La ragazza dai capelli viola

Capitolo 5 - Il duello

Yumi si volse a guardare Rufy, Zoro e Nami che arrancavano dietro di lei. "Siamo quasi arrivati" disse. "Meno male!" esclamò Nami. "è un'ora che camminiamo" "Ecco, oltre quel boschetto c'è il promontorio" la rassicurò Yumi. Finalmente il gruppetto raggiunse la radura, teatro di tutti gli scontri della ragazza. "Devi scusarmi" disse Yumi e Zoro. "Credimi, non ti ho fatto camminare apposta per stancarti" "Non sono affatto stanco" ribattè Zoro ansimando vistosamente. "Mi spiace" disse Yumi "Ma questo è l'unico posto pianeggiante dell'isola. A meno che tu non preferisca combattere nella piazza principale..." "Questo posto va benissimo" disse Zoro sguainando le spade. "Fatti valere, Zoro!" escalmò Rufy. "Devi assolutamente batterla, così potrà entrare nella mia ciurma!" Yumi estrasse il bastone e fece scattare le lame in fuori. "Quando preferisci" disse rivolta a Zoro. Lo spadaccino rimase immobile alcuni istanti, poi scattò e partì all'attacco. "Caccia alla tigre!" esclamò. Per un attimo sembrò che la ragazza fosse spacciata, poi si mosse all'ultimo momento bloccando entrambe le spade con le lame del proprio bastone. Stringendo i denti, Yumi spinse in alto le spade e scagliò all'indietro Zoro di un paio di metri. "Te l'avevo detto" gli disse. "Quel colpo era troppo lento. Non sottovalutarmi" "Questa volta farò del mio meglio, non preoccuparti" ribattè Zoro. "Colpo a tremila!" esclamò scagliandosi su Yumi. Lo spadaccino passò esattamente nel punto dove un attimo prima c'era la ragazza. "L'ha evitato! Incredibile!" esclamò Nami. "Forza, Zoro!!!" gridò Rufy. Zoro si voltò di scatto e vide Yumi che si rialzava. "Per un pelo..." mormorò la ragazza. "Meno male che ho i riflessi pronti..." "Colpo dell'orco!" esclamò Zoro. Yumi parò anche quel colpo, poi passò all'attacco. "Attacco fulminante!" esclamò. Si vide solo un rapido bagliore, poi dal punto dove la lama di Yumi era stata bloccata dalle spade di Zoro sprizzarono scintille. "Che brava!" esclamò Rufy. "Hai visto che forza?" "Ma tu per chi tieni?" gli chiese Nami. I colpi si succedevano a velocità impressionante, ma nessuno dei due avversari riusciva ad avere la meglio. "Colpo a tremila!" "Doppietta!" Zoro parò facilmente il primo fendente, ma non si aspettava il secondo. Yumi fece ruotare il bastone colpendo Zoro a un braccio con la seconda lama. "Incredibile..." mormorò Nami. La ferita iniziò a sanguinare, ma Zoro non aveva alcuna intenzione di mollare. "Spire del drago!" Yumi parò il micidiale attacco, ma venne scagliata all'indietro. Perse l'equilibrio e appoggiò dietro di sè la gamba destra. Non era stata una buona mossa, ma la ragazza se ne accorse solo quando una fitta alla caviglia l'avvertì che qualcosa si era rotto. "Colpo dell'orco!" Yumi parò il colpo con difficoltà. Non riusciva quasi a muovere la caviglia, il suo attacco migliore era inutilizzabile. Non sarebbe mai e poi mai riuscita a saltare in quelle condizioni. Doveva escogitare qualcosa, trovare il punto debole di Zoro... ma non era facile, perchè lo spadaccino aveva intuito che lei era in difficoltà e la stava tempestando di colpi. Provò di nuovo la doppietta, ma Zoro prevenne la sua mossa. Improvvisamente capì perchè si trovava in difficoltà: era abituata ad usare una lama in più degli avversari, mentre qui era Zoro ad avere questo vantaggio. "Spire del drago!" Mantieni la calma, Yumi, si disse. Ti sei già trovata in situazioni difficili, puoi reagire. E se provassi a... "Doppietta fulminante!" esclamò, sperando che il nuovo attacco appena inventato funzionasse. Funzionò. Yumi riuscì ad aprire un varco nella difesa dello spadaccino e lo ferì ancora allo stesso braccio. Dalle ferite uscì un fiotto di sangue e Yumi capì che la situazione era tornata alla pari. "Forza, Zoro, forza!" continuava a gridare Rufy. Yumi si allontanò di un passo, e per qualche minuto rimasero immobili a fissarsi. Poi tornarono all'attacco, ma i loro movimenti erano rallentati molto a causa delle ferite e della stanchezza. "Colpo dell'orco!" esclamò Zoro. Ancora una volta, Yumi si gettò rapidamente a sinistra e il colpo andò a vuoto. A sinistra... è sempre a sinistra, notò Zoro. Incrociò le spade, pronto per il prossimo colpo. Lo ha notato, pensò Yumi, se n'è accorto finalmente. Se è come penso, ho buone possibilità di cavarmela... E se lo batto... se lo batto... "Battuta? Tu? Non credo che ci sia qualcuno in grado di batterti" Se lo batto... "Colpo a tremila!" esclamò ancora Zoro. E quando Yumi sarebbe saltata a sinistra... Ma la ragazza si piegò verso destra, e lo colpì in pieno petto. L'ha fatto apposta, pensò Zoro prima di cadere, e io scemo che ci sono cascato! "Zorooo!" gridò Rufy correndo verso l'amico. Lo spadaccino alzò un braccio e lo fermò. "Non mi ha ancora battuto" disse, rialzandosi lentamente. Non sembrava certo al massimo delle forze: le due ferite al braccio destro continuavano a sanguinare, inzuppando il terreno, e l'ultima ferita era piuttosto larga. Ma anche Yumi non aveva un bell'aspetto, inclinata a sinistra per spostare il peso dalla caviglia fratturata e piena di graffi su braccia e gambe. "Confesso di averti sottovalutato, prima" disse Zoro. "Ma è un errore che non commetterò più" "Sì, anch'io ti avevo sottovalutato" disse Yumi. "Ma devo ammettere che Mick aveva ragione quando ha detto che sei il miglior spadaccino del mondo" Zoro scosse la testa. "No, il miglior spadaccino del mondo è un altro... Mihawk dagli occhi di falco" "Occhi di falco?" chiese Yumi. "Questo nome..." "Lo conosci?" chiese lo spadaccino. "No, no..." "Bè, io devo sconfiggerlo se voglio essere il numero uno... e devo sconfiggere anche tutti gli altri. Per questo non potrai battermi!" esclamò correndo all'attacco. "Perchè devo mantenere la mia promessa!" Yumi vide la scena come al rallentatore. Vide Zoro che stava per colpirla, ma non si mosse. Piegò appena la caviglia ferita, poi sentì una fitta alla spalla e svenne.