Legolas aveva parlato troppo,
se ne era accorto dal primo istante,
ma le parole fluivano come un fiume in piena
e nemmeno la volontà più ferma le avrebbe fermate…
perché non stavano dicendo il falso.

Ma Thranduil rimase esterrefatto dall'accaduto
Non avendo mai conosciuto quel lato del figlio,
Che in realtà non esisteva…
Perché, anche se incredibile, non lui aveva parlato,
ma una forza svegliata da quel bacio
sfuggito dalla retta condotta di Luinlothien!

Thranduil era diviso tra due grossi pensieri: perché Legolas aveva parlato così e se davvero conoscesse Vegaladhion… quest'ultimo era un pensiero che già da un po' di tempo lo perseguitava, come se l'ombra, la verità che tanto aveva messo a tacere si fosse risvegliata…
Aveva amato, amava tutt'ora Legolas, dal profondo, più di ogni altra stupidaggine a cui sembrava dare valore…
Solo Legolas non lo capiva… sembrava non capisse che per lui era cambiato, che era per dargli il trono che aveva fatto ciò che aveva fatto con Vegaladhion… ma soprattutto Legolas non capiva che , anche se aveva fatto ciò che aveva fatto, suo padre rimaneva uno dei pochi elfi che amassero ancora…
Legolas non aveva mai provato il rifiuto che riempiva l'infanzia di Annùndil, si vergognava del padre, tanto futile da sembrare quasi un uomo…
Forse era vero perché un elfo non avrebbe mai potuto comportarsi in quel modo, specialmente se era un re.
Un'altra cosa che perseguitava Thranduil era il perché a Legolas non piacesse Annùndil… la vedeva perfetta per lui, era sicuro che sarebbero divenuti grandi amici e amanti… come glielo avesse detto direttamente il destino.

Come destato dal suo torpore Thranduil chiamò il capo delle sue guardie e mandò un'avanguardia per controllare che Vegaladhion fosse ancora dov'era ... allora l'avrebbero ucciso, un colpo veloce ma fatale per uno che non doveva essere.

Difatti per quando Amore provasse per Legolas tanto odio provava per Vegaladhion.. sapeva,non sarebbe mai dovuto nascere, era stata un'avventura, ma la madre del piccolo aveva reso pubblico tutto e l'aveva obbligato a riconoscere come figlio Vegaladhion... finchè non morì.
Già da prima Thranduil era visto come un eccentrico... sin dai giochi con Celeborn e i primi tentativi di approccio con Galadriel... Vegaladhion simboleggiava la vergogna, l'ammissione che Thranduil non solo era la vergogna dei re elfici ma quella di tutta la specie elfica!

E più Vegaladhion crebbe più la vergogna crebbe e più crebbe l'odio che portò un giorno alla trista notizia: Vegaladhion è morto.

Sebbene non fosse colpa di Vegaladhion tutto quell'odio... fu sempre un vero re, il popolo lo ammirava e sperava presto avesse preso il posto del padre e, quando seppero l'amara notizia si disperarono per lungo tempo perchè in lui vedevano la luce dopo lunghi e bui momenti... nessuno mai dimenticò il suo coraggio, disponibilità, giustizia,... molto del tempo che gli era dato lo impiegava col regno... ascoltava i problemi cercando di dare un consiglio o un aiuto per risolverli, cercava d'imparare tutto quello gli sarebbe potuto servire e anche di più, nient'altro lo distraeva.