La ragazza dai capelli viola
Capitolo 6 - Chiacchiere
Yumi si tirò a sedere e si guardò intorno. C'era qualcosa che non ricordava, qualcosa di importante... "Finalmente ti sei svegliata!" esclamò Sonoko entrando nella stanza con una tazza di tè in mano. "Mi hai fatto preoccupare, sai?" "Il duello! Zoro!" esclamò Yumi di scatto. Come aveva potuto scordarlo? "Stai calma!" le disse Sonoko. "Sei ferita" Yumi si guardò la spalla destra, coperta di bende, e ripensò a quell'istante prima di svenire, al lampo della spada che la colpiva... "Sonoko" disse lentamente "sono stata battuta" La donna sospirò. "Già, e ti conviene sdraiarti e riposare. Si può sapere cos'hai fatto a quella caviglia?" "Sai dove alloggiano Rufy e gli altri?" chiese la ragazza, ignorando la domanda. "Alla locanda, credo... Ma dove vai?!" "Vado da Rufy a chiedergli quando si parte" rispose la ragazza infilando una camicia. Per poco la donna non rovesciò il tè. "Ma non puoi! Sei ancora convalescente, e poi perchè dovresti partire?" Yumi infilò gli stivaletti con una smorfia per il dolore alla caviglia, poi si appoggiò al bordo del tavolo e sospirò. "Sonoko, ti ringrazio per tutto quello che hai fatto per me in questi anni... So che mi credevate tutti imbattibile, ma non è così. Sono stata battuta, e quindi parto con la ciurma di Rufy" "Yumi, torna a letto, così peggiori la situazione..." "Io vado, non aspettarmi per cena" disse solo Yumi. Afferrò l'inseparabile bastone e infilò la porta senza aggiungere altro.
Yumi attraversò la strada ed entrò nella locanda. "Ehilà, Mick" disse rivolta all'oste "Alloggiano qui i tre ragazzi arrivati ieri?" "Certo, camera tre. Ma c'è un dottore da loro, hanno un ferito" L'oste fissò attentamente Yumi. "Non è che tu ne sai qualcosa?" La ragazza ignorò la domanda e si diresse verso le scale. L'oste scosse la testa. "Quella ragazza... Chiusa come un'ostrica!" mormorò. "Sempre domande, fa, e mai che dia una risposta..." Intanto Yumi raggiunse la camera tre, e per poco non fu travolta dall'uomo che ne usciva a precipizio. "Non ho bisogno di un dottore! Sto benissimo!" gridava Zoro da dentro. "Salve, dottore" disse Yumi all'ometto impaurito. "Oh, Yumi... devo andare!" E il dottore se la filò più in fretta che poteva. Yumi fece un sorrisetto e guardò nella stanza. Zoro era in piedi al centro con le spade sguainate e sembrava piuttosto nervoso, mentre Nami stava cercando di calmarlo. Rufy, incurante del trambusto, dormiva placidamente. "Salve, Zoro, come stai" chiese Yumi sedendosi sull'orlo del tavolo. "Sto benissimo" mentì Zoro rimettendo a posto le spade. "Non avresti dovuto terrorizzare il dottore..." fece la ragazza con un sorrisetto. "Comunque, ero venuta per parlare con Rufy. Quando pensate che si sveglierà?" "Sicuramente non prima di cena..." disse Nami. "Come, così tardi?!" esclamò Yumi. "Rufy è fatto così" rispose l'altra alzando le spalle. "Pazienza, vuol dire che aspetterò" disse Yumi incrociando le braccia e appoggiandosi alla parete alle sue spalle. Per alcuni minuti nessuno disse nulla, poi Nami ruppe il silenzio. "Allora... verrai con noi?" chiese a Yumi. Yumi annuì. "Bene..." Seguì un altro silenzio molto imbarazzante. "Credo..." disse all'improvviso Yumi "Credo che sarebbe meglio se dormiste da me stanotte. Scommetto che il dottore sta già raccontando a tutto il villaggio dei pericolosi pirati che stavano per farlo a pezzi" "Non vogliamo disturbarti..." disse Nami. "Ma no, figurati, ho delle stanze per gli ospiti..." "Ma come facciamo a portare Rufy?" chiese Nami. Yumi lanciò un'occhiata al ragazzo che russava e chiuse gli occhi. "Digli che c'è pollo per cena" "Pollo?! Ho sentito bene?" Rufy si era svegliato. "Bene, andiamo?" disse Yumi scendendo dal tavolo. Rufy, Zoro e Nami la seguirono.
"Allora partiamo domani mattina?" "Sì" rispose Rufy inghiottendo un boccone particolarmente grande di pollo. "Subito dopo colazione, se a te va bene" "Sì, mi va benissimo" rispose Yumi. "Un'ultima domanda: che rotta vuoi seguire?" "Il Grande Blu" rispose Rufy. "La rotta... del grande tesoro?!" Yumi era senza fiato. "Sì, perchè?" Rufy la guardò, stupito. "Non credevo di essere così fortunata..." sorrise Yumi. "Fortunata?!" Nami la guardò, stupita. "Ma lo sai cos'è il Grande Blu?" "Certo... Si dice che solo un uomo è riuscito a navigare fino alla fine e a tornare per raccontarlo... Sapete che il timoniere di Gold Roger è nato qui a Charsy?" chiese. "Davveeero?" fece Rufy. Yumi annuì. "Sì, è una specie di celebrità locale... Io conoscevo sua sorella" e ricordando l'anziana Kasumi il volto della ragazza si oscurò. "Fantastico!" esclamò Rufy. "Posso andare a trovarla?" "è morta..." "Rufy, sei sempre il solito!" lo rimproverò Nami.
Finita la cena Yumi accompagnò Rufy e Zoro nella camera degli ospiti e sistemò un secondo letto nella sua camera per Nami. "Senti, Yumi..." disse Nami dopo alcuni minuti "Perchè sei così felice di navigare sulla rotta del Grande Blu?" Yumi sospirò. "Si tratta di mio fratello... Jerry" rispose alla fine. "Dieci anni fa è partito con una nave pirata. Per un paio d'anni mi ha scritto regolarmente, poi è entrato nella Grande Rotta e non ho più saputo niente di lui..." "Scusa se te lo dico, ma... il Grande Blu è noto come cimitero dei pirati, e otto anni sono tanti..." "Lo so, ma io devo sapere cosa gli è successo! E anche se... se scoprissi che... insomma, se scoprissi che è morto, bè, almeno non avrò più il dubbio. Buonanotte..." Si girò dall'altra parte, ma non riuscì ad addormentarsi.
Nella camera accanto anche Zoro era ancora sveglio. Continuava a ripensare al duello, all'ultimo colpo... A come Yumi era rimasta ferma, troppo ferma. Sembrava che la ragazza sapesse perfettamente che doveva scansarsi per non venire colpita, eppure... epure era rimasta ferma.
Capitolo 6 - Chiacchiere
Yumi si tirò a sedere e si guardò intorno. C'era qualcosa che non ricordava, qualcosa di importante... "Finalmente ti sei svegliata!" esclamò Sonoko entrando nella stanza con una tazza di tè in mano. "Mi hai fatto preoccupare, sai?" "Il duello! Zoro!" esclamò Yumi di scatto. Come aveva potuto scordarlo? "Stai calma!" le disse Sonoko. "Sei ferita" Yumi si guardò la spalla destra, coperta di bende, e ripensò a quell'istante prima di svenire, al lampo della spada che la colpiva... "Sonoko" disse lentamente "sono stata battuta" La donna sospirò. "Già, e ti conviene sdraiarti e riposare. Si può sapere cos'hai fatto a quella caviglia?" "Sai dove alloggiano Rufy e gli altri?" chiese la ragazza, ignorando la domanda. "Alla locanda, credo... Ma dove vai?!" "Vado da Rufy a chiedergli quando si parte" rispose la ragazza infilando una camicia. Per poco la donna non rovesciò il tè. "Ma non puoi! Sei ancora convalescente, e poi perchè dovresti partire?" Yumi infilò gli stivaletti con una smorfia per il dolore alla caviglia, poi si appoggiò al bordo del tavolo e sospirò. "Sonoko, ti ringrazio per tutto quello che hai fatto per me in questi anni... So che mi credevate tutti imbattibile, ma non è così. Sono stata battuta, e quindi parto con la ciurma di Rufy" "Yumi, torna a letto, così peggiori la situazione..." "Io vado, non aspettarmi per cena" disse solo Yumi. Afferrò l'inseparabile bastone e infilò la porta senza aggiungere altro.
Yumi attraversò la strada ed entrò nella locanda. "Ehilà, Mick" disse rivolta all'oste "Alloggiano qui i tre ragazzi arrivati ieri?" "Certo, camera tre. Ma c'è un dottore da loro, hanno un ferito" L'oste fissò attentamente Yumi. "Non è che tu ne sai qualcosa?" La ragazza ignorò la domanda e si diresse verso le scale. L'oste scosse la testa. "Quella ragazza... Chiusa come un'ostrica!" mormorò. "Sempre domande, fa, e mai che dia una risposta..." Intanto Yumi raggiunse la camera tre, e per poco non fu travolta dall'uomo che ne usciva a precipizio. "Non ho bisogno di un dottore! Sto benissimo!" gridava Zoro da dentro. "Salve, dottore" disse Yumi all'ometto impaurito. "Oh, Yumi... devo andare!" E il dottore se la filò più in fretta che poteva. Yumi fece un sorrisetto e guardò nella stanza. Zoro era in piedi al centro con le spade sguainate e sembrava piuttosto nervoso, mentre Nami stava cercando di calmarlo. Rufy, incurante del trambusto, dormiva placidamente. "Salve, Zoro, come stai" chiese Yumi sedendosi sull'orlo del tavolo. "Sto benissimo" mentì Zoro rimettendo a posto le spade. "Non avresti dovuto terrorizzare il dottore..." fece la ragazza con un sorrisetto. "Comunque, ero venuta per parlare con Rufy. Quando pensate che si sveglierà?" "Sicuramente non prima di cena..." disse Nami. "Come, così tardi?!" esclamò Yumi. "Rufy è fatto così" rispose l'altra alzando le spalle. "Pazienza, vuol dire che aspetterò" disse Yumi incrociando le braccia e appoggiandosi alla parete alle sue spalle. Per alcuni minuti nessuno disse nulla, poi Nami ruppe il silenzio. "Allora... verrai con noi?" chiese a Yumi. Yumi annuì. "Bene..." Seguì un altro silenzio molto imbarazzante. "Credo..." disse all'improvviso Yumi "Credo che sarebbe meglio se dormiste da me stanotte. Scommetto che il dottore sta già raccontando a tutto il villaggio dei pericolosi pirati che stavano per farlo a pezzi" "Non vogliamo disturbarti..." disse Nami. "Ma no, figurati, ho delle stanze per gli ospiti..." "Ma come facciamo a portare Rufy?" chiese Nami. Yumi lanciò un'occhiata al ragazzo che russava e chiuse gli occhi. "Digli che c'è pollo per cena" "Pollo?! Ho sentito bene?" Rufy si era svegliato. "Bene, andiamo?" disse Yumi scendendo dal tavolo. Rufy, Zoro e Nami la seguirono.
"Allora partiamo domani mattina?" "Sì" rispose Rufy inghiottendo un boccone particolarmente grande di pollo. "Subito dopo colazione, se a te va bene" "Sì, mi va benissimo" rispose Yumi. "Un'ultima domanda: che rotta vuoi seguire?" "Il Grande Blu" rispose Rufy. "La rotta... del grande tesoro?!" Yumi era senza fiato. "Sì, perchè?" Rufy la guardò, stupito. "Non credevo di essere così fortunata..." sorrise Yumi. "Fortunata?!" Nami la guardò, stupita. "Ma lo sai cos'è il Grande Blu?" "Certo... Si dice che solo un uomo è riuscito a navigare fino alla fine e a tornare per raccontarlo... Sapete che il timoniere di Gold Roger è nato qui a Charsy?" chiese. "Davveeero?" fece Rufy. Yumi annuì. "Sì, è una specie di celebrità locale... Io conoscevo sua sorella" e ricordando l'anziana Kasumi il volto della ragazza si oscurò. "Fantastico!" esclamò Rufy. "Posso andare a trovarla?" "è morta..." "Rufy, sei sempre il solito!" lo rimproverò Nami.
Finita la cena Yumi accompagnò Rufy e Zoro nella camera degli ospiti e sistemò un secondo letto nella sua camera per Nami. "Senti, Yumi..." disse Nami dopo alcuni minuti "Perchè sei così felice di navigare sulla rotta del Grande Blu?" Yumi sospirò. "Si tratta di mio fratello... Jerry" rispose alla fine. "Dieci anni fa è partito con una nave pirata. Per un paio d'anni mi ha scritto regolarmente, poi è entrato nella Grande Rotta e non ho più saputo niente di lui..." "Scusa se te lo dico, ma... il Grande Blu è noto come cimitero dei pirati, e otto anni sono tanti..." "Lo so, ma io devo sapere cosa gli è successo! E anche se... se scoprissi che... insomma, se scoprissi che è morto, bè, almeno non avrò più il dubbio. Buonanotte..." Si girò dall'altra parte, ma non riuscì ad addormentarsi.
Nella camera accanto anche Zoro era ancora sveglio. Continuava a ripensare al duello, all'ultimo colpo... A come Yumi era rimasta ferma, troppo ferma. Sembrava che la ragazza sapesse perfettamente che doveva scansarsi per non venire colpita, eppure... epure era rimasta ferma.
