Appena rimase solo nella stanza da bagno Nick si appoggiò con la schiena alla porta, socchiuse per un attimo gli occhi inspirando profondamente nel tentativo di calmarsi un po' i nervi; anche se di fronte a Sara era riuscito in parte a mascherare le sue ansie sapeva bene che quell'incubo lo aveva scosso profondamente riaprendo una ferita che con fatica era riuscito a rimarginare, quelle immagini terribili ancora impresse nella sua memoria e che aveva imparato ad ignorare ora avevano trovato una via d'uscita e lo minacciavano di nuovo e tutto per colpa di un "fottutissimo" psicopatico che lo aveva scelto per sfogare le sue manie. Aprì improvvisamente gli occhi che inevitabilmente erano tornati a vedere quelle scene, quelle terribili scene che lo avevano perseguitato per anni e si ritrovò a controllare ogni cm della stanza in cerca di qualche cosa di sospetto, si era sorpreso più di una volta a perlustrare una nuova stanza in cui entrava dal suo precedente incontro con Nigel. "Andiamo Nick, non c'è niente di strano qui, è solo immaginazione, solo immaginazione." si disse a voce alta nel tentativo di convincersi che nulla era fuori dall'ordinario e aprendo la bocca della doccia sperando che il rumore dell'acqua avrebbe in un qualche modo fatto scomparire i rumori che sentiva, ma che nella maggior parte dei casi erano frutto della sua suggestione e lo stress, combinato con i postumi del trauma cranico certo non lo avrebbero aiutato a convincersi del contrario.

SARA'S POV

Mi chiedo cosa stia pensando in questo momento, ti prego Nick confidati con me, lascia che ti aiuti a superare le tue paure.Sara sospirò profondamente indirizzando lo sguardo verso la porta del bagno e distendendosi sul letto; fissava la porta aspettando ansiosa il ritorno di Nick quando all'improvviso, stremata dalla propria stanchezza cedette alla pesantezza delle sue palpebre.

L'acqua calda gli scorreva sul corpo teso ma senza riuscire a rilassarlo, ogni volta che chiudeva gli occhi era sempre la stessa storia, era un incubo che continuava a ripetersi nella sua testa senza dargli un attimo di tregua; quando l'acqua si fece fredda Nick decise che era giunto il momento di uscire e si avvolse la vita in un asciugamano mentre con un altro si asciugava i capelli e la parte superiore del corpo; decise poi di indossare una delle magliette che gli aveva dato Sara e di rimanere solo con i boxer il che lo aveva sempre rilassato e sperava che anche per questa volta funzionasse, l'unico problema era il fatto che si trovasse a casa di Sara. Aperta la porta del bagno lo sguardo di Nick si posò immediatamente sulla figura addormentata che aveva di fronte e la sua espressione si rilassò lievemente mentre le si avvicinava... Arrivato al bordo del letto raccolse una coperta che era ai piedi del letto e vi coprì Sara prima di rialzarsi allungò una mano verso il viso di lei per sistemare una ciocca di capelli che era uscita di posto ma la sua mano si soffermò sulla guancia tracciando lievemente le linee del volto e avvicinandosi le baciò la fronte dicendo: "Buona notte Sar."poi si alzò, spense la luce e uscì dalla stanza. Era in soggiorno e fissava il divano indeciso sul da farsi, era molto stanco e aveva bisogno di riposarsi, ma al solo pensiero di quello che avrebbe potuto sognare decise che non sarebbe stata una buona idea; guardandosi intorno notò diverse fotografie che adornavano la sala, la maggior parte erano di Sara, poi ce ne erano un paio di quella che Nick suppose fosse la sua famiglia e altre della loro squadra scattate in qualche occasione particolare come le cene di beneficenza o di Natale, la sua attenzione si posò su di una in particolare, era una foto che ritraeva Sara e se stesso alla cena offerta dal dipartimento circa 3 anni prima poco dopo l'arrivo di Sara a Las Vegas. Nick sorrise al pensiero del loro primo incontro, era una giornata di sole e lui stava aiutando Grissom in un caso di presunto suicidio gettando dei manichini dal tetto dell'hotel mentre Sara era stata chiamata da Grissom per investigare sulla presunta colpevolezza di Warrick nel caso di Holly Gribbs **deve avermi preso per un idiota** pensò Nick **già, proprio come questa sera.che stupido che sono stato ad accettare il suo invito.** .continuando a guardare la foto pensò di quanto fosse strano di come il loro rapporto si era così facilmente e rapidamente instaurato e di quanto genuina e spontanea fosse la loro amicizia rispetto al rapporto che invece Sara aveva con Warrick, Catherine e con lo stesso Grissom, voglio dire, certo con Warrick non doveva essere stato facile, visto il motivo del suo arrivo a Las Vegas e con Catherine forse era entrato in gioco quel fattore chiamato "rivalità femminile" mentre con Grissom, beh, con Grissom certo non si può parlare di "persona socievole"..

"Ora dovrò ucciderti."

TBC