Se leggete questo commento mi sentirò davvero onorata... siete arrivati fino a qua... incredibile!!! Ricordatevi di 'review', eh??! Ciao!!



Così il giorno di mezz'estate,
quando il sole stava per morire tra gli alberi e le cascate della mistica Lothlorien,
si celebrò il fidanzamento più importante della storia della Terra di Mezzo,
quello tra Annùndil e Legolas,
due giovani elfi a cui era affidato l'arduo tentativo di donare agli elfi un futuro più certo di quello visto da Galadriel o comunque più roseo di quello che il tempo sembrava prospettare.


Un fidanzamento stipulato prima della nascita dei due futuri sovrani
Ma di cui solo in quel momento venivano messi a conoscenza,
un terremoto improvviso si era imbattuto nelle loro giovini esistenze,
che li faceva tremare da capo a piedi,
che li rendeva terribilmente insicuri e terribilmente vulnerabili;


ma solo il destino poteva conoscere…
che da quell'istante,
le vite di quegli elfi,
portati bruscamente alla realtà,
sarebbero divenute oggetto di numerosi terremoti…
gli uni più orrendi degli altri,
per tutta la durata della loro vita.


Unico aiuto erano gli affetti
E la loro, seppur ancora nascosta,
saggezza.




Niente di meno di Gandalf il Grigio celebrava la cerimonia, parlando al centro di un semicerchio di invitati, celebri e non, che continuava a perdita d'occhio.


La cerimonia si teneva vicino alla residenza reale, nel punto più magnifico di Lothlorien, nel punto più magnifico di tutta la Terra di Mezzo, quindi.
Non vi erano vere montagne ma acqua sgorgava magicamente da grossi macigni formando numerose cascate, quasi formando due semicerchi che si univano con la residenza reale e la via da cui uscirne.
L'acqua formava due rigagnoli, l'uno che trasportava l'acque di un semicerchio, e l'altro che trasportava quelle dell'altro formando il detto spiazzo e continuando la loro via perdendosi nei boschi.
Numerosi muschi, formazioni rampicanti e fiori acquatici ghermivano le cascate e dietro ai massi vi erano fusti enormi che davano fiori che crescevano solo in quel punto tra tutta la Terra di Mezzo…
C'erano immensi alberi dovunque tranne che nello spiazzo, quasi fosse destinato a quello dalla creazione della Terra di Mezzo.
L'albero maggiore, il cui fusto sembrava ritrarre una giovane come era Annùndil o come fu Galadriel dalle numerose divisioni e riassemblazioni del tronco principale, era la residenza reale, un albero che pure all'entrata di Lothlorien stessa spiccava tra gli altri, come grandezza, come maestosità, ma soprattutto per qualcos'altro che non è definibile… come se gli occhi capissero la sua importanza prima che la mente sappia cos'è.


In tutta quell'aria irreale per noi Gandalf stava parlando felice, nella sua saggezza non vedeva il male in quell'unione, come non lo vedeva Galadriel, come nessun'altro con loro… forse era uno scherzo dei Valar ma queste due vite avrebbero infranto tutte le regole elfiche… seppur non era ancora lampante:
"Oggi festeggiamo tante persone… oggi, quasi magicamente, tante persone destinate a condurre il futuro degli elfi festeggiano il loro compleanno, addirittura il loro 2500simo compleanno…
Annùndil di Lothlorien, Arwen di Gran Burrone, Legolas dal Bosco Atro ed Encalwen figlia di Gildor…
per due di loro dobbiamo ulteriormente festeggiare…"
Legolas e Annùndil volevano presto sapere chi era l'altro ma insieme non avrebbero mai voluto che il tempo arrivasse, erano spaventati e felici, arrabbiati ma sereni,… un misto di sensazioni contrarie li scuotevano da capo a piedi come un vento turbinante…
"Legolas del Bosco Atro ed Annùndil di Lothlorien oggi festeggiano il loro fidanzamento ufficiale… a tempo debito saranno i vostri sovrani."
Si levarono voci indistinte ma tutte positive, forse solo per etichetta ma diedero un po' di coraggio ai due malcapitati che vennero chiamati da Gandalf e sentivano addosso a loro migliaia di sguardi… tutti pronti a criticarli, a sminuirli, come se loro fossero solo ciò che l'esteriorità mostra.
Soprattutto Cullondiel e Luinlothien erano attente, non per criticare, ma volevano vedere con chi avrebbe governato la loro amica… la sorpresa fu grossa, Legolas era bellissimo e loro erano entrambe felici per Annùndil ma anche una punta di gelosia le trafiggeva amaramente… la loro vita non sarebbe mai stata piena di onori come quella di Annùndil e tanto meno avrebbero avuto un marito bello come Legolas… non riuscivano a capire i lamenti di Annùndil per quella vita che lei reputava una prigione mentre loro un paradiso…
ma allo stesso tempo Luinlothien soprattutto si vergognava di quel suo sentimento… avrebbe voluto essere stata solamente ed enormemente felice per Annùndil, che per lei era come una sorella, una persona unica… a cui augurava tutto il bene possibile…
Arwen, invece, fu felicemente sorpresa riguardo a Legolas ma forse era l'unica che non trovava Annùndil fortunata… capiva che avrebbe potuto essere pieno di sé, rendere Annùndil una regina come nome ma darle un'esistenza da balia rimanendo cieco ai suoi poteri… sarebbe stato orrendo, anche perché Annùndil avrebbe fatto qualcosa di incredibile conoscendo il suo carattere esternamente arrendevole ma realmente guerriero… e se quell'esistenza l'avrebbe resa una serva ai piedi di quel re? Davvero non sarebbe mai riuscita a guardarla negli occhi senza provarne compassione…


Legolas era veramente molto bello… aveva lunghi capelli biondi, ma non dolcemente ondulati come quelli di Annùndil, i suoi erano liscissimi, aveva un fisico alto e magro ma ben fatto… viso dolce, pelle non diafana come quella di Annùndil ma nemmeno scura ed occhi marrone chiaro, che il sole rendeva colore dell'alabatro e quasi anche quello del miele…
Indossava una lunga tunica azzurro chiaro con foglie in broccato rifinita di un bianco tessuto lucido… aveva il collo alto e le maniche lunghe, all'apertura inferiore della tunica spuntavano dei pantaloni che arrivavano piuttosto larghi fino a terra…
Sembrava un essere irreale, perfetto, nei modi come nel fisico…era stato educato con una regalità davvero ammirevole, che l'avrebbe distinto da qualsiasi altro elfo, anche se fosse stato più bello di lui, sebbene anche quello potesse sembrare impensabile.


Annùndil era splendida… aveva i suoi lunghi capelli dorati leggermente ondulati sciolti, appena trattenuti da una coroncina di mithril fatta di complicati intrecci che formavano fiori… si diceva fosse stata fatta dai nani quando erano in buoni rapporti con gli elfi ma i tempi sembravano così lontani che pochi vi prestavano fede.
Riccioli le ricadevano sul bianco viso come fiori che sfiorano la superficie dell'acqua…un viso dagli occhi verde cristallino e brillante… dai lineamenti quasi divini…


Entrambi tenevano gli occhi fissi a terra… arrivati l'uno vicino all'altro con Gandalf al centro lui prese le loro mani con ciascuna delle sue e tenendole le alzò dichiarando:
"Questi sono i Vostri futuri Sovrani!"
tutti batterono le mani entusiasti, che fossero stati elfi, uomini, o quant'altro perché tutti vedevano in quei due giovani un futuro importante… gli elfi erano un po' l'aiuto per le altre razze, loro erano giusti, lontani dalla brama di oggetti materiali e dal potere…
Legolas ed Annùndil stavano bene insieme… sembravano complementari, così simili eppure dissimili, così celestiali, ultraterreni…dei sovrani perfetti.


I giovani si chiedevano perché non si erano mai accorti della presenza di Annùndil… sì, s'erano beffati di lei, ma solo perché non l'avevano mai vista, ne avevano solo sentito parlare e non sopportavano che una persona come loro avesse tutte quelle opportunità in più di loro…solamente perché era nata al momento 'giusto' e nel posto 'giusto'…
Ma dopo averla vista si sentirono come pieni di vergogna… videro quanto s'erano fatti trasportare dalla gelosia, forse avrebbero dovuto smetterla quando Luinlothien la seguì invece di cominciare a burlarsi anche di lei…
E le giovani decantavano la bellezza di Legolas… erano verdi d'invidia per Annùndil, ed anche per Luinlothien e Cullondiel… almeno loro erano sue amiche e avrebbero visto sicuramente Legolas da vicino… ma perché aveva scelto proprio loro?


In questo stato si diede inizio alle danze…