La figlia del senatore
Cap. 9
La sera successiva Tilly portò Andy ad un altro cocktail party, per tranquillizzare Andy, disse che ci sarebbero stati solo i suoi amici e quindi il posto sarebbe stato più sicuro. Andarono in un Club che la festeggiata aveva prenotato per la festa dei diciotto anni. Era Ann, la sorella minore di Luc, un amico di Tilly.
Era pieno di ragazzi e c'erano altrettante guardie del corpo. La serata sembrava tranquilla, i ragazzi stavano bevendo e chiacchierando tranquillamente. Con il sottofondo di musica, qualcuno cominciò a ballare. Anche la festeggiata ballava con un ragazzo e dopo un po' andarono al bancone a bere. Andy era al bancone a sorseggiare la soda, Tilly non aveva bevuto molto ed era seduta su dei divanetti a parlare con Jason, il ragazzo che le piaceva, sembrava una serata tranquilla. Andy sperò che Tilly lasciasse Jason, quel ragazzo non gli piaceva. In realtà non gli piacevano tutti i presenti alla festa. Si sentiva fuori luogo, non era questo il suo ambiente. Sapeva che si trattava di lavoro, però tutte quelle giovani ragazze, la droga, gli alcolici, …era fuori luogo, oppure era lui che non capiva quel mondo. Ripensò a Sharon, la sera prima l'aveva vista di sfuggita: bellissima. Aveva ancora in mente il suo sguardo, il sorriso luminoso. Sospirò e terminò di bere la soda.
La festeggiata e il fidanzato, si allontanarono verso il giardino interno del locale e andarono a parlare. Andy, dopo qualche minuto, decise di prendere una boccata d'aria, dentro faceva caldo, voleva respirare un poco di aria fresca. Aveva in mente Sharon, doveva schiarirsi le idee.
Uscì in giardino e vide i due ragazzi, che stavano discutendo, quando ad un tratto il ragazzo la prese per un braccio e la spintonò via in malo modo, facendola cadere. Poi si allontanò gridandole che era una puttana. Andy corse verso la ragazza, che era a terra e piangeva.
"Ehi tesoro, tutto bene?" Cercò di confortarla.
"Mi ha lasciato …" Pianse la ragazza.
"E' solo un litigio, vedrai vi chiarirete …"
"Dai, rientriamo dagli altri …" Le si avvicinò e vide che aveva la caviglia gonfia "Ti sei fatta male, questa caviglia si sta gonfiando, dobbiamo mettere un po' di ghiaccio …"
"Chi sei?"
"Mi chiamo Andy, sono …sono un amico di Tilly." Silenzio. Andy era imbarazzato, la ragazza lo stava fissando con due occhi scuri spaventati.
"Fammi vedere … non sembra rotta, riesci a camminare?" Andy l'aiutò ad alzarsi.
"Fa male …" Gemette la ragazza piangendo.
"Con quei trampoli è un miracolo che non ti sia rotta tutta la gamba …" Andy cercò di sdrammatizzare la situazione e la ragazza sorrise.
"Sei più carina quando sorridi, dai rientriamo."
"Grazie Andy." La ragazza sorrise e dolcemente lo baciò.
Andy rimase immobile e senza parole, le labbra calde e morbide, lo avevano colto di sorpresa. Lei insistette con il bacio, e dopo qualche secondo, Andy si scostò, allontanandosi delicatamente. Fece un mezzo sorriso "Torniamo alla festa."
La prese in braccio e la portò fino all'entrata della sala. Nascosto tra le fronde, Andy non aveva visto una macchina fotografica, che aveva immortalato ogni singolo istante, fin da quando era andato in giardino.
Quando rientrarono, un cameriere aiutò Andy, prese una sedia per la festeggiata e Andy disse di portare del ghiaccio per la caviglia. Il fidanzato vide che un altro uomo era intorno alla ragazza e si avvicinò "Quella è la mia ragazza, cosa credi di fare?"
"Allora perché non te ne prendi cura, invece di fare il coglione?!" Andy gli diede il ghiaccio e si allontanò, ne aveva abbastanza di quelle persone.
C'era troppa gente, tra una spalla e l'altra, Andy vide Provenza che lo raggiunse con accanto Tilly.
"Ti sei perso qualcosa Flynn?"
"Grazie Provenza!" Disse grato che il suo amico avesse trovato Tilly "Andiamo, adesso torniamo a casa!"
"Sì, andiamo via! Questa festa mi ha stufato!" Tilly era imbronciata.
"Faccio portare la macchina e chiamo David."
"Grazie. Vado a salutare Ann. Che festa di merda!" Entrarono in macchina e Tilly chiese ad Andy di sedersi accanto a lei, perché aveva freddo. Andy cercò di declinare l'invito in modo educato, ma Tilly fece due occhioni da bambina. Non volendo discutere, fece un cenno a David e si sedette dietro. David partì per tornare a casa e Tilly si accucciò a Andy.
"Ho tanto freddo …brrrr …mi dai la tua giacca?"
Andy si tolse la giacca e la mise intorno alle spalle nude di Tilly, era in un bellissimo abito da cocktail, lungo e leggero.
"Dovevi portarti qualcosa per coprire le spalle, quando diventa sera, fa un po' fresco."
"Ci sei tu a scaldarmi." Disse Tilly, avvinghiandosi a Andy, che scuoteva la testa. Ci fu un momento di silenzio.
"Ci ha provato, vero?" Tilly prese il braccio di Andy e lo mise intorno a sé.
"Di cosa stai parlando? Non ti seguo."
"Ci ha provato anche con te, vero? Ann è una puttanella …"
"Se hai una considerazione del genere della tua amica, perché ci tenevi a partecipare a questa festa?" Andy non capiva come ragionava quella ragazza, in realtà non capiva tutto il mondo che frequentava, non capiva tutte quelle persone, così diverse da lui.
"Volevo vedere Jason, l'ultima volta abbiamo litigato …" Silenzio. "Quindi ci ha provato …" Silenzio. Tilly sorrise soddisfatta. "Senti Andy, non posso finire così la serata, mi hai rovinato tutto quanto: Jason, Jessy … sei un guastafeste … ma …" Il tono divenne sensuale "Se vuoi farti perdonare, perché non andiamo a bere qualcosa, giusto per stemperare la tensione, che si è creata tra noi?" Si girò e lo fissò negli occhi.
Andy era perplesso, sapeva che andare in altri posti voleva dire altro pericolo per Tilly.
"Dai Andy, andiamo solo a bere qualcosa … ti prego." Fece due occhi da cerbiatta. Andy sapeva che le era stato addosso troppo e non le aveva dato spazio, sospirò profondamente e accettò la richiesta.
TBC
