I giorni dopo furono pieni di attività.

La casa funzionava naturalmente a pieno ritmo come un formicaio.

Il signor Carson chiese gentilmente a Thomas di occuparsi dell'orologio fermo e questo, un po mal volentieri accettò, sedendosi fuori con la possibilità di fumare.

Quando la signorina O'Brian venne e gli chiese spiegazioni, le disse che suo nonno era orologiaio e gli aveva insegnato qualcosa.

La donna invece si continuò a lamentare del proprio lavoro, esprimendo tutto il suo odio e risentimento nei confronti di Lady Grantham.

"Le darei una botta in testa! Preferibilmente nel cuore della notte"

Il giovane senza alzare gli occhi disse:

"Sarà meglio non farglielo intuire"

Al ché lei replicò:

"Mi darebbe delle pessime referenze hai ragione, non ci tengo proprio!"

Cosa diavolo c'era che non andava in quella donna?

Aveva un buon posto di lavoro, vitto e alloggio gratis.

Dei datori di lavoro che viaggiavano abbastanza e che erano molto gentili col personale.

Cosa le mancava?

Voleva avere una famiglia?

Allora perché non mollare tutto?

Ma poi, sarebbe stata una buona moglie e madre?

Intanto, Lady Violet aveva colto l'occasione di un tè con il dottor Clarkson, con la scusa di imporgli di buttare la signora Crawley fuori dall'ospedale.

L'ultima arrivata infatti qualche giorno prima aveva avuto una discussione con il dottore inerente le nuove cure e il povero signor Drew.

Il dottore l'aveva fermata con vigore, pur riconoscendole le capacità e la conoscenza del mestiere.

Ovviamente questo non fece piacere a Lady Grantham che appunto disse al dottore:

"Mettete fine alle sue intromissioni. Sono la vostra presidentessa e vi esorto a levarvela di torno"

Era strano.

Da un lato gettava sua nipote nelle braccia del nuovo erede per non perdere nulla di quanto avuto finora, e dall'altra voleva ridurre a zero la personalità della madre del nuovo erede.

Che minaccia si poteva celare dietro Isobel Crawley?

Forse la contessa vedova aveva paura di essere spodestata dal suo ruolo di anziana capofamiglia?

Non sembrava che la madre di Matthew desiderasse scacciarla...

Fatto sta che la Lady anziana non aveva tenuto conto di un fattore molto importante:

il dottor Clarkson era innamorato di Isobel!

Mentre Cora andava dalla suocera, le figlie maggiori erano a Ripon e Lady Sybil a cavallo, Robert approfittò per fare una passeggiata con Matthew nella tenuta.

All'inizio camminarono in silenzio. Senza le donne a fare domande continue, i due uomini non avevano molto di cui parlare.

Poi però, guardando il castello da lontano, Robert si sciolse.

"Non ti sei ancora innamorato del posto. No, non lo ami. Tu vedi milioni di mattoni instabili. Migliaia di grondaie e tubature che rischiano di otturarsi o di perdere, pietre pronte a creparsi ai primi ghiacci" disse al giovane.

Alla domanda "È mai stata in pericolo?" sorrise e gli raccontò di come, grazie al suo matrimonio con Cora, erano riusciti ad allungare di almeno 30 anni la vita di Downton.

Matthew ebbe così la possibilità di conoscere meglio il cugino.

Vide quanto effettivamente teneva a quel maniero, e non solo perché era un castello lussuoso e gli portava una vita più che comoda.

Certo non poteva condividere del tutto i suoi punti di vista, non per niente Lord Grantham era un nobile, cosa di cui Matthew non era molto entusiasta di diventare presto. Ma comunque intuiva che anche per mantenere una dominio del genere ci voleva sforzo, impegno, inventiva.

Un po come per mantenere il proprio lavoro da avvocato!