Standard disclaimers: Di Gundam Wing posseggo solo le fantasie che ha creato dentro di me. Non traggo alcun profitto da tutto questo se non il piacere di condividere con gli amici il mio mondo di sogni, perciò non prendetevela con me se mi sono permessa la libertà di giocare con dei personaggi che non mi appartengono.

Introduzione dell'autore: Eccoci all'epilogo. Mi dispiace che par un paragrafo tanto breve l'attesa sia stata così lunga, ma ho dovuto convincere il mio PC a collaborare dopo una discussione più violenta del solito. Spero comunque che mi perdonerete.

Grazie mille per le review che mi avete mandato l'ultima volta! Mi fa davvero piacere sapere che avete gradito. Non sapete quanto mi spaventi l'idea di deludere i fans di un anime tanto amato come GW, e mi sento sollevata se mi dite che non ho tradito le vostre aspettative (mi salvi la vita, Blue!). Sapete, anche se Wu-Fei non è un personaggio che trovo "simpatico" (perfettamente d'accordo con te, Ely), gli sono affezionata, e mi fa un po' tenerezza con quella sua aria da finto duro. Dico 'finto' perchè secondo me in realtà ha il cuore di burro, e non solo Lady Une, ma tutte le ragazze protagoniste della serie potrebbero metterlo facilmente nel sacco ^_~...Sally a modo suo lo fa.

Capisco cosa intendi, Blue, quando dici che non riseci a vedere la dottoressa come compagna del nostro amato cinesino. Anche io ho qualche perplessità, ma forse non sono le stesse che hai tu. Le mie riguardano soprattutto la loro differenza di età. Mi spiego. Non che sia tanto tradizionalista da non considerare possibile o riuscita un unione tra una donna ed un uomo più giovane (anche se personalmente preferisco il viceversa), ma credo che, nel particolare momento in cui si svolge la vicenda, la differenza tra loro sia molto evidente e possa costituire una barriera. In fondo, per quanto come tutti i piloti sia un individuo eccezionale, Wu-Fei è ancora un adolescente, mentre Sally è già una donna. Ed effettivamente almeno nelle prime fasi della loro conoscenza, non si può dire che abbiano una relazione sentimentale. Ma col tempo...chissà. Un po' di maturità in più e le esperienze comuni potrebbero far scoccare la scintilla, no? Io non pongo limiti alla Provvidenza e secondo me hanno un carattere compatibile.

Comunque, se posso permettermi un consiglio, leggete tutto quello che potete, e apprezzate le cose belle, a prescindere da quali che siano i vostri pregiudizi e preconcetti (e ricordate...tutti ne abbiamo). Pensate che sia difficile? No, è  semplice. Le cose belle sono quelle che riescono a toccarvi l'anima e a dare corpo a quelle emozioni che già possedete, ma che non sapete di poter provare. Non sempre le strade del cuore seguono vie prevedibili e collaudate. Non abbiate paura di esplorare voi stessi. A volte la musica dell'anima ci giunge da luoghi di cui non sospettiamo neppure l'esistenza, ma non chiudete le vostre orecchie, e invece ascoltate. Scoprirete sempre una nuova parte di voi. Provare per credere.

E adesso buona lettura!

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Capitolo Zero

by Darkwing

Parte sesta: I due volti di Heero Yuy

Quando il dottor J fece il suo ingresso nell'hangar, si compiacque di costatare che il ragazzo era già pronto per partire ed era seduto alla postazione di guida, impegnato nelle ultime operazioni di check-up dei sistemi di bordo. Tuttavia, prima di raggiungerlo, lo scienziato si fermò un momento ad ammirare il frutto del suo lavoro. In fondo era probabile che non lo avrebbe mai più rivisto, e si sentiva un po' come un padre che fosse in procinto di dire addio alla propria creatura.

Come un maestoso rapace bianco, il Wing era sospeso sui ganci del montacarichi, parzialmente inglobato negli involucri protettivi necessari per attraversare l'atmosfera. Allo sguardo frettoloso di un profano sarebbe apparso un semplice aereo da caccia o uno shuttle, ma in realtà J sapeva che era molto di più. Le speciali articolazioni su cui aveva studiato tanto a lungo, conferivano al velivolo una geometria variabile tale da poter modificare radicalmente la propria forma e in questo modo le proprie funzioni. Anche nel pieno di un'azione, il pilota avrebbe potuto facilmente convertire l'agile aereo da combattimento in un versatile mobile suit per la battaglia al suolo, armato di fucile blaster, cannoncini, mitragliatori e sciabola laser.

J si avvicinò alla basculante che si apriva sul ventre del veicolo e dalla quale si accedeva alla cabina di pilotaggio. "Bene," disse. "Il momento è arrivato."

Il pilota rimase in silenzio e si limitò ad osservare con freddezza professionale l'anziano ingegnere.

"Dobbiamo stabilire un nome in codice per questa missione. Ho pensato che Heero Yuy fosse appropriato."

"Roger."

"Non ho altre raccomandazioni da farti. Sai già tutto. Distruggere OZ il più in fretta possibile. Questo è l'unico scopo."

"Roger."

J continuò, nonostante le risposte lapidarie del ragazzo. "Non voglio mentirti. Potrebbe essere molto pericoloso. Ci sono buone possibilità che ci siano state delle fughe di notizie..."

Il tono asciutto del pilota lo interruppe. "Non c'è ragione di preoccuparsi per me. La vita in sé non ha certo un gran valore...e la mia in particolare è sempre stata molto economica." Il giovane tagliò corto. La sua voce piatta e monotona non lasciava adito a pensare che tale affermazione potesse essere una battuta.

Il dottor J considerò per un istante la dichiarazione del ragazzo e poi annuì con approvazione. "Se è tutto a posto puoi partire."

Il ragazzo annuì. "Controllo completato. L'unità è perfettamente operativa."

Senza attendere ancora, il pilota allungò una mano sul pannello alla sua destra e chiuse bruscamente il portello di fronte allo scienziato. Era un gesto che chiunque avrebbe considerato scortese, ma che il dottor J giudicò semplicemente efficiente; in effetti era inutile perdere tempo in convenevoli.

L'ingegnere si allontanò tanto rapidamente quanto poteva consentirgli la sua gamba cibernetica e, non appena fu entrato nella camera di controllo, ordinò ai tecnici di dare inizio alle operazioni di lancio. In pochi minuti l'hangar fu sgombrato e i pistoni idraulici che trattenevano il velivolo si misero in moto spingendolo verso il basso. Nello stesso istante sul pavimento si aprì la saracinesca stagna che dava sullo spazio esterno. Non appena il montacarichi ebbe terminato la sua corsa, dopo aver portato la navetta all'esterno, J comunicò il via libera al pilota sulla frequenza di guerra riservata.

"Sei fuori, Heero." Dichiarò, sganciando i contatti magnetici che lo trattenevano.

Immediatamente gli ugelli del velivolo si incendiarono di fiamme azzurre che lo scagliarono nel silenzioso vuoto dello spazio.

Il dottor J osservò la traiettoria sul radar per qualche istante. L'Operazione Meteora era cominciata.

Era un vero peccato non sapere se anche gli altri suoi colleghi erano riusciti a tener fede all'impegno. Del resto il silenzio che li aveva divisi negli ultimi anni era stato una precauzione necessaria per preservare la segretezza dell'operazione.

Necessaria, ma con ogni probabilità non sufficiente. Se OZ era a conoscenza dei loro piani, cosa che alcune sue fonti ritenevano più che probabile, allora quella missione poteva finire ancora prima di cominciare.

Giocherellò distrattamente con le dita metalliche della mano meccanica facendole tamburellare le une sulle altre, e poi si lasciò scivolare sulla poltroncina di fronte alla console principale. 'I pronostici non giocano certo a nostro favore,' pensò. 'Ma se c'è una variabile che rende imprevedibile l'esito della missione è proprio quel ragazzo.'

Il vecchio scienziato sorrise fiducioso. Quindici anni prima Heero Yuy era stato fermato quando aveva lottato per l'indipendenza delle colonie spaziali ricorrendo unicamente alla diplomazia. Adesso, un'altro uomo con lo stesso nome avrebbe proseguito la lotta portandola sull'unico terreno che la Federazione aveva mostrato di rispettare in tutto quel lasso di tempo.

J ignorò ancora una volta quella voce interiore lo torturava da quindici anni, e gli ricordava che il ricorso alla forza costituiva in realtà un tradimento morale dei precetti di Yuy. Ricacciò in profondità tutti quei pensieri che potevano distrarlo e si giustificò ancora una volta, ricordando che i federali avevano commesso un grave errore scambiando il loro desiderio di pace per debolezza. Ora avrebbero pagato per la loro politica sconsiderata, e avrebbero dovuto imparare la lezione nel modo più duro. Tuttavia c'erano molte incertezze nel loro futuro e l'esito dell'Operazione era lungi dall'essere scontato.

Ribelli? Assassini? Terroristi? Oppure patrioti, martiri, o eroi? In quel momento J sapeva che non poteva darsi una risposta. Sarebbe stato compito dei vincitori assegnare loro un posto nelle menti dei posteri, e quello che era stato scritto fino a quel momento erano solo le prime pagine di un nuovo capitolo della storia dell'umanità.

Solo il tempo avrebbe deciso quale dei due volti di Heero Yuy avrebbe segnato il destino degli uomini.

FINE (Per ora)

AN: Ecco qui. Ultima premiazione per i fedelissimi! ^___^

Grazie per avermi accompagnata fino a qui. Sarò in debito con voi per sempre, e avrete sempre un posto speciale nei miei pensieri.

Per adesso non ho nient'altro da proporvi. Ma dietro "vivace" consiglio di una mia amica che chiamerò semplicemente la Goccia (non fare quella faccia...sai benissimo che sto parlando di te...Sì te, lì con quella frusta in mano! :P ), ho cominciato a lavorare ad un seguito.

Confesso che la cosa mi fa un po' paura. Nelle nostre intenzioni (sì, Gocciolina, ho detto 'nostre'. Così per una volta ti becchi due pomodorate anche tu!), dovrebbe trattarsi di un'opera magna. Ovvero, una specie di 'romanzo' tratto dalla scenggiatura di GW, che narri gli stessi eventi, approfondendoli, di cui abbiamo visto le immagini nella serie.

Io personalmente mi divertirei a farlo, e credo ne avrei quasi l'esigenza dato che per me ha un sapore amaro il fatto che, per ovvie ragioni di mercato, gli autori non abbiano potuto dare il giusto spazio a tutte le vicende che hanno narrato.

Tuttavia è anche un impegno molto grande, e che, con i miei ritmi narrativi, si tradurrebbe in una fiction lunga come un vocabolario (per questo ho usato il termine 'romanzo' poco fa, non pensate che abbia velleità letterarie).

Voi che ne pensate? Fatemi sapere, e ricordatevi che potete mandarmi una mail quando volete. Vi risponderò volentieri.

SALUTONI! ^_____^

Darkwing