Bello e malinconico, è il profumo della pioggia che bagna la terra.
Bello come i tuoi occhi, splendenti nella notte più scura, luminosi tanto
da far sfigurare il sole delle pure giornate di primavera. Malinconico come
il ricordo di te, dei tuoi abbracci, della tua presenza. Lontano tu,
lontana la tua figura da questi luoghi impregnati di memoria. Come è finita
non lo so, non me ne sono reso conto. Ero così cieco, così perso nella mia
felicità da non rendermi conto che tu non fossi così sereno. Pensavo.che
fosse solo la guerra, che finita quella non avrebbero potuto esserci
impedimenti davvero insuperabili. Sono stato superficiale. Mi sarei
altrimenti accorto del tuo disagio, di qualcosa che non andava. Mi chiedo
ora, che io non abbia voluto essere cieco volontariamente? Non lo so. Forse
è ancora troppo presto, forse sono ancora troppo coinvolto. So solo che ti
amo da morire e sto male, come non sono mai stato. Quando persi Solo non
pensai potesse esistere un dolore più grande, quando rinuncia al mio Gundam
fui in grado di superarlo.ma questa volta.
Non mi do pace, senza di te non vivo. Non posso andare avanti così. Non ce
la faccia, il cuore mi si spezza, è come se qualcosa di troppo grosso lo
schiacciasse, lo soffocasse. Non pensavo, non credevo.che potesse finire
così male. Nel mio egoistica felicità non pensavo neanche che potesse
finire! Invece avrei dovuto immaginarlo. Abbiamo sperato entrambi in questa
nostra storia. Ma non ti biasimo, so che è la tua natura, so che non era
tua intenzione ferirmi. Ma ogni notte piango quando mi sveglio e il letto
di fianco a me è vuoto. Sto male quando seduto a tavola vedo la sedia di
fronte alla mia vuota, e ripenso a quando dal quel posto mi sorridevi,
quando ti alzavi, e tra un bacio e l'altro mi trascinavi con te in un
paradiso terreno. Rimpiango i momenti in cui mi sfioravi le mani, o
accarezzavi con dolcezza il mio viso. Ricordo i lunghi abbracci al ritorno
da una missione, le lacrime versate di nascosto alla partenza. Ma ora
quelle lacrime hanno il sapore amaro del fiele, l'acredine di aver perso un
mondo di gioia dopo averlo toccato con un dito.
Ti amo e sono disperato perché so che non tornerai. Saresti tentato di
restare, ma questo ti renderebbe infelice. È inutile, non importa che siano
passati anni dalla fine della guerra, non importa che le missioni siano
solo un ricordo.è qualcosa di più forte di te, è la tua natura stessa, ciò
che tu sei veramente. E devo imparare ad amare anche questo di te.
Dimenticarti sarebbe una punizione ben più dura. Perché il tuo nome è ormai
inciso con il fuoco nel mio cuore, e neanche quando me lo avranno strappato
potrò smettere di ricordare quanto per me sei importante. Posso solo
considerarmi fortunato ad averti conosciuto, perché quella breve felicità
che mi hai fatto provare.mai, sarò in grado di rimpiangerla! Potrò dire di
avere amato, di essere stato amato. Non ci sarà bisogno di raccontarlo, mi
basterà serbare il ricordo del calore del tuo corpo accanto al mio, la
notte. Cosa farò ora? Niente, continuerò a sorridere come ho sempre fatto,
e nel mio cuore terrò cara la tua immagine, il tuo amore. E quando
arriveranno i momenti difficili, pensando a te passerò oltre, con quella
smorfia sbarazzina che ti piaceva tanto. Solo per te.
