Capitolo 11 - Che noia

Allora lasciatemi premettere una cosa prima di leggere questo capitolo.non ho nemmeno idea di come mi sia venuto in mente di scriverlo visto che con la trama non ha nulla a che fare, è una piccola parentesi, un piccolo quadretto che ho pensato di inserire e che non sono sicura lascerò nella storia, ma siccome mi sento in colpa per non aver tempo di andare avanti con la storia causa studio, lo posto, per darvi almeno un piccolo aggiornamento! In questo periodo ho molto da fare all'università e quindi non trovo né il tempo né l'ispirazione per scrivere ma non preoccupatevi andrò avanti con la storia, sono solo in pausa, non l'ho certamente abbandonata.beh ora vi lascio a questo capitoletto, fatemi sapere cosa ne pensate, se secondo voi è il caso di toglierlo dalla storia perché è inutile o se vi piacerebbe che lo lasciassi! Aspetto le vostre opinioni!!!

Capitano Dreamy

"Basta! Insomma non potete obbligarmi a rimanere chiusa qui.siete dei negrieri! Jack lo so che mi stai ascoltando apri questa porta.LIZZY dai ti prego.WILL.ANNA.e su dai ragazzi apriteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!" batti per un ultima volta sulla porta della tua cabina e poi te ne ritorni sconsolata verso il letto.ti stanno tenendo prigioniera.sono passate ormai due settimane da quando sei stata ferita, una da quando ti sei risvegliata, stai bene, beh relativamente considerando che una spada ti ha trafitto lo stomaco, ma ti senti decisamente meglio e non ne puoi più di rimanere rinchiusa lì dentro.ma non c'è stato verso di comvincere nessuno. Jack in qualità di capitano ha ordinato alla ciurma di vietarti categoricamente di uscire perché devi riposare, Will ed Elizabeth si sono detti perfettamente d'accordo con lui, lo stesso vale per Anna e per qualunque essere vivente a bordo della Perla. Tu stai iniziando ad annoiarti e a comportati come una bambina viziata e rompiscatole.le hai provate tutte per convincere gli altri a lasciarti uscire ma ormai hai quasi perso le speranze e così anche oggi dopo aver provato nuovamente a forzare la serratura della porta, che Jack ha provveduto a far rinforzare, e dopo aver urlato contro chiunque si trovasse a passare davanti alla tua cabina, ti sei finalmente arresa. "Uffa!" esclami lasciandoti cadere sul letto "Ouch!!!!!!" la grazia non è mai stata una delle tue doti più sviluppate e in quegli ultimi giorni avevi maledetto la tua educazione da pirata.con la ferita che ti faceva un male cane ad ogni tuo movimento. è in realtà il primo giorno in cui riesci ad alazarti da sola dal letto senza sentirti svenire per il dolore al fianco e forse gli altri hanno pure ragione a tenerti chiusa lì.ma tu ti stai annoiando così tanto. Ti guardi intorno.quella che una volta era la cabina di Jack ora è diventata la tua cabina praticamente, dopo che sei stata ferita ti hanno portato lì per curarti e medicarti e da quel giorno non te ne sei più andata.fissi i numerosi armadi e bauli sparsi disordinatamente ovunque. "Beh devo pure trovarlo un modo per occupare il tempo!" esclami parlando a te stessa e alzandoti.se non volevano farti uscire ne avrebbero pagato le conseguenze.pensi aprendo uno dei bauli per terra ed iniziando a rovistare tra le cose di Jack.lì dentro c'era di tutto.se ogni baule o armadio di quella cabina era così pieno di cianfrusaglie.beh con tua immensa gioia avevi trovato qualcosa da fare per occupare il tempo.

****MOOOOOOLTE ORE DOPO******** "Wow.erano anni che non vedevo niente di simile.!" esclami ammirando l'ennesimo oggetto strano ed inutile trovato nel baule spalancato davanti a te.la cabina è diventata una sorta di campo di battaglia, ci sono cianfrusaglie ovunque, spade, mappe, canocchiali, pistole, gioielli, candele, coltelli, cinture, stivali, una scacchiera che in un primo momento ti era sembrata inutile perché priva degli scacchi, ma poi, rovistando in giro sei addirittura riuscita a recuperare tutti i pezzi, un numero spropositato di bottiglie di rhum - piene e vuote - nascoste in ogni dove (soprattutto sotto il letto e dentro l'armadio che occupava la parete sinistra), un paio di abiti da donna che sembrano essere anche molto costosi (non hai potuto fare a meno di pensare che se si trovano lì ora qualche donna doveva essere entrata nella cabina indossandoli.l'unica cosa che non capivi era come ne fosse uscita visto che i vestiti erano rimasti ben chiusi nei bauli), curiosamente hai trovato anche un set di boccette ed essenze per il make-up femminile (hai volutamente evitato di domandarti cosa Jack ci facesse con quelle).e molte molte altre cose. Nell'arco di un paio di secondi senti la serratura della pesante porta della cabina scattare, non fai nemmeno a tempo a girarti che Jack entra rimanendo allibito da tutta quella confusione.d'istinto nascondi l'oggetto che tieni in mano dietro la schiena quasi sperando che il Capitano non si accorga di tutte le altre cose che giacciono ordinate e non sul pavimento. Sul viso ti si stampa la classica espressione di chi è stato colto con le mani nel sacco.cerchi di sorridere a Jack che si guarda sconsolato intorno. "Spero che tu abbia una valida spiegazione per tutto questo." esclama fermando finalmente il suo sguardo su di te. "Mi state tenendo prigioniera e mi stavo annoiando.!" rispondi tu con il tono di voce più dolce ed innocente possibile.temevi che Jack sarebbe andato su tutte le furie e non eri nelle condizioni per affrontare una lotta ad armi pari. Vedi il Capitano muovere qualche passo in giro per la cabina, poi fermarsi e raccogliere un foglio da per terra. "Dannazione.erano mesi che cercavo questo foglio.posso sapere dov'era?" ti chiede "Secondo baule sotto la finestra, sotterrato da sei spade, una bussola, quattro pistole, due camice, una palla di cannone, alcuni proiettili e un canocchiale" rispondi come se avessi catalogato ogni singolo oggetto presente nella stanza in quel momento.ricevendo un'occhiata divertita e ammirata dal tuo interlocutore. "Buono a sapersi." continua sedendosi su una delle sedie rimirando il foglio tra le sue mani. "Davvero non sei arrabbiato per il fatto che ho rovistato in ogni angolo della tua cabina?" gli chiedi stupita alzandoti goffamente in piedi e tenendo una mano sulla ferita. "In realtà non sono per niente arrabbiato.sono ammirato.dal nulla sei riuscita a creare la più gran confusione a cui mi sia mai trovato di fronte.!" risponde sorridendo. "Già lo so.è una delle mie doti nascoste." continui raccogliendo da per terra una delle bottiglie di rhum trovate nel corso della tua ispezione, stappandola e bevendone un sorso. "A quanto pare stai decisamente meglio." continua sarcastico Jack mentre prendi posto al tavolo di fronte a lui. "Ma certo, sto bene, ve l'ho detto no che non è il caso di tenermi rinchiusa qui dentro!" esclami tu cogliendo l'occasione per perorare la tua causa. "E' inutile che ci provi ancora, abbiamo deciso che te ne starai buona qui dentro ancora per un paio di giorni per non correre rischi inutili." ti risponde lui. "UFFA!!!" sbuffi bevendo un altro sorso di rhum e facendo finta di mettere il broncio alzandoti e tornando a stenderti a letto non senza qualche difficoltà o qualche "Ouch" sfuggito durante la manovra a causa della ferita. "Lo vedi che non sei ancora guarita?" esclama Jack in tono di sfida, in tutta risposta tu ti giri su un fianco dandogli le spalle e chiudi gli occhi, non l'avresti mai ammesso ma ogni più piccolo movimento ti costava un grandissimo sforzo e dispendio di energia, qualunque movimento era per te fonte di dolore. Senti qualche rumore e i passi di Jack in giro per la cabina ma non hai voglia di aprire gli occhi e guardare fino a quando non senti qualcosa pesare sul letto esattamente accanto a te. Finalmente apri gli occhi e trovi Jack disteso accanto a te con quegli occhi di cioccolata fissi nei tuoi. "Non hai una nave da comandare capitano?" gli chiedi sorridendo. "Sono Capitano per qualcosa, ho chi lavora per me!" ti risponde lui mentre tu richiudi un attimo gli occhi. Senti le braccia di Jack scivolare attorno alla tua vita e tirarti un po' più vicino a sé, mentre d'istinto nascondi il tuo viso tra il collo e la spalla del capitano. "Proprio sicuro che non posso uscire da questa stanza Jack?" gli chiedi nell'ultimo disperato tentativo di riguadagnare la tua libertà. "Adesso come adesso te lo puoi scordare tesoro, ne riparliamo a tempo debito." ti risponde lui con quel solito tono seducente e profondo. Ti arrendi all'evidenza che non l'avresti convinto a lasciarti uscire.o meglio ti arrendi alle braccia di Jack che ti tengono pericolosamente stretta a lui, ti arrendi al calore del suo corpo contro il tuo.ti arrendi inevitabilmente a Jack Sparrow, rimanendo lì abbracciata a lui come una bambina in cerca di protezione.