Flight to my life
PREMESSA:
Dopo aver letto questa fic potreste odiare Mitsui vi ho avvertiti... Il
protagonista della storia è Ryotino mio, si basa soprattutto sui suoi
pensieri... "Buona" lettura!
STORIA:
Ogni volta che mi è vicino, provo una sensazione di calore indescrivibile,
vorrei che il tempo si fermasse, che mi prema le sue labbra sulle mie...
Vorrei che mi facesse suo, non vorrei pensare da maniaco, ma è più forte di
me, ogni qualvolta cui lui mi è accanto non riesco a non eccitarmi. Se solo
lui sapesse quanto lo amo. Quanto mi sono pentito di averlo odiato e
mandato in ospedale... se solo lo potesse immaginare. Ma lui neppure se ne
rende conto, solo poche settimane fa, andavo dietro ad Ayako come un
cagnolino in cerca di coccole. Si, l'ho amata, ma non si può certo
paragonare a quello che provo per te Hisashi Mitsui.
Tutte le volte provochi in me la stessa reazione, arrossisco come un
cretino e mi sciolgo ad ogni tuo sguardo, sembro scemo lo so, ma è così...
non posso farci nulla... mi succede e stop. Non manco certo di chiedermi il
perchè di tutto questo, mi chiedo perchè mi sono innamorato di te, fino ad
oggi pensavo di essere eterosessuale, ma adesso... quello che ho scoperto
mi ha sconvolto la vita... la notte riesco a dormire solo poche ore,
diciamo 4 ore, la metà di quelle che consumavo di solito dormendo tempo
prima. Questo mi succede solo perchè mi tormenta quella vocina nella mia
testa, a confessargli quello che provo per lui, ma so che non ci riuscirei
mai... in amore non sono di certo lo spaccone che faccio credere di
essere... Ho perfino incominciato a sbavare la notte, sognando il tuo
corpo, ben proporzionato, sognare il tuo sorriso, così luminoso, i tuoi
occhi, così espressivi, il tuo carattere così... così... duro con me.
Non mi hai ancora perdonato per averti rubato il posto di successore del
capitano? Non ne ho colpa io, dovresti saperlo... Probabilmente saresti
stato tu solo se non ti fossi fatto male... e di questo mi dispiace, non
volevo prenderti il posto, il fatto è che siamo entrambi guardie... non
potevo certo saperlo che anche tu giocavi a basket... oh, se solo riuscissi
ad avvicinarti a me, anche solo per amico... perchè la vita è così ingiusta
con me?
È tardi, sono le 8.00, ma da una mattina a questa parte non m'importa più
di arrivare presto o tardi a scuola... tanto anche lui ritarda sempre...
Durante la lezione non riesco che a pensare al suo viso, il suo
comportamento è cambiato con gli altri, ma non con me... mi tratta come
fossi un cane, anche peggio... dopotutto anch'io sono una persona come lui,
dovrebbe rispettarmi, e anch'io dovrei darmi una mossa per farglielo
capire, ma come fare se come lo guardo negli occhi mi perdo nelle miriadi
di sensazioni che provo? Non riuscirei di certo nemmeno a dire 'A'
trovandomelo di fronte, ormai è da quel giorno della rissa che non ci
rivolgiamo parola, e mi fa male... è così che ho scoperto di amarlo, è così
terribile sentirlo così vicino ma nello stesso tempo distante dalla mia
vita... AMORE MIO PERCHÈ NON CAPISCI? Gli altri di sicuro si sono accorti
che non vado più dietro ad Aya-chan, ormai è solo un'amica, che magari
potrebbe aiutarmi, potrei dirglielo, ma non ora, è stato fin troppo
difficile raccontare tutto ad Hanamichi, il mio migliore amico e
riprendermi da quello che ho scoperto, se provassi a dirlo a lei, sentirei
meno male a piantarmi un coltello nello stomaco... sì, potrei provarci,
infondo cos'ho da perdere? Non m'impegno nemmeno più molto nel basket,
anche se gioco bene come sempre, non ho la minima voglia, certo mi piace
ancora, ma ho altri pensieri per la testa, UN pensiero, e quel pensiero sei
tu... tu che mi fai provare sensazioni uniche... è strano, ma riesco a
sentire il tuo odore, mi sto incamminando in palestra, gli allenamenti
stanno per cominciare, riesco a sentire il tuo aroma aspro e piacevole
nell'aria... lo sento spesso sì, ma nei miei pensieri... pare che sia
proprio tu... o forse è di nuovo l'immaginazione che mi gioca brutti
scherzi? Non sarebbe la prima volta che succede, ma appena mi volto mi
trovo i tuoi occhi nei miei... appena i miei occhi si posano, incantati, tu
cambi espressione, da spensierato a incazzato... -SMETTILA DI GUARDARMI
TAPPO! MI DISGUSTI! E TOGLITI DAI PIEDI!- con una spinta mi manda a
sbattere contro la parete del corridoio... perchè non riesce a trattarmi
civilmente? Sento le lacrime risalire, non voglio essere debole, a stento
riesco a ricacciarle dentro e a fermarmi a pensare... ne sarebbe davvero
valsa la pena di confessargli i miei sentimenti? Ma se non provo non saprò
mai se mi vuole o no, magari riesco a sconvolgerlo, e fargli capire che c'è
qualcuno che lo ama veramente... MA Sì! Sono sicuro che potrà funzionare,
dopotutto, o prima o dopo, che differenza c'è? Mi cambio, mi dirigo in
palestra e lo vedo, sta eseguendo un tiro da 3... che bravo il mio
Hisashi... come sempre dal tronde! Anche se non si fosse mai fatto male, io
non avrei mai potuto competere con la sua bravura, il suo talento, è vero o
no che è l'anima ardente? Chissà se sarà ardente anche in uqei momenti?
ECCO! Lo sapevo, ho ripreso a fantasticare come un maniaco depravato
voglioso solo di sesso! Pronto a tutto per essere sbattuto in quattr'e
quattr'otto! Mi faccio schifo, ma da una parte sento di avrne bisogno,
sento che non resisterò a lungo... aspetto impaziente la fine degli
allenamenti per parlargli, e se sono fortunato magari stasera potremo...
CALMA RYOTA! Non cantare vittoria, non sai nemmeno cosa potrebbe dirti,
magari vorrà tempo per pensare a far chiarezza coi suoi sentimenti! Di
sicuro è così... Devo essere paziente, duranante gli allenamenti sono
concentrato... voglio fargli vedere che non sono una schiappa come mi ha
sempre ripetuto...
Il capitano ci chiama, fine degli allenamenti, saluto Hanamichi che dovrà
rimanere per i soliti fondamentali, gli dico ciò che ho intenzione di fare,
mi da una botta sulla spalla per dirmi che alla fine mi sono deciso, per
darmi la buona fortuna... è raggiante, lo saluto, mi faccio la doccia e mi
cambio... come al solito, mentre facevo la doccia la mente tornava ai
soliti pensieri osceni. OH, CRISTO! Dovevo guardare altrove, sennò se ne
sarebbero accorti tutti! Dopo la doccia mi diressi fuori, Mitsui davanti a
me cammina verso casa... lo chiamo? Che faccio? E se mi respinge? -Mitsui?-
la voce mi trema... -CHE VUOI?- il tono freddo come al solito... -Devo
dirti una cosa... ascoltami fino alla fine...- -NON TEMPO DA PERDERE!
MUOVITI TAPPO!- quando mi chiama Tappo mi si gela il cuore... so di essere
piccolo, ma è difficile soppartarlo, poi detto dalla persona che amo di
più. Silenzio di tomba, non parlo, non riesco... -ALLORA?- È ancora più
duro del solito... -Io... vedi... ecco... Mitsui, non so come possa essere
successo ma ti amo... Da quando sei entrato in squadra e non mi hai mai
rivolto parola, mi sono sentito triste... Ho capito di amarti... so che sei
l'unico che potrei amare... e quindi... ora non so come comportarmi...
io...- -HO CAPITO... SEI SOLO UNA FROCETTA! MI FAI SCHIFO MIYAGI! MA
CREDEVI FORSE CHE IO TI AVREI DETTO "ANCH'IO TI AMO"? SEI FUORI, MI FAI
SENSO, PIù DI PRIMA, PRIMA ERA SOLO ODIO, MA ORA MI FAI VERAMENTE SCHIFO,
STAMMI LONTANO, NON MI CERCARE NON MI GUARDARE, MI SA CHE DOVRO PARARMI DA
OGGI, SE VOGLIO CHE NON MI SALTI ADDOSSO CON L'INTENTO DI VIOLENTARMI! TSK!
IO ME NE VADO! FROCETTA DEL CAZZO! AH, UN'ALTRA COSA... FOTTITI!
AHAHAHAHAHAHAHAH!- Lo vedo allontanarsi, quelle parole mi hanno fatto
veramente male, sono convinto più di prima di voler provare "la terapia del
coltello nel mio stomaco" almeno così non soffrirei più, senza
accorgermene, sono a terra, e sto piangendo lacrime amare, mi ha scaricato,
in malo modo... tutte le ragazze me lo hanno detto gentilmente, ma lui non
ha il minimo tatto... poteva almeno... essere gentile, ho capito di non
significare niente, e questo non solo per lui, non conto niente in tutto!
Mi dirigo verso casa, la mano tremante, non riesco a infilare la chiave
nella toppa... ecco... vado in cucina, prendo un coltello, ripenso alle sue
parole, fin troppo crudele è stato, mi avrà sulla coscenza, è questo che
voglio, spero mi rimpianga! "Addio Hanamichi, Ayako, Rukawa, Kogure, Akagi,
ma sopratutto a te! BASTARDO! Hisashi Mitsui!" lentamente, poggio la punta
del coltello sullo stomaco, è lì, appoggiato, manca solo l'ultima spinta
per morire... mi balena nella mente il tuo sorriso di quando giochi a
basket, le lacrime scorrono più di prima, e alla fine affondò il coltello
nella mia carne, il sangue fluisce, perdo l'equilibrio e cado a terra con
un tonfo sordo, i miei occhi si chiudono ,dalle labbra tagliate e
sanguinanti per la caduta, la morte stava per accogliermi... dalla mia
bocca esce l'ultimo sussurro... -Ti amo Bastardo...-
FINE
Ryotino: EH! GRAZIE! . (Sguardo omicida)
Ayakuccia: Ah! M..Ma!
Mitchy: IO E RYOTA CI AMIAMO NON POSSO CREDERE DI AVERGLI DETTO QUELLE
COSE! .#
Ayakuccia: Ma daaaaaaaai! Mi sono messa a piangere pure io!
Waaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhh! Avevo pensato a una lemon, ma se fate così...
Mitchy&Ryo: LEMON? SCUUUUUUUUUSHAAAAAA!
Ayakuccia: Così va bene! Alla prossima!
Hot sensation
PREMESSA:
Questa fanfiction è una LEMON tra la mia coppietta preferita ovvero RYOTA &
MITSUI!! YEAH!
STORIA:
Era appena finito l'allenamento, e Mitsui era concentrato nei suoi
pensieri, che di per sè erano complicati.... Amava Ryota, l'aveva capito,
perchè ogni volta che lo vedeva fare l'idiota con Ayako gli rodeva da
morire... IMPOSSIBILE! Lo odiava a morte... ma... non c'è odio senza
amore... quindi aveva capito di amare quel piccoletto alla follia... amava
tutto di lui, ma soprattutto il suo carattere amichevole e gentile, era uno
che sotterrava il passato in poco tempo, infatti è stato Ryota a porgergli
la mano un giorno, per fare pace e costruire una nuova amicizia, aveva
accettato, la faccia seccata, il suo solito cipiglio, ma infondo sapeva che
non avrebbe mai rimpianto quell'amicizia. 'Amicizia' già, ora si era
trasformata in amore, vero amore, lo amava tantissimo, era tutto per lui,
primo pensiero appena sveglio e l'ultimo prima di addormentarsi.
Si era seduto sull'altalena del parchetto, senza sapere che quella era la
stessa altalena dove Ryota aveva pianto, raccontando ad Hanamichi il suo
amore per Ayako... si aveva pianto... Se l'avesse saputo si sarebbe
incupito di più, sapendo che aveva pianto per AYako, le voleva bene, ma
sapere che il suo Ryota amava Ayakuccia, essa era la sua rivale... ma
comunque, non aveva capito del perchè Ryota si ostinasse tanto se poi la
fine era la stessa, veniva scaricato...
Ryota, stava camminando per un vicolo buio, una scorciatoia per arrivare a
casa a sua, e talmente assorto nei suoi pensieri, non pensò minimante a
proteggersi, aveva la guardia completamente abbassata. Mentre camminava, ad
un tratto si senti afferrare per la vita, quelle mani che lo colpirono
sulle labbra, che cominciarono a perdere sangue... avrebbe dovuto stare
attento... Mentre cercava di liberarsi, il braccio dell'uomo lo colpì
nuovamente, e ancora... lo vide, quell'uomo era ubriaco... poteva sentira
la puzza dell'alcool uscire dalla sua bocca che gli alitava in faccia...
(MA KE SKIFO! NdRyo Ma aspetta un attimo! NdAyakuccia) inaspettatamente,
vide il viso dell'aggressore avvicinarsi al suo, e con la lingua gli pulì
il sangue dalla faccia... -Che schifo! Mollami!- l'uomo non lo ascoltava,
mentre il ragazzino si dimenava, l'altro si stufò e gli tirò un pugno nello
stomaco in modo che non potè più reagire... poi d'un tratto lo sbattè al
muro, si appropriò delle sue labbra con violenza, e insinuò la sua lingua
divorando quella di Ryota, non poteva reagire in alcun modo, le braccia
bloccate dalle mani dello 'schifoso' e le gambe immobili anch'esse.
Dopo alcuni secondi passati a pensare ad Ayako, Ryota scoppiò in un pianto
irrefrenabile... l'uomo se ne sbatteva altamente e piano piano cominciava a
sbottonargli la giaccia, e togliergli la maglia, cominciò a far vagare le
mani tra i capezzoli induriti dal freddo del ragazzo, e poi ne circondò uno
con la bocca, succhiandone l'aspro sapore... Dopo quei gesti, gli strappò
nettamente i pantaloni e i boxer e cominciò a succhiargli anche il membro
eretto... che dopo pochi secondi espulse tutto quello che c'era
all'interno.
Mitsui intanto meditava se prendere la scorciatoia o no... però, aveva fame
e quindi scelse la scorciatoia, camminando per quel buio sentiero, ad un
tratto sentì un grido... ma non era un grido comune, era quello di Ryota,
corse verso il suono appena sentito e rimase shokkato alla vista del
ragazzino completamente nudo, sotto al corpo di un teppista della strada...
l'avrebbe ammazzato di botte, lo stava violentando! Non gli importava se
sarebbe morto (Mitsui) nel tantivo di salvarlo, lo amava, si lanciò contro
il bastardo e cominciò a menarlo... solo quando lo ebbe ridotto così male
che nemmeno sua madre l'avrebbe riconosciuto, accorse il piccolo
playmaker... era frastrnato, impaurito, tremante, sporco di sangue e lo
sperma di quello stronzo!
-Ryo-chan stai bene?- che domanda stupida... gli aveva preso le braccia ma
dallo stato di trance in cui era Ryota, non l'aveva ricornosciuto...
-LASCIAMI IN PACE! BASTA NON VOGLIO! NON FARLO DI NUOVO!- Gridò tra le
lacrime... A Mitsui mancò un battito...
-RYOTA CALMATI SONO IO! SONO MITSUI!-
-M...Mitchan?- -Si sono io, quel bastardo non ti farà più del male,
promesso!- cercava di rassicurarlo come meglio poteva, Ryota era
disperato...
-Vuoi che ti porti a casa?-
-N..non voglio andare a casa!-
-Allora ti porto a casa mia! ^_^-
-Grazie.. ^_^- un sorriso debole... ma sincero... Mitsui lo aiuto a
vestirsi, o almeno con ciò che gli restava, gli presto i pantaloncini che
usava durante gli allenamenti e lo portava a casa sua tenendolo in braccio,
probabilmente non sarebbe mai riuscito a camminare evitando il dolore.
Appena arrivarono a casa, Mitsui lo mise sul letto che apparteneva tempo fa
a suo fratello e gli disse dolcemente...
-Ti porto dei miei vestiti, anche se ti staranno un po' grandi, e poi
perchè non ti vai a fare una doccia?-
-Si... ok...- Mitsui andò in camera sua per cercargli dei vestiti, mentre
il piccolo playmaker si diresse in bagno... colpì con un pugno lo specchio
che mandò in frantumi, Mitsui corse subito a vedere cosa stava combinando
Ryota, lo trovò in bagno con un pezzo dello specchio in mano, era chiaro
che voleva suicidarsi! Tra le lacrime stava portando lentamente il vetro
sul suo petto...
-RYOTA NON FARLO TI PREGO!-
-Io... non voglio più vivere, la mia vita non conta più!-
-MA CERTO! CONTA ECCOME! RYOTA NON SPRECARTI COSì!- ormai gridava con tutto
il fiato che aveva in corpo...
-Io... mi sento uno schifo, mi faccio schifo, non posso vivere con la
vergogna di essere violentato!-
-Ryota, piano piano ti dimenticherai tutto! Non... ucciderti!-
-Va bene... se lo vuoi tu...-
-Adesso fatti una doccia!-
-Non ci... riesco da solo... aiutami per favore!-...arrossì vistosamente,
ma Mitsui non fu da meno...
-Io... dovrei cosa?-
-Ti prego aiutami, non ci riesco, non ne ho la forza...-
-Va... va bene!- Mitsui deglutì a fatica e cominciò a spogliare il ragazzo,
aprì l'acqua calda ela spruzzo su tutto il corpo di Miyagi, che si rilassò,
erano entrambi rossi in viso, soprattutto quando Mitsui cominciò a pulirlo,
lo toccava, e mentre lo faceva, Mitsui sentì che i suoi pantaloni stavano
diventando troppo stretti... (Ma chissà perchè? NdAyakuccia) Fortunatamente
a lavarsi lì, ci pensò da solo, altrimenti sarebbero morti entrambi dalla
vergogna.
Dopo la doccia, Mitsui diede il cambio a Ryota e poco dopo si misero a
parlare un po'... parlarono di Ayako, del basket, di Hanamichi, dei
campionati, e ad ogni frase Hisashi stava attento a dire qualcosa che
potesse ricordargli il fatto di prima, aveva sofferto fin troppo...
-Allora? Ho sentito dire da Akagi che il prossimo anno sarai tu il
capitano!-
-Lo so Mitchy, però non credo che... sarò all'altezza...-
-Ma dai! Figurati! Ora devi cercare di non pensare a quel bastardo di prima
e... OPS! "Ma la bocca non riesco mai a tenerla chiusa?!"- Miyagi aveva
cominciato a tremare...
-Con un pianto disperato si aggrappò alle braccia di Mitsui, la faccia
immersa nel petto dell'altro, innumerevoli lacrime gli bagnavano la maglia,
la mano di Mitsui, accarezzava la testa del piccoletto... voleva
proteggerlo, voleva alleviargli il dolore...
-Mitchy, perchè a me?-
-Non lo so Ryo-chan! So solo che lo ammazzo appena lo riincontro!-
-Mitchy?-
-Si? Chiamami Hisashi!-
-Icchan!- Arrossì... non pensava che... -Tu...mi vuoi bene?- adesso si che
erano dolori... non sapeva che dire...
-Si... io... Ryota ti voglio più che bene, io TI AMO RYO-CHAN!-
-Io... non so cosa... non....- il piccoletto era sconvolto, però, sentiva
che qualcosa stava crescendo dentro di lui... -HICCHAN! TI AMO ANCH'IO!
GRAIE PER TUTTO!- stavolta le lacrime che tornarono a bagnargli il viso
erano per la felicità... -Hicchan... puoi baciarmi?-
-Ma... Ryota? Sicuro?- -Si!-
Mitsui avvicinò le labbra a Ryota, che lo aspettava a labbra socchiuse,
pronto a provare quella passione unica, avvertì un leggera pressione e
sentì le labbra dell'altro che erano morbidissime, la lingua... era stata
accolta con la stessa passione, i corpi dei due ragazzi si erano lasciati
cadere sul letto, ora erano distesi uno sopra all'altro, poi, quando si
staccarono per riprendere fiato, si sorrisero e Mitsui sfilò la maglietta a
Ryota, che appena tolta la prima barriera si stese sul letto a braccia
aperte, così che Mitsui potesse avere libero accesso. La lingua di Mitchy,
cominciò a leccare il capezzolo sinistro, che era indurito, poi iniziò a
succhiarlo con passione... un gemito arrivò all'orecchio di Mitsui, sapeva
che Ryota stava godendo... poi, prese a tracciargli una striscia infuocata
di baci, dallo sterno fino al ventre... cominciò a sbottnargli i pantaloni,
e lentamente gli sfilò anche quelli... vide il membro eretto del compagno,
si chiese se l'avesse soffocato... ma senza domandarsi altro, gli fece
scivolare via i boxer e prese a massaggiarlo, leccarlo e succhiarlo, così
che Ryota, eccitato come non mai, affondo le mani nei capelli di Mitsui, in
balia della passione più totale... non ce la faceva più, era limite, così
ad un tratto espulse il suo orgasmo... Mistui lo gustò con piacere,
tornarono a baciarsi e Miyagi potè sentire il sapore della sua sostanza...
Ad un tratto, Mitsui gli prese il viso tra le mani, lo guardò attentamente
e gli chiese...
-Ryo-chan... sei pronto per...-
-SI! LO VOGLIO ICCHAN! VOGLIO CHE TU ENTRI IN ME! TI PREGO!-
-^_^ Spogliami Ryo-chan- il ragazzo più piccolo ci mise poco a spogliarlo,
e così, Mitsui lo abbracciò... sussurrandogli dolci parole nell'orecchio...
-Senti, Ryota, ti ricordi prima?- -S...si...- -Farà male come in quel momento, ma... con me ti rilasserai vero? Io non posso sentirti soffrire... me lo prometti?- -Credo...- -Ma cosa hai sentito?- -Ho sentito che mi si strappava tutto quanto, ho sentito un dolore lacinante!- -Tranquillo, ci sono io ora...- lentamente, gli allargò le natiche e lo stava penetrando, vide le lacrime che risalivano agli occhi di Ryota, e Hisashi che gli ripeteva di rilassarsi... una spinta improvvisa, di nuovo il dolore provato poco fa.... URLAVA, PIANGEVA, ANSIMAVA, e poco dopo, tutto lasciò il posto al piacere e l'eccitazione... così che ricaddero uno sopra all'altro, Ryota non era mai stato così bene, il cuore che gli batteva molto forte... Mitsui, gli accarezzava i capelli, imperlati di sudore, era stanco, l'aveva provato due volte quel servizio, era chiaro che fosse allo stremo... chiuse gli occhi e disse... -Icchan? Sono un po' stanco...- -Lo so.....- gli baciò la fronte, era accaldato ma soddisfatto... -Sai dire solo questo? Comunque, sono stato bene, io ti amo davvero!- disse queste parole con assoluta serietà... Mitsui rispose con un bacio veloce sulla bocca... e si staccò, adesso era un centimetro di distanza e a fior di labbra gli sussurrò... -Anch'io non sai quanto... sei un ragazzo meraviglioso Ryo-chan... adesso, cerca di dormire, altrimenti domani lo senti il Gori! Ci prende a mazzate tutti e due! ^_^- -S...si...- lentamente chiuse gli occhi, passarono pochi minuti prima che sprofondò nel sonno, pieno della notte appena trascorsa, esso, (il sonno) ricco di sensazioni uniche, e di sentimento da un solo nome: AMORE. Mitsui, lo cullava tra le sue braccia sussurandogli parole dolci, finalmente aveva trovato il ragazzo giusto, ed era riuscito a conquistarlo... in un certo senso doveva ringraziare il bastardo... o no? Ripensando alla notte appena trascorsa, chiuse gli occhi e si addormentò con la testa appoggiata sulla spalla del piccolo playmaker addormentato sotto di lui. FINE!! Vi è piaciuta? Ci ho messo tutta me per farla! Eh beh! Comunque, Ryo-chan sono stata tanto cattiva con te scusha!
-Senti, Ryota, ti ricordi prima?- -S...si...- -Farà male come in quel momento, ma... con me ti rilasserai vero? Io non posso sentirti soffrire... me lo prometti?- -Credo...- -Ma cosa hai sentito?- -Ho sentito che mi si strappava tutto quanto, ho sentito un dolore lacinante!- -Tranquillo, ci sono io ora...- lentamente, gli allargò le natiche e lo stava penetrando, vide le lacrime che risalivano agli occhi di Ryota, e Hisashi che gli ripeteva di rilassarsi... una spinta improvvisa, di nuovo il dolore provato poco fa.... URLAVA, PIANGEVA, ANSIMAVA, e poco dopo, tutto lasciò il posto al piacere e l'eccitazione... così che ricaddero uno sopra all'altro, Ryota non era mai stato così bene, il cuore che gli batteva molto forte... Mitsui, gli accarezzava i capelli, imperlati di sudore, era stanco, l'aveva provato due volte quel servizio, era chiaro che fosse allo stremo... chiuse gli occhi e disse... -Icchan? Sono un po' stanco...- -Lo so.....- gli baciò la fronte, era accaldato ma soddisfatto... -Sai dire solo questo? Comunque, sono stato bene, io ti amo davvero!- disse queste parole con assoluta serietà... Mitsui rispose con un bacio veloce sulla bocca... e si staccò, adesso era un centimetro di distanza e a fior di labbra gli sussurrò... -Anch'io non sai quanto... sei un ragazzo meraviglioso Ryo-chan... adesso, cerca di dormire, altrimenti domani lo senti il Gori! Ci prende a mazzate tutti e due! ^_^- -S...si...- lentamente chiuse gli occhi, passarono pochi minuti prima che sprofondò nel sonno, pieno della notte appena trascorsa, esso, (il sonno) ricco di sensazioni uniche, e di sentimento da un solo nome: AMORE. Mitsui, lo cullava tra le sue braccia sussurandogli parole dolci, finalmente aveva trovato il ragazzo giusto, ed era riuscito a conquistarlo... in un certo senso doveva ringraziare il bastardo... o no? Ripensando alla notte appena trascorsa, chiuse gli occhi e si addormentò con la testa appoggiata sulla spalla del piccolo playmaker addormentato sotto di lui. FINE!! Vi è piaciuta? Ci ho messo tutta me per farla! Eh beh! Comunque, Ryo-chan sono stata tanto cattiva con te scusha!
