9.

— Hermione, sei davvero sicura che si faccia in questo modo? —

— Si fidi di me, professor Lupin. I babbani preparano il pure' esattamente cosi'. Ecco, adesso aggiunga un po' di latte e continui a mescolare. —

Quel pomeriggio, dopo aver ultimato la pozione, i tre ragazzi avevano proposto a Sirius e Lupin una cena a base di cibi babbani e i due adulti avevano accettato di aiutarli a cucinare, nonostante le loro ragionevoli perplessita'. Snape, ovviamente, si era rinchiuso in camera subito dopo il pranzo (che aveva consumato in fretta per evitare di stare troppo tempo in compagnia di Black e Potter) e non si era fatto piu' vedere, il che dava ai ragazzi buone speranze di poter eseguire il piano senza intoppi di sorta.

— Professor Lupin, credo che ci vogliano altre patate... Sono in quel mobile basso laggiu'. — noto' Hermione, facendo poi un impercettibile cenno con la mano a Harry, quale segnale preventivato.

Nel momento esatto in cui Lupin si chino' per prendere le patate, Harry urto' con il gomito la bottiglia di latte che era stata precedentemente appoggiata sul mobile: il liquido si rovescio' sulla testa dell'uomo e questi si rialzo' di colpo, rischiando quasi di travolgere Hermione che si trovava alle sue spalle.

— Remus, cos'e' successo?! — gli domando' Sirius, che si era avvicinato velocemente dopo aver notato lo scatto improvviso dell'amico e le espressioni finto-sorprese dei ragazzi.

— Nulla di grave, solo un po' di latte tra i capelli... —

— Professore, e' meglio che se li vada a lavare subito o le diventeranno tutti appiccicosi come se avesse indossato uno dei Chewing-Hat inventati dai miei fratelli. — lo esorto' Ron.

— D'accordo, ora vado in camera e... —

— Ma non c'e' bisogno di salire al piano superiore! — lo blocco' Harry. — Proprio qui, accanto alla cucina, c'e' un bagno, non e' vero? Usi quello e sara' pronto in un batter d'occhio, cosi' potremo continuare a cucinare tutti insieme. —

Lupin mise una mano sulla spalla del ragazzo e annui' con un cenno del capo.

— Come vuoi. Pero' voi aspettatemi, d'accordo? —

Dopo che il professore fu uscito dalla stanza, Harry vide Hermione posizionare le dita in segno di vittoria e le sorrise soddisfatto: lui stesso aveva versato la pozione per capelli in una bottiglia di shampoo e l'aveva appoggiata sul lavandino del piccolo bagno adiacente alla cucina. Ora si trattava solo di aspettare che facesse effetto e...

— EHHHHH???!!!! —

Harry non ricordava di aver mai sentito il professor Lupin gridare e, sebbene quella che giunse alle sue orecchie fosse piu' un'esclamazione di sorpresa che un urlo di paura, udire quella voce in una tonalita' piu' alta del solito gli diede comunque i brividi. Si precipito' nel bagno insieme a Sirius, Ron e Hermione, e la prima cosa di cui si rese conto, non appena vide la figura dinanzi allo specchio, fu che la seconda fase del BALL aveva finito col concludersi in un grande fallimento: i capelli di Lupin non erano diventati di un caldo colore biondo-ambrato, come Hermione aveva supposto, ma totalmente bianchi, untuosi e appiattiti sulla testa e ai lati del viso.

Ricordava spaventosamente Snape, seppure in versione decolorata e senza il grosso naso che contraddistingueva il professore di Pozioni.

— Mo-Moony?! —

Sirius si era avvicinato a Lupin quasi con timore e gli aveva toccato una guancia con la mano, come per accertarsi che sotto quella cortina d'olio ci fosse davvero il suo vecchio amico.

— Sono io, Sirius. — rispose l'altro debolmente — E non chiedermi cos'e' successo, perche' ti assicuro che non lo so. —

— LUPIN! Cos'e' accaduto, ti ho sentito grid... — Snape era comparso, trafelato, sulla porta del bagno e, non appena si trovo' di fronte l'ex collega, le parole gli morirono in gola, lasciando il posto ad un'espressione di autentico sbigottimento. — Ma che diavolo...? —

— E'... estremamente imbarazzante. — disse Lupin, dopo un attimo di silenzio. — Mi sono soltanto lavato i capelli e... —

— Forse e' stato il latte, professore! — intervenne Harry in un ultimo, disperato tentativo di sviare i sospetti. — Magari il latte provoca qualche strana reazione nei lupi mannari... —

— Forse Harry ha ragione, Remus. — azzardo' Sirius, osservando attentamente i capelli dell'altro uomo. — Oppure il latte babbano ha provocato un qualche strano tipo di processo, una volta entrato in contatto con lo shampoo magico... —

— Non ho mai sentito una cosa del genere. — ammise Lupin — Ma non vedo altre spiegazioni. —

Se non avesse avuto il timore di essere visto, Harry avrebbe tirato un grosso sospiro di sollievo: incrocio' lo sguardo di Ron, che annui' leggermente con il capo, poi si volto' verso Hermione, ma la ragazza aveva ancora gli occhi fissi sul professor Lupin. Il viso pallido e le labbra tremanti tradivano il suo evidente stato di agitazione, e Harry cerco' di avvicinarsi a lei e condurla via prima che gli altri potessero accorgersi di qualcosa. Ma Snape era ancora fermo sotto la porta, bloccandone il passaggio, e l'unica cosa che Harry pote' fare fu trascinare Hermione in un angolo e cercare di pensare ad un modo per risolvere quell'incresciosa faccenda.

— Il latte non causa roba del genere. — borbotto' Snape, mentre il cuore di Harry perdeva un battito. — Sembrerebbe piu' opera di un incantesimo o di una pozione andata a male... Ora ci penso io a farti tornare normale. —

Ma non appena l'uomo si mosse dalla porta e afferro' la sua bacchetta, Sirius si frappose fra lui e Lupin con aria minacciosa.

— Grazie per la consulenza, Sniv... Snape. — gli disse in tono sarcastico — Ma a Remus ci penso io. —

L'altro lo squadro' con un'espressione di profondo disgusto dipinta sul volto, prima di posare la bacchetta nella tasca.

— Ma certo... guai a chi osa sfiorare Remus Lupin, giusto? Siete ancora piu' stomachevoli di quando eravate ragazzi... —

E senza degnare i due di una seconda occhiata, usci' rapidamente dal bagno e si allontano' lungo il corridoio per ritornare nel suo studio.

— Sirius, Severus stava solo cercando di aiutarmi. Possibile che non possiate andare d'accordo voi due? — disse Lupin, mettendogli una mano sulla spalla e costringendolo a voltarsi per guardarlo negli occhi.

— Io non mi fido di lui, Moony. E a te ci penso io. — asseri' l'altro deciso, e sfioro' delicatamente i capelli untuosi con due colpi di bacchetta. Un secondo dopo, e con grande sollievo di tutti i presenti, la capigliatura di Lupin torno' alla normalita': folta, pulita, il castano mescolato al grigio.

— Oro e argento. — commento' Sirius con dolcezza — Sei di nuovo perfetto. —

Lupin ricambio' con un sorriso ancora piu' dolce e Harry senti' il proprio cuore battere forte per l'eccitazione; sarebbe rimasto in silenziosa contemplazione di quella scena per ore, se Ron non l'avesse strattonato per un braccio e condotto fuori con forza insieme a Hermione.

— Avete visto? Sta andando tutto alla grande!! — esclamo' il ragazzo con entusiasmo, una volta raggiunta la sua camera. — A Sirius, Lupin piace cosi' com'e': "sei di nuovo perfetto" gli ha detto, proprio quello che pensavo io... —

— Harry, ora calmati! — sbotto' Hermione, che aveva riacquistato da poco il suo colorito naturale — Sono contenta che le cose tra Sirius e Lupin stiano andando bene, ma io voglio capire cosa mi sta succedendo!! E' la seconda volta che sbaglio e non e' assolutamente concepibile! —

— Non e' che forse stai perdendo colpi?  — la punzecchio' Ron.

— Non dire sciocchezze, questo tipo di pozione l'ho preparato spesso per i miei capelli, il procedimento e' lo stesso. —

— Forse e' colpa mia. — Harry li zitti' entrambi con quella strana, ma tranquillissima ammissione, che non gli fece svanire il sorriso dalle labbra. — Magari ho sbagliato a leggere l'ingrediente mancante su quel libro o ho sbagliato tipo di pozione... Avevo paura che Snape potesse ritornare da un momento all'altro e ho fatto tutto molto in fretta... —

— Beh, si'... potrebbe essere... — ammise Hermione, con un tono di voce molto meno isterico.

— Ma adesso non e' piu' importante — disse Harry, continuando a sorridere. — Sirius considera perfetto Lupin cosi' com'e', vi rendete conto? Manca poco ormai, dobbiamo sbrigarci a preparare la terza fase! —

— Sono contento di vedere che hai recuperato l'entusiasmo iniziale. — affermo' Ron, dando all'amico una pacca sulle spalle — Ma se fossi in te, starei attento a Snape. —

— Che intendi dire? —

— Non so... Ho l'impressione che a lui interessi Lupin. —

— COSA?!? —

Sia Harry che Hermione si lanciarono verso l'amico che, istintivamente, fece un passo all'indietro e cadde disteso sul letto, mentre gli altri due lo troneggiavano minacciosi.

— Che vuol dire che a Snape interessa Lupin?! — gli chiese Harry, aggrottando le sopracciglia.

— Beh... prima e' accorso immediatamente non appena ha udito Lupin gridare, e potete stare sicuri che sarebbe rimasto rinchiuso in camera se le urla, invece, fossero provenute da noi tre o da Sirius. Anche il fatto che sia qui per aiutare Lupin e' molto sospetto, perche' sappiamo che se a Snape non va di fare una cosa non la fa, nonostante l'intromissione di Dumbledore: trascorrere qualche giorno insieme a due delle persone che odia di piu' e' qualcosa che lui non avrebbe mai accettato, a meno che non ci fosse qualcosa di decisamente importante per lui. O qualcuno. —

— Tu sei pazzo. — Harry si allontano' dal letto scuotendo la testa, mentre tutto il buonumore scivolava via da lui inesorabilmente. — Tu non ragioni. —

— Perche' mai? — sbotto' il rossino, rimettendosi in piedi con uno scatto che fece arretrare Hermione. — Perche' sei convinto che Sirius e Lupin possano innamorarsi, ma escludi che un altro uomo possa essere interessato a Lupin? Eppure l'hai detto tu stesso che e' una persona eccezionale, e lo stesso Snape non ha potuto nulla contro di lui quando insegnava a Hogwarts: gli preparava la pozione tutti i mesi e non ha mai alzato la voce con lui ne' lo ha mai minacciato, come ad esempio fa con te e Sirius... —

— Si', ma dimentichi che e' stato proprio Snape a far cacciare Lupin da Hogwarts! — gli fece notare Harry con i nervi a fior di pelle.

— Perche' lui ha sempre desiderato vendicarsi di Sirius e James, per cui vedere Lupin aiutare Sirius nella Shrieking Shack lo ha convinto a dargli una lezione. Per non parlare del fatto che avrebbe potuto essere geloso della riconciliazione tra Sirius e Lupin... —

— Tu vaneggi... Non e' possibile, non e' assolutamente possibile! —

— Ma se fosse vero — intervenne Hermione — potremmo utilizzare tutto questo a nostro vantaggio, non credete? Potremmo far ingelosire Sirius... —

— Non ci pensare nemmeno! — Harry aveva ormai perso completamente la sua calma e aveva cominiciato a vagare come un disperato per tutta la stanza. — Non voglio che Snape si intrometta in questa storia, anzi non voglio che si avvicini piu' a Lupin d'ora in poi! —

— Ehi, amico... non scaldarti cosi'! — rise Ron — Guarda che io ti stavo solo prendendo in giro, non  credo affatto che Snape possa essere innamorato di... —

— Ma puo' essere una possibilita'! — scatto' Harry — Una possibilita' che io non avevo considerato e che ora mi hai fatto notare. —

— Ma anche se Snape fosse innamorato di Lupin — riprese Hermione, mettendosi a sedere — sicuramente Lupin non potrebbe innamorarsi di lui. Lo conoscete Snape, no? —

— Lupin e' una persona gentile, avete visto anche voi come si comporta con Snape. — spiego' Harry, cercando di calmarsi — Sirius potrebbe equivocare o, peggio ancora, Snape se ne potrebbe approfittare... GIAMMAI! Hermione, passiamo subito alla terza fase, non voglio perdere altro tempo! —

Ron continuo' a fissare allibito l'amico, maledicendo il momento in cui aveva pensato di fargli quello scherzo, poi volse lo sguardo verso Hermione, tentando di ricevere un appoggio per calmare Harry e ricondurlo a pensieri piu' ragionevoli. Ma le sue speranze ricevettero un brutto colpo, quando si rese conto che la compagna pareva assecondarlo.

— D'accordo, e' gia' tutto progettato. Dopo l'abbigliamento e i capelli, ci resta un'unica cosa dell'aspetto di Lupin da modificare, ossia il viso. Harry, non chiedere che cos'ha il viso di Lupin che non va, altrimenti urlo! Dicevo... ah, si'... Lupin ha dei bei lineamenti sottili, ma e' troppo pallido ed emaciato, per non parlare delle rughe precoci. Esiste una speciale crema per dolci che serve proprio a distendere la pelle ed e' molto usata dalle streghe che cominciano a preoccuparsi dei segni del tempo ed amano la buona tavola. Bastera' farcire un biscotto o un pasticcino con questa crema, farlo mangiare a Lupin e il suo viso tornera' giovane come una volta. Stavolta non possiamo sbagliare, perche' dobbiamo solo limitarci a comprare questa crema: domani mattina posso fare una scappata a Koder, magari con la scusa di acquistare qualche souvenir per i miei genitori, cosi' per l'ora del the saremo pronti. —

— D'accordo, e' una buona idea. — Harry sembrava aver recuperato parte delle sue speranze, sebbene l'espressione imbronciata tradisse ancora la sua rabbia. — Dopo di che l'ultima cosa da fare sara' lasciarli da soli... Non ci sara' nessuno Snape ne' donna misteriosa che riusciranno a rovinare una coppia cosi' perfetta! —

Continua...