Gabrion." - lo lodò Maroan.

(Ma io, desidero tutto il nido…) - pensò Bruno stringendo i pugni.

NEXT STEP! FLAG. 275.

Cupido: "Credo che Kanon Nagakawa e la mia sorellina Apollo!"

Keima: "Evviva, una yandere!"

Cupido: "Mi sembra una buona route."

Keima: "Il percorso tra me e Kanon non esiste!"

ALLA FINE SONO DAVVERO INVISIBILE?!

Cupido: "Ma quindi alla fine la risposta alla dichiarazione qual era?"
Keima: "…"

Nota dell'autore: Cosa volevano dire quei tre individui? Che c'entra l'energia vitale delle Ospiti delle dee? Commentate e fatemi sapere. L'avventura è ancora all'inizio!