Capitolo 4 – 1° Settembre

Ma prima… un paio di NdA:

quando i cap. sono divisi da ********* vuol dire che parte un flashback, ke cambia il personaggio narratore, o ke è passato un po' di tempo. Nei cap. precedenti la storia di Draco veniva raccontata al trio (un po' tagliata rispetto alle vere vicende che possiamo leggere noi) Finora il punto di vista era solo quello di Draco, ma ora verranno introdotti anche altri personaggi L' "interrogatorio" accennato nella prefazione si svolge verso metà novembre, ora per capire meglio la storia riparto dall'inizio dell'anno Buona lettura

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1 Settembre, binario 9 ¾

Harry

Iltrenoiltrenoiltreno! Sono di nuovo in ritardo! Ma vaff… zio Venron! Lo ha fatto apposta a farmi arrivare all'ultimo momento!

Correndo a rompicollo verso i binari 9 e 10 diedi una rapida occhiata all'orologio a parete.

Le 10.58, accidenti!

Senza neanche badare di non essere visto, attraversai la barriera e tirai un sospiro di sollievo: il treno era ancora li. E sul treno…

- Harry! Harry! Qui! –

Ron ed Hermione mi facevano cenno di raggiungerli. Saltai sulla carrozza appena prima che il fischio del treno rimbombasse nella calda mattinata. Mi presi un momento per riprendere fiato, e spalancai il finestrino. Sul binario decine di genitori salutavano chissàchi con le lacrime agli occhi. Non potei fare a meno di ridacchiare pensando ai Dursley che si sbracciavano per salutarmi. Urgh! A volte mi faccio paura da solo!

- Harry, ma dov'eri finito? Ormai non troveremo uno scompartimento vuoto neanche a pagarlo – mi rimproverò Hermione

- Uff, mi spiace ragazzi. Tutta colpa di zio Venron. Vabbè, non possiamo restare in corridoio per tutto il viaggio –

E finalmente, dopo aver cercato invano per una buona mezz'ora, trovammo uno scompartimento semivuoto, con giusto tre posti liberi. Se solo non fosse che…

Il ragazzo seduto accanto al finestrino alzò gli occhi dal libro che stava leggendo, lanciandomi un'occhiata penetrante.

- Beh? Cosa vuoi, Potter? – disse con la sua voce strascicata

- Da te proprio niente, Malfoy – feci per andarmene, seguito dai miei amici. L'idea di stare in corridoio non mi sembrava più così male

- Potete restare se vi va – mi fermò – basta che non facciate casino. I miei amici dormono –

Lo guardai stralunato, ma troppo tardi. Era tornato a leggere; Tiger dormiva nel posto accanto al suo, come pure Goyle.

Decidemmo di restare, almeno finché fosse stato zitto anche lui.

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Draco

Ero sprofondato nella lettura di "evocazioni e negromanzia", quando il treno finalmente si mise in moto. Tiger e Goyle dormivano della grossa (forse avevo esagerato con tutto quel sonnifero) e avevo tutto il tempo per cercare in pace.

Non ero del tutto persuaso che Jaime fosse ancora vivo, e avevo promesso a mia madre di trovarlo. Magari avrei potuto rintracciare il suo spirito…

Ero così immerso nei miei pensieri che quasi non mi accorsi della porta scorrevole che si apriva. Mi girai appena in tempo per vedere Potter e la sua banda sbirciare nello scompartimento.

Fantastico. Ci mancava solo questa. "Non ho mica tempo per queste sciocchezze. Maledetto Potter, se attacchi briga e mi fai perdere tempo, io…" cercai di calmarmi; di solito ero io a cominciare, non lui, e c'era una possibilità di mantenere una pace precaria.

- Potete restare se vi va – dissi infine

"e speriamo che non si impiccino troppo degli affari miei"

Era quasi sera quando finalmente trovai un incantesimo che faceva al caso mio. Si trattava di invocare il custode del regno dei morti, e se sopravvivevi all'incantesimo (glom!) potevi fargli una sola domanda. Per quest'evocazione serviva molto potere, e per farcela avrei dovuto impegnarmi molto… beh, poco male, forse non sarei più stato uno zero, se avessi acquistato tanto potere… e avrei potuto superare la Granger a scuola, e Potter in tutto il resto.

Bene. Avevo un movente. Nessuno, se mai mi avessero scoperto, avrebbe sospettato un altro motivo.

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