5.

Il silenzio che segui' quella dichiarazione parve a Harry molto piu' gelido di quello caduto sull'intera Hogwarts quando, al suo secondo anno, parlo' in Parseltongue dinanzi a tutti.

— Co-cosa?! — balbetto' Ron, con gli occhi quasi fuori dalle orbite.

Hermione non fiato', ma dalla sua espressione era evidente che fosse shockata quanto il compagno.

— Avete capito bene — continuo' Harry, con un leggero imbarazzo — Voglio che Sirius si innamori del professor Lupin! —

Ron apri' di nuovo la bocca per parlare, ma la richiuse immediatamente, come se il suo cervello gli stesse impedendo di focalizzare cio' che aveva appena ascoltato.

— Harry, ma ti rendi conto di cosa stai dicendo? — La voce di Hermione fu appena un sussurro, ma mal celava un'esasperata nota di rimprovero.

— Perche' vi sembra tanto strano?! — sbotto' Harry, lasciandosi cadere sul letto — Non avete visto giu' in salone? Era tutto perfetto. Sirius e' finalmente sereno, Lupin e' rifiorito e, quando sto con loro, io mi sento benissimo. Non mi sono mai sentito piu' "a casa" come in questo momento e, se potessi vivere con loro, sarebbe fantastico. Il professor Lupin e' una persona stupenda e sarebbe perfetto per Sirius, certo piu' di questa fantomatica donna che lui vuole sposare! —

— Amico, capisco che tu possa essere sconvolto — tento' di farlo ragionare Ron — Ma questa tua paura del matrimonio di Sirius non e' una buona ragione per tirar fuori storie tanto sconclusionate. Sono due uomini, e' impossibile che si innamorino! —

— Perche' mai? — obietto' Harry — Sono legati fin dai tempi della scuola, Sirius conosce il segreto di Lupin, e' diventato un Animagus per lui ed inoltre entrambi hanno dovuto sopportare enormi sofferenze. Non hai visto come stavano bene insieme in quelle fotografie? E in questi giorni in cui abbiamo vissuto con loro, non hai notato come si capiscano al volo, senza neanche bisogno di parlare? Sono sicuro che nessuno conosca Sirius meglio del professor Lupin, e viceversa. Se si innamorassero, sarebbero una coppia perfetta. —

— Harry, tutto quello che dici avrebbe un senso se fossero un uomo e una donna. Ma sono due maschi! E due maschi non possono innamorarsi! Secondo il tuo ragionamento, allora dovremmo innamorarci anche noi due, ti pare possibile? — disse Ron tutto d'un fiato, cominciando a camminare su e giu' per la stanza.

— Non dire schiocchezze, e' diverso! —

— In cosa sarebbe diverso?! —

— Tra me e te non c'e' il rapporto che esiste tra Sirius e Lupin! Tu sei il mio miglior amico, ma non abbiamo vissuto le esperienze che hanno vissuto loro ne' ci capiamo con una sola occhiata. E' tutto diverso. —

— Io invece credo che tu stia solo adducendo scuse assurde perche' non vuoi vivere con Sirius e la sua fidanzata. Ed inoltre, se lui ha intenzione di sposarsi, vuol dire che non gli interessano gli uomini, giusto? —

— Non possiamo saperlo. Per questo voglio che in questi giorni si accorga di Lupin e lo veda sotto un'altra luce. Sirius deve capire che e' lui la persona giusta, e non una donna qualsiasi che non lo conosce per niente! —

— Ma non puoi decidere cosi' della vita delle persone! Hermione, diglielo anche tu! —

La ragazza era rimasta immobile ed in silenzio fino a quel momento, con gli occhi fissi su Harry e l'espressione sconvolta; stringeva ancora tra le braccia il libro che stava leggendo nel salone e Ron dovette chiamarla due volte, prima di riscuoterla ed ottenere una risposta.

— Harry… — comincio' a voce bassa.

Il ragazzo abbasso' la testa, pronto a sorbirsi l'ennesima lavata di capo, ma senza alcuna intenzione di rinunciare al suo progetto.

— …hai perfettamente ragione!!! —

Ron quasi inciampo' nella sedia della scrivania e, quando recupero' l'equilibrio, vide che l'amica si era avvicinata a Harry e gli aveva afferrato entrambe le mani, fissandolo con occhi complici.

— Come abbiamo fatto a non pensarci prima? Sono una coppia ideale, si compensano a vicenda ed e' evidente che si vogliono un gran bene! —

— HERMIONE! — Ron sembrava ancora piu' sconvolto di qualche minuto prima, quando aveva ascoltato l'assurda idea di Harry. — Ti ci metti anche tu ora? Ma se poco fa lo hai rimproverato per quello che stava dicendo! —

— Ero solo sorpresa — puntualizzo' la fanciulla, sedendosi anche lei sul letto — E il mio primo pensiero e' stato appunto quello di ritenere tutto cio' un'immensa sciocchezza. Ma poi ho ascoltato quello che ha detto Harry, ho riflettuto e sono arrivata alla conclusione che lui abbia ragione! —

— E hai riflettuto in soli due minuti?!? —

— Certo, Ron... e' cosi' evidente! Mi chiedo perche' ci sia venuto in mente solo ora... —

— Forse perche' non e' poi cosi' plausibile? Hermione, mi stupisco di te! —

— No, io mi stupisco di te, Ron Weasley! Da quando in qua hai tutti questi pregiudizi?! —

— Non sono pregiudizi — Ron si lascio' cadere su una sedia, esausto — Ma non vorrete dirmi che una relazione del genere possa definirsi "comune"... —

— Infatti non e' comune — disse Hermione, abbassando il tono — Ma tra Sirius e Lupin la reputiamo possibile. Ti sembra ancora tanto strano? —

Il ragazzo dai capelli rossi non rispose e Harry ne approfitto' per intervenire.

— Io voglio fare almeno un tentativo, Ron. E' vero, forse sono un egoista, perche' mi piacerebbe che fossero loro la mia famiglia... Ma se ho pensato a tutto questo, e' proprio perche', poco fa, ho avuto l'impressione che questa fosse davvero la mia famiglia. Se ci fosse anche solo una possibilita', io devo sfruttarla. —

— Ma dov'e' questa possibilita'? Dumbledore ci ha detto che Sirius ha gia' una persona importante che vuole farti conoscere: come potrebbe innamorarsi di un altro di punto in bianco? —

Harry sorrise.

— Almeno adesso non credi che l'idea di farli mettere insieme sia cosi' assurda... —

Ron abbasso' il capo, cercando di nascondere il rossore che gli aveva colorato il viso, ma senza successo.

— Dico solo che, se lui ama un'altra persona, non dovremmo intrometterci. —

— Ron, non ti riconosco piu'! — salto' su Hermione — Da quando sei diventato cosi' prudente? —

— E tu da quando sei diventata cosi' entusiasta per una cosa che non riguarda la scuola? — replico' l'altro, ma subito dopo si rese conto di aver detto una grossa sciocchezza. Hermione credeva ancora fermamente nello SPEW e lui doveva ormai sapere bene quanto l'amica amasse impegnarsi nella realizzazione di progetti "altruistici", seppure inutili.

La ragazza gli lancio' infatti uno sguardo seccato, ma ignoro' il suo ultimo commento e si volto' verso Harry, con un grosso sorriso stampato sulle labbra.

— Dobbiamo pensare a come agire per far si' che Sirius si accorga del professor Lupin. Dammi una notte di tempo e organizzero' qualcosa. Se riuscissimo nel nostro intento, non dovremmo neppure preoccuparci di mettere in guardia Sirius contro quella donna. —

Harry annui' con convinzione e diede la buonanotte a Hermione, che ricambio' e poi usci' dalla stanza, senza degnare Ron di uno sguardo.

— Se lo faccio e' perche' sono convinto che Sirius e Lupin si vogliano gia' molto bene. — disse quindi Harry all'amico, prendendo il pigiama e cominciando a spogliarsi. — Io voglio vivere con loro. — aggiunse poi, lasciandosi scappare un sospiro.

— Lo so. — replico' semplicemente Ron, prima di cambiarsi a sua volta. — Ma devi renderti conto che sara' una cosa difficile... —

— Sara' facilissimo! — annuncio' Hermione il giorno dopo, entrando nella biblioteca della villa dove i tre ragazzi avevano deciso di riunirsi  per studiare. Ron abbasso' il capo sul tavolo con aria sconsolata, mentre Harry fisso' l'amica con un'espressione speranzosa che gli illuminava tutto il volto.

— Ho riflettuto a lungo e sono arrivata alla conclusione che sono poche le mosse da fare perche' Sirius noti il professor Lupin. — continuo' la fanciulla, poggiando i libri sulla scrivania e guardando entrambi i compagni, del tutto dimentica della discussione avuta con Ron la sera prima. — Pensateci bene: caratterialmente Lupin e' perfetto. E' dolce, calmo e gentile, in grado di temperare l'impulsivita' e la testardaggine di Sirius e di riportarlo alla ragione quando occorre, perche' ha un comportamento piu' maturo e controllato. Quindi, non abbiamo bisogno di intervenire su quest'aspetto. —

— E allora su quale? — bofonchio' Ron, senza alzare la fronte dal tavolo e mostrandosi gia' sufficientemente esasperato.

— Indovina? Se non e' il carattere... — ironizzo' Hermione, perdendo d'un tratto tutto il suo entusiasmo.

— L'aspetto fisico? — azzardo' Harry, guardandola smarrito.

— Bravi, avete vinto una civetta di stoffa! Ovvio che e' l'aspetto fisico! — si accaloro' la ragazza, stanca del fatto che le sue deduzioni non venissero mai colte al volo.

— Ma cos'ha l'aspetto di Lupin che non va? — le fece notare Harry — E' vero, ha le occhiaie ed e' pallido e stanco, ma non dobbiamo dimenticare che e' un lupo mannaro e che il suo fisico risente delle trasformazioni e delle ferite che si infligge ogni volta. Ma adesso sta molto meglio, l'ho trovato piu' in carne e riposato... —

— Harry, Sirius deve lasciare la sua donna e innamorarsi di Lupin, per cui noi dobbiamo mostrarglielo al top della forma, capisci? —

— Scusate se mi intrometto — disse Ron, alzando finalmente il capo e rivelando due occhi non del tutto convinti. — Ma perche' solo Sirius deve innamorarsi di Lupin? Non pensate che anche Lupin debba innamorarsi di Sirius perche' la coppia possa funzionare? —

— Ha ragione... — annui' Harry.

— Questo non e' importante adesso! — salto' su Hermione, con una reazione che faceva chiaramente intendere come quel "particolare" le fosse saltato di mente. — E' Sirius quello che dobbiamo convincere al piu' presto, e' lui che deve innamorarsi! Poi penseremo al resto... —

Harry non era molto sicuro che i sentimenti del professor Lupin potessero essere catalogati come "il resto", ma dal momento che Hermione aveva gia' dimostrato in passato di essere molto piu' abile di lui e Ron negli affari di cuore, decise di darle piena fiducia e di seguire attentamente il piano che aveva elaborato.

— Punto primo — inizio' la ragazza, dispiegando sul tavolo una pergamena su cui era annotato qualcosa — Dobbiamo lavorare urgentemente sull'abbigliamento di Lupin. Capisco che, a causa della sua condizione, non riesca a trovare un impiego e che quindi non abbia soldi sufficienti per comprarsi una nuova tunica, ma non puo' nemmeno andare in giro con quella vecchia, piena di strappi e toppe. —

— Non mi dirai che il tuo piano consiste nel comprargli un vestito? — domando' Ron, allungando la testa per leggere le scritte sulla pergamena.

— Assolutamente no. — replico' Hermione con un sorriso furbo. — Potrebbe offendersi... Conoscete lo StrappaSmacchia? —

Harry la fisso' come se avesse appena detto una parolaccia, mentre Ron rimase piuttosto indifferente, concentrato piu' che altro a capire cosa indicassero i punti 1, 2 e 3 segnati sulla pergamena con inchiostro dorato.

— Certo, mia madre lo usa spesso. —

— E' come un detersivo babbano, Harry. — spiego' la ragazza, notando la faccia ancora piu' confusa dell'amico. — Solo che invece di pulire le tuniche, le ripara. —

— E non e' piu' semplice usare la bacchetta? —

Ron scosse il capo.

— Quando l'indumento e' molto rovinato non conviene, perche' dovresti fare un incantesimo su ogni strappo o taglio. Se invece cospargi l'abito di StrappaSmacchia, in un attimo torna come nuovo. Mia madre lo usa spesso, perche' nemmeno noi possiamo permetterci sempre tuniche nuove. —

— Si', ma... non ne vedo l'utilita'. — replico' Harry — Anche con una tunica nuova, cosa cambierebbe in Lupin? —

— Harry, sei davvero impossibile! — Hermione sbatte' con violenza le mani sul tavolo e una delle boccettine d'inchiostro barcollo' pericolosamente. — Sirius lo vedrebbe con un aspetto piu' ordinato, non trovi? E poi questo e' soltanto il primo punto di cui ci dobbiamo occupare: cio' che conta e' il risultato finale complessivo. E ad ogni modo — aggiunse, dopo un attimo di silenzio — io non intendo solo riparare la sua tunica, ma fargliene indossare una elegante e all'ultima moda. —

— Ma lo StrappaSmacchia non puo'... — inizio' Ron.

— Lo so. — l'interruppe la ragazza, leggendo qualcosa sulla pergamena. — Ed e' per questo che abbiamo bisogno di un piccolo incantesimo di modifica. —

— Io ti posso aiutare, mia cara! —

Lady Penny era comparsa improvvisamente alle spalle di Hermione e la fanciulla emise un grido strozzato, mentre Ron e Harry quasi caddero dalla sedia per lo spavento.

— Io ho sempre indossato abiti di classe, posso illustrarvi tutti i trucchi — continuo' il fantasma, galleggiando nell'aria sopra la scrivania. 

— Lei... ha ascoltato tutto? — chiese Harry e, contemporaneamente, cerco' di coprire con le mani la pergamena di Hermione.

— Vivo al piano di sopra, lo sapete... ho sentito delle voci e mi sono precipitata qui. E' bello avere di nuovo la casa piena di gente! —

— Come potrebbe aiutarci? — domando' Hermione, titubante.

— Basta aggiungere un preparato allo StrappaSmacchia, uno diverso a seconda dell'abito che volete ottenere. Vi posso procurare tutti gli ingredienti, se vi va... —

I tre ragazzi si scambiarono uno sguardo perplesso: Harry capi' che l'ultima parola sarebbe spettata comunque a lui, quindi annui' con un debole cenno del capo, consapevole che, affinche' il suo piano avesse successo, avrebbe dovuto percorrere tutte le strade che gli si fossero parate dinanzi.

— Allora siamo d'accordo. — asseri' Hermione. — Lady Penny, ci incontreremo dopo pranzo, cosi' da essere pronti per l'ora del the. —

— Come... dopo pranzo? — piagnucolo' lo spettro — Perche' non subito? E io cosa faccio nel frattempo? —

— Infatti! — affermo' Ron con rinnovato vigore — Perche' non... —

Ma la voce gli mori' in gola, quando fisso' l'espressione tutt'altro che comprensiva comparsa sul volto della compagna.

— Perche' ora abbiamo una composizione di Storia della Magia e parecchie prove di Trasfigurazione da fare. — Hermione ricopri' la pergamena con una strana polverina azzurra, e il piano "Black and Lupin in love" (contratto poi in B.A.L.L.) lascio' il posto ad un ordinato schema di studi per ogni giorno della settimana.

— Sei perfida! Non ti sta piu' a cuore la felicita' di Harry? — la rimprovero' Ron, mentre Lady Penny annuiva con aria grave alle sue spalle.

— Certo che mi sta a cuore! Ma mi sta a cuore anche il suo futuro... ed inoltre non credo che Lupin desideri un figlio cosi' poco volenteroso, quindi anche lo studio fa parte a pieno titolo del BALL! —

Harry non era molto convinto delle ultime asserzioni di Hermione, ma il desiderio di piacere a Lupin ancor di piu', cosi' da convincerlo a restare con Sirius, fu molto piu' forte di qualsiasi ragionevole dubbio, per cui il ragazzo sospiro' rassegnato e prese i libri dalla borsa, ignorando il brontolio di Ron e le lamentele di Lady Penny.

Continua...