4) LA SFIDA
La mattina seguente Harry aveva ancora negli occhi, e nel cuore, la meravigliosa reciproca dichiarazione d'amore tra i suoi due migliori amici e si sentiva assolutamente innamorato della vita. Ron camminava ad un metro da terra e Hermione era radiosa: bella come una visione. Camminavano vicino ad Harry tenendosi per mano. Erano felici! E quella prima giornata di scuola era volata via come un sogno di perfezione (anche perché non c'era neanche un ora con Piton il lunedì!) fino alla più lieta delle conclusioni possibili: l'appuntamento di Harry con Cho, per la sfida al campo di quidditch. Harry aspettava di essere solo con Cho da mesi e adesso. adesso erano le cinque e dal campo di quidditch Harry osservava Cho uscire dagli spogliatoi femminili e camminare allegra verso di lui. Alta, magrissima, sportiva : Cho emanava vitalità da ogni fibra del suo essere ed era bella :::Dio! Come è bella!:::
"Harry! Ciao!" Nella voce di Cho, una strana timidezza, insolita in lei, sempre così spigliata e spontanea.
"Ciao!" Ma cosa diavolo stava succedendo? Harry sentiva il cuore battere a mille e non riusciva a trovare niente di sensato da dire.
"Allora sei davvero un coraggioso Grifondoro: non hai avuto paura di accettare la mia sfida?"
"Ne dubitavi?"
"No."
"..."
"Liberiamo il boccino e . in volo!"
"OK!"
Appena in sella alla sua scopa Harry si sentiva già meno impacciato. In aria non era più così strano trovarsi solo con Cho; per Harry, il quidditch era sempre stato fin dall'inizio un mondo per due sole persone: lui stesso e il suo avversario. C'era l'aria fresca che significava libertà, la sua Firebolt che significava forza e sicurezza, il boccino che era il suo scopo e l'avversario,che in quel momento diventava il solo a condividere tutte le sue sensazioni. In Aria, Harry sapeva cosa fare.
Dopo almeno un ora di volo Harry aveva avvistato il boccino un paio di volte ma Cho era un osso duro e aveva sempre trovato il modo di tagliare la sua traiettoria. alla fine però era riuscito a distrarre Cho con una finta e ad afferrare il boccino. poi si era diretto a terra ed era caduto sull'erba ridendo. Cho lo aveva seguito col suo bel visetto imbronciato:
"Ok, Harry hai vinto ma non mi sembra il caso di rotolarti al suolo ridendo!"
Harry aveva smesso di ridere e guardava Cho con un aria furba e divertita: "Qualcuno, qui, non sa perdere con stile..."
"Hai avuto solo fortuna!"
Harry si stava alzando lentamente da terra: "Sono il migliore, dolcezza, fattene una ragione!"
Cho stava trattenendo a fatica un sorriso: "Ti batterò prima o poi!"
"Non sperarci troppo, bambolina..."
Cho era indignata e aveva afferrato Harry per il bavero: "BAMBOLINA???? Non ti azzardare...-Harry rideva- Non sono una bambolina..." Cho era fuori di se.
"Ok, ok Cho... stavo solo scherzando...- Cho lo aveva lasciato andare- Ma...in ogni caso... potresti provare l'ebrezza di essere la...'metà' di un vincente... potresti... se fossi la mia ragazza...-Cho era rimasta a bocca aperta, mentre Harry la guardava dritto negli occhi... con l'aria di chi non scherza affatto- Allora che ne dici? Lo vuoi gustare davvero il sapore della vittoria? "
Dopo un attimo di silenzio, Cho aveva abbassato lo sguardo e avava sorriso mormorando:" Si, Harry...". Ed Harry l'aveva presa dolcemente tra le sue braccia e l'aveva baciata sulla fronte, sulle guance e ,infine, sulle labbra... Le labbra, le labbra di Cho. La stava baciando! Finalmente! Quel bacio che aveva desiderato fino allo spasmo era reale, ed ere bellissimo, intenso, romantico ma.qualcosa non andava! Aveva sperato di rivivere le emozioni del suo sogno in quel bacio ma.::Che cosa stupida! Un sogno è solo un sogno mentre tutto questo è reale.e finalmente Cho è mia e .::
"Ma che bel quadretto romantico!".Harry e Cho interrompevano sobbalzando il loro primo bacio.
"Malfoy!" ::Di nuovo lui!:: Sembrava quasi ovvio che fosse proprio Malfoy, l'idiota che aveva deciso di trovarsi proprio in quel luogo per rovinare tutta la magia del momento ::Mi chiedo come faccia ad essere sempre presente nella mia vita quando la sua presenza può rovinare qualcosa. Beh! La sua presenza rovina sempre qualcosa: il mio umore, prima di tutto!':: Harry era visibilmente infastidito:
"Sempre discreto e tempestivo, vero Malfoy!"
Cho era arrossita sotto lo sguardo malizioso di Draco :
"E' tardi Harry! Devo andare! A domani! Ciao Draco! Harry... :: Come è carina con quell'aria timida, lei sempre tanto spigliata e cordiale:: .ciao!" Ed era corsa via. ::Dannato il bastardo furetto!!::
"Potter! Che piacere vedere che anche tu ogni tanto sai assaporare le gioie della vita.Certo, Cho è un po' troppo seriosetta per i miei gusti. un po' troppo Corvonero, per capirci, ma. chi può mai dire che fuoco arda sotto quell'esotico castello di ghiaccio."
"Devo spaccarti la faccia , Malfoy o sparisci da solo senza troppe storie?"
"Passionale e violento: un amante eccezionale immagino! Forse un po' inesperto ma. a questo c'è rimedio,no?"
::Dio come lo odio!:: "Che cosa vuoi, fastidiosa creatura?"
"Parlarti! Lo sai! Non mi hai più fatto sapere nulla e io non ho tempo da perdere ad aspettare che sua maestà si decida a darmi udienza!"
"Allora parla! Accompagnami negli spogliatoi a cambiarmi e intanto dì quello che devi.neanche io ho tutta la notte per te!"
"Mi stai proponendo una sveltina , Potter?". Gli occhi di Draco brillavano di malizia. le parole di Hermione tornavano, senza ragione apparente, alla mente di Harry: quel sorriso beffardo e provocante!. Harry era in difficoltà davanti alle allusioni sessuali di Malfoy, ma non avrebbe lasciato che il Serpeverde se ne accorgesse: con lui Malfoy non avrebbe mai vinto. non senza lottare, almeno!
"E' il massimo che si può fare coi tipi come te: una botta e via!" :: ...e Potter segna!!!::
"Credi?"
"Chi ti potrebbe dedicare mai, più di un quarto d'ora del suo tempo Furettino?". Potter aveva risposto a tono e Draco era davvero sorpreso e. divertito: ::Il Candido Grifondoro non è poi così ingenuo e noioso come vorrebbe far credere al mondo intero! Non sono molti quelli che sanno assestarmi qualche colpo, quando decido di giocare coi doppi sensi. Non sono molti quelli che sotto il mio sguardo, osano andare avanti e stare al gioco. Se non fosse Potter, forse lo troverei addirittura.intrigante!::
Harry e Draco erano già arrivati allo spogliatoio maschile ed Harry si era spogliato e si era diretto rapidamente alle docce: non si vergognava di Draco, avevano già fatto molte volte la doccia in quello spogliatoio comune dopo le partite o gli allenamenti, negli anni passati. Draco non parlava: gli occhi incollati sul corpo di Harry: ::Perfetto!!!! Mio Dio, non ho mai visto niente di così bello in tutta la mia vita.Sembra l'illustrazione di un libro sul corpo umano.eppure è ancora così giovane, lieve, pulito.Se non fosse Potter andrei certamente sotto la doccia con lui per giocare un po' con quella meraviglia.Ma è Potter!!!! L'orrido, stupido, insulso Harry Potter!::
"Allora Malfoy? Vorresti smettere di guardarmi e dirmi cosa vuoi?" La voce di Harry aveva ridestato Draco.
"Ginny Weasley". A quel nome Harry era trasalito.
"Che cosa diavolo vorresti dire?". Il tono di voce di Harry era quello di chi lotta per restare calmo.
"Mi vuole!".
::Come osi bastardo schifoso?:: "Tu sogni!". Harry era uscito velocemente dalla doccia e adesso era in piedi davanti a Draco.
"Davvero Potter? Allora perché stai tremando e i tuoi pugni sono stretti come se stessi trattenendoti a stento dal colpirmi? Sei geloso Potter... perché sai che la tua amichetta adesso vuole me dentro al suo letto invece che sua maestà Harry Potter. Forse quella scenetta con Cho, poco fa non era che un modo per cercare di alleviare la pena di non avere più l'esclusiva sulla piccola Weasley."
"TACI MALFOY!!! Non sai quello che dici! Non sono geloso di Ginny: Cho adesso è la mia ragazza e io e Ginny non stiamo più insieme da mesi. Ma non ti permettere mai più di."
"Ti ha lasciato lei?"
"Cosa???"
"Ginny ti ha mollato perché eri all'altezza del tuo mito, vero?"
"Pensa quello che vuoi, Malfoy! Io e Ginny siamo stati insieme e ci vogliamo ancora bene, ma tra noi non c'era quel genere di sentimento che dovrebbe esserci in una coppia."
"Solo affetto e zero sesso!"
"NO! Affetto, sesso, complicità ma non."
"Amore?".
"Magia!!".::Non posso credere che io stia davvero dicendo queste cose a Malfoy!!::
Draco aveva saputo ciò che voleva ed era meglio di quanto non si sarebbe mai aspettato: Ginny era libera, non voleva più Potter e Potter non voleva lei. Tutta la casa del Grifondoro si sarebbe schierata tra lui e Ginny ma, alla fine lei sarebbe stata sua.
"Molto interessante, Potter! Davvero molto interessante: dobbiamo assolutamente parlare ancora di tutta questa faccenda, ma. ora devo proprio andare". Dicendo questo, Draco si era alzato e si era diretto velocemente verso l'uscita
"Aspetta Malfoy, non abbiamo ancora finito! Che cosa volevi.". Harry si era gettato all'inseguimento di Draco.
"Fossi in te, Potter, non uscirei in quelle condizioni!". Draco si era fermato solo per un attimo, senza girarsi e aveva parlato con tono molto divertito. A quelle parole, Harry si era reso conto all'improvviso che, da quando Draco aveva nominato Ginny, lui era rimasto in piedi davanti al Serpeverde: capelli e corpo bagnati e . completamente nudo.
La mattina seguente Harry aveva ancora negli occhi, e nel cuore, la meravigliosa reciproca dichiarazione d'amore tra i suoi due migliori amici e si sentiva assolutamente innamorato della vita. Ron camminava ad un metro da terra e Hermione era radiosa: bella come una visione. Camminavano vicino ad Harry tenendosi per mano. Erano felici! E quella prima giornata di scuola era volata via come un sogno di perfezione (anche perché non c'era neanche un ora con Piton il lunedì!) fino alla più lieta delle conclusioni possibili: l'appuntamento di Harry con Cho, per la sfida al campo di quidditch. Harry aspettava di essere solo con Cho da mesi e adesso. adesso erano le cinque e dal campo di quidditch Harry osservava Cho uscire dagli spogliatoi femminili e camminare allegra verso di lui. Alta, magrissima, sportiva : Cho emanava vitalità da ogni fibra del suo essere ed era bella :::Dio! Come è bella!:::
"Harry! Ciao!" Nella voce di Cho, una strana timidezza, insolita in lei, sempre così spigliata e spontanea.
"Ciao!" Ma cosa diavolo stava succedendo? Harry sentiva il cuore battere a mille e non riusciva a trovare niente di sensato da dire.
"Allora sei davvero un coraggioso Grifondoro: non hai avuto paura di accettare la mia sfida?"
"Ne dubitavi?"
"No."
"..."
"Liberiamo il boccino e . in volo!"
"OK!"
Appena in sella alla sua scopa Harry si sentiva già meno impacciato. In aria non era più così strano trovarsi solo con Cho; per Harry, il quidditch era sempre stato fin dall'inizio un mondo per due sole persone: lui stesso e il suo avversario. C'era l'aria fresca che significava libertà, la sua Firebolt che significava forza e sicurezza, il boccino che era il suo scopo e l'avversario,che in quel momento diventava il solo a condividere tutte le sue sensazioni. In Aria, Harry sapeva cosa fare.
Dopo almeno un ora di volo Harry aveva avvistato il boccino un paio di volte ma Cho era un osso duro e aveva sempre trovato il modo di tagliare la sua traiettoria. alla fine però era riuscito a distrarre Cho con una finta e ad afferrare il boccino. poi si era diretto a terra ed era caduto sull'erba ridendo. Cho lo aveva seguito col suo bel visetto imbronciato:
"Ok, Harry hai vinto ma non mi sembra il caso di rotolarti al suolo ridendo!"
Harry aveva smesso di ridere e guardava Cho con un aria furba e divertita: "Qualcuno, qui, non sa perdere con stile..."
"Hai avuto solo fortuna!"
Harry si stava alzando lentamente da terra: "Sono il migliore, dolcezza, fattene una ragione!"
Cho stava trattenendo a fatica un sorriso: "Ti batterò prima o poi!"
"Non sperarci troppo, bambolina..."
Cho era indignata e aveva afferrato Harry per il bavero: "BAMBOLINA???? Non ti azzardare...-Harry rideva- Non sono una bambolina..." Cho era fuori di se.
"Ok, ok Cho... stavo solo scherzando...- Cho lo aveva lasciato andare- Ma...in ogni caso... potresti provare l'ebrezza di essere la...'metà' di un vincente... potresti... se fossi la mia ragazza...-Cho era rimasta a bocca aperta, mentre Harry la guardava dritto negli occhi... con l'aria di chi non scherza affatto- Allora che ne dici? Lo vuoi gustare davvero il sapore della vittoria? "
Dopo un attimo di silenzio, Cho aveva abbassato lo sguardo e avava sorriso mormorando:" Si, Harry...". Ed Harry l'aveva presa dolcemente tra le sue braccia e l'aveva baciata sulla fronte, sulle guance e ,infine, sulle labbra... Le labbra, le labbra di Cho. La stava baciando! Finalmente! Quel bacio che aveva desiderato fino allo spasmo era reale, ed ere bellissimo, intenso, romantico ma.qualcosa non andava! Aveva sperato di rivivere le emozioni del suo sogno in quel bacio ma.::Che cosa stupida! Un sogno è solo un sogno mentre tutto questo è reale.e finalmente Cho è mia e .::
"Ma che bel quadretto romantico!".Harry e Cho interrompevano sobbalzando il loro primo bacio.
"Malfoy!" ::Di nuovo lui!:: Sembrava quasi ovvio che fosse proprio Malfoy, l'idiota che aveva deciso di trovarsi proprio in quel luogo per rovinare tutta la magia del momento ::Mi chiedo come faccia ad essere sempre presente nella mia vita quando la sua presenza può rovinare qualcosa. Beh! La sua presenza rovina sempre qualcosa: il mio umore, prima di tutto!':: Harry era visibilmente infastidito:
"Sempre discreto e tempestivo, vero Malfoy!"
Cho era arrossita sotto lo sguardo malizioso di Draco :
"E' tardi Harry! Devo andare! A domani! Ciao Draco! Harry... :: Come è carina con quell'aria timida, lei sempre tanto spigliata e cordiale:: .ciao!" Ed era corsa via. ::Dannato il bastardo furetto!!::
"Potter! Che piacere vedere che anche tu ogni tanto sai assaporare le gioie della vita.Certo, Cho è un po' troppo seriosetta per i miei gusti. un po' troppo Corvonero, per capirci, ma. chi può mai dire che fuoco arda sotto quell'esotico castello di ghiaccio."
"Devo spaccarti la faccia , Malfoy o sparisci da solo senza troppe storie?"
"Passionale e violento: un amante eccezionale immagino! Forse un po' inesperto ma. a questo c'è rimedio,no?"
::Dio come lo odio!:: "Che cosa vuoi, fastidiosa creatura?"
"Parlarti! Lo sai! Non mi hai più fatto sapere nulla e io non ho tempo da perdere ad aspettare che sua maestà si decida a darmi udienza!"
"Allora parla! Accompagnami negli spogliatoi a cambiarmi e intanto dì quello che devi.neanche io ho tutta la notte per te!"
"Mi stai proponendo una sveltina , Potter?". Gli occhi di Draco brillavano di malizia. le parole di Hermione tornavano, senza ragione apparente, alla mente di Harry: quel sorriso beffardo e provocante!. Harry era in difficoltà davanti alle allusioni sessuali di Malfoy, ma non avrebbe lasciato che il Serpeverde se ne accorgesse: con lui Malfoy non avrebbe mai vinto. non senza lottare, almeno!
"E' il massimo che si può fare coi tipi come te: una botta e via!" :: ...e Potter segna!!!::
"Credi?"
"Chi ti potrebbe dedicare mai, più di un quarto d'ora del suo tempo Furettino?". Potter aveva risposto a tono e Draco era davvero sorpreso e. divertito: ::Il Candido Grifondoro non è poi così ingenuo e noioso come vorrebbe far credere al mondo intero! Non sono molti quelli che sanno assestarmi qualche colpo, quando decido di giocare coi doppi sensi. Non sono molti quelli che sotto il mio sguardo, osano andare avanti e stare al gioco. Se non fosse Potter, forse lo troverei addirittura.intrigante!::
Harry e Draco erano già arrivati allo spogliatoio maschile ed Harry si era spogliato e si era diretto rapidamente alle docce: non si vergognava di Draco, avevano già fatto molte volte la doccia in quello spogliatoio comune dopo le partite o gli allenamenti, negli anni passati. Draco non parlava: gli occhi incollati sul corpo di Harry: ::Perfetto!!!! Mio Dio, non ho mai visto niente di così bello in tutta la mia vita.Sembra l'illustrazione di un libro sul corpo umano.eppure è ancora così giovane, lieve, pulito.Se non fosse Potter andrei certamente sotto la doccia con lui per giocare un po' con quella meraviglia.Ma è Potter!!!! L'orrido, stupido, insulso Harry Potter!::
"Allora Malfoy? Vorresti smettere di guardarmi e dirmi cosa vuoi?" La voce di Harry aveva ridestato Draco.
"Ginny Weasley". A quel nome Harry era trasalito.
"Che cosa diavolo vorresti dire?". Il tono di voce di Harry era quello di chi lotta per restare calmo.
"Mi vuole!".
::Come osi bastardo schifoso?:: "Tu sogni!". Harry era uscito velocemente dalla doccia e adesso era in piedi davanti a Draco.
"Davvero Potter? Allora perché stai tremando e i tuoi pugni sono stretti come se stessi trattenendoti a stento dal colpirmi? Sei geloso Potter... perché sai che la tua amichetta adesso vuole me dentro al suo letto invece che sua maestà Harry Potter. Forse quella scenetta con Cho, poco fa non era che un modo per cercare di alleviare la pena di non avere più l'esclusiva sulla piccola Weasley."
"TACI MALFOY!!! Non sai quello che dici! Non sono geloso di Ginny: Cho adesso è la mia ragazza e io e Ginny non stiamo più insieme da mesi. Ma non ti permettere mai più di."
"Ti ha lasciato lei?"
"Cosa???"
"Ginny ti ha mollato perché eri all'altezza del tuo mito, vero?"
"Pensa quello che vuoi, Malfoy! Io e Ginny siamo stati insieme e ci vogliamo ancora bene, ma tra noi non c'era quel genere di sentimento che dovrebbe esserci in una coppia."
"Solo affetto e zero sesso!"
"NO! Affetto, sesso, complicità ma non."
"Amore?".
"Magia!!".::Non posso credere che io stia davvero dicendo queste cose a Malfoy!!::
Draco aveva saputo ciò che voleva ed era meglio di quanto non si sarebbe mai aspettato: Ginny era libera, non voleva più Potter e Potter non voleva lei. Tutta la casa del Grifondoro si sarebbe schierata tra lui e Ginny ma, alla fine lei sarebbe stata sua.
"Molto interessante, Potter! Davvero molto interessante: dobbiamo assolutamente parlare ancora di tutta questa faccenda, ma. ora devo proprio andare". Dicendo questo, Draco si era alzato e si era diretto velocemente verso l'uscita
"Aspetta Malfoy, non abbiamo ancora finito! Che cosa volevi.". Harry si era gettato all'inseguimento di Draco.
"Fossi in te, Potter, non uscirei in quelle condizioni!". Draco si era fermato solo per un attimo, senza girarsi e aveva parlato con tono molto divertito. A quelle parole, Harry si era reso conto all'improvviso che, da quando Draco aveva nominato Ginny, lui era rimasto in piedi davanti al Serpeverde: capelli e corpo bagnati e . completamente nudo.
