Rating : PG-13 che può cambiare in R.
Paring: N/S
Genere: Romance
Spoiler : Qualche accenno a fatti relativi alla terza serie
Autore: GeNesiS
Titolo: Paura di amare.
A.N Questa storia non è in alcun modo collegata a un caso, è solo un idea che mi è venuta tempo fa e sentivo il bisogno di scriverla. So che la squadra di Grissom lavora nel turno di notte, e che potrebbero esserci incongruenze temporali, ma per comodità non ne ho tenuto conto.
Sara era sveglia da ormai diversi minuti e nonostante fosse nelle condizioni migliori per rilassarsi la sua testa proprio non ne voleva sapere e cosi' giaceva, in quel letto che era stato complice di serate indimenticabili, tra le braccia forti e sicure di Nick che dormiva tranquillo al suo fianco come avveniva ormai da un paio di mesi quando, cioè la loro storia si era fatta più seria, anche se nessuno al lavoro ne era a conoscenza. Sara si rigirò nel suo abbraccio facendo attenzione a non svegliarlo e poggiò il suo capo sul petto glabro del suo amante mentre con un dito disegnava lievi cerchi concentrici al di sotto dell'ombelico di lui e rimase estasiata nel sentire il dolce e ritmico battito del suo cuore e nel vedere il suo torace sollevarsi e abbassarsi al ritmo respiratorio. Ancora non riusciva a credere quanto fosse bella quella sensazione, che per lei era completamente nuova; non aveva mai pensato infatti che potesse essere così bello potersi fidare di qualcuno a tal punto da sentirsi libera di essere ciò che realmente era, da non sentire il bisogno di nascondersi dietro alle innumerevoli barriere che si era creata per non lasciare intravedere a nessuno le sue emozioni, i suoi veri sentimenti in modo da non venire ferita, ma quelle barriere che le davano un aspetto forte, troppo forte, insensibile e freddo non dovevano essere erette quando era con Nick, con lui non ce ne era bisogno, perché lei sapeva che non le avrebbe fatto del male, ma allora perché non riusciva a dire quella cosa?
Completamente immersa nei suoi pensieri non si accorse che Nick, ormai sveglio la stava osservando, finche non senti la sua mano sistemarle una ciocca di capelli dietro all'orecchio e poi posizionarsi sulla sua guancia e strofinarla dolcemente con il pollice…
"Ehi" - disse lui ora passando il dito sulle sue soffici labbra
"Ehi,… mi dispiace non volevo svegliarti" - rispose Sara baciando il dito che ancora accarezzava le sue labbra per poi passare a baciarlo appena sotto il collo nella cavità della spalla mentre si girava nuovamente tra le sue braccia in modo che i loro visi si potessero guardare.
"Non mi hai svegliato" disse lui incatenando il suo sguardo con quello di lei "e che …avevo voglia di un po' di coccole" aggiunse bisbigliandole l'ultima parte nell'orecchio mentre la sua mano scorreva su e giù per la schiena nuda di Sara che chiuse gli occhi nel tentativo di controllare il suo respiro che si stava facendo più affannoso.
"Ti amo Sara" disse Nick baciandole il collo.
"Che c'è Sar, c'è qualcosa che ti turba?" chiese lui gentilmente non smettendo di accarezzarle la schiena.
Lei non rispose, deglutì faticosamente sempre tenendo gli occhi chiusi, poi li apri, lentamente, incontrò lo sguardo di Nick e con un espressione di scusa distolse velocemente lo sguardo e si liberò del suo abbraccio andando a raggomitolarsi dall'altro lato del letto lasciandolo con un espressione confusa e preoccupata.
"Ehi" disse lui avvicinandosi e passandole una mano tra i capelli sfiorando delicatamente tutti i lineamenti del suo viso prima di poggiare un bacio sulla sua spalla mentre con un braccio le cingeva la vita e la stringeva a se per rassicurarla che andava tutto bene, che lui era li, al suo fianco.
"Mi dispiace Sar, se ho fatto qualcosa, io…io non volevo…" - "Non è colpa tua Nick,….sono io che non vado, è colpa mia" disse Sara mentre una lacrima le solcava il viso. Un ancora più confuso Nick che non riusciva a capire di cosa lei stesse parlando, le asciugò prontamente il volto -"Shh,… va tutto bene Sara, va tutto bene" - "No, non va bene per niente Nick!" disse Sara con le lacrime che ora scendevano copiosamente e accompagnate dai singhiozzi, "Non va bene per niente" ripeté ancora…
"Ma cosa, cosa non va bene? ti prego parlami Sara…io non sopporto vederti cosi" disse Nick ora visibilmente preoccupato..
"Io….., Nick , io non ti merito" rispose lei chiudendosi in posizione fetale, " Cosa? Sara che stai dicendo? Tu sei perfetta, credimi,…. io ti amo Sara, ti amo da morire" disse Nick sprofondando il volto nel collo di Sara e stringendola disperatamente a se riuscendo a trattenere a stento le sue stesse lacrime. - "Ma io non ci riesco Nick" disse Sara con un tono talmente basso che lui a stento riuscì a percepire…
"Che cosa Sara, che cosa non riesci a fare?"
"Io non riesco ad amarti…." a quelle parole tutte le lacrime che Nick aveva disperatamente cercato di combattere cominciarono a scendere sul suo viso - "No..no non è vero Sara, sei tu che mi hai fatto cambiare, sei tu che mi hai fatto capire cosa significhi amare…" - "E allora perchè PERCHE' io non ci riesco Nick,….. perché non riesco a dirti che ti amo, è credimi Nick, lo vorrei…, lo vorrei davvero,…. con tutte le mie forze" - "No, no Sara, solo perché non riesci ancora a dirlo non significa che tu non sappia amare, e credimi non ho bisogno di quello per sapere quello che provi per me, me lo dimostri in tanti altri modi amore mio, in tanti altri modi" e rimasero cosi, abbracciati per diversi minuti, in silenzio, fu Sara la prima a parlare "Perché non fai come gli altri Nick, perché non mi costringi a dirlo?" chiese Sara tenendo lo sguardo fisso sulla parete di fronte a lei illuminata da una roca luce che penetrava dalla finestra.
"Te lo ho detto Sara, non ne ho bisogno e so che quando ti sentirai pronta allora lo dirai e credimi, ne sarà valsa la pena" rispose Nick non allentando neanche per un istante la forte presa che aveva su Sara; solo quando la senti voltarsi allentò la morsa che aveva stretto mosso dalla paura di poterla perdere…
Ora i loro volti erano di nuovo di fronte e i loro occhi dicevano più di mille parole, senza rompere il confortante silenzio che si era creato, eliminarono lo spazio che li separava e si unirono in un caldo abbraccio.
"Grazie" bisbigliò Sara mentre la sua testa sprofondava sul suo torace, Nick non disse niente, ma le baciò la fronte stringendola ancora più a se e cosi si addormentarono, l'uno tra le braccia dell'altra.
TBC
Paring: N/S
Genere: Romance
Spoiler : Qualche accenno a fatti relativi alla terza serie
Autore: GeNesiS
Titolo: Paura di amare.
A.N Questa storia non è in alcun modo collegata a un caso, è solo un idea che mi è venuta tempo fa e sentivo il bisogno di scriverla. So che la squadra di Grissom lavora nel turno di notte, e che potrebbero esserci incongruenze temporali, ma per comodità non ne ho tenuto conto.
Sara era sveglia da ormai diversi minuti e nonostante fosse nelle condizioni migliori per rilassarsi la sua testa proprio non ne voleva sapere e cosi' giaceva, in quel letto che era stato complice di serate indimenticabili, tra le braccia forti e sicure di Nick che dormiva tranquillo al suo fianco come avveniva ormai da un paio di mesi quando, cioè la loro storia si era fatta più seria, anche se nessuno al lavoro ne era a conoscenza. Sara si rigirò nel suo abbraccio facendo attenzione a non svegliarlo e poggiò il suo capo sul petto glabro del suo amante mentre con un dito disegnava lievi cerchi concentrici al di sotto dell'ombelico di lui e rimase estasiata nel sentire il dolce e ritmico battito del suo cuore e nel vedere il suo torace sollevarsi e abbassarsi al ritmo respiratorio. Ancora non riusciva a credere quanto fosse bella quella sensazione, che per lei era completamente nuova; non aveva mai pensato infatti che potesse essere così bello potersi fidare di qualcuno a tal punto da sentirsi libera di essere ciò che realmente era, da non sentire il bisogno di nascondersi dietro alle innumerevoli barriere che si era creata per non lasciare intravedere a nessuno le sue emozioni, i suoi veri sentimenti in modo da non venire ferita, ma quelle barriere che le davano un aspetto forte, troppo forte, insensibile e freddo non dovevano essere erette quando era con Nick, con lui non ce ne era bisogno, perché lei sapeva che non le avrebbe fatto del male, ma allora perché non riusciva a dire quella cosa?
Completamente immersa nei suoi pensieri non si accorse che Nick, ormai sveglio la stava osservando, finche non senti la sua mano sistemarle una ciocca di capelli dietro all'orecchio e poi posizionarsi sulla sua guancia e strofinarla dolcemente con il pollice…
"Ehi" - disse lui ora passando il dito sulle sue soffici labbra
"Ehi,… mi dispiace non volevo svegliarti" - rispose Sara baciando il dito che ancora accarezzava le sue labbra per poi passare a baciarlo appena sotto il collo nella cavità della spalla mentre si girava nuovamente tra le sue braccia in modo che i loro visi si potessero guardare.
"Non mi hai svegliato" disse lui incatenando il suo sguardo con quello di lei "e che …avevo voglia di un po' di coccole" aggiunse bisbigliandole l'ultima parte nell'orecchio mentre la sua mano scorreva su e giù per la schiena nuda di Sara che chiuse gli occhi nel tentativo di controllare il suo respiro che si stava facendo più affannoso.
"Ti amo Sara" disse Nick baciandole il collo.
"Che c'è Sar, c'è qualcosa che ti turba?" chiese lui gentilmente non smettendo di accarezzarle la schiena.
Lei non rispose, deglutì faticosamente sempre tenendo gli occhi chiusi, poi li apri, lentamente, incontrò lo sguardo di Nick e con un espressione di scusa distolse velocemente lo sguardo e si liberò del suo abbraccio andando a raggomitolarsi dall'altro lato del letto lasciandolo con un espressione confusa e preoccupata.
"Ehi" disse lui avvicinandosi e passandole una mano tra i capelli sfiorando delicatamente tutti i lineamenti del suo viso prima di poggiare un bacio sulla sua spalla mentre con un braccio le cingeva la vita e la stringeva a se per rassicurarla che andava tutto bene, che lui era li, al suo fianco.
"Mi dispiace Sar, se ho fatto qualcosa, io…io non volevo…" - "Non è colpa tua Nick,….sono io che non vado, è colpa mia" disse Sara mentre una lacrima le solcava il viso. Un ancora più confuso Nick che non riusciva a capire di cosa lei stesse parlando, le asciugò prontamente il volto -"Shh,… va tutto bene Sara, va tutto bene" - "No, non va bene per niente Nick!" disse Sara con le lacrime che ora scendevano copiosamente e accompagnate dai singhiozzi, "Non va bene per niente" ripeté ancora…
"Ma cosa, cosa non va bene? ti prego parlami Sara…io non sopporto vederti cosi" disse Nick ora visibilmente preoccupato..
"Io….., Nick , io non ti merito" rispose lei chiudendosi in posizione fetale, " Cosa? Sara che stai dicendo? Tu sei perfetta, credimi,…. io ti amo Sara, ti amo da morire" disse Nick sprofondando il volto nel collo di Sara e stringendola disperatamente a se riuscendo a trattenere a stento le sue stesse lacrime. - "Ma io non ci riesco Nick" disse Sara con un tono talmente basso che lui a stento riuscì a percepire…
"Che cosa Sara, che cosa non riesci a fare?"
"Io non riesco ad amarti…." a quelle parole tutte le lacrime che Nick aveva disperatamente cercato di combattere cominciarono a scendere sul suo viso - "No..no non è vero Sara, sei tu che mi hai fatto cambiare, sei tu che mi hai fatto capire cosa significhi amare…" - "E allora perchè PERCHE' io non ci riesco Nick,….. perché non riesco a dirti che ti amo, è credimi Nick, lo vorrei…, lo vorrei davvero,…. con tutte le mie forze" - "No, no Sara, solo perché non riesci ancora a dirlo non significa che tu non sappia amare, e credimi non ho bisogno di quello per sapere quello che provi per me, me lo dimostri in tanti altri modi amore mio, in tanti altri modi" e rimasero cosi, abbracciati per diversi minuti, in silenzio, fu Sara la prima a parlare "Perché non fai come gli altri Nick, perché non mi costringi a dirlo?" chiese Sara tenendo lo sguardo fisso sulla parete di fronte a lei illuminata da una roca luce che penetrava dalla finestra.
"Te lo ho detto Sara, non ne ho bisogno e so che quando ti sentirai pronta allora lo dirai e credimi, ne sarà valsa la pena" rispose Nick non allentando neanche per un istante la forte presa che aveva su Sara; solo quando la senti voltarsi allentò la morsa che aveva stretto mosso dalla paura di poterla perdere…
Ora i loro volti erano di nuovo di fronte e i loro occhi dicevano più di mille parole, senza rompere il confortante silenzio che si era creato, eliminarono lo spazio che li separava e si unirono in un caldo abbraccio.
"Grazie" bisbigliò Sara mentre la sua testa sprofondava sul suo torace, Nick non disse niente, ma le baciò la fronte stringendola ancora più a se e cosi si addormentarono, l'uno tra le braccia dell'altra.
TBC
