capitolo2

Sara era nello spogliatoio a raccogliere le sue cose prima di andare a casa con Nick che la stava aspettando in corridoio.

"Ehi Nicky è ora di colazione, ti va di andare a mangiare un boccone da qualche parte?" chiese Sara uscendo dalla stanza - " A dire la verità sono un po' stanco, ma se vuoi andiamo lo stesso penso di poter reggere ancora un po'" - "No, non preoccuparti farò qualche cosa a casa , tu hai bisogno di riposo, dai andiamo" -"Ma davvero Sara, possiamo fermarci un po' se…" - "Nick lo sai che è inutile discutere con me, per cui discorso chiuso, e adesso andiamo" disse Sara col suo solito tono testardo, il quale fece sospirare Nick in segno di cedimento - "Come vuoi Sidle" disse lui seguendola nel parcheggio. Il tragitto verso casa di Sara fu fatto in religioso silenzio; Nick stava cedendo alla stanchezza, merito anche della incessante emicrania e stava lottando per tenere gli occhi aperti, mentre Sara stava avendo un dibattito mentale sulle possibili conseguenze che avrebbe portato una sua possibile relazione con Nick, ammesso che lui provasse lo stesso per lei certo, e si chiedeva se invece avesse fatto meglio a continuare a negare che ci fosse qualcosa di più dell'amicizia e mantenere un rapporto strettamente platonico ma il fatto che lui avrebbe passato la notte da lei, anche considerando gli spiacevoli avvenimenti delle ore precedenti le impediva di pensare razionalmente ….

La macchina di Sara arrivò nel vialetto che conduceva al parcheggio del suo appartamento dove pochi secondi dopo mise il veicolo in sosta; appena spense il motore si girò verso il lato del passeggero e vi trovò un Nick addormentato con la testa premuta sul vetro dello sportello; lentamente si avvicinò a lui e accarezzandogli la guancia con una mando con l'altra lo scuoteva lievemente, attenta a non procurargli altro dolore oltre a quello delle ferite…-"Nick, siamo arrivati svegliati" improvvisamente Nick apri gli occhi e si girò di scatto verso Sara allontanandola con un braccio non rendendosi ancora conto di chi fosse la persona al suo fianco e cominciò a dire: " Stai lontano da me, non mi toccare"- Sara capì di aver svegliato Nick nel bel mezzo di un incubo che probabilmente includeva Crane e cosi cercò di rimanere il più calma possibile "Nick, sono io Sara, calmati Nick, va tutto bene adesso" cosi dicendo si avvicinò lentamente ; lui sollevò la testa e incontrò il suo sguardo "Sara .." disse tenendo sempre gli occhi socchiusi "Sara sei tu?" - "Si Nick sono io, che ne dici se entriamo così potrai stenderti e dormire un po'?" e con questo scese dalla macchina e si avviò dalla parte del passeggero per aiutare Nick a scendere dal momento che sembrava avesse qualche difficoltà, arrivò appena in tempo e in qualche modo riuscì ad evitare che cadesse per terra, lo aiutò a camminare verso la porta ma a pochi passi dal ingresso Nick si fermò-"Non ce la faccio Sara, mi sta scoppiando la testa" - " Lo so che fa male Nick, ma è x questo che devi farcela, cosi poi potrai riposare, guarda manca poco siamo quasi arrivati" , lui deglutì faticosamente, prese un gran respiro e riprese la sua via verso la porta, appena entrati Sara lo condusse sul divano nel quale vi sprofondò. "Ehi Nick, vuoi qualche cosa da bere intanto che ti preparo il letto?" -"Acqua, devo prendere una pastiglia, mi sembra di impazzire" disse portandosi una mano alla testa nel tentativo di nascondere una smorfia di dolore che però non passò inosservata a Sara -"OK, ora ti porto l'acqua e sai penso sia un bene che tu sia venuto qui a stare da me, con una commozione hai bisogno di stare sotto controllo" disse dirigendosi verso la cucina. Tornando il sala gli allungò il bicchiere, ecco qui la tua acqua se ne vuoi ancora fammelo sapere, io intanto vado di la a mettere a posto ok?" lui annui lievemente mentre inghiottiva una delle pillole che gli avevano prescritto in ospedale e Sara sparì in una delle stanze nel corridoio…

Alcuni minuti dopo Sara tornò da Nick e lo aiutò ad andare nella sua camera da letto che aveva deciso di cedergli date le sue condizioni appena si distese sul letto lei fece per uscire dalla stanza ma lui disse "Ehi Sar, questa è la tua camera vero?" lei annuì voltandosi verso di lui, i loro sguardi si incrociarono per l'ennesima volta quella sera e lui disse "Tu dove dormirai"- "Oh, io starò sul divano, non preoccuparti e poi lo sai che io non dormo mai" rispose lei abbozzando un sorriso e sperando di convincerlo a rimanere a dormire li - "Perché non rimani qui, con me?" chiese lui mantenendo sempre gli occhi fissi su quelli di lei. A quelle parole a Sara saltò un battito nel cuore, e improvvisamente la sua mente cominciò a infittirsi di domande sul significato di quella frase, ma prima di riuscire a dire qualche cosa lui aggiunse "Non mi va di restare solo stasera e non voglio che tu dorma sul divano, in fondo siamo due adulti, possiamo tranquillamente dividere il letto e cosi potresti anche controllarmi, dai dimmi di si" disse lui pregando che lei accettasse la sua proposta mentre la sua voce interiore diceva ** "si certo siete due adulti ma tu vorresti che ci fosse qualche cosa di più dell'amicizia tra di voi"**. Sara si morse il labbro inferiore poi disse "Ok, hai ragione siamo due adulti, dammi un minuto per prepararmi e cosi dicendo sparì dietro la porta del bagno ** "Ha ragione, siamo due adulti, siamo perfettamente in grado di reggere la situazione, e poi noi siamo solo amici, che cosa potrebbe succedere?" -** "Si certo siete solo amici che però vorrebbero essere di più"** le ricordò la sua voce interna -"Andiamo Sara ce la puoi fare" si disse prima di uscire dal bagno sperando di trovare Nick già addormentato, ma non era cosi, lui era li, disteso sul letto che la aspettava-"Hai qualche preferenza sulla parte in cui dormire?" chiese lui inarcando un sopracciglio -" No, vanno bene tutte e due, scegli pure tu" disse Sara sedendosi sul bordo destro del letto, la parte che Nick non aveva occupato , lentamente si distese cercando di mantenere il più possibile la distanza da lui e disse "Notte Nick, se hai bisogno di qualche cosa chiamami ok?" - "Ok, notte Sara" ci misero entrambi molto tempo ad addormentarsi merito soprattutto del effetto della loro vicinanza ma finalmente riuscirono a prender sonno.

Dopo un paio d'ore Sara si svegliò a causa di forti lamenti e bruschi movimenti che sentiva accanto a lei, accese la luce e vide Nick completamente bagnato di sudore agitarsi nel letto evidentemente in preda a un nuovo incubo avvicinandosi al suo corpo lo agitò delicatamente nel tentativo di svegliarlo e come risultato ottenne un brusco scattò con il quale Nick si sedette sul letto accompagnato dal respiro affannato. "Nick stai bene? Sei tutto bagnato" disse Sara notando l'espressione spaventata del collega - "Mi dispiace Sara, non volevo svegliarti, forse avrei fatto meglio ad andare a dormire sul divano"- "No Nick non dirlo neanche, hai avuto un incubo? Ne vuoi parlare?" - lui scosse la testa e lei sapeva che non doveva essere facile per lui parlarne cosi presto e cosi aggiunse "Ehi vuoi fare una doccia?" lui annui mentre lei gli mostrava dove era l'occorrente - "Sai Nick, dovrei avere un paio di magliette che mio fratello ha lasciato qui l'ultima volta, ti dovrebbero stare, x il resto non penso di avere niente mi spiace" - "non preoccuparti Sara, la maglietta andrà benissimo il resto cercherò di arrangiarmi grazie" disse chiudendo la porta del bagno, Sara sentì l'acqua scorrere e tornò verso il letto in attesa del suo ritorno.

TBC