CAPITOLO 8

Maria dopo alcuni minuti arrivò con un vassoio, con sopra una caraffa piena di limonata, sei bicchieri e un piccolo vaso, dentro lo zucchero.

MARIA: "Immagino che voi vogliate dello zucchero addizionale" chiese a Liz, Alex e Kyle. Loro annuirono e la ragazza versò un po' di limonata in ogni bicchiere e in quattro di questi ci mise un po' di zucchero.

MICHAEL: "Un po' di zucchero anche per me, grazie"

MAX: "Anche io" Maria guardò Michael, lui scrollò le spalle e lei gli passò lo zucchero.

MARIA: "Bene" un'altra volta un silenzio imbarazzante scese sui ragazzi, che pian piano bevvero le limonate.

LIZ: "Maria.da quanto tempo sai di essere aliena?" Maria sorrise grata per non essere stata la prima a cominciare.

MARIA: "Più o meno da quando sono nata, o meglio da quando sono uscita dalla stanza dei bacelli."

MAX: "Bacelli?!?" chiese ingoiando la limonata, con una faccia schifata.

MARIA: "Penso che questo Liz te lo abbia risparmiato." sorriso alla ragazza ".comunque, è successo che una volta, io ero all'asilo, avevo si e no sei anni, un mio compagno è scivolato dall'altalena e si è sbucciato il ginocchio, si è messo a piangere così forte, che mi sentivo in colpa, non c'erano adulti intorno a noi e io non sapevo cosa fare, così gli ho messo una mano sul ginocchio, per vedere se era grave, desideravo ardentemente che la ferita si rimarginasse, ad un certo punto, ho visto.non so.tipo delle tubature molli e capii che erano le sue vene, con la mente ho cercato di rimetterle insieme, perché erano lacerate e poco dopo la sbucciatura non c'era più"

ALEX: "Ci stai prendendo in giro?" chiese alzandosi in piedi.

MICHAEL: "Ehi" si alzò in piedi anche lui fronteggiandolo.

MARIA: "Michael" gli disse per farlo stare seduto, lui obbedì ma comunque sfolgorando Alex.

LIZ: "Alex siediti anche tu." ordinò ".Maria il fatto è che noi pensavamo che solo io potevo guarire le persone"

MARIA: "Come hai fatto a scoprirlo?" chiese interessata.

LIZ: "L'anno scorso, hanno sparato a Max"

MARIA: "Che?!?" chiese impaurita.

LIZ: "Sì, due tizi stavano litigando e uno ha tirato fuori la pistola, fortunatamente nessuno sa cos'è realmente successo, neanche Max fino a poco tempo fa" Maria si rilassò.

ALEX: "Noi infatti pensavamo che ognuno di noi avesse un potere diverso" la biondina annuì.

MARIA: "Voi che poteri avete?" chiese gentilmente.

KYLE: "Io so leggere nel pensiero e spostare gli oggetti, a volte li faccio anche saltare"

ALEX: "Io riesco a entrare nei sogni delle persone e spostare gli oggetti, come lui" disse indicando Kyle.

LIZ: "Io so guarire le persone, entrare nei loro sogni e tutti noi sappiamo manipolare le strutture molecolari" Maria annuì.

KYLE: "Tu invece?" Maria posò il bicchiere ormai vuoto sul tavolino di fronte al divano.

MARIA: "Io so leggere nei pensieri, ma solo a volte, riesco a entrare nei sogni delle persone quando ho molta energia in corpo, inoltre non ci metto niente a cambiare la struttura molecolare delle cose o a spostare gli oggetti, però la mia specialità è manipolare le menti o creare illusioni" Alex, Kyle e Liz la guardarono sorpresi.

LIZ: "Che significa?"

MARIA: "Mmhh non saprei come spiegarlo.fammi pensare."

Maria si alzò in piedi guardò Alex, gli prese la mano e lui iniziò a ringiovanire fino a diventare un bambino di sei anni.

LIZ: "Oh mio Dio, cosa gli hai fatto?" tutti guardarono Maria che era seduta sul divano di fianco a Michael.

MARIA: "Niente" poi fece segno ai ragazzi di riguardare Alex, tutti lo fecero e lui era come lo conoscevano, sedicenne.

KYLE: "Non ci credo" disse passandosi una mano tra i capelli.

MARIA: "Vuoi un'altra prova?" Alex scosse la testa.

ALEX: "Non su di me" Maria rise. All'improvviso la stanza iniziò a scuotere, pezzi del soffitto caddero a terra, creando un rumore fastidio.

MAX: "Cosa sta succedendo?" urlò impaurito.

MARIA: "Tranquillo, è un'altra illusione" tutto tornò normale, i pezzi del soffitto erano ancora al loro posto, e Michael iniziò ad applaudire poi si fermò di colpo.

MICHAEL: "Ma tutte le fantasie che avevo su di te, sono state frutto della tua mente?"

MARIA: "No perché? Che fantasie avevi?" chiese inconsapevole.

MICHAEL: "Emh." il ragazzo arrossì brutalmente e a Maria gli si accese la lampadina.

MARIA: "Ah.emh.no.no no." arrossì anche lei ".quelle ce le avevo anche io"

MAX: "Di che fantasie state parlando?" chiese ai due ragazzi, entrambi rossi.

LIZ: "Avevate fantasie." arrossì anche lei come Max.

MAX: ".di quando facevate." Michael, Maria, Liz e Max si guardarono tutti rossi come dei pomodori e scoppiarono a ridere.

MARIA: "Anche voi?" chiese Maria, non sentendosi più una pervertita.

MAX: "Già" i quattro si voltarono verso Alex e Kyle che subito guardarono dall'altra parte.

MICHAEL: "E voi?" chiese con un sorriso e uno sguardo malizioso.

KYLE e ALEX: "Nessuna fantasia" dissero rapidamente e in uniscono.

LIZ: "Kyle?" silenzio.

MARIA: "Alex?" silenzio.

Kyle guardò Liz e Alex guardò Maria.

KYLE: "Tess"

ALEX: "Isabel" confessarono arrossendo anche loro.

LIZ: "Non vi sembra un po' strano?"

MARIA: "Perché lo dici?"

LIZ: "Io ho iniziato ad avere queste fantasie da quando tu sei arrivata a Roswell e voi?" chiese a Kyle e Alex.

KYLE: "Idem"

ALEX: "Anche io"

MARIA: "Questo non me lo riesco a spiegare." poi si rivolse agli altri ".tornando al discorso di prima secondo me, noi tutti possiamo usare gli stessi poteri, solo che non sappiamo come si fa" Liz annuì.

LIZ: "Perché tu hai poteri più forti dei nostri?"

MARIA: "Io ho vissuto tutta la vita da sola, i miei poteri si sarebbero sviluppati anche contro il mio volere"

KYLE: "Perché te ne sei andata da Roswell? Perché non sei rimasta qui con noi?" chiese arrabbiato.

LIZ: "Kyle calmati" gli disse toccandogli il braccio.

MARIA: "Quando sono uscita dal bacello, ero disorientata, mi sono girata indietro e voi eravate ancora dentro, non so come, o almeno non me lo ricordo, ma sono uscita e ho iniziato a girovagare.dopo mi hanno raccolto e mi hanno messo in un orfanotrofio, della gente mi ha adottato e sono andata in Florida" Kyle annuì sentendosi un po' in colpa.

ALEX: "E perché non sei tornata a Roswell?"

MARIA: "Bella domanda, quando mi hanno adottata non mi hanno detto che mi avevano trovato a Roswell e io non sapevo che voi eravate qua, l'ho scoperto quando Michael mi ha detto che voi eravate come me e da qui ho dedotto tutto" Kyle annuì nuovamente.

LIZ: "Sai cos'è questo?" chiese togliendosi il ciondolo dal collo e facendolo vedere a Maria.

MARIA: "Ce ne ho uno uguale" anche lei fece lo stesso.

KYLE: "Liz falle vedere il comunicatore" disse aguzzando alla borsa. Liz lo tirò fuori e Maria lo squadrò prendendolo in mano.

MARIA: "Come fate a sapere che è un comunicatore?" chiese ribaltandolo da mano a mano.

ALEX: "È una lunga storia" confessò sospirando, Maria ripose l'oggetto sul tavolino, si alzò in piedi e scomparve in una camera, per poi ricomparire con oggetto uguale al precedente.

MARIA: "Io ne ho uno uguale, ma non sapevo a cosa serviva, non mi ha mai dato un segno di vita." Michael la tagliò.

MICHAEL: "Piano, piano, un momento." brontolò indicando l'oggetto in mano a Maria ".quel coso, l'altra notte a emanato una luce bianca e mi ha fatto vedere alcune immagini"

MARIA: "Di che cosa?" chiese Maria curiosa.

MICHAEL: "Stelle, pianeti, la terra, non so precisamente" la biondina si sedete di fianco a lui e posò l'oggetto sul tavolino, vicino all'altro, i due si misero a tremare, sempre più forte fino a quando si mise a tremare il tavolino.

ALEX: "Maria è un'altra delle tue illusioni?" gli chiese guardandola, lei scosse la testa impaurita, improvvisamente i due globi iniziarono a contornarsi di una luce azzurrina, che accecava sempre di più.pian piano le luci iniziarono ad affievolirsi fino a quando non lasciarono posto ad alcune immagini. I comunicatori proiettarono le immagini, dell'universo di tutti i pianeti, della terra ed infine immagini di Alex, Kyle, Liz e Maria. Subito le immagini sparirono, e i comunicatori smisero di tremare, i quattro ragazzi si inginocchiarono intorno al tavolino.

KYLE: "Cosa è successo?" chiese ammirando gli oggetti.

LIZ: "Non lo so" Max e Michael si inginocchiarono anche loro di fianco a Liz e a Maria.

I due comunicatori ripresero a vibrare, ad illuminarsi ed emanarono un'altra immagine, questa volta era una donna, bella, bionda, vestita di bianco, con una forte luce intorno. Questa si mise a parlare:

DONNA: "Se ora potete vedermi significa che siete vivi e che state bene, assumo questa forma perché così vi sembrerò più famigliare e questo vi aiuterà a capire meglio quanto sto per dirvi. Voi avete già vissuto prima d'ora, siete morti nel conflitto che ha reso schiavo il nostro pianeta, ma la vostra essenza è stata duplicata.clonata.e abbinata a del materiale genetico umano, in modo che voi poteste essere ricreati con le sembianze di essere umani. Figli miei voi eravate a capo della nostra gente e tutti vi adoravano e vi volevano molto bene. Purtroppo c'era un gruppo di ribelli che non ha voluto prendere nemmeno in considerazione la decisione che avevate preso. Ora vi stavate chiedendo il perché. La nostra gente stava morendo pian piano per una malattia diffusasi in pochissimo tempo, voi avevate deciso di mischiare la nostra gente con il popolo terrestre, per permetterci la sopravvivenza, sfortunatamente siete morti prima di raggiungere questo scopo, io con vostro padre ho fatto in modo di clonarvi e mandarvi subito sulla terra. Ora voi siete la nostra unica speranza di sopravvivenza. Raggiungete il vostro obbiettivo e siatene fieri. Sulla terra incontrerete persone disposte ad aiutarvi, non preoccupatevi le riconoscerete subito se siete uniti e state tutti insieme. Sono sicura che ci riuscirete presto, spero che con voi ora ci siano proprio quelle persone che amerete, se ci sono io le ringrazio e mi prostro ai loro piedi. Ma state attenti sulla terra incontrerete anche il gruppo dei rivoltosi, non so come hanno fatto ad arrivare fin lì, ma faranno di tutto per impedirvi di raggiungere il vostro scopo, li riconoscerete solo al loro animo malvagio. Spero che ognuno di voi stia bene, e vi vogliate bene tanto quanto io voglio bene a voi se non di più. Un'ultima cosa, gli umani non hanno i vostri poteri come vi sarete già accorti, e voi per nessuna, nessunissima ragione dovete usare i vostri contro di loro. Dovete promettermelo, promettervelo a vicenda e prometterlo anche a voi stessi. Ora devo lasciarvi. Addio. Vi voglio bene." pian piano la figura della donna si indebolì, fino a sparire del tutto.

ALEX: "Qualcuno dica qualche cosa per favore" con gli occhi ancora incollati ai due oggetti.

MARIA: "Sono un clone" mormorò.

LIZ: "Lo sono anche io" Kyle fu il primo a riprendersi.

KYLE: "Non dovete pensarla così, noi siamo persone morte e resuscitate" disse cercando di tirare su il morale delle ragazza. Maria lasciò un sospiro.

MARIA: "Wow." disse alzandosi in piedi ".ho bisogno di un Incontro con l'alieno" concluse afferrando la giacca.

LIZ: "Ne avrei bisogno anche io"

MICHAEL: "Vengo anche io"

MAX: "Veniamo tutti" Maria uscì dall'appartamento.

MARIA: "L'ultimo chiuda la porta" e mentre gli altri presero le giacche lei si avviò fuori dal palazzo.

CONTINUA.