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XEL: ahia....lo sapevo
che Conan era più femminile
disse mentre si massaggiava la fronte e si rialzava.
Aveva ricevuto una discreta botta in testa...
poi vide del sangue e si voltò di scatto
XEL: Philia!
Philia era in ginocchio davanti a lui , la sua mano destra tratteneva
il sangue che le fuoriusciva da una ferita sulla spalla sinistra.
Non aveva certo una bella cera.
PHILIA sto...sto bene....
XEL: sicura?, quella spada può essere pericolosa per un drago.....
PHILIA: sono.....viva...così avresti detto tu no?
XEL.........
Xelloss raccolse il suo bastone e si diresse verso Zen, ormai svenuto
per il colpo subito
Philia lo seguì con lo sguardo
Aveva richiamato a comparire un incantesimo nella sua mano destra,
e stava squadrando Zendaru....i suoi occhi coperti dalle ombre.
PHILIA: che cosa vuoi fare??! è tuo fratello!! non puoi ucciderlo!
XEL: stai zitta! non sono cose di cui ti devi impicciare!!
PHILIA:...ma....
XEL: tu..... non conosci il suo passato
PHILIA:......come fai...ad essere così crudele...è
dunque questa la vera natura di un demone??.
si era alzato il vento..... i mantelli sferzavano contro di esso....amplificando
il silenzio tra i due
Philia si stava ancora tenendo la spalla...quella spada aveva dei
particolari poteri...ed era molto potente..
PHILIA: insomma!! è tuo fratello!!!!
Poi Philia ebbe un capogiro...e svenne...
XEL:Philia?!
La ferita causatale da quella lama magica era imbevuta di magia
nera....molto dannosa per i draghi....
Xelloss guardava Philia un po preoccupato....poi volse lo sguardo
su Zen, che giaceva ancora per terra svenuto....infine decise di
andare da Philia
Voltandosi disse a bassa voce
XEL: chissà perchè...ma per un motivo o per un 'altro
alla fine non ti uccido mai..........
Poi prese in braccio Philia e si avviò verso la casa di Lina.
Philia, dopo pochi passi riprese conoscenza...ancora intontita guardò
Xelloss, poi Zendaru.....infine appoggiò la testa sul torace
di Xel......
PHILIA: grazie, per avermi dato ascolto e non averlo ucciso, in
fondo un cuore lo hai anche tu......
XEL: ma...ma tu guarda! non l'ho lasciato in vita perchè
me lo hai chiesto tu, certo che se svieni per così poco mi
tocca soccorrerti, altrimenti poi da chi prendo la magia bianca?
Ma Philia non lo aveva sentito....per fortuna...perchè era
già tornata nel mondo dei sogni
Giunti in camera, Philia stava leggermente
meglio, il sonno, o meglio, lo svenimento, le aveva fatto recuperare
un po di quelle forze che la spada le aveva sottratto.
Xelloss, dal canto suo, appena aveva visto che Philia poteva reggersi
in piedi da sola, l'aveva scaricata con non molta delicatezza sul
pavimento.
PHILIA: che maniere!!
XEL: .......ho cose più importanti che badare a te
e così dicendo si teletrasportò altrove
Philia rimase un' attimo di stucco, ma pensò che doveva essersi
teletrasportato poco lontano, perchè per il resto della missione
non potevano allontanarsi più di tanto
Si rimise in piedi...vacillò un poco, ancora molto debole,
poi si mise in camicia da notte e si sdraiò sul letto ad
aspettare che Xelloss tornasse per litigare su chi doveva dormire
quella notte.
Lentamente Zendaru aprì gli
occhi.
uh.....sono svenuto.....acc!...
Gli faceva male la testa, e per la verità perdeva anche molto
sangue....
ZEN: ....ahia!..
XEL: allora? che intenzioni hai?
ZEN. Xelloss!...ero svenuto....come mai non ne hai approfittato?
non è nel tuo stile...
XEL: io posso ucciderti quando voglio...il problema sei tu....
e intanto si era incamminato verso Zen
Zen afferrò la spada, che aveva teletrasportato nella sua
mano destra.
ZEN: non ti avvicinare!!
XEL: altrimenti?
E intanto continuava ad avanzare
ZEN: non fare un 'altro passo....o sarò costretto a colpirti!!!
Ad un certo punto Zen voltò la testa dall'altra parte per
non guardare e fece uno squallido tentativo si colpire Xelloss,
che ormai si era sufficientemente avvicinato, ma non lo sfiorò
nemmeno.
XEL:.....non sei capace di uccidermi....e non perchè tu non
abbia poteri a sufficienza...perchè non vuoi...
ZEN:........
XEL: presto l'entità si troverà un nuovo subordinato....capisci
che voglio dire?.....
Zen aveva abbassato lo sguardo....
XEL: io ho ricevuto l'ordine di toglierti di mezzo, ma volendo....posso
aggirare l'ostacolo facendoti passare dalla mia parte.......
ZEN: uh?
XEL: mi sono reso conto di essere l'unica persona che ascolti....scegli.....
ZEN: ...diciamo...diciamo che ci penserò....
e fece per teletrasportarsi
XEL: aspetta Zen! se torni dall'entità senza aver rinunciato
alla mia proposta-......
Zendaru scomparve
XEL:.....-ti ucciderà comunque....
Intanto Philia si era addormentata,
nell'attesa che Xelloss tornasse.
Quando Xel si teletrasportò nella stanza degli ospiti, la
trovò sdraiata sul letto, che abbracciava il cuscino ...stava
mormorando qualcosa nel sonno....
PHILIA:.....sei uno stupido...Xelloss.......
Xelloss aveva un gran gocciolone sul capo....poi si sedette da parte
a lei e la guardò dormire....aveva l'aria serena...
XEL: mi offendi anche mentre dormi.....si può sapere che
ti avrò mai fatto?
Disse a bassa voce, mentre sorrideva.
Dopo qualche ora Philia si svegliò.
Era disorientata, dove si trovava? quello non era il suo letto......
Una fitta alla spalla la riportò alla realtà, la ferita
si era quasi rigenerata, ma non era ancora guarita del tutto.
La candela sul comodino si era consumata fino a spegnersi, si era
addormentata mentre aspettava Xelloss.
La stanza era buia, ma la luce della luna filtrava attraverso la
serranda.
Philia si guardò in giro mentre si strofinava gli occhi....Xel
era poi tornato?
Poi si accorse che in un 'angolo era rannicchiata una figura.
XEL: hai fatto un 'incubo Philia-chan?, come mai sveglia?
Xelloss si era seduto in un 'angolo della stanza, aveva dietro la
schiena un cuscino e la guardava con occhi felini purpurei.
PHILIA Xelloss?...ma che fai seduto sul pavimento?
XEL: sul letto c'eri tu...
Philia si sentiva un po' in colpa....aveva guadagnato il letto senza
litigare?
PHILIA bhè...ma non riuscirai mai a dormire in quella posizione
così scomoda....
XEL: non è un problema...dormire per me non è cosa
obbligatoria.
Philia rimase in silenzio per qualche minuto...poi si azzardò
a dire una cosa che avrebbe rimangiato la mattina dopo.
PHILIA: .....bhè.....se...se mi assicuri di fare il bravo....intendo,
se non mi sfiorerai neanche con un dito...puoi dormire qui.....DALLA
TUA PARTE, mi raccomando!
Xelloss la guardò per un minuto buono in silenzio...
XEL: Philia?, ti senti bene?
Philia diventò tutta rossa, poi si girò dall'altra
parte avvolgendosi nelle coperte.
PHILIA: muoviti! prima che cambi idea e mi svegli del tutto!!
XEL.......va bene.....grazie...
*fitta*
Il giorno seguente sembrava, almeno
in apparenza, una bella giornata.
Una giornata di primavera, in cielo non c'era una nuvola, gli uccellini
cinguettavano, insomma, una bella giornata........, fino a quando
non si svegliarono i nostri personaggi principali, o meglio, ....Philia....
LINA: alzati Gourry.....devi preparare la colazione....ho fame!
GOURRY: ronf!.....ronf!
LINA Gourry!!!!
e lo squotè fino a farlo cadere dal letto
GOURRY: uh??...ah, che c'è Lina?...è già pronta
la colazione?
LINA : tocca a tè prepararla questa mattina!! muoviti!! e
non risparmiare sugli ingredienti!
GOURRY:......e tu?...non mi aiuti?.... intanto che fai?
Lina fece un sorrisino .....
LINA vado a spi- ehm....a vedere come hanno dormito i nostri ospiti......
Nella camera degli ospiti intanto,
la luce filtrava dalle serrande chiuse.
Il lato sinistro del letto ...quello di cui si era appropriata Philia,
era occupato solo in parte....Philia, probabilmente, anzi sicuramente
mentre dormiva, si era spostata al centro, ora dormiva beata nella
parte centrale del letto, appoggiata sul fianco destro , con la
testa reclinata sul petto di Xelloss, e abbracciandolo con il braccio
sinistro.
Xelloss dormiva sul fianco sinistro, e cingeva la vita di Philia
con il braccio destro
Il primo a svegliarsi fu proprio Xelloss.
XEL: O_o............c- che diavolo è successo stanotte?.....dann-
ho il braccio sinistro sotto di lei, se lo muovo si sveglia..........non
posso fare altro che aspettare che si svegli......
Erano state poche le volte che aveva avuto paura.....questa era
una di quelle.......
Poco dopo, quando Lina era quasi arrivata alla stanza degli ospiti
per sbirciare dentro...
LINA: io non sbircio!!! controllo!!
....aehm.....per controllare i suoi ospiti....Philia si svegliò.....
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