N.A. Ecco il terzo capitolo. Mi scuso per il modo in cui è stato pubblicato il secondo (tutto appiccicato), ma dopo aver provato un sacco di volte, rifacendo i procedimenti, ho abbandonato l'impresa. Spero che non venga così male anche questo se non altro! ; ) Boh, che altro dire. Nulla! Buona lettura e non demordete anche se ci sono dei capitoli un po' morti, mi raccomando! Un'altra cosa: per piacere, se avete voglia, lasciate qualche commento! Bello o brutto non ha alcuna importanza! Ciao!

CAPITOLO 3 - OCCHI DI SALAMANDRA

Il compleanno di Harry giunse un paio di giorni dopo il suo arrivo dalla signora Figg.

Lei gli preparò persino una piccola torta al cioccolato, ed anche se non era un granché, Harry l'apprezzò molto.

Inoltre, nonostante non avesse mai fornito una lista, o forse proprio per questo, Ron spedì ad Harry la sua copia originale di "Quidditch attraverso i Secoli".

Hermione gli regalò una cassetta-appoggia-Firebolt provvista di cuscino, molto graziosa; ed Hagrid gli spedì un assortimento di miniature di modelli di drago - un modello per ogni specie.

Ma il gufo che Harry era più ansioso di ricevere era quello da parte di Sirius.

Non aveva più avuto notizie di Sirius dalla notte del fantomatico terzo trimestre, quando il padrino l'aveva lasciato nell'infermeria di Hogwarts.

Aprì la busta con entusiasmo. La calligrafia di Sirius diceva:

Harry

Scusami per non averti scritto prima, ma sto cercando di tenermi nascosto il più possibile. Sono in salvo, quindi non preoccuparti. Sto con una certa persona e non posso scrivere troppo spesso. Tutti sanno che era un mio amico, ed io sono ancora un fuggitivo, per cui non posso spedire gufi frequentemente o parrà sospetto. In ogni caso, volevo augurarti un felice compleanno. Mi aspetto di rivederti molto presto.

Sirius

P.S. I migliori auguri anche da R.L.

Ripiegati dentro la nota c'erano 10 galeoni ed una barretta di cioccolata incartata in lamine dorate - - Harry immaginò fosse da parte del Professor Lupin.

Harry mise in tasca la cioccolata e i galeoni, e ripiegò la lettera. Era felice di sapere che Sirius fosse salvo, ma gli sarebbe piaciuto poterlo vedere, o almeno parlargli più spesso.

La mattina del 25 agosto Harry e la signora Figg presero il primo treno per Londra. Eccitato all'idea di rivedere i suoi amici ed iniziare un nuovo anno scolastico Harry era anche un po' dispiaciuto di lasciare la sua custode segreta. La cara signora gli aveva insegnato molte nuove tattiche utili per gli scacchi magici, e lui le aveva mostrato persino una o due cose sui botti di capodanno. Era stato piacevole avere il permesso di fare i compiti estivi senza nascondersi per una volta, e addirittura chiedere qualche chiarimento sulle lezioni più complicate.

Mentre camminavano lungo il corridoio che conduceva dal Paiolo Magico a Diagon Alley, la signora Figg porse ad Harry una lista su della pergamena. "Non bisogna dimenticare questo, vero caro?" chiese sorridendo. Glielo diede e lui vide che si trattava della lista dei suoi libri di scuola.

"E' arrivato via gufo qualche giorno fa; continuavo a dimenticarlo. Ottima cosa averlo riposto nel portafoglio altrimenti non avremmo potuto comprar proprio nulla!"

Si avviarono verso la Gringott, dove Harry prelevò una borsa piena di Galeoni dalla sua camera blindata.

Guardò la lista. "Suppongo ci tocchi andare dal Ghirigoro e - - aspetta un attimo" guardò la signora Figg con sconcerto. "Qua dice che avrò bisogno" lesse dalla lista, "Di una tuta da ginnastica, grigia; delle scarpe da corsa e dei calzini". Tornò a guardare la signora Figg. "A cosa possono servire? Non abbiamo mai avuto lezioni di ginnastica prima d'ora ad Hogwarts!".

Lei ricambiò lo sguardo confuso. "Davvero non lo riesco ad immaginare" disse. Poi un pensiero la colpì. "Harry, sai chi sarà il vostro insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure quest'anno?"

"No" rispose il ragazzo. "Perché"?"

"Uhmm, mi chiedevo. Bè, non ne sono certa, ma scommetto che è l'insegnante che ha aggiunto quegli articoli sulla lista". Scrutò la pergamena in mano ad Harry. "Andiamo da Madama McClan a vedere se può aiutarci".

Il negozio di Madama McClan - Abiti per tutte le occasioni- era molto affollato, e lei molto occupata. " Tute! Scarpe da ginnastica, come se non bastasse! Ma questo è un negozio di vestiti per maghi o un grande magazzino gabbano?!" esclamò una Madama McClan affannata quanto le mostrarono la lista di Harry. "Laggiù," disse, indicando quello che sembrava una regolare scatola di cartone piena di scarpe da tennis e calzini.

"Non è molto disponibile oggi vero Harry? Ma non importa, possiamo trovare tutto l'occorrente anche da soli," Disse la signora Figg mentre iniziava a scavare attraverso la pila. Dopo aver frugato fra scarpe e scelto fra mucchi di divise in cotone completamente grigie per 15 minuti, Harry e la signora Figg avevano trovato tutto il necessario. Pagarono ad un cassiere e passarono al negozio accanto, "TuttoDoni di Miniver Morris".

" Percy e Penelope si sono iscritti qui, sai". Disse la signora Figg. Harry si voltò di scatto; doveva comprargli un regalo di nozze! Lei notò la sua apprensione e lo rassicurò. "Non preoccuparti, ti aiuterò io".

Alla fine, il signor Morris convinse la signora Figg a comprare un calderone in porcellana, piccolo ma molto costoso ( "Auto-rimescolante! La signorina Light ha un gusto molto raffinato!" ), e Harry acquistò un vasetto molto grazioso che manteneva in vita all'infinito qualunque pianta contenesse.

Pagarono per i regali e entrarono nella libreria "Il Ghirigoro".

Là trovarono Ginny, Ron, Hermione e la signora Weasley, nel corridoio dedicato alla Trasfigurazione.

"Harry!" esclamò Ron. Il suo sorriso andava da un orecchio all'altro. "Ascolta," bisbigliò immediatamente. "Fred e George sono andati a Notturn Alley e gli devo un favore, così sto distraendo mamma. Non dire nulla, ok?"

Harry ebbe appena il tempo di annuire che Hermione si voltò. "Harry!" esclamò abbracciandolo. "Come stai? Fred e George saranno così. Hey! Dove sono finiti Fred e George?". Ron gemette e roteò gli occhi. La signora Weasley sollevò lo sguardo dalla pila di libri etichettati come Manuale d'Incantesimi Volume Quinto.

"Signore santo, dove sono?" strillò la signora Weasley. "Oh, ciao Harry, caro. Salve Arabella," sorrise distrattamente. "Scusate, ma devo trovare quei due. Se sono andati a procurarsi altre Api Frizzole."

"Non ti agitare Molly, li ritroverò io," la rassicurò la signora Figg. "Se solo puoi tenermi questo pacchetto. Scusate bambini." E si affrettò ad uscire dal magazzino. La signora Weasley sembrò sollevata.

"Dunque conoscete la signora Figg?" chiese Harry.

"Arabella? Oh sì, da anni. E' abbastanza famosa al Ministero, ovviamente. Credo sia stata un Auror per un sacco di tempo."

Harry, Ron e Hermione rimasero occupati per un po' raccogliendo i libri per il nuovo anno. Come uscirono dal Ghirigoro la signora Figg gli si avvicinò con fare deciso con due ragazzi identici a rimorchio. Stava afferrando Fred dal suo orecchio destro e George da quello sinistro, e i due portavano sulla faccia un'espressione combinata di imbarazzo e dolore.

"Molly, mi spiace di dovertelo dire ma," Iniziò la signora Figg "Li ho acciuffati proprio mentre stavano uscendo da Notturn Alley. Ho fatto in modo di confiscargli questi."

Lasciò andare le orecchie dei gemelli, si frugò nelle tasche e ne tirò fuori una mano affollata di minuscole palline d'un rosso acceso.

"Occhi di Salamandra!" esclamò la signora Weasley.

"Non saremmo andati laggiù se non avessimo avuto un'ottima ragione per farlo, ma gli occhi di salamandra ci erano indispensabili!" piagnucolò George.

" E per che cosa vi erano indispensabili?" indagò minacciosamente la madre.

"Una sorpresa.speciale per il matrimonio di Perce," Ghignò George.

" Ve la darò IO una sorpresa!"

"Ahia! Mamma, fermati!" Li aveva afferrati entrambi per il collo e li stava trascinando verso il Paiolo Magico. La signora Figg prese Harry da parte.

"Ora devi andare con i Weasley. Divertiti tesoro."

"Signora Figg.Volevo.beh, volevo solo." Balbettò Harry. "Grazie mille."

Lei sorrise e lo abbracciò. "Puoi ringraziarmi facendo il bravo dai Weasley. Vediamo, il tuo zaino ce l'hai. Questa sera Arthur verrà da me a prendere il tuo baule. Ti rivedrò il 29. Dopodiché non preoccuparti per i Dursley; quando torneranno, farò in modo che capiscano che sei tornato a scuola sano e salvo."

Harry stava giusto per spiegare che dubitava che la sua salvezza fosse al primo posto nei pensieri dei Dursley, quando fossero tornati, quando Ron lo chiamò.

"Heilà Harry! Vieni o no?"

Harry fece un segno di saluto alla signora Figg e le indirizzo un rapido "Arrivederci!".