Capitolo 1

Tifa stava preparando il caffè, per lei sola. Nonostante, prima della grande battaglia, avesse cominciato a far intravedere i suoi sentimenti Tifa stava male. Si sentiva in colpa e anche ferita. Per Cloud lei era una ripiega dopo che la dolce Aeris era morta. Avrebbe voluto che lei l'amasse si, avrebbe voluto che l'avesse amata anche prima della disgrazia. Si sentì ancora più in colpa, come poteva essere così egoista. Anche se morta, Aeris restava la più cara amica che avesse mai avuto. - Sei una stupida Aeris! Perché sei morta?! Avevo deciso di rinunciare a lui per te.perché foste felici..- Tifa scosse la testa, non serviva a nulla. Aeris era morta. Tutte le persone a cui le si affezionava morivano o se ne andavano. Ormai era abituata a stare sola. Prima la mamma. Poi Wedge, Biggs e Jessie Poi Aeris. Tifa non ne poteva più. Se avesse potuto sarebbe morta al posto suo, ma come poteva prevedere? Sospirò versando il caffè in una tazzina con sopra disegnato un Chocobo. - Se esistesse una materia per riportarti da noi, da me... da Cloud..- Ma non esisteva nessuna materia..Sarebbe stato contro natura. Tifa ora si trovava in una casa in montagna vicino a Nibhelim (scusate non mi ricordo di preciso come si scrive) lontana da tutto e da Cloud. Cominciò a giocherellare con un pupazzo che lei e Aeris avevano vinto un giorno che erano andate al Gold Saucer. Poi stanca si alzò di scatto e corse fuori per fare una passeggiata. Si mise ad allenarsi a fare jogging, in qualche modo, correre la rilassava. Poi si fermò quando si rese conto che calde lacrime le rigavano il volto, si sedette sulla terra fresca. Quando Aeris era morta aveva tenuto tutto dentro per fare forza a Cloud e poi perché era orgogliosa.era raro vederla piangere. Ma ora era lì sola e pianse tutto il suo dolore per l'amica scomparsa. Si odiava perché nonostante ci provasse non riusciva a dimenticare Cloud. Yuffie le aveva detto che non aveva senso. Non poteva dimenticare Cloud solo perché in vita lui e Aeris si erano voluti bene.amati. Lei comunque si sentiva una.una stronza. Sembrava stesse approfittando della sua morte. Riprese a correre asciugandosi gli occhi, quando d'improvviso decise di andare alla città degli Anciet. Voleva sentirsi più vicina ad Aeris. Dirle cosa provava e quanto le dispiacesse. Forse sperava anche di incontrarla. O trovare un modo per parlarle o per riportarla invita. Avrebbe cercato e forse, chissà..dopotutto in un mondo come il suo niente era impossibile.