Capitolo 6. Voldie al volante... pericolo costante!
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Quando Voldemort finì il grottesco racconto, Codaliscia si tratteneva a stento dal ridere.
- Codaliscia.. non vedo il lato divertente della cosa...- replicò freddo lo stregone.
- Oh, io invece si!- rispose il servo soffocando le risate.
- CODALISCIA!-
- Ehm... no scusi, non lo faccio più...- piagnucolò Codaliscia.
- TOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!- l'inconfondibile urlo si levò dalla sala da pranzo.
- Oh, mio dio... SI, arrivo, Sua Eccellenza!- rispose Voldemort correndo verso la suocera. Questa aveva in mano il portafoglio.
- Voglio che tu vada a fare la spesa per il pranzo. Vorrei mangiare in stile Babbano, oggi....-
- Ma...- Voldemort sgranò gli occhi. - Non.. non so se sarà possibile... -
- Allora riformulo la frase...- continuò Lutisha. - VOGLIO mangiare in stile Babbano, stasera.- esclamò, in un tono granitico che non ammetteva repliche.
- Si...si...Sua Eccellenza, ogni desiderio è un ordine...!- mugolò Voldemort inchinandosi.
- Allora, queste sono venti sterline.... Fattele bastare. Compra tutto ciò che è necessario... se non sbaglio c'è un centro commerciale qui vicino. Ti muoverai in modo non magico, ho approntato un veicolo fuori dall'antro. Ora VAI!- intimò Lutisha.
Voldemort, terrorizzato, prese Codaliscia per un orecchio ed uscì dall'antro. (NdL: ma quest'antro dove diavolo è? NdA:Eh, per motivi contrattuali non ve lo posso dire....)
Si guardò attorno, alla ricerca del famoso mezzo, fino a che Codaliscia non balbettò:
-Pa..pa..padrone...mi...mi...sa...che....che è quello, il mezzo!-
- QUELLO?-
Una vecchio auto, una Fiesta, era parcheggiata lì davanti. Le chiavi erano già nel cruscotto. - Ma... ma cosa cazzo è?- chiese Voldemort.
- Credo che sia una automobile.- rispose Codaliscia dubbioso. - Una diavoleria che i Babbani usano per muoversi.-
Voldemort, titubante, prese posto nel sedile di guida. Codaliscia si accomodò accanto a lui.
- E.. vediamo che succede se girò queste chiavi..- disse lo stregone, girando le chiavi.
In uno scoppio, il motore si avviò,e Voldemort, non sapendo quale fosse la frizione, lasciò che il veicolo partisse a tutta velocità sulla piccola stradina.
- AAAAH!- Codaliscia urlò. Voldemort, invece, sembrava spassarsela.
- FORTE!- esclamò, pigiando ancora di più sull'acceleratore. - Che bello! Wrooom! E che succede se girò questa cosa ?- Voldemort accennava al volante.
La macchina curvò violentemente a destra, distruggendo un muretto. La stessa sorte toccò ad una bancarella di un fruttivendolo e alla vetrina di un negozio di cristalleria.
- WOW! Che figata!- esclamò Voldemort. - AAAH CHE PAURA!- urlò Codaliscia.
Proprio in quel momento, l'auto si fermò, semi distrutta.
- Naaa.... Perché si è fermata 'sta carretta?- chiese scocciato Voldemort.
All'improvviso, si accorsero che una moto della polizia li inseguiva.
- Cazzo! Parti, stupida macchina!- imprecò Voldemort. Ma la piccola Fiesta restò ferma. Come poteva sapere che avevano finito la benzina?
Il poliziotto piombò su di loro come un avvoltoio.
- Bene bene bene.... Allora, patente e libretto di circolazione.-
- Ma... ma che ho fatto?!- chiese Voldemort sulla difensiva.
- Che ha fatto? Mi prende in giro, Sir? Allora, distruzione di una bancarella, limite di velocità completamente ignorato, vetrina in frantumi... patente, prego.-
- Ma... ma che cosa è una patente?!-
- Signore, sappiate che non amo essere preso in giro. Allora, datemi le vostre generalità - - Ma... ma io.... -
- Poche storie.-
- Nome: Tom Marvolo Ridde... - disse rassegnato Voldemort.
- Bene, signor Ridde... sono sessanta sterline di multa.-
- Ah, pago subito...- disse Voldemort estraendo la bacchetta. - AVADA KEDAVRA!!!-
In un flash di luce verde, l'ostacolo poliziotto fu rimosso.
- Oh, ecco...Codaliscia, COSA C'E'!?'- chiese irritato Voldemort . Codaliscia infatti mugolava indicando un punto oltre il cadavere dell'agente.
- Padrone....-
Voldemort si sentì svenire. Lutisha era appena apparsa sulla strada, infuriata.
Allora? Vi è piaciuto? Non era il massimo, ma meglio di quella di prima...eh, ma aspettate di leggere il prossimo: La terribile avventura della...Metropolitana! Ciao! ^___^
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Quando Voldemort finì il grottesco racconto, Codaliscia si tratteneva a stento dal ridere.
- Codaliscia.. non vedo il lato divertente della cosa...- replicò freddo lo stregone.
- Oh, io invece si!- rispose il servo soffocando le risate.
- CODALISCIA!-
- Ehm... no scusi, non lo faccio più...- piagnucolò Codaliscia.
- TOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!- l'inconfondibile urlo si levò dalla sala da pranzo.
- Oh, mio dio... SI, arrivo, Sua Eccellenza!- rispose Voldemort correndo verso la suocera. Questa aveva in mano il portafoglio.
- Voglio che tu vada a fare la spesa per il pranzo. Vorrei mangiare in stile Babbano, oggi....-
- Ma...- Voldemort sgranò gli occhi. - Non.. non so se sarà possibile... -
- Allora riformulo la frase...- continuò Lutisha. - VOGLIO mangiare in stile Babbano, stasera.- esclamò, in un tono granitico che non ammetteva repliche.
- Si...si...Sua Eccellenza, ogni desiderio è un ordine...!- mugolò Voldemort inchinandosi.
- Allora, queste sono venti sterline.... Fattele bastare. Compra tutto ciò che è necessario... se non sbaglio c'è un centro commerciale qui vicino. Ti muoverai in modo non magico, ho approntato un veicolo fuori dall'antro. Ora VAI!- intimò Lutisha.
Voldemort, terrorizzato, prese Codaliscia per un orecchio ed uscì dall'antro. (NdL: ma quest'antro dove diavolo è? NdA:Eh, per motivi contrattuali non ve lo posso dire....)
Si guardò attorno, alla ricerca del famoso mezzo, fino a che Codaliscia non balbettò:
-Pa..pa..padrone...mi...mi...sa...che....che è quello, il mezzo!-
- QUELLO?-
Una vecchio auto, una Fiesta, era parcheggiata lì davanti. Le chiavi erano già nel cruscotto. - Ma... ma cosa cazzo è?- chiese Voldemort.
- Credo che sia una automobile.- rispose Codaliscia dubbioso. - Una diavoleria che i Babbani usano per muoversi.-
Voldemort, titubante, prese posto nel sedile di guida. Codaliscia si accomodò accanto a lui.
- E.. vediamo che succede se girò queste chiavi..- disse lo stregone, girando le chiavi.
In uno scoppio, il motore si avviò,e Voldemort, non sapendo quale fosse la frizione, lasciò che il veicolo partisse a tutta velocità sulla piccola stradina.
- AAAAH!- Codaliscia urlò. Voldemort, invece, sembrava spassarsela.
- FORTE!- esclamò, pigiando ancora di più sull'acceleratore. - Che bello! Wrooom! E che succede se girò questa cosa ?- Voldemort accennava al volante.
La macchina curvò violentemente a destra, distruggendo un muretto. La stessa sorte toccò ad una bancarella di un fruttivendolo e alla vetrina di un negozio di cristalleria.
- WOW! Che figata!- esclamò Voldemort. - AAAH CHE PAURA!- urlò Codaliscia.
Proprio in quel momento, l'auto si fermò, semi distrutta.
- Naaa.... Perché si è fermata 'sta carretta?- chiese scocciato Voldemort.
All'improvviso, si accorsero che una moto della polizia li inseguiva.
- Cazzo! Parti, stupida macchina!- imprecò Voldemort. Ma la piccola Fiesta restò ferma. Come poteva sapere che avevano finito la benzina?
Il poliziotto piombò su di loro come un avvoltoio.
- Bene bene bene.... Allora, patente e libretto di circolazione.-
- Ma... ma che ho fatto?!- chiese Voldemort sulla difensiva.
- Che ha fatto? Mi prende in giro, Sir? Allora, distruzione di una bancarella, limite di velocità completamente ignorato, vetrina in frantumi... patente, prego.-
- Ma... ma che cosa è una patente?!-
- Signore, sappiate che non amo essere preso in giro. Allora, datemi le vostre generalità - - Ma... ma io.... -
- Poche storie.-
- Nome: Tom Marvolo Ridde... - disse rassegnato Voldemort.
- Bene, signor Ridde... sono sessanta sterline di multa.-
- Ah, pago subito...- disse Voldemort estraendo la bacchetta. - AVADA KEDAVRA!!!-
In un flash di luce verde, l'ostacolo poliziotto fu rimosso.
- Oh, ecco...Codaliscia, COSA C'E'!?'- chiese irritato Voldemort . Codaliscia infatti mugolava indicando un punto oltre il cadavere dell'agente.
- Padrone....-
Voldemort si sentì svenire. Lutisha era appena apparsa sulla strada, infuriata.
Allora? Vi è piaciuto? Non era il massimo, ma meglio di quella di prima...eh, ma aspettate di leggere il prossimo: La terribile avventura della...Metropolitana! Ciao! ^___^
