Capitolo 7 : la terribile avventura della... Metropolitana!

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- Tu..- boccheggiò livida Lutisha - Tu...-

Voldemort si nascose dietro Codaliscia ( che se la faceva sotto ) e si rintanò nella carcassa della Fiesta.

- TU NON SEI CAPACE NEANCHE DI ANDARE A FARE LA SPESAAAA! -

L'urlo ebbe un effetto apocalittico, la Fiesta fu sbalzata via di almeno tre metri, la terrò tremò, eruttò il Vesuvio e al centro Sismico di Londra registrarono il grado 12 di scala Ritter. Voldemort si fece piccolo e si accovacciò contro un albero, mentre Codaliscia invece si era già cagato addosso. Lutisha si stagliava nel cielo, magicamente ingrandita di trenta volte ( Godzilla! ^_^). Voldemort provò a blaterare qualcosa per giustificarsi, ma la suocera non si fece intenerire.

- SEI UN...UN...UN BUZURROOOOO!!! UN FARABUTTO! (NdA: chi è in classe con me capisce il significato vero di questi termini...^_^) quella Fiesta era usato sicurooooo! -

- Lutisha, come facevo io a sapere come si guidava...- farfugliò Voldemort.

- ZITTO, INETTO! PENSAVO CHE ALMENO A QUESTE COSE IL TUO CERVELLO DI SCHIOPODO CI ARRIVAVA! INVECE NO!-

- Io...io....-

- Ora ti darò un incarico semplicissimo.... Ma talmente semplice, che se sbagli ti consiglio di fuggire all'estero. -

Voldemort deglutì.

- Dovrei consegnare un pacco ad una mia amica che abita in Leicester Square (NdL: ahahah! Allora il covo è a Londra NdA; eh, prima poi lo avreste scoperto..) . Ma non posso andare di persona.- spiegò la suocera. - Quindi, andrai tu.- concluse mettendogli tra le mani un sacchetto con dentro un pacco quadrato.

- Ma come?!- replicò Voldemort, accasciandosi a terra.

- In metropolitana. Ovvio.- rispose lei.

- COOOSA?!-

- E niente magie, altrimenti...- concluse Lutisha, con sguardo assassino.

- Ho capito...sarà fatto. Codaliscia, andiamo!-

- Padrone...io...- blaterò lui timidamente.

Sentendo il miasma proveniente dai pantaloni del servo, Voldemort si ricordò del problema di Codaliscia.

- Oh! BLEAH! Ok, prima vai a casa a cambiarti...-

In meno di tre minuti, Codaliscia fu pronto ( i pantaloni sporchi furono raccolti dal Centro Scorie Radioattive del Sud-est.)

Dopo essersi procurato una mappa, Voldemort scese nella metropolitana, vestito più Babbano che poteva. Portava degli orrendi pantaloni alla zuava e una maglietta della Disney ( Lutisha aveva frugato nel guardaroba del peggior negozio di tutta l'Inghilterra) , e Codaliscia era vestito con un grottesco costume da Ape Maya. Agli sguardi stupefatti dei passanti, Voldemort rispondeva:

- Embè? Cosa avete da guardare? E' l'ultima moda! -

Il primo ostacolo: la fila per fare i biglietti.

La coda era interminabile, a fatica si vedeva lo sportello, in fondo. Voldemort si mise in coda, ignorando gli sguardi incuriositi degli altri clienti.

I minuti passavano inesorabili e lenti, ma la fila non accennava a diminuire.

Ad un certo punto, Voldemort tentò di superare una vecchina dall'aspetto innocuo.

- E lei cosa CREDE DI FARE?! - stridette la donna accortasi della mossa di Voldemort.

- Io..-

- AAAAH! COME SI PERMETTEEEEEEE!!!!!- tuonò la vecchia alzando la borsetta, con la quale incominciò a malmenare Voldemort con una potenza tale che lo questo quasi cadde a terra.

- ahia! Signora, si calmi! Ouch!-

- Siete un... BUM villanzone.... SCRASH non fatevi...STENG ...più..vedere... maleducato!!! Buzzurro! SCRASH!-

Continuò a picchiare Voldemort per almeno dieci minuti ( Codaliscia si era rifugiato in bagno) fin quando la Security non lì separò. Lo stregone, con la tibia fratturata, le costole incrinate, un occhio nero ed una grave contusione facciale si riparò tremante dietro il poliziotto balbettando.

- Borsetta...aiuto..borsetta...male....cattiva...vecchietta.,..- Voldemort non riusciva più ad articolare discorsi sensati.

Bene o male, i nostri eroi riuscirono ad arrivare dal bigliettaio.

- Due biglietti andata e ritorno per Leicester Square.- bofonchiò Voldemort.

- Bene, sono 2 sterline.-

- Cooosa?! Ma è un furto!!!- urlò Voldemort.

- Signore, se preferisce andare a piedi...-

Voldemort, al pensare a cosa gli avrebbe fatto Lutisha se il pacco fosse arrivato con un solo minuto di ritardo, decise di acquistare il biglietto.

- Ehm..Codaliscia....- sussurrò al servo - Quante monete devo dargli..?-

- Due di quelle gialle... credo...- rispose lui.

- Scusi... - continuò Voldemort rivoltò al bigliettaio - Posso usare la Death Eaters Credit card?-

- EEEH? Mi prende in giro?- rispose quello incredulo.

- Allora la metta sul conto dell'autore.- sentenziò Voldemort.

****Voce Profonda e Terrificante fuori campo: Provaci e basta, Voldie.......e poi vedrai...*****

Terrorizzato, Voldemort pagò in contanti. Ritirò due piccoli biglietti della metropolitana, e dopo averli fatti passare nella macchinetta grazie all'aiuto di un poliziotto, si avventurò nel labirinto delle varie linee consultando la mappa.

- Cazzo, non ci capisco nulla!- esclamò Voldemort. -Dove bisogna andare??!-

- Non lo so, padron...-

All'improvviso, si udì un suono simile ad un rombo lontano che si faceva sempre più vicino, ( NdProfessoressaDiLetteredell'Autore: AAARGH! DISCORSO AGGHIACCIANTE! NON SUUUF!) Il pavimento cominciò a tremare.

- Codaliscia, cosa diavolo.,..-

- Padrone...-

- Si?-

- Penso che sia ...L'ORA DI PUUUUUUNTAAAA!.-

Una mandria di turisti giapponesi arrivò come un onda anomala e travolse Voldemort e Codaliscia, che urlando vennero trascinati nella prima metropolitana in partenza, schiacciati nel vagone come sardine con al massimo 2 cm cubi di spazio personale.

- Aiut...off...non respiro...- mormorò Voldemort.

Passarono due minuti d'inferno, ma finalmente il treno arrivò alla fermata di Leicester Square. - Presto, Codaliscia! Dobbiamo scendere!-

Facendosi strada tra due lottatori di sumo, Voldemort e Codaliscia riuscirono ad uscire pochi istanti prima che le porte si chiudessero.

- Aah, ce l'abbiamo fatt..- sospirò Voldemort, ma si interruppe.

Fu una visione agghiacciante: metà del sacchetto contente il prezioso pacco era rimasta chiusa nella porta della metropolitana, che stava partendo.

Voldemort, attaccato al sacchetto, iniziò ad essere trascinato verso il tunnel.

- CODALISCIAAA FAI QUALCOOOOOSAAAAAAAAAA!!!-

Fu terribile. Il treno entrò nel tunnel, Voldemort si spiaccicò al muro contro una pubblicità della Coca Cola ed il sacchetto si lacerò lasciando che il prezioso pacco si sfracellasse a terra.

Voldemort, quando si riprese, andò subito a valutare il danno.

- Oh, cazzo...speriamo che non ci fosse stato niente di delicato...-

Aprì il pacco ormai distrutto, e restò agghiacciato.

Conteneva un preziosissimo orologio del 1600, che ora era in mille pezzi.

- OOOOH, NOOOOOOOOOOOO!-

E, immancabile, apparve Lutisha.

----- T.B.C.

Oh, finalmente un capitolo che FORSE farà ridere....Eeeh... sono veramente perfido con Voldie, eh? Alla prossima!