Capitolo 2: Le Preparazioni Senza Perdono

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In cucina , Voldemort realizzò che il frigo (NdVoldy: si , anche io uso prodotti Babbani, sennò dove li metto i miei Sofficini Findus preferiti?) era vuoto. Certo, cosa vuoi che mangino un Re del Male non-Morto e ed il suo servo-ratto?

- Codaliscia, corri a fare la spesa! Procurami qualcosa da cucinare - ordinò Voldemort.

- Signore, ma dove.....-

- Dove ti pare, procurami qualcosa , un pollo, muoviti!-

Codaliscia si Smaterializzò, terrorizzato. Intanto, Voldemort doveva arrangiarsi con quello che era rimasto:una scatoletta di Tonno RioMare ed un paio di Cioccorane scadute. Nella credenza stava un po' di pane raffermo.

- Uhm.. vediamo...-

- Allora!?- la voce di Lutisha riempì la stanza, facendo trasalire Voldemort dal terrore - Quanto manca? Io e William abbiamo fame!-

- Ehm.. arriva l'antipasto! Cinque minuti!-

Voldemort dovette fare dei crostini di pane secco con tonno marcio. Deglutendo, si avvicinò a Lutisha e glieli porse, e fuggì in cucina prima che la suocera potesse esprimere il suo giudizio. Codaliscia si Materializzò.

- Ah, eccoti, ma dove sei stato, c'è una Conad qui davan....aaaaaaaaaaah! Cretino! Cosa hai fatto!?-

Infatti, Codaliscia aveva sì portato con se un pollo. Ma uno vivo, che ora zampettava spaventato su e giù per la cucina.

-Pa..pa..padrone, ho pensato che sua suocera avrebbe preferito carne fresca.... -

- Oh, certo! Più fresca di così!- replicò sarcastico Voldemort, alzando gli occhi al cielo.

- Ora raccontaglielo te, a Lutisha!- Detto ciò, il signore Oscuro si rimboccò le maniche e ed estrasse la bacchetta. - Tienimelo fermo, Codaliscia!-

- Padrone, co...come? Ma se sbagliate mira...-

- Se sbaglierò mira dovrò trovarmi un altro servo. Ora tieni quella bestiaccia ferma!-

Sudando freddo, Codaliscia bloccò il pollo, tenendolo fermo tra le braccia.

- Bene, Codaliscia...- Voldemort alzò la bacchetta - Tu spera solo che la mia mira sia sempre buona come quella di un tempo... Avada Kedavra!-

Fù in un attimo. Nell'instante in cui il raggio verde uscì dalla bacchetta di Voldemort, Codaliscia cedette alla paura e si scansò violentemente di lato, lasciando libero il pollo, che scappò .

L'anatema mancò l'animale, ed iniziò a rimbalzare per la stanza, colpendo e fondendo tutte le pentole e le padelle, che risuonavano con un sinistro *gooooong!*

- Merda!- gridò Voldemort. - A terraaa!!!- e si buttò sul pavimento con le mani sopra la testa. Finalmente, la maledizione schizzò fuori dalla finestra, e colpì un povero pettirosso che volava (NdA Sottolineo "–ava") ignaro da quelle parti.

- Ecco... tutto passato...- mormorò Codaliscia .

- Tutto passato?! Tutto passato un corno!- ululò Voldemort.

- Mi dispiace per le sue pentole, signore....-

- CHI CAZZO SE NE FREGA DELLE PENTOLE! NON TI RENDI CONTO DI QUANTI GUAI MI FARA' PASSARE IL WWF PER QUEL PETTIROSSO?!-

Codaliscia si fece piccolo piccolo.

- Ora...- Voldemort si rialzò, pulendosi la polvere dalla veste - Dove si è cacciato quel maledetto gallinaceo?-

- Si è rifugiato dietro l'armadio, mi sa!- rispose Codaliscia. Infatti l'animale era lì.

- Qui, pucci pucci...vieni da Zio Voldie...- iniziò Voldemort tentando di imitare una vocina dolce. ( In realtà tutto quello che ottenne fu un suono simile a quando scricchiola la porta: il pollo parve averlo notato, perché si rifugiò ancora di più!)

- Ah, è così, eh? IMPERIO!- Voldemort scagliò l'incantesimo infilando la bacchetta sotto l'armadio -....esci subito di lì!-

Ma il pollo non si mosse.

- ma come... non può resistere... proverò ad entragli nella mente, allora. LEGILIMENS!- tuonò Voldemort. La faccia serpentina si contrasse in un' espressione concentrata, strizzando gli occhi.

- Non è possibile.- mormorò Voldemort alla fine, rinunciando. -Quell'animale è talmente stupido che non gli si può entrare nella mente! Sai cosa vuol dire, Codaliscia?-

- No, signore...-

- Vuol dire che non ha cervello, come te!- Il signore Oscuro meditò per un' attimo, poi, lentamente , alzò la cornetta del telefono a muro della cucina.

- Padrone, cosa..- chiese perplesso Codaliscia.

- C'é solo questa soluzione.- rispose rassegnato Voldemort, componendo un numero. -Pronto, le fate le pizze a domicilio...?-

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Povero Voldie! Addirittura la pizza a domicilio! Beh, nel prossimo capitolo vedrete...ci vediamo, con "La Pappa di William" !