CAPITOLO 7

NOTA: In questo pezzo ci sarà una forte scena NC-17 (forte nel senso dura da digerire), vi prego reggete e mi scuso subito con MAJA (non mi uccidere, se no non saprai come andrà a finire )!

ATTENZIONE: Chi soffre di cuore o ha avuto recentemente un ictus o un lieve infarto è pregato di fare marcia indietro e di non leggere ne va della vostra vita!

Dopo poco era caduta in uno stato di dormiveglia.

MICHAEL: "Mamma, sono Michael." sentì la ragazza dalla direzione del telefono ".sì.mi sono divertito.no.non torno a casa.resto a dormire da Max.certo.non ti preoccupare.ci vediamo domani.sì, ciao." così il ragazzo riattaccò e tornò sul divano da Maria. La ragazza quasi ripresa dalla sbornia lo guardò arrabbiato.

MARIA: "Vattene" urlò con ancora la voce sommessa dall'alcool.

MICHAEL: "Non lo farò" disse semplicemente. Maria saltò in piedi, chiuse gli occhi, lui capì che stava per usare i suoi poteri ma era tranquillo, infatti la ragazza era così debole che non riuscì neanche a stare in piedi. Lei riaprì gli occhi frustrata di non essere riuscita ad usare i suoi poteri.

MARIA: "Ora che mi hai umiliata abbastanza sei contento? Puoi anche andartene!" Michael scosse la testa.

MICHAEL: "Ho detto di no e smettila di gridare" Maria lo guardò arrabbiatissima.

MARIA: "Ho detto che te ne devi andare" così dicendo diede una scossa alla mano, con una piccola onda di energia fece cadere Michael dietro di se.

MICHAEL: "Hai usato i tuoi poteri su di me?" chiese incredulo. Maria annuì, andò verso la porta e l'aprì.

MARIA: "Puoi anche andartene" Mormorò tentando di calmare la voce e senza guardarlo negl'occhi. Michael si alzò a testa bassa e uscì dalla porta. Maria disperata andò in cucina, tirò fuori una bottiglia di Jack Daniels e se ne trangugiò un po', quanto basta per farla ubriacare nuovamente.

TOCK TOCK TOCK

MARIA: "Michael ho detto che te ne devi andare, non mi far perdere la pazienza." disse dirigendosi alla porta lievemente traballante ".se no sai cosa succede." aprì la porta e il ragazzo sorrise.

SIMON: "Ciao" sorrise ed entrò.

MARIA: "Ciao." salutò con un altro sorriso ubriaco ".cosa ci fai qui?" chiese avvicinandosi al divano dove lui si era appena seduto.

SIMON: "Mi devi dare una cosa?"

MARIA: "Cosa?" chiese barcollante mentre si sedette.

SIMON: "Quella" concluse indicando sotto l'ombelico della ragazza.

MARIA: "Questa?" chiese anche se inconsapevole di quello che stava facendo.

SIMON: "Certo, me la devi"

MARIA: "Io non ti devo proprio niente" era ubriaca, ma fortunatamente qualcosa capiva ancora, ed era stanca di tutto questo, doveva qualcosa a Michael, doveva qualcosa a questo Simon, concluse .

SIMON: "Se non me la dai tu me la prendo" Maria sorrise deridendolo.

MARIA: "Ah Sì? E come?." Maria si alzò dirigendosi verso la porta per "invitarlo" ad uscire ".fidati, non ci riuscirai mai!" disse non ancora capendo che i suoi poteri erano fuori uso.

Michael intanto era arrivato a metà strada tra casa sua e quella della ragazza e continuava a pensare e ripensare alle parole di Maria. pensò voltandosi per tornare a casa della ragazza.

SIMON: "Scommettiamo che ci riesco?" così dicendo tirò Maria per un braccio, lei era ancora debole e barcollante così ricadde sul divano in braccio a lui.

MARIA: "Non mi piacciono questi scherzi" lui sorrise.

SIMON: "A me sì" e iniziò a baciarle furiosamente il suo collo.

MARIA: "A me no, smettila" gli ordinò.

SIMON: "Sul più bello non ci penso proprio" Maria tentò invano di toglierselo di dosso, ma oramai lei era sdraiata sul divano e lui sopra di lei, se solo non si fosse ubriacata avrebbe ancora avuto i suoi poteri, invece.

MARIA: "Ti prego lasciami" pianse mentre il ragazzo le incominciava ad accarezzare l'interno coscia.

SIMON: "Non potrai resistermi" ed era vero, lei era così debole che non poteva fare niente.

Michael aprì il cancello del palazzo di Maria e vide che le luci del suo appartamento erano ancora accese pensò.

In quel momento per la testa di Maria passò solo una parola, non serviva a niente fare quel nome e lei lo sapeva.oramai la sua gonna era completamente piegata verso l'alto e le mani di lui stavano proprio ora cercando di toglierle il perizoma, Maria pensò in fretta, o adesso o mai più.

MARIA: "Michaeeeeeeeeeeeeel" urlò in preda alla disperazione più cupa, in quel momento il ragazzo salì l'ultimo gradino e non appena sentì la voce disperata di Maria si mise a correre, mise una mano sulla maniglia della porta, la girò ed era chiusa, poi sentì di nuovo la voce di Maria:

MARIA: "Lasciami." urlò piangendo ".ho detto lasciami" Michael diede una spallata alla porta che si aprì scardinata. Non appena vide la scena davanti a se, i suoi occhi si aprirono in colpo, si scagliò sul divano strappando il ragazzo da dosso Maria.

MICHAEL: "Cosa stai facendo?" chiese, il ragazzo non ebbe tempo di rispondere, un po' per la sorpresa e un po' per il forte pugno appena ricevuto. Simon cadde a terra e Michael gli diede un calcio nello stomaco, poi un altro.e un altro.ne stava per tirare un altro quando sentì un gemito di paura da Maria, si voltò verso di lei e il cuore gli si sciolse. Il ragazzo era ancora atterra, Michael lo prese e lo sbatté fuori per poi tornare dalla ragazza.

MARIA: "Michael?" chiese tra le lacrime e con la voce rotta.

MICHAEL: "Sono qui.non ti preoccupare" dicendo questo la prese tra le braccia cullandola al suo petto, mentre lei continuava a piangere e rispondendo all'abbraccio.

MARIA: "Grazie" mormorò non appena si riprese un pochino, Michael continuava ad accarezzarle i capelli tentando di calmarla, anche se ogni tanto sentiva che singhiozzasse.

MICHAEL: "Shhh è tutto a posto" la strinse ancora di più.

MARIA: "Perché sei tornato?" chiese sentendo la forte stretta e ricambiando.

MICHAEL: "Perché ti devo parlare" Maria ricordò improvvisamente le parole di Michael a Isabel e tornò ad avere un tono ed un atteggiamento freddo.

MARIA: "Ti ringrazio, ma ora è meglio che tu vada" disse con la voce ancora rotta dalla paura.

MICHAEL: "Non prima di averti spiegato un paio di cose e a costo di farmi ascoltare ti lego alla sedia." Maria lo scrutò per tentare di capire se diceva o pure no la verità e iogoiò ".allora? Preferisci ascoltarmi con le maniere forti o non serve" Maria annuì.

MARIA: "Basta che non mi tieni sveglia tutta la notte" la ragazza sospirò.

MICHAEL: "Ora io ti dico tutto quello che ho da dire e tu non dovrai interrompermi, chiaro?"

MARIA: "Certo!"

MICHAEL: "Quando ho finito di parlare sarà il tuo turno, dopo di che ho un paio di domande da farti, e tu mi dovrai rispondere d'accordo?" chiese risoluto.

MARIA: "D'accordo" Michael si alzò in piedi per dare più importanza alle sue frasi.

MICHAEL: "Punto primo: ho sbagliato a dire quelle cose a Isabel e me ne rendo conto." Maria fece una smorfia disgustata ".punto secondo: dovevo dire prima a te che agli altri che avevo scoperto che tu eri una.aliena." altra smorfia di Maria ".punto terzo: non mi sono pentito di niente di quello che ho fatto con te." a Maria gli si strinse il cuore, nessuno le aveva mai parlato così, ma ciò non toglie che Michael le aveva fatto veramente molto male ".punto quarto e ultimo:." guardò Maria negl'occhi ".Ti amo!" a quel punto lei si sciolse completamente e altre lacrime le scesero sul viso, ma questa volta di felicità.

MARIA: "Ho solo due domande da farti, la prima è perché non sei venuto da me non appena hai scoperto tutto. La seconda è perché l'hai detto subito ai tuoi amici." Michael sorrise, quello che le sta per dire la lascerà di stucco.

MICHAEL: "Ti do un'unica risposta alle due domande: Liz, Alex e Kyle sono come te" gli occhi di Maria si riempirono di lacrime e ingoiò nuovamente.

MARIA: "Co-cosa?" balbettò incerta se essere felice, triste, arrabbiata, impaurita e chi più ne ha più ne metta.

MICHAEL: "Proprio così" le sorrise. Maria saltò in piedi con una velocità assurda, anche se poco dopo ricadde per il giramento di testa sul divano.

MARIA: "Dio, non ci credo, finalmente li ho trovati, dimmi, Spaceboy sei sicurissimo al 100%?" chiese ansiosa.

MICHAEL: "Come non lo sono mai stato.più o meno." Michael le sorrise nuovamente anche se era un po' deluso, per il semplice fatto che lui le aveva detto che l'amava e invece lei era felice solamente perché aveva appena scoperto che non è l'unica aliena sulla terra. Maria era al settimo cielo, finalmente aveva scoperto che non era sola.ma subito il sorriso le si smorzò sulla bocca e Michael la guardò interrogativo.

MARIA: "Oh Dio" pianse, Michael si preoccupò dell'occhiata della ragazza.

MICHAEL: "Cosa c'è?" chiese visibilmente angosciato.

MARIA: "E se io non gli piaccio?" pianse. Michael scoppiò a ridere e dire che dall'occhiata di Maria sembrava fosse successo chissà che cosa.

MICHAEL: "Non ci credo" rise.

MARIA: "Cosa non credi? E smettila di ridere" sbuffò lei.

MICHAEL: "Loro ti vogliono conoscere quanto tu vuoi conoscere loro" a Maria gli si accesero gli occhi e saltò al collo di Michael.

MARIA: "Veramente? Come sono felice"

MICHAEL: "Anche io per te" Michael ricambiò l'abbraccio, avrebbe voluto che quel momento non finisse mai e a essere sinceri lui capì che la ragazza che teneva tra le braccia voleva anche lei la stessa cosa. Lui strinse la sua presa e lei seguì il suo esempio. Maria iniziò a piangere.

MARIA: "Ti amo anche io Spaceboy" sputò fuori sorprendo più lei che lui.

MICHAEL: "Lo so" Maria si districò dall'abbraccio e gli colpì il braccio con la mano.

MARIA: "E come fai a saperlo?" chiese maliziosa.

MICHAEL: "Non lo so, tu cosa dici?" le sussurrò all'orecchio, lei sorrise e iniziò a baciargli il collo

TOCK TOCK TOCK

MARIA: "Un.mo.momen.to sto.arrivan-do." Michael tra un bacio e l'altro non la faceva neanche parlare, lei si staccò e andò verso la porta, ma prima di aprirla si girò verso Michael ".torno subito!" poi gli fece l'occhiolino e aprì la porta.

LIZ: "Ciao" la bocca di Maria stava per toccare il pavimento e lo stesso quella di Michael. Liz, Max, Alex, Kyle, Tess e Isabel entrarono nella casa.

MICHAEL: "Co-cosa ci-ci fa-fate qua?" balbettò, Liz sorrise. Maria chiuse la bocca e tentò di pulirla nel caso avesse raccolto qualche briciola dal pavimento

LIZ: "Siamo venuti a vedere come stavi Maria, l'ultima volta che Kyle si è ubriacato c'ha messo un po' per riprendersi" Maria sorrise grata.

MARIA: "Sto bene, grazie! Accomodatevi!" disse gentilmente sedendosi vicino a Michael imbarazzata dei nuovi arrivati.

MICHAEL: "Tranquilli, lei resiste" si burlò.

MARIA: "Che cosa intendi dire?" gli sparò un'occhiata fulminante, ma nello stesso tempo così dolce che fece sorridere il ragazzo.

MICHAEL: "Io niente, ma credo che." non poté finire neanche la frase che Isabel lo tagliò.

ISABEL: "Avete fatto pace?" chiese bruscamente.

MICHAEL: "Certo" disse con un tono così naturale che sorprese Isabel quanto Maria.

TESS: "E c'hai scopato ancora?" chiese cattiva. Tutti si girarono a guardarla. Stavano parlando come se Maria non fosse stata presente. E l'aliena sapeva che ora niente poteva mettersi tra lei e Michael, così non ci fece o quasi più caso a quella parola e derivati vari.

MICHAEL: "No" disse ancora con il solito tono naturale.

ISABEL: "E hai intenzione di scopartela ancora?" Maria arrossì brutalmente e lui le passò un braccio intorno alle spalle, cosa che fece irritare ancora di più Isabel.

MICHAEL: "Si vedrà" Maria guardò Michael pensò, infatti pregustava già la prima notte di nozze .

Isabel era sempre più irritata.

TESS: "Così te la sei scopata solo una volta" Michael annuì a testa alta.

ISABEL e TESS: "Perdente" dissero all'uniscono, Michael aveva ancora tono, atteggiamento e sguardo calmo.

MICHAEL: "Solo perché non vado giro per la scuola sculettando, facendo la troietta con tutti e dicendo: -Io sono una gran porca, sbattetemelo dentro- (nda-scusate di nuovo per il linguaggio colorito ma quando ce vo': ce vo') non vuol dire che io sia un perdente" tutti tranne Tess e Isabel scoppiarono a ridere, le due ragazze arrabbiate nere spararono un occhiata micidiale a Michael, Isabel stava per schiaffeggiare Michael quando Maria per la prima volta prese il controllo della situazione, si alzò in piedi e afferrò il polso di Isabel prima che si fondesse con la guancia di Michael e sussurrò:

MARIA: "La verità fa male" sorrise sadicamente e provandoci gusto per la prima volta nella sua vita.

ISABEL: "Fa male a me, sì, ma farà ancora più male a te" sussurrò facendo sentire la sua frase solo alla ragazza, così dicendo Isabel e Tess se ne andarono lasciando Maria a chiedersi cosa volesse dire la sua ultima frase.

Poco dopo un silenzio imbarazzante piombò nella stanza.

MARIA: "Così." iniziò incomoda, ma non sapendo come finire la frase.

LIZ: "Così." neanche lei sapeva come finire la frase.

MARIA: "Volete qualche cosa da bere?" chiese cercando di rompere il ghiaccio.

KYLE: "Sì grazie" disse rapidamente il ragazzo, Maria si alzò in piedi arrossendo un pochettino.

MARIA: "Cosa vi porto?"

ALEX: "Per me è indifferente" disse piano.

MARIA: "Va bene a tutti una limonata?" chiese guardandoli tutti per vedere la reazione.

MICHAEL: "Sicuro" Maria andò verso la cucina. Mentre Michael e gli altri stavano a guardarsi.

MAX: "Allora?" chiese al ragazzo.

MICHAEL: "Allora che?"

MAX: "Gli hai già chiesto del ciondolo?" chiese impaziente.

MICHAEL: "Glielo chiederà Liz." la ragazza lo guardò ".giusto Liz?" lei annuì.

CONTINUA.