Non ci sono commenti da fare questa volta... il titolo dice già tutto!!^_^



Allontanandosi nel Verde
Le voci, i fatti e tutto ciò concerneva la festa
Se ne andava,
come spazzato via dalla lieve brezza che correva tra gli alberi
per sfiorare il viso di quei due dolci elfi
ancora nuovi della realtà
che credevano in sogni di un futuro felice
con qualcuno che non conoscevano ma che doveva essere proprio perfetto per lui/lei


Passeggiando Legolas, molto lentamente, prese la mano di Annùndil… lei gli stinse la sua a sua volta… si sentivano bene insieme.


Si erano allontanati da tutto, anche il pensiero degli altri era sparito, lasciando nella loro mente solo il pensiero dell'altro…


Ma c'era qualcuno che li cercava instancabilmente… Arwen, Luinlothien e Cullondiel… curiose di ciò che la loro amica stava provando e del giovane che avrebbe sposato….


"Legolas…" sospirò Annùndil
"Sì?…"
"Oggi per te sarà un giorno da dimenticare?"
"…no… no di certo… guarda che lo sei veramente la giovane più bella che abbia mai visto! Solo non pensavo fosse quello il momento più adatto per dirlo…"
"Grazie…" si fermò un momento "E' giusto che tu sappia qualcosa di me… se tu sei timido io non la sono…" raccolse dolcemente un fiore e glie'lo pose dietro all'orecchio sinistro… Legolas sorrise, d'un sorriso dolce, che lo mostrava in pieno, nella sua delicatezza, sensibilità,… un sorriso stupendo…
Poi ripresero a camminare finchè…
"Questo è un po' il mio 'cantuccio preferito'…. Nessuno viene mai qua, forse nessuno si è mai avveduto di quanto è splendido… vengo per riflettere o solamente per suonare il liuto cantando piano… Galadriel non lo vede di buon occhio… sostiene che le regine non sono menestrelli ma non vedo nulla di male in ciò che faccio… la Regina è sempre accorta sul come comportarsi… ed è una cosa che odio… ti fa nascondere ciò che pensi realmente, fa nascondere i sentimenti,… tutto perché non sta bene. Scommetto che col re di Bosco Atro è tutto diverso… sembrate più legati, vicini,…"
"Mio padre… è diverso… insomma l'hai visto anche tu oggi… certo come re è meglio Celeborn, saggio, serio, con vero portamento regale… invece mio padre è così… umano…"
"A te sembra una sfortuna ma, forse te ne accorgerai, non è così…"
"Non mettiamo in mezzo i nostri genitori un momento che non ci sono … non c'è nulla che posso fare per impedirti di leggermi la mente?"
"Nulla… (sono fortissima!) ma non lo farò più se non ti fa piacere."
"L'ho chiesto soprattutto perché avrei paura che Galadriel si facesse di me l'idea che tutti hanno di mio padre… certo non posso osservare il bon ton anche nei miei pensieri…"
"Non ti preoccupare… la nostra è una facoltà che usiamo solo quando lo riteniamo opportuno… non sarebbe giusto mettere costantemente a nudo le menti di chi abbiamo di fronte… "


Ci fu un po' di silenzio la brezza faceva scivolare lembi dell'abito di Annùndil sulla pelle di Legolas… tutto era perfetto… forse perché questo tutto non era niente.


"Se attendi qua si vede il tramonto… è bellissimo oggi…" disse Annùndil
Legolas raggiunse Annùndil e, una volta accanto a lei, le mise una mano sulla spalla volgendo il viso verso il tramonto…
"Così suoni il liuto… io penso che la musica sia qualcosa di speciale… solo qualcuno riesce a dare messaggi tramite ciò… quella persona dev'essere cristallina… ho sempre sognato conoscere un'artista… se poi è anche una tal principessa…" sussurrò Legolas vicino ai capelli di Annùndil che fece un lieve sorriso… non si sarebbe mai aspettata che quella giornata sarebbe potuta tramutarsi in una tale… e nemmeno che Legolas potesse essere così…
"Probabilmente vorrai sederti… là c'è il ramo su cui uso sedermi ma c'è spazio solo una persona… vai tu, io mi siederò a terra..." disse Annùndil sedendosi lentamente
"E un principe dovrebbe accettare qualcosa di simile?! Se vuoi puoi venirmi in braccio, se no mi siederò io a terra… solo che potrebbero malignare…."
"… non saprei…"
"Forza, afferra la mia mano!"


E presto Annùndil e Legolas si trovarono seduti su un albero abbracciati, raccontandosi uno dell'altro, dei propri pensieri,… più passava il tempo più capivano che non era così male il compagno che gli avevano imposto… piano scoprivano i loro interessi comuni, i pensieri condivisi, che si volevano bene… come due intimi amici o due fratelli…


"Guarda il sole… sembra di fuoco… amo Lothlorien me se non ci fosse questo posto forse non ne sarei così legata… solo in questo scorcio è possibile vedere il sole… gli alberi lo nascondono con le loro fronde in tutti gli altri luoghi…" continuava Annùndil, voleva parlare, le sembrava stupido ma il silenzio tra lei e Legolas le faceva paura…
"E' tutto così … splendido… poetico… sembra di essere a Valinor, c'è una calma assoluta, ti senti in pace, tanto che non importa se è l'ultimo tuo respiro quello che stai tirando… se anche lo fosse non potrei volere di più… mio fratello mi dice sempre "Legolas, sappi distinguere il bene dal male e, se vieni istigato a quest'ultimo, ribellati, la sofferenza non deve spaventare… nulla è per sempre, puoi cambiare qualsiasi cosa se lo desideri davvero." Sono davvero affezionato a mio fratello… solo ti prego, tienilo segreto, mio padre non lo vede di buon occhio…"
"Non ti preoccupare.."
"Ma è possibile che sia già pazzo di te, mia Regina?"
Detto questo Legolas cinse le spalle di Annùndil in un modo diverso dal solito, con l'altra mano le sfiorò la guancia intanto le si avvicinava… timidamente le loro labbra s'incontrarono… una volta, due, tre,… in un bacio caldo… ma prescritto, qualcosa che, anche se non se ne accorsero, non era frutto del destino, ma della loro speranza d'innamorarsi.